28 giugno 2014

dal Sito Web RT

traduzione di Nicoletta Marino

Versione originale in spagnolo

 

 

 

 

 

 

 

L'ex Sottosegretario al Tesoro degli Stati Uniti, Paul Craig Roberts, afferma che tutta la riserva d'oro degli USA, compreso quello di altri paesi, è finito.

 

"Gli Stati Uniti non hanno oro e non possono distribuirlo, per questo hanno obbligato la Germania ad un accordo e smettere di chiedere il suo oro visto che nopn possono darglielo," così ha spiegato Craig Roberts la strana situazione del rientro dell'oro tedesco dall'America.

 

"Gli USA non hanno l'oro

e non possono restituirlo"

 

 

"Forse dovevano corrompere o dargli altre possibilità. Di fatto hanno congelato l'agitazione tedesca poiché l'oro non può essere restituito." Afferma così Craig Roberts che è conosciuto come uno dei padri fondatori della Reaganomia.

 

"Nessuno va a recuperalo. Da molto tempo gli esperti del mercato dell'oro sospettavano che la Riserva Federale avesse finito tutto l'oro degli USA e negli ultimi anni cercavano di sopprimere il prezzo dell'oro. E poi, quando sono rimasti senza l'oro americano, iniziarono a usare tutto l'oro depositato nella Riserva", afferma l'economista nel portale 'King World News'.

 

"Credo che la peggior parte della catastrofe

sarà la caduta dell'interesse per le monete di carta"

 

 

Egli presume che fu nel 2011 che le riserve di oro si sono esaurite:

 

"Da quel momento si sta controllando il prezzo dell'oro nei periodi di mercato in cui il commercio è poco o non c'è".

Craig Roberts crede che così gli USA proteggono il dollaro dalla flessibilità , vuotando il mercato dell'oro di carta, il mercato dei contratti del futuro.

 

"Credo che la parte peggiore della catastrofe sarà la mancanza dell'interesse per le monete di carta. (Gli Americani) non potranno convertire il loro denaro in oro perché i Cinesi lo posseggono tutto", conclude cos' l'ex sottosegretario al Tesoro degli Stati Uniti.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Le Strategie della Cina proiettata a Divenire...

La Maggior Potenza Aurifera

9 aprile 2014

dal Sito Web RT

traduzione di Nicoletta Marino

Versione originalin spagnolo

 

 

 

 

 

 

Analisti occidentali da molto tempo fanno erronee valutazioni sulle riserve d'oro della Cina. La Cina a sua volta, occulta deliberatamente la sua vera domanda di metallo giallo.

 

Una strategia geopolitica?

 

L'analista Koos Jansen del portale 'In Gold We Trust', che ha studiato le statistiche del commercio dell'oro in Cina e Hong Kong, nella sua analisi rivela che la Cina si sta avvicinando passo dopo passo al suo obiettivo: dominare il mercato aurifero, e ci sta riuscendo grazie soprattutto alle banche centrali occidentali.

 

Questo lo riporta il portale di notizie russo 'Vesti Finance'.

 

Alcune di queste strategie della Cina che la renderanno la maggior potenza aurifera, sono le seguenti:

 

  1. Dall'inizio la Cina sapeva che le riserve d'oro sono un punto debole dell'Occidente, scrive il giornale 'ZeroHedge'.

     

    Anche se non avevano informazioni precise, i rappresentanti del “Dragone Rosso" hanno assistito alla riunione della Banca dei Regolamenti Internazionali dove si discussero apertamente le questioni inerenti le riserve di oro.

     

  2. La Cina ha enormi riserve di denaro sotto il controllo degli Stati Uniti. Controllando l'oro, la Cina rimodellare i propri titoli obbligazionari in oro. Questa opzione  gli dà un enorme vantaggio finanziario rispetto all'Occidente.

     

  3. Il fatto che il governo cinese sta promuovendo attivamente l'oro presso la popolazione non è casuale.

     

    Aumentando la domanda di metallo prezioso - la Cina ha spodestato l'India divenendo il maggior consumatore di oro – le autorità riducono la domanda di dollari, controllando allo stesso tempo la stabilità del tipo di cambio della moneta nazionale.

     

    In altre parole, comprare oro ha aiutato la Cina a ridurre il suo surplus commerciale e ha protetto la classe media dalla instabilità monetaria dei mercati internazionali.

 

L'analista dice che per far funzionare la strategia geopolitica, la Cina deve continuare ad accumulare enormi riserve di lingotti d'oro. A tal fine il paese sta aumentando attivamente la sua produzione; il che lo trasforma nel maggior produttore di oro del mondo.

 

Se i mercati occidentali rimarranno in futuro senza l'oro fisico necessario, gli scenari centrali auriferi saranno:

  • Shanghai Gold Exchange (SGE)

  • Shanghai Gold Futures Exchange

Sembra che la Cina possa raggiungere questo obiettivo in pochi anni.

 

Dal mese di gennaio 2008, il volume  degli affari del SGE è aumentato mediamente da 362 tonnellate a 1.100 tonnellate mensili, mentre la fornitura è aumentata da 44 tonnellate a 212 tonnellate mensili.

 

Soprattutto possiamo osservare in questo ambito un chiaro aumento dell'attività dall'aprile 2013, quando il prezzo dell'oro è crollato.