di Matt Agorist
08 Ottobre 2018
dal sito web
TheFreeThoughtProject
traduzione
di
Claudiordali
Versione originale in inglese
Versione in
spagnolo
Finalmente le persone
stanno diventando consapevoli
del fatto che
Colombo era un tiranno e genocida,
ma solo dopo averlo celebrato
come "eroe" per secoli...
Negli ultimi anni, molte città in tutto il paese hanno giustamente
abbandonato la celebrazione del
Columbus Day.
Dopo aver detto e ridetto ai bambini, per oltre un secolo, che
Colombo "scoprì" l'America, il mondo si sta finalmente svegliando
alla realtà che non solo Colombo non ha scoperto l'America, ma che è
stato un tiranno omicida e stupratore che scatenò un enorme
genocidio.
Purtroppo, ci sono ancora molte scuole in tutto il paese che
continueranno a celebrare questo tiranno e ne faranno un punto di
forza. La storia viene scritta dai vincitori, persino se sono dei
ladri e degli assassini.
Gli archivi storici sono tenuti da coloro che sono al potere e, il
più delle volte, ottengono quel potere senza mezzi scrupoli e fanno
qualsiasi cosa per tenerselo, incluso pubblicare delle versioni
eroiche della loro storia che non sono mai accadute. Lo dimostra il
fatto che a Colombo è stato dedicato un giorno di festività
nazionale.
Come disse una volta Napoleone,
"Che cos'è la storia, se non una favola su cui ci si è messi
d'accordo?"
Cristoforo Colombo viene celebrato perché,
"nel 1492 navigò nell'oceano blu" e "scoprì il nuovo mondo",
... ma oltre al fatto che in realtà non scoprì nulla, c'è un lato
molto oscuro nella vita di Colombo, che non è ancora stato scritto
nei libri di storia scolastici, nonostante il fatto che le scuole
stanno cessando di celebrare la sua festa nazionale.
Come ha fatto
notare l'Irish Central, quando Colombo e i suoi uomini
esplorarono le terre dell'attuale Repubblica Dominicana e Haiti,
trovarono una schiacciante abbondanza d'oro, per cui la brama di
Colombo per la fama e la fortuna,
"mise in moto un'ondata implacabile di omicidi, stupri, saccheggi e
schiavitù, che alterò per sempre il corso della storia umana."
Il prete cattolico Bartolomé de las Casas trascrisse i diari di
Colombo e testimoniò riguardo le violenze che raccontavano, facendo
notare che oltre 3 milioni di persone morirono a causa delle guerra
e delle schiavitù promosse da Cristoforo Colombo.
De las Casas scrisse:
"C'erano 60.000 persone che vivevano su questa
isola, compresi gli indiani; ciò nonostante, dal 1494 al 1508, oltre
3 milioni di persone morirono per la guerra, la schiavitù e le
miniere".
Sottolineando il fatto che la storia è scritta dai vincitori, de las
Casas concluse il suo scritto ponendo questa domanda:
"Chi, nelle future generazioni, crederà a questo? Io stesso lo sto
scrivendo da testimone oculare ed esperto, eppure a stento riesco a
crederci".
Infatti, ci sono voluti decenni per convincere la gente a mettere in
discussione la storia ufficiale di Colombo.
Tuttavia, sembra che questa consapevolezza stia accadendo sempre più
rapidamente, grazie al crescente accesso alle informazioni.
Quando Gutenberg introdusse la macchina da stampa nel 1440, il mondo
non aveva idea che le cose stavano per cambiare drasticamente. Prima
del rilascio e della produzione della macchina da stampa, i libri
erano incredibilmente costosi, rari, per lo più scritti in latino e
riservati ai reali e al clero.
La diffusione delle informazioni fu tenuta sotto chiave.
Tuttavia, pochi decenni dopo la sua diffusione in tutto il mondo, la
stampa di Gutenberg aveva pubblicato centinaia di milioni di libri.
L'operazione della macchina da stampa divenne un'attività e diede il
nome a una nuova branca mediatica, la stampa.
Il mondo stava diventando informato.
Acclamata come una delle più importanti invenzioni della storia
umana, la stampa aiutò le società a liberarsi dall'ignoranza e dalla
schiavitù imposte loro dai "custodi" dell’informazione.
Nei successivi 400 anni, coloro che ebbero accesso alle informazioni
sulla pace e la libertà, cominciarono a insorgere contro i loro
oppressori. Al posto delle monarchie e delle dittature, nacquero le
repubbliche e le democrazie.
Il mondo era sulla buona strada per diventare la Terra della
Libertà, ma sfortunatamente, con le informazioni ... arriva anche la
propaganda.
Non essendo in grado di controllarne la diffusione, i tiranni
decisero di controllare le informazioni vere e proprie. Alcuni libri
furono bruciati, banditi ed evitati.
Furono promossi solo i libri nazionalistici che sostenevano
l'establishment e che portarono intere società a credere alle loro
storie patriottiche e di come i loro paesi,
'svolsero un ruolo chiave nello sviluppo del mondo moderno'.
"Chi controlla il passato controlla il futuro;
chi controlla il presente
controlla il passato."
George Orwell
Per decenni, il mondo è stato ingannato dalle fantastiche propagande
dell'establishment, che scrissero la loro versione della loro storia
eroica.
I tiranni furono dipinti come salvatori e gli assassini di massa
vennero salutati come grandi esploratori. Il mondo stava scivolando
indietro verso una buia epoca di controllo e manipolazione.
Tuttavia, ci fu una cosa di cui i custodi delle informazioni non
tennero conto:
Internet.
Proprio come la macchina da stampa del XV secolo, anche
Internet ha
rivoluzionato la
diffusione delle informazioni.
Con Internet é arrivato l'accesso istantaneo e immediato a qualsiasi
informazione; la distanza non fu più un ostacolo alla comunicazione
e nacquero i media alternativi.
Ora, a ricevere le informazioni non sono più milioni di persone,
bensì miliardi. Ora è possibile accedere a una quantità illimitata,
e in continua espansione. di informazioni, tramite un dispositivo
che può stare nelle vostre tasche.
Gli effetti incoraggianti della diffusione delle informazioni si
stanno concretizzando quotidianamente. Grazie alla massiccia
diffusione delle informazioni, le persone si stanno svegliando alla
natura ridicola e vile di celebrare certe gesta totalmente
indicibili.
Le città di tutto il paese stanno abbandonando il Columbus Day
perché l'informazione li ha liberati dal credere a una menzogna.
Come riferisce la CNN, proprio quest'anno, almeno una dozzina di
città americane - tra cui
San
Francisco
e
Cincinnati
- hanno deciso
di smettere di ricordare il Columbus Day e, al suo posto, lunedì
celebreranno la
Giornata dei Popoli Indigeni.
Questo rifiuto della falsa storia segna l'inizio della fine di
una
fiaba che è stata cacciata giù per le gole degli scolari da troppo
tempo. Tuttavia, questo gesto non è abbastanza, se continuiamo a
ignorare l'attuale oppressione dei nativi americani.
Gli indigeni del continente nordamericano vengono ancora oppressi e
uccisi a un tasso altissimo. È ora che iniziamo a portare questa
conversazione in prima linea nel dibattito pubblico.
C'è ancora una lunga strada da percorrere, ma la riduzione
dell'ignoranza è lo strumento con cui arriveremo alla fine...
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