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di Paul Pettitt Professore nel Dipartimento di Archeologia, Durham University 17 gennaio 2023 dal sito web TheConversation traduzione di Nicoletta Marino
Replica della grotta di Maltravieso con le impronte delle mani con quattro dita di Neanderthal, Cáceres, Spagna. WH_Pics/Shutterstock
Una delle domande più dibattute nella storia della ricerca sui Neanderthal è stata: hanno creato arte?
Negli ultimi anni, il consenso è diventato. lo hanno fatto, a volte.
Ma, come le loro relazioni alle due estremità dell'albero evolutivo degli ominidi, scimpanzé e Homo sapiens, il comportamento dei Neanderthal variava culturalmente da gruppo a gruppo e nel tempo.
La loro arte era forse più astratta delle figure stereotipate e delle pitture rupestri di animali che l'Homo Sapiens fece dopo la scomparsa dei Neanderthal circa 30.000 anni fa.
Ma gli archeologi stanno iniziando ad apprezzare quanto fosse creativa l'arte di Neanderthal a pieno titolo.
Si pensa che l'Homo sapiens si sia evoluto in Africa da almeno 315.000 anni fa. Le popolazioni di Neanderthal in Europa sono state fatte risalire ad almeno 400.000 anni fa.
Già 250.000 anni fa, i Neanderthal mescolavano minerali come l'ematite (ocra) e il manganese con fluidi per creare vernici rosse e nere, presumibilmente per decorare il corpo e l'abbigliamento.
È la natura umana
La ricerca degli archeologi paleolitici negli anni '90 ha cambiato radicalmente la visione comune dei Neanderthal come ottusi.
Ora sappiamo che, lungi dal cercare di tenere il passo con l'Homo sapiens, hanno avuto una loro evoluzione comportamentale sfumata. I loro grandi cervelli hanno guadagnato il loro mantenimento evolutivo.
Sappiamo dal ritrovamento di resti nelle caverne sotterranee, comprese impronte e prove dell'uso di strumenti e pigmenti in luoghi in cui i Neanderthal non avevano alcuna ragione apparente di esistere, che sembrano essere stati curiosi del loro mondo.
Perché si stavano allontanando dal mondo della luce verso le pericolose profondità dove non c'era cibo né acqua potabile?
Non possiamo dirlo con certezza, ma poiché questo a volte comportava la creazione di opere d'arte sulle pareti delle caverne, probabilmente era significativo in qualche modo piuttosto che essere solo esplorazione.
I Neanderthal vivevano in piccoli gruppi affiatati che erano altamente nomadi.
Quando viaggiavano, portavano con sé delle braci per accendere piccoli fuochi nei ripari rocciosi e sulle rive dei fiumi dove si accampavano.
Hanno usato strumenti per intagliare le loro lance e macellare le carcasse.
Dovremmo pensare ad essi come a gruppi familiari, tenuti insieme da continue negoziazioni e competizioni tra le persone. Sebbene organizzato in piccoli gruppi, era davvero un mondo di individui.
L'evoluzione della cultura visiva dei Neanderthal nel tempo suggerisce che le loro strutture sociali stavano cambiando. Usavano sempre più pigmenti e ornamenti per decorare i loro corpi.
Come ho spiegato nel mio libro, Homo sapiens ritrovato, i Neanderthal adornavano i loro corpi forse quando la competizione per la leadership del gruppo divenne più sofisticata.
Colori e ornamenti trasmettevano messaggi di forza e potere, aiutando le persone a convincere i loro contemporanei della loro forza e idoneità a guidare.
Pigmento rosso lavato nelle concavità di un luminoso drappo di stalattiti nella grotta di Ardales. Paul Pettitt e il team di incontri di arte rupestre, Fornito dall'Autore
Quindi, almeno 65.000 anni fa, i Neanderthal usavano pigmenti rossi per dipingere segni sulle pareti di profonde caverne in Spagna.
Uno delle diverse dozzine di stencil a mano lasciato nella Grotta di Maltravieso. Nel caso di questa mano l'uomo di Neanderthal che l'ha lasciata avrebbe dovuto sdraiarsi sul pavimento in quanto è stato realizzato su un soffitto alto appena 30cm. Paul Pettitt e il team di incontri di arte rupestre, Fornito dall'Autore
Non possiamo indovinare il significato specifico di questi segni, ma suggeriscono che i Neanderthal stavano diventando più fantasiosi.
Più tardi ancora, circa 50.000 anni fa, arrivarono ornamenti personali per accessoriare il corpo.
La cultura visiva dei Neanderthal era diversa da quella dell'Homo sapiens?
Penso che probabilmente lo abbia fatto, anche se non in modo sofisticato.
Ma era diverso...
Non abbiamo ancora prove che i Neanderthal abbiano prodotto arte figurativa come dipinti di persone o animali, che da almeno 37.000 anni fa è stata ampiamente prodotta dai gruppi di Homo sapiens che alla fine li avrebbero sostituiti in Eurasia.
L'arte figurativa non è segno di modernità, né la sua mancanza indice di primitività.
In molti casi sono stati lasciati stampini a mano su parti di pareti e soffitti di caverne di difficile accesso, come questi nella grotta di El Castillo, con Paul Pettitt che mostra la posizione delle mani. Paul Pettitt e il team di incontri di arte rupestre, Fornito dall'Autore
Può essere significativo che la nostra stessa specie non abbia prodotto immagini di animali o altro fino a dopo l'estinzione dei Neanderthal, dei Denisovani e di altri gruppi umani.
Nessuno se ne serviva nell'Eurasia biologicamente mista da 300.000 a 40.000 anni fa.
Ma in Africa stava emergendo una variazione su questo tema.
Le etnie stavano emergendo ei gruppi, tenuti insieme da regole e convenzioni sociali, sarebbero stati gli eredi dell'Eurasia.
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