di Marco Torres 27 Giugno 2016 dal Sito Web PreventDisease traduzione di Nicoletta Marino
La medicina convenzionale promuove alla grande ciò che vuole vendere utilizzando la paura.
Non vendono salute; non possono perché vendono piccole pasticche di paura che fanno sì che i miliardi di consumatori ingoino le malattie fittizie di paura.
Il colesterolo cattivo è un buon esempio perché nessun tipo di colesterolo comporta qualcosa di brutto. Il fatto che le persone che hanno il colesterolo alto vivono più a lungo è evidentemente emerso da numerosi lavori scientifici.
Un professore dell'Università della Florida del Sud e una equipe di esperti, ha riscontrato ancora una volta che le persone adulte con livelli elevati di un determinato tipo di colesterolo, cosiddetto colesterolo cattivo o lipoproteina a bassa intensità (LDL - dall'inglese 'low density lipoproteins') vivano tanto tempo, e molte volte più a lungo, dei solo coetanei che hanno il colesterolo a livelli bassi.
Il Mito del Colesterolo Cattivo
Prendiamo in esame la scoperta del Dr. Harlan Krumholz del Dipartimento di Medicina Cardiovascular dell'Università di Yale, che ha dichiarato nel 1994 sul Journal of the American Medical Association (Lack of Association Between Cholesterol and Coronary Heart Disease Mortality and Morbidity and all-cause Mortality in Persons Older than 70 Years) che le persone anziane con colesterolo basso muoiono due volte di più di un attacco di cuore delle persone con colesterolo alto.
I seguaci delle campagne sul colesterolo che di solito danno disinformazione sul colesterolo LDL, ignorano sistematicamente questo studio o lo considerano come una rara eccezione fuoriuscita casualmente da una serie di studi patrocinati dall'industria farmaceutica che ha riscontrato il contrario.
Non si tratta però di un'eccezione, oggi un gran numero di scoperte contraddicono l'ipotesi sui lipidi.
Per essere più specifici, la maggior parte degli studi sugli anziani ha dimostrato che il colesterolo alto non è un fattore di rischio per la malattia coronarica. Sulla base dei dati di Medline, molti studi prendono in esame il tema in particolar modo "High Cholesterol may Protect Against Infections and Atherosclerosis".
Decine di studi hanno riscontrato che il colesterolo alto non è presagio o causa di morte.
Considerate che più del 90% di tutte le malattie cardiovascolari sono presenti nelle persone che hanno più di 60 anni e che quasi tutti gli studi hanno riscontrato che il colesterolo alto non è un fattore di rischio per le donne.
Questo significa che il colesterolo alto ha un fattore di rischio di meno del 5% delle persone che muoiono a causa di un attacco di cuore.
Però per chi ha il colesterolo alto ci sono cose nuove, sei studi hanno riscontrato che la mortalità totale era inversamente associata sia con il colesterolo LDL che con quello totale che con ambedue.
Questo significa che in realtà è meglio avere il colesterolo alto che basso se si vuole vivere e diventare molto anziani.
Nuova Prova
Le nuove ricerche, fatte dopo l'analisi degli studi precedenti che comprendevano più di 68.000 partecipanti di oltre 60 anni di età, ancora una volta mettevano in dubbio "l'ipotesi colesterolo": le persone con colesterolo alto avevano un rischio più alto di morire e avrebbero avuto bisogno di medicine con statine per ridurre il proprio colesterolo.
Appare on line di questo mese (How Statistical Deception Created the Appearance that Statins are Safe and Effective in Primary and Secondary Prevention of Cardiovascular Disease) nella versione di accesso aperto della rivista British Medical Journal, l'analisi del gruppo di ricercatori che rappresenta la prima versione di un grosso gruppo di studio su questo tema.
Secondo gli autori, sia per una mancanza di associazione o di una relazione inversa tra LDL-C e morti cardiovascolari erano presenti in ognuno degli studi da loro valutati.
Poi il gruppo di ricerca ha chiesto una rivalutazione della necessità di medicine, come le statine, che hanno come fine la riduzione di LDL-C come un passa per prevenire la malattie cardiovascolari.
David M. Diamond mette in risalto anche che la ricerca sta a significare che il colesterolo alto può avere un effetto protettore contro le malattie che sono comuni negli anziani.
Per esempio gli alti livelli di colesterolo sono associati ad un minor tasso di effetti neurologici come il Parkinson e la malattia di Alzheimer.
Altri studi hanno evidenziato che gli alti livelli di LDL-C possono proteggere da alcune malattie spesso mortali, come il cancro e le malattie infettive , mentre avendo dei livelli bassi di LDL-C possono aumentare la possibilità di una di queste malattie.
Diamond e i suoi colleghi hanno pubblicato una serie di studi che mettono in relazione l'uso e il possibile uso cattivo delle statine per il trattamento del colesterolo.
Questi studi, compreso un suo recente articolo pubblicato sulla rivista medica Expert Review of Clinical Pharmacology, hanno dimostrato che i benefici dall'assunzione di statine sono stati esagerati e ingannevoli.
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