di Jacob Bell 28 Febbraio 2019 dal Sito Web ClassicalWisdom traduzione di Nicoletta Marino
Statua di un filosofo cinico sconosciuto dai Musei Capitolini di Roma. Questa statua è una copia di epoca romana di una precedente statua greca del III secolo a.C.
Ho preso alcune decisioni piuttosto strane e inaspettate che sono fuori delle norme sociali ed economiche del nostro 21° secolo.
Il sogno americano, almeno per me, è morto... e in un certo senso, potrei invece seguire in linea generale il sogno cinico. Dico in linea generale perché i Cinici dell'antica Grecia erano un gruppo molto radicale.
La scuola di filosofia conosciuta come i Cinici nacque intorno al V° secolo a.C. e iniziò a svanire quasi mille anni dopo, nel V° secolo d.C.
I Cinici hanno avuto un ruolo importante nell'influenzare diverse altre scuole di filosofia, come gli Stoici, che hanno adattato ed evoluto molti dei principi fondamentali del cinismo (e tralasciato gran parte della pazzia, come la defecazione pubblica)...
A differenza della filosofia speculativa di figure come Platone e Aristotele, la filosofia cinica era una filosofia vissuta. I cinici hanno sviluppato teorie filosofiche come mezzo per vivere bene e hanno ignorato la maggior parte della filosofia astratta.
I cinici sono stati contrari a una vita superficiale, favorendo,
Per loro, vivere secondo la natura significava seguire un percorso di autosufficienza, libertà e ragionamento lucido.
Credevano che le convenzioni sociali avessero la capacità di ostacolare la "bella vita" e che potessero condurre alla corruzione,
Se me lo chiedete è una specie di musica come quella di un raduno hippy...
Gli hippies sono Cinici?
Per i Cinici, la natura potrebbe offrire molto divertimento e intrattenimento.
Hanno trovato conforto e felicità in piaceri semplici come
Concordo in tutto questo… tranne che cambierei l'acqua per una bella birra artigianale fredda, che probabilmente sarebbe troppo pretenziosa per il vero cinico. Va bene...
Questo perché i Cinici denunciarono lusso e ricchezza.
Per i Cinici, una vita fatta di un'azione frenetica in cerca della ricchezza o del potere era assurda.
Questo tipo di vita farebbe allontanare sia l'uomo antico che quello moderno dalla natura e instillerebbe in lui un bisogno di superficialità che non sarebbe mai soddisfatta.
Non essendo mai soddisfatto e desiderando sempre di più, l'uomo diventerebbe schiavo dei suoi desideri...
Diogene seduto nella sua botte di Jean-Léon Gérôme (1860)
Il più famoso tra i cinici era un uomo di nome Diogene di Sinope, spesso chiamato Diogene il Cane a causa del suo comportamento radicale, compresa la defecazione pubblica.
Diogene il Cane ha passato il tempo prendendo in giro le convenzioni sociali e richiamando l'attenzione sull'assurdità di un comportamento simile a quello di un robot da parte di coloro che lo circondavano (anche a personaggi come Alessandro Magno!)
"Alessandro e Diogene" di Caspar de Crayer. Diogene una volta chiese ad Alessandro Magno 'Stai fuori dalla mia luce!'
Diogene considerava gran parte delle attività dell'umanità alla maniera di Sisifo.
Cioè, proprio come Sisifo che trasportava il masso su per la montagna giorno dopo giorno, solo per farlo rotolare giù, le ricerche dell'uomo per la ricchezza e il potere erano altrettanto inutili e insignificanti...
Non abbiamo bisogno di seguire gli esatti valori stabiliti dai Cinici per beneficiare della loro saggezza, perché, beh, ciò sarebbe seguire una convenzione sociale e sfidere l'intera idea della filosofia cinica!
Invece,
Non sto suggerendo di abbandonare il vostro lavoro quotidiano o di seguire una vita ascetica.
Ma non è necessariamente una cattiva idea riprendere una prospettiva cinica e rivalutare di tanto in tanto le cose al fine di perseguire ciò che trovate soddisfacente e con un significato interiore.
Dopotutto, indipendentemente dal nostro stato di ricchezza o povertà, nessuno di noi ne esce vivo, e quindi potremmo anche essere noi a scegliere il masso che portiamo giorno dopo giorno sulla montagna...
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