07 settembre 2016

dal Sito Web ElRobotPescador

traduzione di Nicoletta Marino

Versione originale in spagnolo

 

 

 

 

 

 

 

Secondo quanto sostiene il portale Zerohedge, durante gli ultimi mesi, nel mondo economico si è parlato di una forma ricorrente della fuga di capitali dalla Cina, in maniera incessante fatta da imprese cinesi per trasferire fondi e capitali all'estero.

 

A tale proposito hanno menzionato le numerose imprese cinesi che si sono dedicate a realizzare ogni tipo di acquisizioni all'estero tra le più disparate (alcune hanno scioccato) apparentemente destinate ad avere una base legale per canalizzare il denaro in contanti all'estero.

 

Molte di queste imprese hanno realizzato acquisizioni costose nonostante il loro debito totale fosse molto alto, in molti casi si tratta di decine di volte superiore al loro EBITDA.

 

Secondo Wikipedia:

Il margine operativo lordo ebitda è un indicatore finanziario, acronimo dell'inglese Earnings Before Interest, Taxes, Depreciation, and Amortization (beneficio prima degli interessi, tasse, ammortamenti e ammortizzatori) cioè il beneficio pulito di sfruttamento calcolato prima della deduzione dei costi finanziari.

Per quanto riguarda queste acquisizioni e investimenti all'estero delle imprese cinesi, Zerohedge ci da i seguenti esempi:

 

  • Zoomlion,

    un'impresa in deficit di macchinari cinesi che di parziale proprietà dello Stato; il suo debito totale ammonta a 83 volte il suo EBITDA.

     

     

  • Fosun,

    un acquirente cinese seriale che ha speso 6.500 milioni di dollari in compartecipazione con 18 imprese all'estero per un periodo di sei mesi nel 2015; aveva un debito totale 55,7 volte il suo EBITDA a giugno 2015.

"Fosun ha comprato marchi come Club Med e Le Cirque du Soleil, e una serie di altri attività comprese la banca privata tedesca Hauck e Aufhaeser".

 

  • China Cosco Holdings,

    ha comprato l'Autorità portuale del Pireo greco, per un ammontare di 368.5 milioni di Euro.

     

    Cosco ha promesso di investire 500 M € nel porto greco nonostante abbia un debito totale pari a 41.5 volte del suo EBITDA (margine operativo lordo).

     

     

     

     

  • Cofco Corporation,

    che di recente è arrivata ad un accordo con il Gruppo Noble dove la sua filiale, Cofco Internacional, acquisirà una partecipazione nel Noble Agri dpari a 750 milioni di dollari e che ha un debito totale equivalente a 52 volte il suo EBITDA.

     

     

  • Bright Food,

    che ha acquisito il gruppo Weetabix per 1.200 milioni di dollari nel 2015, ed ha un debito totale di 24 volte il suo EBITDA.

 

 

 

Tuttavia, per quanto riguarda la sua attività di investimento all'estero, nessuno in Cina è arrivato ai livelli del gruppo cinese più grande:

Anbang Insurance Group.

Il gruppo relativamente sconosciuto, l'Angbang, è invece conosciuto per due cose:

  • Per essere l'impresa che ha cercato di comprare gli hotel Starwood e si ritirò all'ultimo momento senza dare spiegazioni (come si è appurato dopo non poteva fornire una fonte legittima per i fondi).

     

  • Il secondo aspetto che affascina di Anbang è che si sa molto poco di questo gruppo.

In realtà non proprio così:

negli ultimi mesi ci sono state varie rivelazioni interessanti sulle misteriose fonti del denaro dietro la facciata tranquilla di Anbang.

L'ultimo di questi resoconti è del New York Times, che la settimana scorsa pubblicò un resoconto sul gruppo.

 

 

 

 

La cosa che risalta nell'articolo del NYT sulla provenienza del denaro di Angbang, è un elemento marginale che fa emergere il perché le persone ai livelli più alti della Cina sono così ansiose di trasferire all'estero in silenzio i propri fondi sia comprando

  • Abitazioni a Vancouver

  • Imprese americane

  • Qualsiasi cosa i Cinesi intendano comprare.

La rivelazione autentica è data dalle dichiarazioni di Luo Yu, il figlio di un ex capo dello Stato Maggiore dell'esercito della Cina che ha detto che le famiglie politicamente potenti cinesi continuavano a trasferire il loro denaro fuori dal paese già da tempo.

 

 

Luo Yu

 

"Non credono che staranno al potere per molto ancora perché prima o poi “collasseranno”, così ha detto Luo, un ex-colonnello dell'esercito cinese il cui fratello era un socio in affari con uno dei fondatori di ANBANG.

 

"Per questo portano il denaro fuori dal paese".

Ecco quanto riportato in una recente intervista a Luo Yu su VOA:

"egli ha uno status speciale. E' un principino che ha conosciuto personalmente Xi Jinping.

 

Suo padre era Luo Ruiqing, uno dei dieci Grandi Generali (generali di rango maggiore rispetto agli altri generali) che la Cina ha nominato nel 1955 dopo che il Partito Comunista Cinese prese il potere".

 

Luo Ruiqing

 

 

E' probabile che sia una delle poche persone che siano realmente a conoscenza delle ragioni che provocano questa fuga di capitali dalla Cina, specialmente da parte delle persone di alto rango.

 

Quello che risulta però più inquietante nelle dichiarazioni di Yu al New York Times (se decidiamo di prenderle come certe e sincere),è il fatto che è solo questione di tempo prima che la Cina subisca ciò che le accade di tanto in tanto:

una rivoluzione.

E questo spiegherebbe perché gli oligarchi del regime attuale farebbero uscire dalla Cina con urgenza grandi quantità di capitali.

 

E mentre sono capaci di eludere i controlli tradizionali di capitali, visto che il limite di uscita di capitale dalla Cina è di 50.000 dollari, la preoccupazione più grande è che la popolazione che ha depositati decine di miliardi nel sistema bancario cinese, presto o tardi cercherà di fare la stessa cosa; il che nel peggiore dei casi potrebbe produrre in Cina un disastro.

 

Un'altra conclusione alla quale si può arrivare se prendiamo l'aumento delle fuoriuscite di capitali dell'anno passato e se Yu dice la verità, è che il possibile “collasso” al quale le famiglie ricche cinesi si stanno preparando non sia sempre più pericolosamente vicino.

 

 

 

 

 

 

Bibliografia