di Umair Haque

11 Marzo 2018

dal Sito Web Eudaimonia

traduzione di Claudiordali

Versione originale in inglese

Versione in spagnolo

 

 

 

 

 

 

 

Di recente stavo parlando con delle persone e nel bel mezzo di una conversazione perfettamente civile sul nostro imminente destino, hanno sbottato:

"ma tu sei un socialista!"

Bah... Io non sono nessuna di queste cose, capitalista, socialista, comunista … niente che finisca con ista...

 

Credo solo in tre cose, la disco, il cioccolato e il vero amore, che sono davvero la stessa cosa. Quando si tratta del mondo, il mio unico ruolo e obiettivo è quello di osservare.

 

Ecco quello che vedo.

 

Tanto tempo fa, il capitalismo e il socialismo potrebbero aver fatto parte di qualche fiaba mitica che parlava di imperi passati e di tesi e antitesi opposte. Dico "potrebbe", perché penso che anche quella sia stata una storiella raccontata da dei vecchi saggi e pazzi, per far spaventare i bambini dal buio.

 

I veri opposti (o forse i punti di arrivo, se vogliamo pensare dinamicamente e non staticamente) sia del capitalismo che del socialismo sono,

la cleptocrazia, l'oligarchia, l'autoritarismo,

...che è ciò che scaturisce quando le economie politiche sono gestite da e per piccole élite.

 

A questo ci ritorneremo...

 

La grande lezione del secolo scorso è molto semplice:

  • il primo socialismo estremo fallì e l'impero sovietico crollò

  • ora il capitalismo estremo sta fallendo e l'America (del Nord) sta crollando

Due regni potenti, una sola lezione:

gli estremismi del recente passato sono entrambi falliti.

La competizione spietata in ogni aspetto della vita, diventa ben presto un abuso. La cooperazione forzata diventa ben presto insopportabile.

 

Quindi, che si fa ora? Beh, sicuramente non bisogna scegliere nessun lato di questa falsa dicotomia da manuale, che purtroppo è ciò che molti sperano ancora di fare, ma trascenderla completamente.

 

Oggigiorno, il capitalismo e il socialismo non sono opposti, sono complementari.

 

L'economia globale di questo secolo dovrà e sarà costruita su una nuova sintesi:

il capitalismo e il socialismo lavoreranno insieme, rafforzando ognuno la debolezza dell'altro, una specie di yin e yang dell'organizzazione umana.

Li vediamo già al lavoro nelle società di maggior successo del mondo, come la Scandinavia o il Canada.

 

In che modo specifico? Beh, esaminiamo la realtà per un momento.

 

Il capitalismo è davvero imbattibile nel fornire alle persone cose come l'iPhone, i tormentoni estivi, le applicazioni per incontri e appuntamenti, i deodoranti commestibili, i pannolini trendy e i reality TV.

 

Si potrebbero chiamare piaceri inutili. A me non potrebbero piacere, ma alla persona media certamente si. Se prima di tutto, ha le basi per una vita veramente buona, beh, allora perché no?

 

In cosa consistono le basi?

 

La destra e la sinistra americane amano fingere che, al riguardo, ci sia una sorta di grande dibattito, un mistero. Non è così.

 

Aristotele, Buddha e Gesù: lo hanno scritto millenni fa:

il cibo, un riparo, un reddito, la protezione, la sicurezza, l'opportunità.

Oggi, potremmo aggiornare quella lista con cose che a quei tempi non esistevano, ma chiaramente dovremmo farlo con lo stesso spirito:

trasporti, assistenza sanitaria, istruzione, ambiente, relazioni, ecc.

 

Se provate a pensarci, a prescindere da quanti soldi avete, noterete che non riuscite a comprare queste cose, a meno che la società non ci abbia investito del tempo ed energia in precedenza.

 

Queste "cose" sono quelle che io chiamo i "beni fondamentali". Sono ciò che rende una vita buona alla radice.

 

Con queste cose, tutti possono essere felici e aumentare il loro potenziale; senza queste cose nessuno sarà mai felice, qualunque cosa dica l'ultimo bestseller di self help.

 

Senza alcuni pasti al giorno, un po' di soldi in banca e la salute, non ci sarà alcun tipo di pensiero positivo che vi darà la felicità. Gli esseri umani non sono tutti nati per essere dei monaci: sono nati per osare, rischiare, sfidare, ribellarsi, immaginare e creare. Per fare tutto questo, hanno bisogno di quelle basi.

 

Senza le basi, la democrazia non può sopravvivere, la società non può coesistere, le persone non possono prosperare e la vita non può essere pienamente vissuta.

 

Per cui, i due grandi sistemi del passato stanno imparando a lavorare insieme.

 

Dove li possiamo vedere? Come ho detto, in tutta l'Europa centrale e in Canada. In quei posti, il capitalismo e il socialismo vengono mescolati insieme in modi sofisticati e audaci.

 

Quelle società stanno prosperando perché hanno ottenuto, nel modo giusto, la formula delle possibilità umane:

il socialismo fornisce le basi e il capitalismo offre infiniti piaceri inutili che contano davvero solo se si hanno le basi.

Dov'è che non avviene?

 

Beh, ironicamente, o forse logicamente, nei due imperi crollati del passato. L'America si aggrappa ancora al capitalismo estremo, che si è trasformato in oligarchia - proprio come in Russia.

 

Qui, le persone hanno i piaceri inutili ma non le basi e per il semplice motivo che non si può mangiare il proprio iPhone, o educare i propri figli con l'inesistente pacchetto benefici della Uber, le classi medie scelgono i demagoghi per rovesciare le élite che non sono riuscite a far funzionare i contratti sociali.

 

È un grande mondo con un futuro senza fine, ma che ha anche dei grossi problemi:

la demagogia, l'estremismo, la disuguaglianza, l'instabilità, la stagnazione, l'estinzione di massa, il cambiamento climatico, le crescenti minacce di guerra ...

Scegliete pure l'apocalisse che preferite. Queste sono le poste in gioco di quest'epoca travagliata.

 

Se l'umanità vuole sopravvivere, dovrà crescere e tirarsi su ... Dovrà superare la semplice e cruda polarità di ieri e imparare a sintetizzare la sua grande lezione. Il capitalismo e il socialismo non sono né avversari, né opposti. Più o meno, sono come lo yin e yang. Ogni tesi e antitesi, in definitiva producono solo una nuova sintesi.

 

L'opposto del capitalismo e del socialismo è l'oligarchia e la nuova sintesi oltre l'oligarchia è il capitalismo sociale, o il socialismo capitalista.

 

Qualunque sia il modo in cui lo chiamiamo, si tratta di un sistema in cui le persone sono più libere. Sì, davvero.

 

Ironicamente, in America la "libertà" si è devoluta in,

"per vivere devi competere come un animale ogni singolo giorno della tua vita, altrimenti muori giovane."

Nella Russia Sovietica, si trasformò in qualcosa di molto simile, tramite quello che si sperava fosse l'esatto opposto:

collabora per la tua vita, altrimenti...

Ma il punto di sintesi dell'organizzazione umana al di là del capitalismo, è che gli esseri umani non dovranno più sottomettersi a quelle sciocche non scelte, richieste e piccole tirannie.

 

Perché ogni volta che basiamo l'intera società su un principio, un valore o un obiettivo - che si tratti di una brutale competizione senza cuore o di una cooperazione - non importa quanto possa sembrare nobile, ma quello creeremo sarà una sorta di totalitarismo, una piccola tirannia.

 

La fedeltà a una cosa e solo a una cosa. Questo tipo di società ha bisogno di coercizione, punizione e disciplina; dopotutto, che razza di persona metterebbe un ideale astratto a discapito delle pance piene dei propri figli?

 

Solo un estremista... può finire in un posto che non è libero, prosperoso e sano.

 

La vita umana è davvero molto ricca. Per cui oggi stiamo imparando che per sviluppare delle società veramente ricche non esiste un vero modo, o se preferite, l'unico vero modo è che ci sono molte cose di cui la vita umana ha bisogno prima dei nobili ideali astratti, che non contano nulla se la propria vita sta cadendo a pezzi.

 

Al posto degli ideali puritani, ci sono molti beni fondamentali che le società devono mettere al primo posto. In questo modo la democrazia sopravvive, la libertà si espande e la società stessa matura.

 

Questa è la vera crescita...