di Florin Chiriac 30 Marzo 2013 dal Sito Web AncientStarTech traduzione di Nicoletta Marino
Nell’autunno del 2012, ho presentato al pubblico una teoria che potrebbe essere, anche se molto scioccante, un grande passo in avanti sullo studio della tecnologia sacra dell’antico Egitto.
Devo menzionare che tutte le mie fonti d’informazione erano basate su Internet e che su questo campo si devono compiere più studi olistici.
Riguardando tutta la documentazione che ho incontrato sull’Arca dell’Alleanza (descrizione della Bibbia, documentari e articoli pubblicati) era chiaro, almeno per me, che eravamo davanti a un dispositivo tecnologico.
Per anni avevo fatto anche un paragone tra la tecnologia dell’antico Egitto e la sconcertante somiglianza con i santuari e i sarcofaghi di Tutankamon. Non c’è niente di nuovo in tutto questo, prima lo avevano fatto un grande numero di esperti, storici o solo persone appassionate. Si sa anche che Mosè fu iniziato come sacerdote alla corte del faraone.
Voglio sottolineare che ci potrebbe essere un ampio spettro temporale tra il periodo di Tutankamon (18 dinastia 1330 a.C.) e l’Esodo (non datato archeologicamente, ma esiste una diatriba che pone l’evento da 100 a 1000 anni prima del regno di Tutankamon). Tengo a dire che la continuità della Tecnologia del Sacro continuava a essere effettiva.
Infatti, la storia della scrittura geroglifica può essere una prova della continuità e stabilità delle tradizioni dell’antico Egitto.
Spingiamoci però più lontani!
Santuari e sarcofagi di Tutankamon
Collegare i Punti Abituali
...e ci sono una montagna di punti sparsi da collegare, ve lo posso assicurare!
Pensando all’Arca dell’Alleanza sono arrivato alla conclusione che abbiamo a che fare con un dispositivo che produce energia.
Questa, però, era un dispositivo portatile, una replica forse di una macchina più grande? Come potrebbe funzionare? Ho saputo che in alcune università degli Stati Uniti sono stati fatti degli sperimenti con una replica dell’Arca dell’Alleanza. Non ho potuto averne conferma. Comunque gli studi teorici hanno proposto l’idea di un condensatore elettrostatico, che accumulava alta tensione durante il periodo della traversata del deserto quando ci fu l’Esodo.
Questo ha un senso, ma sorgono delle domande spontanee.
In primis cosa c’era dentro l’Arca? Sappiamo che c’erano i Dieci Comandamenti su due tavolette incise da Dio stesso. Come funzionava allora come arma e come gruppo di comunicazione?
La forma migliore per avere delle risposte era cercare di trovare quali temi simili avrebbero potuto collegare gli straordinari sarcofagi di Tutankamon con la descrizione biblica. Per esempio, i gioielli trovati sulla mummia di Tutankamon sono quasi identici al pettorale del gran sacerdote ebreo del periodo dell’Esodo.
E’ anche molto importante l’uso esclusivo del lino nel processo di mummificazione, il telo di lino messo tra i santuari della tomba di Tutankamon, i sacerdoti egiziani e gli indumenti del faraone e quelli dei sacerdoti ebrei e così via.
Tornando a Tutankamon mi domandavo perché era così complesso il processo di mummificazione.
Perché utilizzare tante cappe di differenti materiali quando il buon senso dice che le parole del Libro dei Morti sono sufficienti per far salire l’anima verso le stelle? E se il processo di mummificazione e il protocollo della sepoltura è in realtà tecnologia sacra occulta? Quale era il motivo di tanto sforzo per passare un momento così straordinario e utilizzare tanti materiali preziosi? E di colpo questa è stata la scintilla che ha dato vita alla mia ricerca sul tema.
Se è così importante, vediamo più da vicino il processo della sepoltura.
Il processo di mummificazione
L’obiettivo del processo di mummificazione, come i saggi lo descrivono, serve a preservare dalla composizione eliminando i tessuti tenui e gli organi interni, togliendo l’umidità dal cadavere, imbalsamare poi il corpo con olii e avvolgere il corpo in un insieme di bende di lino sigillato con resine naturali.
Ok, questa è la versione breve. Potete trovare la descrizione completa del processo di mummificazione cliccando quì.
Howard Carter lavora sulla mummia di Tutankamon
Sappiamo che si manteneva il corpo per quaranta giorni coperto e riempito di sale Natron. Gli organi interni erano conservati anche con il natron nei rispettivi vasi canopi.
Perché, però, il sale natron era così importante? Che proprietà chimiche ha? Sappiamo che era una mescolanza tra sale naturale messa in secco, in saline dei letti di laghi salati o di Wuadi al Natrun.
Da Wilkipedia abbiamo tratto il significato di natron:
Il sale di natron, però, è molto alcalino! Quindi, il corpo si secca col natron, ma cosa si può ottenere ancora?
Dopo quaranta giorni il corpo intero è altamente alcalino! E anche gli organi interni nei vasi sono alcalini. Un cadavere, però, molto secco è impossibile da piegare, si perde l’elasticità dei muscoli. Per ottenere questo, gli imbalsamatori utilizzavano oli preziosi e profumi (che sono sostanze distillate) con vere proprietà battericide! Tornerò su questo tema.
Il passo che segue nel processo di mummificazione era quello di avvolgere il corpo in strati di lino. Tutte queste strisce di lino erano impregnate di resine naturali, per cui la mummia si trasformava in un Bozzolo ermetico dopo la solidificazione delle resine. Qui ci troviamo davanti ad altre piste tecnologiche! Le resine naturali sono molto acide.
Il contatto tra il corpo alcalino e la resina acida neutralizza la reazione chimica e aumenta la protezione della stessa resina.
Questo è un processo che permette anche che le resine mantengano la propria impermeabilità con lo scambio di ioni! E certamente gli antichi Egiziani non usavano il sale marino (sale del Mediterraneo o sale del Mar Rosso) per seccare i loro cadaveri!
Se paragoniamo questo con la struttura di una batteria alcalina o meglio con un condensatore alcalino, l’evidenza è molto chiara!
Provare queste descrizioni è molto semplice:
La successione di sarcofagi (come-bambole Matrioska - altra curiosa coincidenza) non sembra essere una coincidenza, ma la ovvia continuazione tecnologica di un progetto elettrico!
Tengo a sottolineare che la successione delle casse del “dispositivo” mummia è così: una mummia molto alcalina con una gran quantità di gioielli d’oro e amuleti d’oro (pieno di pietre preziose, ceramica scolpita ed elettronica) poste nel corpo nei punti dei chakra è più di un circuito elettronico!
Una membrana di resina di lino (scambio di ioni) in contatto diretto con un casco - maschera di oro solido che sta in contatto diretto col sarcofago d’oro solido più interno che a sua volta sta in contatto diretto con i due sarcofagi che seguono di legno dorato.
Ok. Questo condensatore umano era contenuto in un sarcofago di granito coperto da uno strato leggero di granito.
Che significato poteva avere una cassa di granito? Che proprietà ha il granito?
In realtà, il granito ha una proprietà altamente piezoelettrica grazie alla composizione di quarzo che possiede. Ed è leggermente radioattivo poiché lo si trova vicino a miniere di uranio.
C’è una spiegazione semplice sul funzionamento della piezoelettricità.
Tutti gli antichi templi sacri del mondo furono costruiti quasi esclusivamente in granito! Tutti i sarcofagi trovati in Egitto sono casse di granito. Anche le camere interne delle piramidi sono fatte di granito e altro ancora. Perché?
Dobbiamo seguire un modello. Però, se ipotizziamo che il granito e l’elettricità statica sono parte dei rompicapi, come possiamo collegare le piramidi, l’Arca dell’Alleanza e la tomba di Tutankamon (o tutta la Valle dei Re)?
Ecco la mappa geologica dell’Egitto.
Le piramidi di Giza hanno le camere con un nucleo centrale di granito.
L’Egitto è situato sulle faglie sismiche molto attive e una di loro si trova vicina alla Valle dei Re. La Penisola del Sinai si trova tra due faglie principali ed è composta principalmente di granito (specialmente il Monte Sinai e dintorni).
Area di Luxor
Altri che hanno studiato questo tema e la sua teoria (Christopher Dunn) riportano che gli antichi Egiziani usavano in realtà l’energia statica collocando i suoi edifici in linee Ley e amplificavano i suoni.
Sono totalmente d’accordo con questo e qui sta il perché!
Se nella Grande Piramide, l’amplificatore e la cassa di risonanza erano realmente fatti in granito, l’energia tellurica che raccoglieva era la piramide stessa. Sono d’accordo anch’io che i santuari di Tutankamon furono utilizzati come recipienti di energia tellurica. Funzionavano così. I santuari (come vere casse di risonanza, ma con l’apertura verso il basso, il suolo) erano sempre più piccoli aumentando la frequenza.
Il tessuto di lino collocato tra la prima cassa esterna e la seconda con i loro addobbi di metallo si comporta come un filtro di frequenze.
Il manto di lino
Dettaglio del manto di lino
La forma dei tetti delle cappelle suggerisce l’idea di concentrazione della vibrazione nella cassa seguente e così via fino a che la vibrazione o suono raggiungerà il sarcofago di granito e il suo coperchio (che ha la stessa forma strana del tetto dei templi e che fu trovato rotto da Howard Carter).
Il Tabernacolo era coperto da dieci strati di pelle e teli di lino come le tende interne.
Posso fare una speculazione in più: tutta la tomba era una vibrazione tellurica che raccoglieva suoni. Se studiate le forme più strane delle altre tombe della Valle dei Re, vi renderete conto che c’è un’evidente somiglianza con le catacombe o con altri spazi vuoti delle principali chiese cristiane (la Basilica di San Pietro)!
Voglio sottolineare che tutte le tombe della Valle dei Re furono scavate seguendo le vene calcaree trovate durante lo scavo. Sono sicuro che questo ha a che vedere con le proprietà acustiche di ogni luogo.
Sembra che ogni tomba fosse sintonizzata secondo la struttura geologica.
KV62- Tomba di Tutankamon
Guardate quì per avere più informazioni sul disegno strutturale della necropoli tebana.
Una domanda ovvia che nasce è: che cosa ha a che vedere quanto prima detto con l’Arca dell’Alleanza? Ho appreso che stiamo trattando lo stesso concetto tecnologico e l’uso dell’energia elettrostatica con un disegno leggermente differente (vedi Esodo 26 - Il Tabernacolo).
Il miglior parallelismo tra l’antico Egitto e la Bibbia c’è il libro di Edward H. Sugden "Il debito di Israele verso l’Egitto - Israel’s Debt to Egypt".
La somiglianza tra la tecnologia di sepoltura di Tutankamon e l’Arca è cristallina. Ma tengo a dire che l’Arca era destinata a funzionare ÚNICAMENTE come una complessa macchina portatile con tutti gli altri elementi messi tutti insieme!
L’ambiente di granito è stato fornito dall’alta sismicità della Penisola del Sinai.
Mappa geologica della Penisola del Sinai
Era impossibile caricare l’Arca con la sua massima capacità senza il patio e il Tabernacolo.
I poli del Tabernacolo e del patio erano l’energia tellurica o raccoglitori di vibrazione che sono accentrati nell’Arca dell’Alleanza nel Luogo del Sancta Santorum. L’Arca conteneva probabilmente due strati di cristallo di quarzo come materiale piezoelettrico di risonanza.
La descrizione biblica del Tabernacolo, il patio e l’Arca dell’Alleanza sono veramente precisi per far sì che funzioni.
Il complesso del Tabernacolo
L’interno del Tabernacolo
E adesso arriva una parte molto interessante!
Alcuni anni fa furono scoperti e prodotti come parte di un progetto di una Rete di Infrastruttura Nazionale finanziato da DARPA, raccoglitori piezoelettrici di vibrazioni di energia! Questi collettori di energia sono sintonizzati sulla frequenza di un motore, per esempio e quando risuonano, producono elettricità.
L’obiettivo è rimpiazzare le batterie, ricaricabili poiché rispettavano l’ambiente e potevano funzionare per vent’anni senza essere sostituite!
Possono anche essere impiegati come sensori wireless, poiché hanno la proprietà di emettere onde radio e si comportano anche come microfoni! Possono essere intercettati e questo ha dato inizio a un immediato dibattito appena furono presentati al pubblico i raccoglitori di vibrazione.
Leggere:
Ricordate che la voce di Dio era generata dai due cherubini del coperchio dell’Arca. Strana coincidenza!
Altre caratteristiche della tomba di Tutankamon possono collegarsi a una forza elettrostatica. L’interno del sarcofago di granito mostra segni di distruzione sulle pareti interne e come già detto prima, il coperchio era rotto.
La mummia è stata trovata carbonizzata.
Christopher Dunn trovò anche l’evidenza di una grande distruzione nella Grande Piramide e segni di bruciature alla fine della Grande Galleria.
Un altro elemento che interpreto come tecnologia sacra è rappresentato da tutto l’esterno della cappella più esterna, una successione di doppi pilastri Djed e “nodi” Tiyt. Trovate una loro spiegazione quì.
L’interpretazione, però, dei pilastri Djed come i solanti elettrici, la doppia successione di simboli su un fondo azzurro terracotta suggerisce che il Tiyt è anche un dispositivo elettrico. Si può spiegare come un avvertimento di elettroshock ed anche come circuito elettrico.
Devo menzionare che l’azzurro è il colore che rappresenta tutte le cose di origine celeste e per ottenerlo si utilizzava il natron.
E’ chiamato anche azzurro egiziano!
I dettagli sono più intriganti poiché suggeriscono un insieme di raccolta e trasporto di energia e un effetto duale o pulsatile!
Le sette linee potrebbero rappresentare la distanza di sicurezza tra le due paia di dispositivi. Un gomito reale sono 52.5 cm. Ed è diviso in sette palmi. O stiamo cercando anche le spazzole? La frizione genera energia elettrostatica, ricordate?
Un interessante paragone visivo si può fare con le batterie a vaso di Leiden.
Anche le parti arrotondate del Tiyt dimostrano la capacità di evitare l’effetto di scarica a corona.
Batteria di vasi di Leida http://en.wikipedia.org/wiki/Leyden_jar
Un altro tratto curioso è chela maggior parte dei santuari egiziani erano trainati, non su ruote ma su slitte.
Perché usare slitte? Questo rende più difficile trainare cose così pesanti, per via della frizione che si crea con la sabbia e le pietre.
La spiegazione che danno gli studiosi sul fatto che gli antichi Egiziani non conoscevano la ruota è assolutamente stupida. Gli antichi Egiziani avevano carri da guerra provvisti di ruote e una scrittura completa e matematiche superiori e così via!
Tornando a queste slitte curiose, posso affermare che trascinarli sul terreno era una forma molto potente per ottenere una carica elettrostatica dei santuari.
Anche i vasi canopi erano posti in un sarcofago di alabastro all’interno di una cassa di legno dorato messi su slitte! Tutti gli dei egiziani rappresentati con statue erano anche ricoperti da teli di lino e “energizzati” mentre erano posti su altari dorati di legno montati su slitte!
E’ stata questo tipo di energia elettrostatica utilizzata per polarizzare la carica elettrica di blocchi di granito, che rendeva possibile muoverli come fossero un treno a levitazione magnetica?
Qual è l’importanza rivestita dalla musica sacra in questa tecnologia’ E’ risaputo che ogni tempio un suo gruppo di cantori. Anche gli antichi Egiziani conoscevano molto bene le proprietà di risonanza dei loro strumenti musicali che costruivano e ottimizzavano. I canti religiosi devono seguire delle frequenze precise di vibrazione del suono, anche oggi!
Se la mia teoria è confermata dagli studi scientifici olistici, sorgono un paio di domande importanti:
Conclusioni
Sono sicuro che gli antichi Egiziani sapevano come riunire, immagazzinare e utilizzare l’energia elettrostatica!
Avevano una grande conoscenza dell’acustica, della geologia e della chimica. Sono stati capaci di trasformare una mummia in un condensatore. Questo potrebbe spiegare i milioni di mummie di diverse misure e specie animali come condensatori portatili.
La tomba di Tutankamon è un dispositivo tecnologico elettrochimico che usa un’avanzata conoscenza acustica per funzionare correttamente!
La tecnologia stessa e i suoi concetti (raccoglitori elettrostatici di energia tellurica e acustica avanzata) sono stati utilizzati per creare il complesso portatile del tabernacolo dell’Arca dell’Alleanza.
Continueremo con più prove dell’uso dell’elettricità e della tecnologia speciale nell’antichità.
Questo studio preliminare riunisce scoperte archeologiche comuni e testi storici e con un approccio diverso questo condurrà a un cambiamento di paradigma.
L’unica spiegazione logica della conoscenza dell’alta tecnologia nella nostra storia è che l’umanità l’ha ereditata da una società più antica sviluppata e/o direttamente da esseri extraterrestri.
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