di Peter Dockrill
29 Aprile 2019
dal Sito Web
ScienceAlert

traduzione di Claudiordali

Versione originale in inglese

 

 

 

 

 

 


È venuto fuori dal nulla...

E' apparso sui nostri schermi solo poche settimane fa, in una realtà alternativa altrimenti identica alla nostra: un gigantesco asteroide che sfrecciava nello spazio e si dirigeva dritto verso di noi. Almeno, questo è quello che sembrava. Nessuno lo sa davvero.

In questo scenario ipotetico, i fatti sul campo cambiano rapidamente. All'inizio, gli scienziati dicevano che c'era solo una possibilità su 50.000 che quella cosa ci avrebbe colpito.

Entro poche settimane, le probabilità sono diventate una su 100...

Ci sono buone e cattive notizie su questo oggetto in avvicinamento, chiamato 2019 PDC. La buona notizia è che il 2019 PDC non esiste affatto. È un'apocalisse totalmente finta e immaginaria. Le probabilità di un impatto sono davvero pari a zero.

La cattiva notizia è che il 2019 PDC, ovvero qualcosa di molto simile a un NEO (Near Earth Object), potrebbe diventare reale con molta facilità.

Per questo motivo, la NASA, l'Agenzia Federale per la Gestione delle Emergenze (FEMA) e alcuni partner internazionali tra cui l'Agenzia Spaziale Europea (ESA), stanno conducendo un'esercitazione proprio questa settimana:

una 'esercitazione a tavolino' per simulare come potrebbe verificarsi in tempo reale un'emergenza planetaria a causa di un asteroide.



L'orbita dell'asteroide 2019 PDC.

(CNEOS)
 


La NASA ha eseguito queste simulazioni per anni, e con buone ragioni:

Sta accadendo che la Terra si trova nel bel mezzo di un'ondata epica di asteroidi che può essere paragonata alla relativa pace e tranquillità che il pianeta sperimentò molti milioni di anni fa.

Quando, inaspettatamente, sui nostri schermi appaiono delle rocce spaziali, a volte riceviamo il preavviso della loro esistenza solo poche ore prima.

Anche se le probabilità di un impatto catastrofico sono estremamente ridotte, siamo comunque impreparati alla collisione improvvisa di un asteroide, motivo per cui la NASA sta continuamente lavorando a sviluppare dei piani per migliorare le nostre capacità di rilevamento e mitigazione dei NEO.

Parte di detti piani fu la formazione, nel 2016, del nuovo Ufficio di Coordinamento della Difesa Planetaria (PDCO), che contribuirà all'esecuzione dell'esercitazione di questa settimana, progettata dai ricercatori del Centro Studi sui NEO (CNEOS) del Jet Propulsion Laboratory della NASA.

"Per proteggete il nostro pianeta, il primo passo è sapere cosa c'è là fuori", ha detto il capo della Difesa Planetaria dell'ESA, Rüdiger Jehn.

"Solo allora, con sufficiente preavviso, potremo prendere i provvedimenti necessari per prevenire del tutto l'attacco di un asteroide, o per minimizzare il danno che potrà fare al suolo."

Nello scenario del 2019 PDC, eseguito durante la Conferenza sulla Difesa Planetaria del 2019 tenutasi a Washington DC da lunedì a venerdì, l'oggetto è stato captato per la prima volta il 26 marzo 2019.
 



Proiezione del corridoio di rischio.

(CNEOS)
 


Diversamente dai circa 150 NEO che gli scienziati scoprono ogni mese, i calcoli iniziali suggeriscono che il 2019 PDC è un "asteroide potenzialmente pericoloso", di cui si stima che abbia 300 metri di diametro e che sia potenzialmente in rotta di collisione con la Terra.

Un'ulteriore analisi rivela che la data più probabile dell'impatto sarà il 29 aprile 2027, a otto anni da oggi, e prevede una stima del "corridoio di rischio":

la linea rossa attraversa il globo segnando, in caso di collisione, dove l'asteroide potrebbe colpire.

La linea rossa attraversa perfettamente a metà gli Stati Uniti, oltre ad altre masse terrestri inclusa l'Africa; le ultime informazioni a portata di mano insinuano che il 2019 PDC abbia circa l'1% di possibilità di colpire la Terra.

La simulazione, che inizia oggi, durerà fino alla fine della settimana. I partecipanti della NASA, della FEMA, dell'ESA e di altre agenzie, riceveranno rapporti e aggiornamenti quotidiani sulla traiettoria dell'asteroide, in quanto le agenzie spaziali mondiali hanno combinato le forze per affrontare un minaccia irreale ma non inimmaginabile.

Come parte dell'esercitazione, i partecipanti discuteranno cose come le opportunità di deviazione dell'asteroide (se ne esistono), affronteranno i problemi di finanziamento e considereranno come gestire la reazione del pubblico nei confronti di un Armageddon distante soli otto anni, oltre a elaborare piani di soccorso pre e post catastrofe.

Per la prima volta durante un'esercitazione di emergenza da asteroide, sarete in grado di controllare la situazione ipotetica mentre si evolve, con aggiornamenti quotidiani sul canale Twitter @esaoperations e sul blog ESA's Rocket Science; inoltre, potrete tenere sotto controllo la traiettoria orbitale del 2019 PDC sul sito Web del CNEOS.

"Questo argomento è stato tema di molte serie TV e film epici", ha scritto l'ESA Operations.

"Ma quali sono davvero le possibilità di impatto di un asteroide e quali sono le nostre opzioni? Purtroppo, Bruce Willis non è su Twitter."



 

 

 

 

Di Asteroidi
...e Generatori Elettrostatici

di Joseph P. Farrell
3 Maggio 2019
dal Sito Web
GizaDeathStar

 

 

Joseph P. Farrell ha un dottorato in patristica presso l'Università di Oxford e porta avanti delle ricerche in fisica, storia, scienza alternativa e "cose strane".

Il suo libro The Giza Death Star, dal quale ha preso il nome la Giza Community, è stato pubblicato nella primavera del 2002; si è trattata della sua prima avventura nella "storia e scienza alternativa".



 



 

 


Sono sempre rimasto stupito dalla capacità dei "Gizar" di individuare le informazioni intriganti, specialmente se riguardano tecnologie che normalmente non "compaiono sul radar" dei media sfigati e controllati dalle corporation, né su quelli dei ricercatori alternativi.

Tuttavia, L.G.R. lo notò e lo passò. E' una cosa abbastanza bizzarra.

Si tratta di una richiesta di registrazione brevetto, a partire dal 2017, blandamente intitolata "Electromagnetic Field Generator and method to generate an electromagnetic field"; la cosa piuttosto interessante è che l'assegnatario è il governo degli Stati Uniti attraverso il Segretario della Marina.

Ci sono molte cose interessanti su questa richiesta, come ad esempio i primi due paragrafi:

L'invenzione qui descritta può essere fabbricata e utilizzata da o per il governo degli Stati Uniti d'America a fini governativi, senza il pagamento di alcuna royalty al riguardo.

E perché gli Stati Uniti vogliono fare sta roba? Beh, il secondo paragrafo ci fornisce la risposta:

Ad oggi ci sono più di 100.000 asteroidi potenzialmente pericolosi (Near Earth Objects) che attraversano l'orbita terrestre, e solo 11.000 di essi sono stati catalogati e vengono attualmente monitorati.

 

La Terra sarà colpita nuovamente e più volte; è solo una questione di tempo e circostanze. Pertanto, c'è la necessità di avere un metodo efficace per deviare o distruggere questi asteroidi potenzialmente pericolosi.

Ovviamente, questo si rivela essere lo scopo del brevetto e, naturalmente, se siete come me, probabilmente avrete anche notato che la presentazione più o meno "casuale" di questo brevetto è avvenuta neanche dopo un anno dalla creazione della "forza spaziale" da parte dell'amministrazione Trump.

Dopo aver esaminato alcuni metodi per deviare gli asteroidi nel paragrafo tre, la descrizione del brevetto fa notare che,

"le tecniche descritte... riguarderebbero solo gli "asteroidi piccoli", quelli con un diametro medio di circa 100 metri."

Implicazioni:

abbiamo bisogno di qualcosa che sia in grado di affrontare quelli veramente grandi e che non sia soggetto ai pericoli derivanti dal targeting cinetico (e le implicite possibilità di un "colpo mancato") e alla conseguente frammentazione dell'asteroide, che potrebbe essere pericolosa tanto quanto l'asteroide stesso, poiché l'unico impatto potrebbe essere sostituito da molteplici potenziali impatti.

Per cui,

"La presente invenzione è rivolta a un generatore di campi elettromagnetici e a un metodo per generare un campo elettromagnetico con i requisiti enumerati sopra," cioè qualcosa abbastanza forte da "deviare o distruggere" un asteroide grande.

E quando leggerete i dettagli del testo, magari potreste, come me, pensare che la cosa "suoni vagamente familiare" e, magari, potrebbe accendersi in voi "una lampadina".

Oh... nel caso vi sia sfuggito, si tratta anche di una cosa utile da avere in giro per "altri" scopi:

Una caratteristica della presente invenzione è quella di fornire un metodo e un apparato per generare uno scudo difensivo impenetrabile per il Mare e la Terra, come anche per le risorse militari e civili di base nello Spazio; queste risorse saranno protette da minacce come i missili balistici anti nave, missili cruise anti radar e top attack per i principali carri armati...

Oh... lo accenniamo, è capace anche di effettuare una piccola manipolazione solare!:

... oltre a contrastare gli effetti delle espulsioni di massa coronale indotte dal sole
(Paragrafo 0012)

Presumibilmente, farà tutto questo generando dei campi elettromagnetici, che per compiere tutte queste imprese dovranno essere straordinariamente forti. Ma non preoccupatevi, perché,

"con questa invenzione è possibile progettare macchine per la produzione di energia con livelli di potenza in uscita molto più alti di quelli attualmente raggiungibili con i mezzi convenzionali."

(Paragrafo (0012)

A questo punto, il brevetto continua descrivendo come svolgerà tutte queste mansioni; ascoltate bene, lo farà facendo ruotare il plasma, utilizzando dei gusci in una sfera di ceramica piezoelettrica dopata con materiali radioattivi.

Ovviamente, sto semplificando tantissimo, ma il risultato finale è che creerà il Effetto Mossbauer attraverso delle emissioni stimolate e unite di raggi gamma.

Sentite questa: secondo il paragrafo 30, tutto questo genererà un'intensità di campo per metro quadrato,

da 10.000.000.000.000.000.000.000.000 a 100.000.000.000.000.000.000.000.000.000 di watt.

Vale a dire da dieci settilioni a cento ottilioni di watt... per metro quadrato...

Non so voi, ma questa mi sembra proprio una grande deviazione. Forse è anche abbastanza per "afferrarlo e lanciarlo"; è una cosa utile da avere quando si vuole "intrappolare" un asteroide, estrarre tutte le sue risorse e poi buttarlo via.

E potreste fargli fare un doppio compito:

quando l'avrete prosciugato per bene, potreste lanciarlo addosso a qualcuno che non vi sta simpatico...