04 Aprile 2011
da
NatureAsia
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traduzione
Nicoletta Marino
Versione originale
Una membrana sensibile elettrochimica assicura trattamenti con
migliorie per le malattie croniche.
Schema illustrato di una medicina attivata elettricamente con
dispositivo in consegna.
A sinistra, lo stato ridotto, i pori sono dovuti all’espansione de la
membrana.
A destra, lo stato ossidato, i pori aperti rilasciano il contenuto
della medicina nella quantità utile.
Pulsatile drug delivery provvede ad una immissione nel corpo di
medicine controllata e a lungo termine con azione di stimoli esterni,
offrendo la garanzia di nuovi trattamenti per i disturbi cronici che
richiedono trattamenti giornalieri o dosi precise di medicamenti
tossici.
Un nuovo sviluppo riguardo questi dispositivi Jin Kon Kim
dell’Università di Pohang di Scienza e Tecnologia della Corea, con i
colleghi ha disegnato una membrana porosa che immagazzina e rilascia
molecole di medicina secondo un segnale elettrico esterno.
Si stanno mettendo a punto molti materiali che rilasciano droghe
sottoposte ad ultrasuoni , luce e segnali magnetici, comunque per
attivare questi materiali tipici, si richiede l’uso di
un’apparecchiatura grande o speciale, mentre i segnali elettrici
sono facili da generare e controllare. Questi segnali potrebbero
anche facilitare la reazione ed il controllo remoto fuori del corpo
quando il sistema di rilascio della medicina è accoppiato con un
sensore o micro chip.
La membrana porosa sviluppata dal team di Kim si basa su una
membrana di ossido di alluminio con pori fino a 400 nm di diametro.
Oltre a ciò il gruppo ha messo un sottile strato di oro e poi un
polimeri conduttori (PPy) che ha carica negativa di ioni
dodecilbenzenesulfonato (DBS).
Le ricerche hanno rivelato che i cambi allo stato elettrochimico
della membrana PPy/DBS fa aprire i suoi pori - una credenza che
potrebbe essere usata per regolare il rilascio dei componenti
racchiusi (vedi immagine sopra).
Secondo Kim, controioni (counterions) che obbligano la membrana caricata al
negativo di giocare un ruolo importante nell’apertura/chiusura dei
pori mantenendo la neutralità delle catene PPy ad ogni stato.
“Allo stato di ossidazione le catene si restringono perché i
controioni vengono espulsi provocando l’apertura dei pori. Ad uno
stato ridotto il volume delle catene cresce e i pori si chiudono.”
Il gruppo ha riscontrato che a differenza di altri materiali
elettrici, questi possono essere messi in moto e viceversa da uno
stato all’altro, molto velocemente, più di 1000 volte.
Riescono anche a caricare la membrana con grandi quantità di un
modello di medicina proteica.
I ricercatori adesso stanno sviluppando impianti del pulsatile drug delivery fatti con polimeri biodegradabili per eliminare la
necessità di chirurgia da post trattamento.
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