Effetti del Fluoro
...Sul
Sistema Nervoso Centrale
Pubblicato su Neurologia.2011; 26 :297-300 - vol.26 n° 05
dal Sito Web
ElSevier
Il presente lavoro è stato realizzato dal primo
autore durante il periodo di studio di dottorato in
Scienza e Tecnologia dell’Università di Guadalajara
del Centro Universitario di Los Lagos (CULAGOS)
dal 2008 a 2010.
Ricevuto il 13 ottobre 2010 – Accettato il24 ottobre
2010
Autore per corrispondenza
sfc09063@yahoo.com.mx
|
-
Valdez-Jiménez, L.a; Soria Fregozo, C.a;
Miranda Beltrán, M.L.b; Gutiérrez Coronado,
O.b; Pérez Vega, M.I.a
-
a - Laboratorio de Psicobiología,
Departamento de Ciencias de la Tierra y de
la Vida, Centro Universitario de los Lagos,
Universidad de Guadalajara, Guadalajara,
Jalisco, México
-
b - Laboratorio de Aplicaciones Biomédicas,
Departamento de Ciencias de la Tierra y de
la Vida, Centro Universitario de los Lagos,
Universidad de Guadalajara, Jalisco, México
Il fluoro (F) è un elemento tossico e reagente;
l’esposizione al F degli esseri umani passa quasi inavvertita
quando si usano sostanze che contengono F come:
-
additivo nei dentifrici (1.000 a 1.500ppm)
-
colluttori (230-900ppm de fluoruro)
-
negli integratori alimentari
-
sulle superfici polimere di fluoruro che si trovano come
antiaderenti nelle pentole e nelle lamette da barba
...e l’utilizzo di sostanze che lo contengono tipo:
-
sostanze industriali
-
fertilizzanti
-
vetro
-
raffinerie di petrolio
-
fluorocarburi
...ed altri.
Una parte notevole di Fluoro che abbiamo nell’organismo,
proviene dall’esservi esposti e dal consumo di alcuni alimenti
con un alto apporto naturale dello stesso come il tè, il pesce
di mare, le carni, le uova, la frutta ei cereali.
Purtroppo la principale fonte di assunzione di questo elemento
è l’acqua che consumiamo abitualmente. L’acqua che contiene la
maggior concentrazione di fluoruri risponde a fonti idriche
localizzate in zone di montagna o in aree con depositi geologici
di origine marina come il sud est asiatico e il nord est
dell’Africa.
Studi realizzati negli ultimi quindici anni dimostrano che una
percentuale importante di persone appartenenti a popolazioni
esposte alla fluorizzazione dell’acqua da bere, presentano danni
alla salute e un diverso grado di fluorosi.
In
Messico, 5 milioni di persone (circa il 6% della popolazione)
sono colpite dalla fluorosi poiché consumano acqua sotterranea,
che in molti casi è di origine idrotermale e la cui
caratteristica è quella di contenere elementi chimici
potenzialmente tossici, tra cui il F; le concentrazioni rilevate
arrivano fino a 6,8 p.m.
Bisogna ricordare che l’Organizzazione Mondiale della Salute
(OMS) per l’acqua potabile raccomanda una concentrazione di
0,7ppm.
L’obiettivo di questa revisione è dare informazioni sul
potenziale tossico del F e sui suoi effetti sul sistema nervoso,
con una particolare attenzione per la popolazione esposta al
consumo di questo minerale la cui concentrazione è fuori norma.
Dagli anni cinquanta, in molti paesi del mondo si aggiunge
fluoro agli elementi dell’acqua potabile con il fine di ridurre
le carie. L’Associazione Americana dei Dentisti ha sostenuto
molto questa pratica che è stata proclamata dall’United
States Center Diseases Control come uno dei successi più
importanti della medicina del XX secolo.
La
controversia sulla sicurezza di questa pratica si accentra sui
rischi più grandi della fluorosi dentale e ossea, osteosarcoma,
alterazioni ormonali (melatonina) pubertà precoce e alterazioni
neurologiche durante lo sviluppo neurologico.
Inoltre alcuni scienziati sostengono che l’immissione di fluoro
nell’acqua che si usano ha un impatto minimo sulle carie.
Commenteremo quanto impatto ha l’esposizione prenatale al fluoro
sullo sviluppo neurovegetativo.
La
United States Environmental Protection Agency (USEPA)
raccomanda che nell’acqua da bere ci sia un livello massimo di 4
ppm (mg/L) di fluoro.
L’Istituto
Nazionale di Ricerca Odontoiatrica degli Stati Uniti
considera 1 ppm (mg/L) il livello ottimo di fluoro per prevenire
le carie. Le fonti addizionali di fluoro come i trattamenti
topici, tavolette e dentifricio al fluoro, incrementano la
quantità totale di quest’elemento.
In
alcuni studi sugli animali ai ratti femmina incinta sono stati
somministrati 0,13 mg di fluoruro di sodio/kg i.m. in 9
opportunità, nei giorni dal 14 al 18 o dal 17 al 19 durante la
gravidanza. I piccoli nati dopo l’esposizione delle loro madri
trattate con il fluoro nei giorni 17 -19 della gravidanza hanno
mostrato segni di un’efficace iperattività.
I
livelli di fluoro nel sangue degli animali trattati erano simili
ai livelli misurati nelle persone che erano esposte all’acqua
con fluoro.
Un
altro studio ha dimostrato che la prole dei ratti femmine
sottoposte alla somministrazione di 5, 15 o 50 ppmm di fluoro
nell’acqua potabile durante la gravidanza e l’allattamento
riportavano livelli abbastanza elevati di acetilcolinesterasi
agli 80 giorni d’età.
Anche i livelli di aceti colinesterasi della madre erano alti.
Anche se in questo studio non sono stati misurati, un probabile
risultato dell’elevata attività dell’aceti colinesterasi sarebbe
la diminuzione dei livelli di acetilcolina.
Come già detto l’enzima dell’aceti colinesterasi ed il
neurotrasmettitore di acetilcolina giocano un ruolo importante
nello sviluppo del cervello.
I
cambiamenti nelle concentrazioni di qualsiasi neurotrasmettitore
durante lo sviluppo possono avere delle conseguenze neurologiche
permanenti.
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Neurotóxicos medioambientales (IV). Tabaco, alcohol, solventes,
flúor y aditivos alimentarios. J.A. Ortega García, et al.
Due studi realizzati su popolazioni della Cina mettono in
risalto bambini con un Quoziente Intellettuale molto minore
nelle comunità dove l’esposizione al fluoro è elevata.
In
una comunità dove l’acqua potabile contiene naturalmente 4,12
ppmm di fluoro,
i Quozienti Intellettuali
erano piuttosto meno che nelle comunità vicine a livelli di
fluoro di 0,91 ppmm (Quoziente Intellettivo pari a 98 nelle
prime e 105 nelle seconde).
La
differenza era la stessa quando hanno controllato il livello
educativo dei genitori. Gli autori descrivono occupazioni, usi e
costumi di vita simili in ambedue le popolazioni.
Nonostante i limiti metodologici del disegno ecologico di questo
lavoro, un cambiamento di 7 punti nel Quoziente Intellettivo ha
grandi implicazioni sulla popolazione. In un altro studio, i
ricercatori hanno utilizzato la fluorosi dentale e i livelli
elevati di fluoro si associano a un minore Quoziente
Intellettivo.
Questo significa che la distribuzione dei punteggi del Quoziente
Intellettivo dei bambini di ogni categoria diminuiva in
relazione all’aumento dell’esposizione al fluoro.
Studio su animali ed esseri umani
Gli studi su animali e popolazioni umane indicano che
l’esposizione al fluoro nelle concentrazioni usate per immettere
fluoro nell’acqua potabile, può intaccare negativamente lo
sviluppo neurovegetativo.
Anche se non si può arrivare a conclusioni definitive partendo
dai dati disponibili, i risultati sono di un’importanza
significativa per la salute pubblica.
Forse la cosa più sorprendente è la scarsa informazione su una
domanda importante:
Queste sostanze chimiche che si aggiungono intenzionalmente
all’acqua potabile, possono interferire sul normale sviluppo
del cervello e sulle su funzioni?
E’
un campo di ricerca molto interessante.
Sviluppo
Nell’organismo umano, la via principale di assorbimento del
Fluoro è quella dell’apparato digerente; il 90% del F ingerito
si assorbe nello stomaco. Negli adulti, circa il 10% del F
assorbito si deposita nelle ossa, mentre nei bambini si fissa
circa il 50%.
La
concentrazione massima di F nel plasma avviene tra 30 e 60
minuti dopo che si è ingerito.
Nel neonato circa il 90% di F assorbito si trova nel tessuto
osseo.
Questo diminuisce con l’età e si stabilizza. Nei bambini, circa
il 50% del fluoro si fissa sullo scheletro quando è completata
la fase dello sviluppo e il rimanente 50% è espulso attraverso i
reni.
Il
Fluoro è capace di oltrepassare la barriera ematoencefalica 3,
il che può produrre cambiamenti biochimici e funzionali nel
sistema nervoso durante la gestazione poiché il Fluoro si
accumula nel tessuto celebrale prima della nascita; si è
costatato che l’esposizione al fluoro durante lo sviluppo
embrionale è in relazione con disordini di apprendimento.
Su
questo tema altre ricerche riportano che esiste un’associazione
tra il consumo di altri livelli di Fluoro e una diminuzione
dell’intelligenza dei bambini.
Studi per valutare la tossicità del Fluoro sullo sviluppo
neuronale durante la gestazione hanno dimostrato che esistono
delle significative differenze tra le prestazioni
comportamentali neurologiche dei neonati di soggetti di aree
endemicamente ricche di fluoro paragonate con il gruppo sotto
controllo quando si valuta la reazione di orientamento visivo e
auditivo.
Si
è osservato poi che il livello dei neuro trasmettitori, quali
norepinefrina,
5-hidroxitriptamina,
e dei loro ricettori è inferiore nel cervello di feti abortiti
in aree che presentano casi di fluorosi endemica tanto che il
livello di epinefrina è maggiore se paragonato ai livelli
riscontrati in quei soggetti di aree che non presentano questo
problema, questi risultanti quindi suggeriscono che l’accumulo
del Fluoro nel tessuto celebrale può interrompere la sintesi di
certi neuro trasmettitori e ricettori delle cellule nervose e
può arrivare a produrre una displasia neuronale ed altri danni.
Allo stesso tempo il Fluoro esercita un effetto specifico sulla
sintesi delle proteine del cervello, il che porta a cambiamenti
degenerativi dei neuroni, perdita di grado diverso della
sostanza grigia e cambiamenti delle
cellule di Purkinje
della corteccia celebrale.
Provoca anche rigonfiamento dei mitocondri, del
reticolo endoplasmatico granulare, ristagno di cromatina, danno
alla membrana del nucleo e diminuzione del numero delle sinapsi,
mitocondri, microtubulie vescicole sinaptiche ed anche danni
della membrana sinaptica.
Questi cambiamenti sono indice del ritardo della crescita e
della divisione cellulare della corteccia che può causare il
Fluoro e che il numero minore dei mitocondri, micro tuboli e
delle vescicole della terminazione sinaptica potrebbe diminuire
l’efficacia tra i collegamenti neuronali e produrre un
funzionamento sinaptico anormale influendo sullo sviluppo
cognitivo durante la vita post natale.
Questi cambiamenti potrebbero spiegare anche alcune alterazioni
neurologiche presenti nei pazienti con fluorosi scheletrica come
Del resto l’esposizione al Fluoro incrementa la produzione di
radicali liberi nel cervello mediante l’attivazione di
differenti vie metaboliche che si sono viste nella malattia di
Alzheimer.
A
livello sperimentale si è visto che il Fluoro esercita un
effetto inibitorio sugli acidi grassi liberi sia nel cervello di
ratti femmina sia maschi ed anche cambiamenti significativi
nella morfologia dell’ippocampo, dell’amigdala, nella corteccia
e nel cervello.
In
questo senso, studi realizzati su animali hanno apportato
informazioni sugli effetti tossici diretti del fluoruro sul
tessuto cerebrale come:
-
riduzione del numero dei ricettori di
acetilcolina
(ACh)
-
diminuzione del contenuto di lipidi
-
danno all’ippocampo e alle cellule di Purkinje
-
aumento della formazione di placche β-amiloide
(anormalità classica cerebrale in pazienti che
presentano la malattia di Alzheimer)
-
esacerbazione di lesioni indotte per deficienza di iodio
-
accumulo di fluoruro nella ghiandola pineale.
Pero, si è visto da degli studi su modelli sperimentali che i
neonati di ratti femmina ai quali è stata somministrata una dose
di 5, 15 o 50 ppm di F nell’acqua da bere durante la gestazione
e l’allattamento presentano livelli abbastanza elevati
dell’enzima di aceti colinesterasi dopo 80 giorni dalla nascita.
L’elevata attività della aceti colinesterasi avrebbe fatto
diminuire i livelli di ACh, e poiché questo enzima fa scendere
il neurotrasmettitore ACh, s’intacca in maniera importante lo
sviluppo de cervello.
La
ACh partecipa alla regolazione di diverse funzioni come il
passaggio dal sonno alla veglia e processi in relazione con
l’apprendimento e la memoria.
Del resto, a livello celebrale esistono meccanismi precisi che
regolano la sua sintesi e la liberazione che sono importanti
visti che i cambiamenti nella concentrazione di qualsiasi
neurotrasmettitore durante lo sviluppo possono avere conseguenze
neurologiche permanenti che si manifestano nella vita da adulti.
Nei topi trattati con acqua fluorata si altera il processo di
apprendimento e di memoria. Si è visto che la capacità di
apprendimento diminuisce nei soggetti che bevono acqua con
concentrazioni elevate di Fluoro paragonati con quelli che
bevono acqua con una concentrazione minore.
Alcune ricerche realizzate su soggetti esposti cronicamente al
Fluoro per la contaminazione industriale riportano che le
persone presentano difficoltà nel concentrarsi, alterazioni per
alcuni aspetti della loro memoria, fatica e malessere in
generale.
Degli studi realizzati in Cina sulla popolazione umana hanno
dimostrato che la concentrazione da 3 -11 ppmm di fluoruro
nell’acqua potabile intacca la funzione del sistema nervoso
senza causare previe malformazioni.
Il
coefficiente intellettuale (CI
dei bambini di comunità la cui esposizione al Fluoro è molto
elevata (4-12ppmm) è stato valutato e si è visto un Cl minore a
paragone di quei bambini che vivono in comunità che presentavano
concentrazioni vicine a 0,91ppmm.
In
un’altra ricerca effettuata con bambini tra i 6 e gli 8 anni si
è osservato un livello basso di visualità dello spazio, il che
menoma la loro abilità nella lettura e nella scrittura; inoltre
è stata registrata una concentrazione di F nelle orine di 4,3
mgf di creatinina.
Al
riguardo si è visto che i livelli di quest’ultimo elemento
chimico sono elevati anche nelle orine delle persone che bevono
acqua con concentrazioni elevate di F, il che ci fa pensare che
esiste una relazione tra il consumo di F nell’acqua da bere, la
concentrazione di F espulsa attraverso le orine e il Cl.
Alcuni ricercatori dicono che ingerendo adeguatamente una
quantità di iodio si potrebbe trattare o fermare l’effetto
tossico del F sul cervello e il Cl.
D’altra parte in ricerche realizzate su animali, hanno osservato
un recupero parziale di tutti i parametri studiati quando viene
meno l’esposizione al Fl; in effetti, questo recupero sugli
effetti tossici è più completa quando si somministra acido
ascorbico, calcio o vitamina E da soli o combinati anche se
combinati il recupero si dimostra più effettivo. Servono
comunque più studi.
Conclusione
Il
F è un elemento chimico che si trova in alte concentrazioni
sulla corteccia terrestre.
Molti dei paesi dove la fonte principale di somministrazione di
acqua potabile è di origine idrotermale, la concentrazione di F
supera quanto permesso dalla norma ufficiale al riguardo.
Fino a ora i lavori riportati riportano controversie
interessanti sul ruolo che il F ha sulla salute.
In
effetti esistono dati che dimostrano che il F ha effetti tossici
sul sistema nervoso centrale, il che dipende dalla dose
somministrata, dalla età e dal tempo di esposizione al F stesso;
si raccomanda perciò di considerare la situazione geografica in
cui si trova una determinata popolazione e la qualità dell’acqua
che si consuma per prendere delle misure preventive per il suo
utilizzo e nelle località in cui la sua concentrazione sia
maggiore di 0,7mg/l, evitare il consumo di acqua potabile, di
sale fluorato e l’uso di dentifrici e articoli che contengano F.
Conflitti d’interesse
Gli autori dichiarano di non avere nessun conflitto d’interesse.
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Noi esseri umani dobbiamo iniziare ad avvicinare molti aspetti
che riguardano quella parte che portiamo incorporata come avatar
biologico, lo stesso che fu disegnato per funzionare
nell’ologramma Terra come una macchina umana sensitiva.
Ci
troviamo di fronte ad un tipo di clonazione artificiale
sfaccettata cui sono date funzioni basiche e primordiali per
mettere in moto la sua esistenza, e che porta dentro dispositivi
biologici il cui sviluppo è pari a un livello tecno scientifico
molto avanzato che non proviene da questo mondo.
L’avatar biologico di noi esseri umani 3D è stato compaginato
con la vibrazione e la densità cellulare per funzionare solo in
programmi planetari come quello in cui viviamo. Siamo la riserva
e le speranze per un conglomerato di vite terrestri che vivono
della sperimentazione umana e di scambi con lei.
Fino ad ora noi esseri umani pensiamo che
il nostro cervello
è solo una macchina biologica che conduce e dirige il nostro
corpo fisico. Eppure ci troviamo di fronte ad un’entità che non
è né organica né meccanica, si tratta di un modello olografico
fisico che al suo interno porta un programma genetico con la
base dei dati del genoma 3D affinché riproduca la rete e la
trama cellulare della biologia umana.
Cerco di dire che ciò che portiamo come corpo fisico è un
ologramma biologico creato appositamente per impostarci a
livello energetico con la frequenza vibratoria dell’ologramma
Terra, per includerci nella sua rete virtuale per essere mossi
elettromagneticamente con i suoi cicli e captiamo solo a livello
celebrale la risonanza che emettono le su onde magnetiche a
bassa frequenza, facendoci familiarizzare con il suo meccanismo
artificiale planetario.
Poiché il cervello dell’avatar è un computer biologico, dispone
al suo interno di dispositivi biologici dalla presenza fisica
organica che sono programmatori con funzioni specifiche per la
scala di mediazione e i cicli di sviluppo della biologia
dell’essere umano 3D per i suoi livelli sensitivi e l’ambito
cognitivo; questi dispositivi sono in relazione tra di loro
attraverso super vincoli che li collegano direttamente con altri
ponti dimensionali che fanno sì che l’essere umano acceda e sia
all’altezza di altre razze considerandolo un conduttore naturale
di energia emotiva, razionale ed elettrofisica.
I
dispositivi biologici sono conosciuti come:
-
la Pituitaria
-
Ipotalamo
-
Talamo
-
Pineale
-
il
Cervelletto
-
l’organo
Cuore
-
Timo
Sono sigillati nel cervello con una lamina energetica tra il
sesto e il settimo mese di gravidanza.
La
formazione elettrochimica dei dispositivi biologici dentro
l’avatar 3D arriva al culmine quando questi compie 21 cicli
olografici (anni), momento in cui questa lamina energetica
conclude il processo di densificazione delle cellule della parte
materiale biologica dell’essere umano.
Qual è la funzione specifica di questa lamina energetica
all’interno dell’avatar umano 3D?
La
sua azione è quella di influenzare l’avatar biologico nei suoi
processi di sviluppo extrasensoriale e di percezione
contrarrestando la sensibilità dei cinque organi ricettivi che
sono considerati antenne ricettive secondarie.
Controllare la banca dati delle cellule portatrici del genoma 3D
che chiamiamo sistema endocrino e immunologico. Agisce
direttamente sul sistema endocrino affinché questo non alteri né
modifichi l’ordine dei filamenti del DNA umano 3D.
La
cosa più delicata è che fa il monitoraggio delle funzioni del
cervello in sequenze continue affinché questi proietti sul piano
cosciente dell’essere umano, il campo visivo delle immagini
virtuali presentate come una reale scenografia planetaria.
Quali funzione compie sull’essere umano 3D questa lamina
energetica?
Compie la funzione di fotocamera tridimensionale; agisce fuori
dello spazio – tempo; si assicura che i dispositivi biologici
non siano alla portata psichica degli esseri umani perché loro
stessi sono sensori biologici preparati per ricevere ordini o
segnali per agire sul piano fisico, cognitivo o elettromagnetico
nell’avatar.
Questo significa che con ordini possono operare direttamente
sulla configurazione dell’archivio genetico cellulare che
costruisce il DNA degli esseri umani.
Il
cervello ha a suo carico la partizione del software di programma
di ogni dispositivo biologico, ordina ed organizza le sue
specializzazioni soprattutto quelle che sono in relazione con i
centri motori, riproduttivi, l’apparato ricettivo, i canali
nervosi ed i centri energetici chiamati chakra.
Che collegamento esiste tra questi dispositivi biologici con
coloro che furono i primi esseri umani originali?
Durante questo commento dobbiamo tenere sempre presente che
l’entità che chiamiamo Umano 3D è il risultato dell’insieme di
due entità:
-
una, energetica luminosa, sottile che chiamiamo Umano
Originale
-
l’altra, entità biologica Avatar 3D
La
Pituitaria, l’Ipotalamo, il Talamo, la Pineale e il Cervello
rimpiazzano o mettono insieme gli organi sensori che avevano i
primi umani originali come un Fotocamera magnetica o Cervello
dell’Umano originale.
Il
Timo l’organo Cuore Timo sostituiscono il generatore di luce
chiamato Plesso Solare che permetteva a questi esseri umani di
andare aldilà della longevità e di attivare il generatore ogni
volta avevano bisogno di utilizzare i loro corpi come veicoli
tridimensionali.
Il
metodo originale del corpo sottile dell’umano Luce fu preso ad
esempio per lavorare su un nuovo prototipo umano di qualità
sensoria più bassa, un portatore di avatar che lo facesse
distinguere per la sua elevata densità dopo l’impianto di
dispositivi biologici che sarebbero serviti da complementi
interni in un computer biologico fisico chiamato cervello umano
3D.
E’
importante che tutti noi esseri umani ci rendiamo conto che
questi dispositivi o ghiandole che si presentano come parti
distinte, sono state frammentate e scollegate di proposito
perché non lavorino a livello dimensionale e in gruppo
nell’ologramma Terra.
Questo evita che i nostri occhi fisici siano testimoni del
movimento e dell’insediamento di altri piani dimensionali che
s’incastrano con il nostro, che le nostre orecchie si
sintonizzino e captino altre frequenze vibratorie che emettono
onde magnetiche con risonanze diverse e possiamo distinguere da
quale mondo arrivano e identificare la sua popolazione.
Questo fatto è molto delicato per le
razze iperdimensionali
perché conosceremmo chi sono, come sono i loro sistemi di
travestimento. La civiltà umana li trasformerebbe nel loro
nemico numero uno e li deporterebbe.
Dobbiamo quindi capire che i dispositivi biologici che abbiamo
devono essere trattati tutti insiemi affinché seguano i nostri
ordini.
Seguendo il circuito originale che aveva dentro l’essere umano
Luce, “recuperare la sua sensibilità organica originaria” in
questo avatar biologico 3D e a che livello cognitivo dobbiamo
attivare il livello di coscienza
dell’umano Luce da cui proveniamo geneticamente.
Dobbiamo capire che se continuiamo a lavorare su di loro
separatamente, non otterremo mai il collegamento tridimensionale
che cerchiamo.
Quali sono le ragioni per cui dobbiamo recuperare il
collegamento tra di loro invece di lavorare sulla Ghiandola
Pineale come se fosse la chiave maestra?
Potremmo considerare
-
la Pituitaria
-
l’Ipotalamo
-
il Talamo
-
la Pineale
-
il Cervelletto
-
l’organo Cuore
-
il Timo,
...come estratti di particelle di luce cristallizzate che si
trovano avvolte un sottile tessuto organico, nella cavità
celebrale.
Le
particelle luminose furono ridotte ad un 2% di luce, la loro
carica genetica porta l’intelligenza cognitiva e di
programmazione degli esseri umani di Luce.
Forse questo potrebbe spiegarci le ragioni del perché la scienza
umana li considera organi e ghiandole molto complesse.
Qual è la funzione del cervello rispetto a questi dispositivi
biologici?
Il
cervello che si trova sotto gli effetti del monitoraggio della
lamina energetica deve fare in modo che i dispositivi biologici
non alterino o modifichino i loro cicli di produzione
elettrochimica; sarà pertanto responsabile della catalizzazione
e regolazione dei chimici naturali che questi generano,
necessari al mantenimento e al sostegno della biologia umana
fino a che raggiunge il suo più alto sviluppo nella pubertà.
Avrà anche a suo carico la riserva di energia luminosa che
richiede ogni dispositivo per sostentarsi visto il consumo
energetico che il corpo fisico ha periodicamente.
Per cosa sono stati disegnati e programmati questi dispositivi
biologici nell’avatar 3D?
-
Sono
utilizzati per la costruzione organica di razze come la
nostra e è bene segnalare che le loro configurazioni
genetiche rispondono in particelle infinitesimali al
corpo energetico degli umani di Luce.
-
Sono stati disegnati per essere i pilastri della
costruzione del DNA dell’umano 3D. Qualificati per
sviluppare programmi di riproduzione naturale o
artificiale delle colonie umane in interazione con razze
aliene.
-
Sono programmati secondo le funzioni e su questa base
sono classificati per sistemi: così abbiamo il sistema
endocrino, sistema immunitario, sistema riproduttivo,
sistema di circolazione e elettromagnetico.
-
Sono portatori della banca genetica originale del genoma
3D.
-
Ogni dispositivo rappresenta una parte dimensionale di
alta gamma sensoriale; questa condizione originale non è
abilitata nella biologia dell’umano.
Cosa succederebbe se attivassimo tutti i dispositivi allo stesso
tempo?
Solo allora potremo credere in noi costatando che oltre ad avere
un corpo fisico, il nostro cervello ha strumenti extrasensoriali
che ci trasformano in antenne naturali la cui frequenza
vibratoria emessa al nostro livello di coscienza la fa essere
limitata.
Riprogrammeremmo la frequenza organica e vibratoria della catena
del DNA, del nostro avatar biologico; in questo senso il sistema
endocrino avrebbe un ricambio delle cellule modificando
completamente la configurazione del genoma 3D.
Non saremmo più corpi biologici olografici, trasmuteremmo il DNA
3D con il programma genetico originario che non c’è permesso di
conoscere.
Questa attivazione influenzerebbe l’ologramma Terra negli esseri
umani 3D?
Assolutamente.
Gli esseri umani non sarebbero magnetizzati a livello vibratorio
con l’energia dell’ologramma che smetterebbe di ricevere la
massa elettromagnetica che proiettano gli esseri umani con i
loro stati emotivi e razionali; rimarrebbe senza il generatore
naturale che dà volume alla sua densità.
L’ologramma Terra
inizierebbe ad avere delle falle tecniche, tra cui
l’interruzione della sua proiezione, il che si noterebbe
nell’alterazione del giorno e della notte mediante
l’accoppiamento della linea del tempo; si percepirebbe il manto
celeste con diverse tonalità che denoterebbero la formazione dei
pannelli olografici, la loro estensione e le loro distanze.
Capteremmo a livello visivo delle falle nella valutazione della
distanza tra la volta celeste e la volta stellata, compresi
anche la cartografia dello spazio esterno. Non dovrebbe
sembrarci strano avere visioni di ogni tipo.
Noi esseri umani cosa dovremmo imparare sui nostri dispositivi
biologici per poter conoscere le loro funzioni e sapere quali
sono da riprogrammare e rafforzare per modificare i software che
possediamo per quello che è meglio per noi?
La
Ghiandola Pineale e l’Ipotalamo: sono conduttori della energia
Luce che entra nel nostro avatar biologico attraverso il Chakra
7.
Una volta terminato il suo giro nei chakra restanti, che dura
non più di 3 ore al giorno, i due dispositivi si dispongono ad
immagazzinarla come una riserva nel sistema nervoso e nel
sistema neuronale affinché eseguano i loro comandi in quanto
fornitori energetici per il movimento, per il motore e per i
processi di metabolismo cellulare.
-
Il Talamo: sincronizza nell’avatar biologico i canali
fisici per l’irrigazione (Sistema di Circolazione) e per
ossigenare (Sistema respiratorio); i due canali
calibrano attraverso il diaframma, l’affluenza
dell’ossigeno richiesta per il passaggio al circuito
ematico.
-
La Ghiandola Pituitaria: Mantiene attivi i canali e i
meridiani energetici che formano l’insieme del corpo
fisico dell’avatar 3D con il corpo energetico dell’umano
Originale. Questa ghiandola agisce direttamente sul
centro sensitivo e di percezione dell’essere umano.
Comunica direttamente con l’emisfero destro del cervello
e protegge dentro di sé la conoscenza raggiunta
dall’essere umano nel piano spirituale; la sua forza si
radica nello sviluppo cognitivo che possiamo definire
come l’ampiezza della coscienza.
-
Il Cervelletto: questo dispositivo è stato programmato
per essere il tramite tra il piano fisico e il piano
dimensionale, cioè amministra e distribuisce l’energia
Luce entrata dal CH7 verso i chakra principali, i canali
energetici ed il campo elettro magnetico.
Nei chakra non ha compiti di mantenimento, non li sincronizza,
per cui questi girano senza forza e lentamente; a livello
vibratorio sono sotto la frequenza dell’ologramma Terra e
seguono il suo movimento che non è naturale ma artificiale.
La
mancanza di energia che a volte un essere umano può sentire
deriva dal fatto che questo dispositivo non rinnova l’energia
che si accumula nel campo elettromagnetico che copre
esternamente il corpo fisico; questo provoca pesantezza,
debolezza, alterazioni nel carattere delle persone, turbe
psicologiche e malattie fisiche e psicosomatiche.
La
pulizia dipende direttamente dall’ordine che impartisce il
cervello che non lo eseguirà perché con questo inquinamento
energetico debilita la psiche dell’umano avvalendosi del
programma cognitivo della coscienza fisica.
Il
cervelletto agisce direttamente sulla digitalizzazione biologica
(Orologio biologico) con la Ghiandola Pituitaria.
Frequentemente altera la regolarità dei cicli mestruali e il
bioritmo; rispetto al bioritmo le persone devono controllare con
più frequenza i loro bioritmi per sapere in quali giorni del
mese sono più forti ed equilibrati energeticamente e quali sono
i pochi giorni di picco indicati come i più bassi a livello
energetico per proteggersi e fino a che c’è quel picco non
prendano decisioni per fare cambiamenti a livello personale.
Suo compito sarà quello di mantenere inefficiente la ghiandola
timica nel piano fisico; la sua funzione si è conclusa nella
biologia degli esseri umani perché è il sostegno vibratorio e
fisico degli altri dispositivi.
-
La Ghiandola Timo:è l’estensione fisica della Ghiandola
Pineale, nella biologia dell’essere umano; il suo
collegamento e la sua unione sono stati alterati nelle
ultime generazioni umane.
Questa modifica ha avuto luogo con lo sviluppo a livello
biologico ed extrasensoriale di umani che riuscirono ad
attivare la funzione di tutte e due le ghiandole in un
mondo fisico come questo.
Questo fatto è avvenuto anche nel periodo 2024. Nel caso
si attivasse la ghiandola Timo, questa risveglierebbe la
ghiandola Pineale dal suo sonno vibratorio poiché la sua
frequenza si trova incapsulata nella configurazione del
genoma 3D.
-
L’organo Cuore: E’ stato programmato e vincolato al
funzionamento nell’avatar umano come il secondo
elaboratore biologico;risponde simultaneamente agli
ordini del cervello e dell’energia che questo
somministra.
Al
suo interno si trova la memoria cellulare del vero generatore
umano Luce, la vibrazione Amore si trova lì in attesa di
essere percepita e attivata nel piano fisico dall’umano.
Una delle ragioni principali quando insistiamo sul fatto che gli
esseri umani non si comportano bene tra di loro, ha base qui. Il
cervello controlla le rettifiche tecniche e logistiche del
funzionamento dei sette dispositivi biologici, i cicli di vita
di ogni essere umano, la riproduzione ed il rinnovamento
sistematico di razze come la nostra per mantenere la validità di
modelli genetici come il genoma 3D, come sagome genetiche
standard.
Qual è la funzione della ghiandola Pineale nel cervello?
La
ghiandola Pineale è un dispositivo di alta tecnologia,
all’interno della
scienza genetica extraterrestre
fu disegnata per sistemare la differenza della dimensione che
esiste tra questa linea di tempo con le altre dimensioni che si
trova fuori della planimetria terrestre degli ologrammi.
La
sua attività si basa su:
-
Sincronizzare le frequenze sinottiche del cervello
durante lo stato onirico, momento in cui quest’organo
deve agire a livello di dimensione tra due piani
diversi.
-
Potenziare elettromagneticamente l’uscita dal corpo
energetico dell’avatar biologico durante il processo
onirico o meditativo, momento in cui la ghiandola
Pineale intercetta l’interferenza o approssimazione di
altre frequenze vibratorie che sono sopra l’ologramma
Terra o vicine. Individua li cambiamenti sui piani
dimensionali e il loro accoppiamento che molte volte si
percepisce come fischi nelle orecchie o nella zona
interna della testa;su questa base ci fa prevenire i
rischi di connessione con
piani iperdimensionali
che utilizzano gli esseri umani mentre dormono.
-
Compaginare il campo visivo con gli altri organi
sensitivi affinché riescano a percepire le manovre del
campo magnetico che avvolge il corpo fisico
dell’avatar;questa funzione diminuisce notevolmente
durante la notte come conseguenza dello scollegamento
del corpo fisico con l’ologramma Terra. Questo fatto
dura fino all’apparizione del Sole.
-
Produrre
la melatonina
naturale che protegge la membrana cellulare da una sua
prematura ossidazione per effetto della costante
radiazione vibratoria dei pannelli olografici, aderenti
chimici e industriali ingeriti dall’avatar come alimenti
o medicamenti artificiali.
-
Attivare e rigenerare la membrana cellulare per
un’efficiente catalizzazione cellulare che permetta un
rinnovamento spontaneo di tutte le cellule che formano
il corpo biologico dell’umano.
Nello specifico il suo forte starebbe nell’accelerare il
metabolismo cellulare bruciando le cellule grasse che si trovano
nei tessuti biologici dando luogo a rendere più sottili le
cellule.
Significa che l’avatar biologico sarebbe in condizione di
modificare i suoi cicli di caducità cellulare (vecchiaia)
per quelli dell’innovazione cellulare permanenti (longevità).
Se
questo succedesse alle sette cappe cellulari che sono la densità
del genoma 3D, si addenserebbero fino a diventare quattro dalla
scarsa densità cellulare fino a bruciare completamente le
vestigia del genoma 3D e dare luogo all’apparizione del gene
luminoso nel suo DNA.
La
ghiandola Pineale, potrebbe considerarsi come il bottone
d’accensione per far mettere in linea gli altri dispositivi, per
agire insieme come super vincoli dimensionali tra l’umano e i
piani sottili dove si trova la sua vera origine.
Per questo ha bisogno che il suo connettore fisico e
dimensionale la
ghiandola Timo
sia liberato dalla valvola superdimensionale che si trova
nell’avatar biologico dopo i tre anni in cui entra
nell’ologramma Terra.
Per quale ragione nell’avatar 3D si sigilla la Ghiandola Timo?
Se
si permettesse di crescere, renderebbe più forte l’organo cuore
e questo elettricamente non dovrebbe più dipendere dal cervello.
I
due dispositivi ricostruirebbero nell’avatar biologico il
generatore luminoso che avevano gli umani originali che in
questo mondo chiamiamo Plesso Solare. Gli estratti luminosi
avvolti si dissolverebbero con l’aumento precipitoso
dell’accelerazione delle particelle luminose che giacevano
immobili.
Se
questo accadesse, la ghiandola Timo e l’organo Cuore si
fonderebbero in un solo dispositivo ad alta frequenza
vibratoria, si espanderebbero nel petto come un centro
energetico incandescente, la sua forza magnetica spingerebbe la
ghiandola Pineale a entrare con la stessa risonanza e
s’incendierebbe a impulsi intermittenti per inviare i suoi
impulsi agli altri dispositivi biologici.
Se
i sette si muovessero insieme, accelererebbero la propulsione
cellulare del corpo biologico, renderebbero partecipe l’umano
del processo tanto atteso dentro. Vedrebbe se stesso proiettarsi
senza essere fermato nei livelli di densità vibratoria
dell’ologramma Terra.
I
dispositivi biologici trasmutati in organi sensitivi
emetterebbero la risonanza originaria comunicandoli direttamente
al centro di questo Cosmo di Luce da cui discenderebbe verso
quest’Universo la sua frequenza sonora = Vibrazione Amor.
L’umano testimone cosciente della sua esperienza parteciperebbe
all’interruzione della vibrazione artificiale che costruisce
fisicamente ed energeticamente quest’ologramma Terra. I pannelli
olografici emetterebbero in forma discontinua le onde sonore che
genera la vibrazione della 3D che in questo mondo sono definite
hertz.
E’
bene ricalcare che queste onde sonore sono quelle che ionizzano
la massa celebrale e ne intensificano la densità elettrofisica,
mantengono il sistema neuronale e il sistema nervoso in stato di
letargo permanente in questa linea di tempo.
La
musica e gli strumenti musicali che ascoltiamo in tutto il
mondo, hanno qualcosa a che vedere con il generare un tipo di
risonanza vibratoria che possa pregiudicare i dispositivi
biologici?
Gli strumenti musicali, sono calibrati per riprodurre suoni e
scale melodiche secondo la vibrazione sonora dell’ologramma o
delle navi dei non beati.
Lo
stesso effetto lo produce il rock, le musiche culturali,
popolari e in particolare quella sacra anche se sembra
incredibile, è così. Le lettere e le composizioni generano
l’adesione di masse che ne sono attratte poiché sentono il
richiamo con i loro livelli di coscienza.
Tutti gli strumenti che esistono in questo mondo sono stati
costruiti con materiali adeguati alla frequenza sonora dei
pannelli olografici.
Affinché questo non accada, l’umano stesso deve costruire il suo
strumento con materiali naturali escludendo per quanto
possibile il metallo, la plastica e la tecnologia.
Questi strumenti e le melodie influiscono sulla Ghiandola
Pineale?
Il
loro effetto sulla Ghiandola è molto nocivo e corrosivo. La
debilita e la risultante è una discontinuità del suo ritmo e
della sua stabilità di vibrazione diminuendo la sua attività
dell’avatar biologico.
Per perché si dice che è il terzo occhio invisibile?
La
Ghiandola Pineale, poiché è un estratto di particelle luminose,
lavora in forma naturale al di fuori del tempo-spazio.
Se
la attivassimo nel cervello, mostrerebbe la realtà che c’è
nascosta; smetteremmo di ricevere gli ordini e le indicazioni
dal cervello. A livello conscio amplieremmo la comprensione di
ciò che abbiamo come programma cognitivo; prenderemmo il
controllo della nostra coscienza fisica, vedremmo chiaramente la
sua manifestazione e sradicheremmo la dualità.
Il
nostro interesse per il recupero delle funzioni della Ghiandola
Pineale nel piano fisico, non deve fermarsi all’idea che con la
sua attivazione si può viaggiare in altri mondi e percepire
altre dimensioni; si tratta di molto più di questo.
Se
pensiamo a qualcosa del genere è perché abbiamo un concetto
molto limitato di noi esseri umani.
Si
può attivare la Ghiandola Pineale come gli altri dispositivi
biologici?
Si
può, sempre e quando si ritenga la seguente teoria come
probabile.
Il
pianeta Terra o ologramma,
è costruito in uno spazio fisico diviso in livelli di diverso
grado di densità elettromagnetica. Consideriamo il primo come il
più vicino alla cassa metallica della
città Matrix.
In
totale i livelli sono cinquanta. Tra il primo livello e il
secondo si trova la popolazione umana e tutto quanto si
percepisce geologicamente come placche continentali, superficie
terrestre, marittima, continenti e zone montane poiché questa è
la chiave principale del nostro intendere per lavorare con tutti
i dispositivi biologici.
Questi due primi livelli sono considerati fisicamente e a
livello di vibrazione i più densi di materia Luce, cioè sono i
più compatti e resistenti agli impatti, alle modificazioni e
alle sperimentazioni di ogni tipo.
Nel secondo livello si trovano le zone montane più alte e vicine
al terzo livello laddove si sviluppa la cappa atmosferica fino
al sesto livello. Da qui fino ad arrivare al cinquantesimo
livello, l’intensità vibratoria della frequenza lineare
dell’ologramma terra diminuisce fino a scomparire del tutto.
Questo territorio appartiene agli iperdimensionali da dove si
possono muovere, trasferire liberamente senza pericolo di esser
visualizzati ogni volta che hanno bisogno di entrare in
quest’ologramma; la differenza di livelli tra il sesto e il
cinquantesimo rende loro facile la realizzazione di cambi di
frequenza nei loro veicoli e a passare non visti dai nostri
occhi fisici.
Riprendiamo dal secondo livello: le zone montane più alte
potremo considerarle vergini in quanto a distanza ed altezza,
fuori della frequenza vibratoria emessa dal primo livello.
Questo implica che le zone geografiche alte sono le più atte a
raggiungere risonanze vibratorie che provengono dalle dimensioni
sottili, possono permettere l’attivazione della Ghiandola
Pineale e degli altri dispositivi biologici. Sotto quest’aspetto
la creazione di suoni melodie soavi con risonanza armoniosa
favorirebbe l’accelerazione delle particelle luminose avvolte
nel tessuto organico sottile della Ghiandola Pineale.
Alla variazione di frequenza
seguirebbe la
calcificazione alla quale è
soggetto quest’organo sensibile come prodotto dell’ossidazione
cellulare della biologia dell’umano, a partire dai 21 anni,
momento in cui il sistema endocrino smette di generare gli
ormoni dello sviluppo e della crescita.
Il
cervello dirige il processo di arresto l’invecchiamento
cellulare.
In
questo mondo si sono sviluppati metodi lavorati su determinate
frequenze sonore che si trovano fuori della risonanza
elettromagnetica dell’ologramma Terra.
Il
dott.Horowitz
è
stato guidato a comprendere la sottigliezza della frequenza
528hz, la stessa che è al di fuori della portata dei primi
livelli dell’ologramma.
Questa frequenza deve essere trattata con prudenza e comprendere
bene la sua teoria di sviluppo perché per questo è
imprescindibile che la persona arrivi dentro se stessa ad un
equilibrio tra la mente, il corpo e lo stato vibratorio per far
sì che l’effetto di questa
frequenza 528hz,
stappi la valvola del Timo e renda possibile il collegamento tra
i dispositivi.
E’
importante capire che più eleviamo la frequenza, maggiori
possibilità abbiamo di uscire dall’azione vibratoria che emette
in frequenza sonora i pannelli olografici del pianeta Terra.
Si
deve arrivare a emettere suoni che siano molto soavi, che non
producano variazioni acute o gravi durante la loro emissione;
senza alti o bassi. I suoni in armonia fluiscono in regioni
geografiche elevate o in paesaggi vergini.
Fino ad ora le persone hanno lavorato sulla Ghiandola Pineale
come se fosse l’unico motore dimensionale dentro l’avatar 3D,
mentre in realtà sono sette i dispositivi che giacciono
inattivi nella dimensione tra la cavità celebrale e il
Plesso Solare.
Come si devono attivare questi sette dispositivi?
Possono essere preparati con procedimenti naturali basati su
tecniche di respirazione, esercizi leggeri, meditazione che
consentano di raggiungere un rilassamento assoluto tra le mente
e il corpo fisico per 30 minuti.
La
temperatura dell’ambiente deve oscillare tra i 20 ed i 23 gradi,
se è possibile al sole o in spazi verdi. E’ importante che il
corpo fisico conservi la sua temperatura e non si raffreddi.
Le
persone devono imparare a ubicare questi dispositivi nella loro
biologia per esercitarsi mentalmente, associandoli tra loro
seguendo l’ordine indicato in questo commento. E’ necessario
avere una mappa del corpo umano (immagine sotto) per
osservare ed imparare la distribuzione dei diversi dispositivi
o ghiandole all’interno del corpo umano memorizzando la
loro ubicazione.
E’
importante lavorare sul loro coordinamento per fare il
collegamento con questo piano fisico, altrimenti continueranno a
lavorare separatamente che è come lavorare con la metà dei
pezzi. Come esempio ecco un esercizio per attivare tutti i
dispositivi biologici.
L’esercizio si può realizzare durante il giorno o a sera lontano
dal pranzo o dalla cena, in caso contrario il processo digestivo
interromperebbe il senso di quello che si sta cercando di
raggiungere e conoscere.
-
In posizione orizzontale o a fiore di loto, chiudere gli
occhi e portare le mani verso la zona del Tan Tien.
-
Realizzare una serie di sette respiri, inspirando dalle
narici ed espirando dalla bocca.
Immaginiamo di avvolgere il corpo fisico in un cono di
Luce che parte dai piedi e si allarga sulla testa con un
movimento orario; mantenere visivamente l’immagine del
cono di Luce sentendosi comodi e rilassati.
E’ possibile che il corpo fisico tremi o tenda a seguire
il movimento a spirale del cono, questo va bene,
significa che possiamo far entrare e muovere l’energia
Luce dentro di noi. Se il movimento si ferma,significa
che la sorgente di energia è quella necessaria per
questo movimento.
Può anche succedere che le prime volte non si percepisca
il barcollare o il movimento, il che è normale, dipende
dallo stato psichico e vibratorio del momento; si
raccomanda in questo caso di fare un’altra serie di
sette respiri.
-
Una volta stabilizzato che sia il corpo fisico, si
procede a strizzare gli occhi chiusi memorizzando e
focalizzando i dispositivi biologici collegandoli tra di
loro.
Con gli occhi chiusi, guardare e seguire ogni
dispositivo, segnalando ognuno con un’inspirazione e
un’espirazione. Si noterà un movimento oculare che è
necessario per cambiare la frequenza lineare che il
cervello esercita meccanicamente su di loro.
La sequenza sarà: Ghiandola Timo, organo Cuore,
Cervelletto, Pineale, Talamo, Ipotalamo e Pituitaria
chiudendo il circuito con il ritorno alla Ghiandola
Timo. Ripetiamo questo percorso per tre volte, poi
riposiamo sciogliendo il corpo come se fluttuasse.
Rimanere in questo stato per circa 30 minuti.
Per i primi tre passaggi ci si deve esercitare per tre
settimane un volta al giorno, poi si può passare ai
passaggi successivi.
-
Una volta che il cervello, la mente e la biologia si
sono ambientati all’esercizio di collegamento con i
dispositivi, si devono riprogrammare i dispositivi
biologici.
Si deve preparare la nostra mente a familiarizzare con
tutto quello che vede. Sapere che il nostro corpo fisico
cambierà alla sua frequenza fisica e vibratoria
rimanendo fuori del piano spazio-tempo per 30 minuti
Procedimento
In
posizione orizzontale o a fiore di loto, con le mani nel Tan
Tien, la mano sinistra sopra la destra, iniziare l’esercizio
facendo tre volte il percorso spiegato prima, con le
respirazioni adeguate; poi emettere mentalmente il seguente
programma.
Io
(Nome completo) dirigo la mia riprogrammazione cellulare e
ampiezza di coscienza insieme con la Ghiandola Timo, l’organo
Cuore, il Cervelletto, la Pineale, il Talamo, Ipotalamo e
Pituitaria. Li allineiamo in risonanza diretta con la frequenza
sottile Luce.
Sento e percepisco su questo piano fisico gli effetti di questa
programmazione in perfette condizioni fisiche, psicologiche e
vibratorie.
Una volta enunciato il programma rimanere, respirando
normalmente in stato di riposo per 30 minuti.
Terminare dall’esercizio aprendo gli occhi piano accompagnando
questo inspirando dal naso ed espirando dalla bocca fino a
sentire che entriamo in contatto con la realtà. Alzarsi piano e
continuare con le attività.
Questo programma è forte, anche se all’inizio non lo si
percepisce, si sta sprogrammando la configurazione dei
dispositivi biologici.
Tenere sempre presente che rientriamo dallo stato di non tempo,
i nostri comportamenti devono essere cauti, ma senza provocare
alterazioni nel nostro comportamento.
Percepiremo nel nostro copro fisico e nella mente cambiamenti
che fanno sentire forte la persona, con un buon temperamento ed
energetici, ed è in questo senso che bisogna stare attenti
perché altre persone possono confondere questo processo con
stati di euforia. Attenzione a questo. Non è consigliabile
andare oltre il tempo stabilito nei primi tre mesi; passato
questo periodo, si può realizzare un esercizio di circa 60
minuti sempre giornalmente.
Questo esercizio non va a morire, perché il suo effetto sarà
sempre a quanto ogni persona vuole da se stessa.
Raccomando di fare in parallelo un lavoro di autoanalisi
continuo, seguendo le sensazioni e gli stati emotivi che si
percepiscono per ogni sensazione, percezione o attività onirica
vissuta nel piano cosciente.
Non dimenticate mai che l’obiettivo principale è che
recupereremo allo stesso momento le condizioni genetiche umane
Luce che ci furono negate.
Il
nostro interesse primario è recuperare il dominio della nostra
vera evoluzione come razze umane 3D fino alla conversione umana
5D a seguire.
Se
attiviamo questi dispositivi biologici, il corso di
quest’umanità cambierà completamente, senza vacillare gli esseri
umani tutti assumeranno la responsabilità di collaborare tra
loro e operare secondo la propria libertà.
Per la prima volta si ascolteranno riconoscendo la loro vera
essenza umana Luce fluire con pienezza.
1.Ghiandola Timo
- 2.Organo Cuore - 3.Cervelletto
4.Pineale - 5.Talamo - 6.Ipotalamo - 7-Pituitaria