di D.M. Murdock/Acharya S
Aprile 4, 2011
dal Sito Web TruthBeKnown

traduzione Nicoletta Marino

Versione originale

 


'Trono romano di avorio e legno trovato nella Villa de Papiri ad Ercolano:
Attis vicino ad un pino sacro che raccoglie ghiande
(Foto: Reuters/Archaeology Superintendent of Pompei)
 

In molti scritti miticisti, l’antico dio frigio-romano Attis nasce da una madre vergine il 25 dicembre, sarà ucciso e risorgerà.

Vogliamo esaminare l’evidenza di questi elementi che è parallela alla narrazione evangelica ed alla tradizione cristiana che riguarda Gesù Cristo.


Seguendo l’insieme dei miti a dei rituali di Attis e la tradizione cristiana, il prof. Andrew T. Fear, docente di Storia antica e classica presso l’Università di Manchester, dichiara:

“Il giovane Attis, dopo il suo assassinio, fu miracolosamente riportato in vita dopo tre giorni dal suo decesso.


La celebrazione di questo ciclo di morte e rinascita fu una delle più grandi festività del culto: Attis rappresenta la promessa della rinascita a nuova vita e non è sorprendente il fatto che troviamo rappresentazioni del cosiddetto lutto di Attis come in un motivo comune di una tomba del mondo antico.


Il paragone, sebbene ad una livello superficiale, tra questo mito e quello della resurrezione di Cristo, è chiaro; inoltre Attis come pastore per i Cristiani è una immagine che sostiene quella del Cristo come buon pastore. Sembra che siano esistiti altri elementi di paragone: il pino, l’albero di Attis, per esempio è visto come la croce di Cristo.


Oltre Attis stesso, Cibele anche offre una comparazione alla nomenclatura divina dei Cristiani.


Cibele era una dea vergine e potrebbe essere considerata la controparte della Vergine Maria… Cibele come madre degli dei, mater Deum, rappresenta anche un forte similitudine con la Madre dei Dio dei Cristiani.

Anche nel rituale c’era della similitudine. Il momento culmine della celebrazione della resurrezione di Attis, Filaria, cadeva il 25 di marzo, la data in cui la chiesa primitiva aveva stabilito il giorno della morte di Cristo…

(Lane 39, 40)

Come possiamo vedere, secondo questo studioso, Attis fu ucciso, crocifisso ad un albero, risorse dopo tre giorni e sua madre è considerata come “una dea vergine” paragonabile alla Vergine Maria.

Queste conclusioni ci giungono dagli scritti degli antichi pagani ed anche dalla primitiva Chiesa dei Padri compresi:

  • San Giustino Martire

  • Clemente di Alessandria

  • Ippolito

  • Tatiano

  • Tertulliano

  • Agostino

  • Arnobio

  • Firmico Materno



Nascita della Vergine Nana


La madre del dio frigio Attis era chiamata sia Cibele che Nana.


Come la dea egiziana Iside e la figura cristiana Maria, Nana/Cibele è perpetuamente una vergine nonostante il suo stato di madre. Il termine scolastico per descrivere la nascita da una vergine è “partenogenesi”; molte dee portano l’appellativo di “Parthenos”, la parola greca che indica vergine.

 

Il termine si applica anche alla dea frigia Cibale/Nana.
 

"Attis è figlio di Cibale nella sua veste di vergine che è Nana."
Medaglione con Cibale sul carro, sotto il sole, la luna e la stella;
II° sec. A.C. Ai Khanoum, Afghanistan (Singh, 94)
 

I diversi nomi della madre di Atti e la sua forma di maternità sono spiegate dal dott. David Adams Leeming , professore emerito di Inglese e Letteratura comparata presso l’Università del Connecticut:

Attis è il figlio di Cibale come vergine, Nan, che è stata resa gravida da una forza divina sotto forma di melograno.

Per quanto riguarda Nana, nel suo “Virgin Mother Goddesses of Antiquity” la dott.ssa Marguerite Rigoglioso riporta:

…Un altro esempio di questo spontaneo concepimento si verificò quando Nana, il cui vero nome era quello con cui era conosciuta la Grande Dea, rimase incinta quando mangiò il frutto di un albero…



Il 25 dicembre


Il 25 dicembre o solstizio d’inverno, nascita del dio sole, è un tema comune in molte culture del mondo dei millenni, compresi gli Egiziani.


Come per il dio persiano-romano Mitra, il dio egiziano Horus ed il dio-uomo cristiano Gesù, questa data fu attribuita anche per la nascita di Attis.
 

Per esempio, Barbara G. Walker scrive:

La passione di Attis era celebrata il 25 di marzo, esattamente nove mesi prima della festività del solstizio della sua nascita, il 25 dicembre. Il momento della sua morte era anche il momento del suo concepimento o rinascita.

"Ogni anno Attis nasceva nel solstizio d’inverno."
 

A questo riguardo Shirley Toulson riporta:

nei riti segreti della Grande Madre, il giovane Attis figura come il suo assistente e consorte…Ogni anno nasceva nel solstizio d’inverno , e ogni anno quando i giorni si accorciavano, moriva.

La ragione di questa emulazione della nascita vegetativa e solare del dio Attis nel solstizio d’inverno si basa anche in quella dei cicli della natura: la morte del dio all’equinozio di primavera rappresenta anche il momento quando è concepito di nuovo, per rinascere nove mesi dopo.


Inoltre, nel momento in cui il giovane Attis è sostituito da Mitra, la nascita di quest’ultimo fu tradizionalmente celebrata il 25 dicembre e condivise con lui lo stesso berretto frigio.
 

Busto in marmo di Attis con cappello frigio
II° sec. A.C.
(Parigi)


Mitra col berretto frigio
II° sec. A.C.
Roma, Italia
(British Museum, Londra)

 



Crocifissione

I miti della morte di Attis ci riportano che fu ucciso da un cinghiale o che si evirò sotto un albero, o che fu impiccato ad un albero o “crocifisso”.


Quindi fu chiamato “Attis il castrato e crocifisso”. (Harari, 31)


Bisogna notare che l’uso del termine “crocifisso” per quanto concerne gli dei come Horus e Attis non sta a significare che fossero trascinati e inchiodati su una croce, come noi intendiamo il significato di crocifissione secondo il racconto cristiano.


In realtà abbiamo una quantità immane di figure antiche che appaiono crocifisse, alcuni di quei miti che riguardano specificamente la loro punizione o uccisione con la crocifissione come Prometeo.
 

"Il dio fu soprannominato Attis il castrato e crocifisso"
 

Inoltre è stato detto che Attis fu “crocifisso” addosso ad un pino, come ci è stato riportato che anche Cristo fu crocifisso ed appeso ad un albero.

  • Il Dio dei nostri padri fece risorgere Gesù che fu girato ed appeso ad un albero.
    (Acts 5:30)
     

  • E fummo tutti testimoni di tutte le cose che fece sia nella terra degli Ebrei che in Gerusalemme; lo legarono ed appesero ad un albero…
    (Acts 10:39)

Come detto dal professor David John Tacey della La Trobe University (110):

Ha un significato particolare per noi il fatto che il frigio Attis fu crocifisso ad un l’albero…

Nell’antichità questi due concetti erano ovviamente simili ed anche intercambiabili come significato.



Tomba/Tre Giorni/Risorto


Abbiamo già visto il commento del dr. Fear: Attis rimase morto per tre giorni e risuscitò.

 

Qui reitera:

“Il giovane Attis dopo essere ucciso fu miracolosamente riportato in vita tre giorni dopo il suo decesso.”

Morte di Attis
 

La morte e la resurrezione in tre giorni, “La Passione di Attis”, è narrata anche dal Prof. Merlin Stone:

I resoconti romani dei rituali su Cibele dicono che il figlio…fu prima legato ad un albero e poi ucciso: tre giorni più tardi nella tomba fu vista apparire una luce, Attis uscì dalla morte portando con la sua rinascita la salvezza.

Per quanto riguarda la scoperta del trono di Ercolano, Italia, sepolta nell’eruzione del Vesuvio nel 79 a.C., l’archeologo Mark Merrony riporta:

...Insolitamente, il trono è lavorato con scene che riportano il misterioso culto di Attis che arriva a Roma dalla Turchia attraverso la Grecia durante il regno di Claudio (41-54 d.C).

 

I testi storici riportano in maniera essenziali il culto che concerneva la vita, la morte e la resurrezione della dea e conteneva diverse fasi chiave rappresentate in marzo: la processione dei portatori di e dei suonatori di flauto; l’entrata del pino sacro; il funerale dell’effigie di Attis legato ad un palo; il pianto, il sacrificio e la perdita di sangue; la resurrezione di Attis.

La scena meglio conservata sul trono mostra la divinità che raccoglie una ghianda di pino vicino all’albero sacro di pino.

Esiste un dibattito per quanto riguarda il quando i vari elementi furono aggiunti al rituale di Attis.

Contrariamente alla opinione corrente della assenza di parallelismi tra il Cristianesimo ed il Paganesimo, il fatto che Attis fosse in alcuni punti degli Studi sull’Antico Testamento dell’Università di Lund e autore del “un dio morto e risorto” lo troviamo nelle parole del prof. Tryggve Mettinger, Università di Lund, Studi sull’antico Testamento, nel suo The Riddle of the Resurrection:

“Fin dai tempi di Damaso (VI sec. a.C.) Attis si credeva che moriva e ritornava”.
(Mettinger, 159)

Così noi possediamo una chiara asserzione scritta che Attis risorgeva, ma quando esattamente erano celebrati questi riti e dove?


L’adorazione di Attis è di secoli più antica di quella di Gesù e era popolare in molte parti dell’Impero Romano prima e meglio dell’”era cristiana”.

Nel caso di Attis, noi possediamo una credenza significativa della sua morte e del suo lutto negli scritti dello storico greco del I sec. a.C. Diodoro Siculo (3.58.7) compresa la creazione annuale rituale della sua immagine a cura dei sacerdoti, indicativa della sua resurrezione.

Quindi, questi aspetti degni di nota del mito di Attis sono chiaramente precristiani.

La ragione per cui questi motivi sono comuni a molti posti è perché girano attorno all’adorazione della natura, alla mitologia solare e alla astroteologia



Bibliografia


Per maggiori informazioni: The ZEITGEIST Sourcebook.

  • • Harari, Josue V. Textual Strategies: Perspectives in Post-Structural Criticism. Ithaca, NY: Cornell University Press, 1979.

  • Lane, Eugene N., ed. Cybele, Attis and Related Cults. Leiden: E.J. Brill, 1996.

  • Leeming, David Adams. Mythology: The Voyage of the Hero. New York/Oxford University Press, 1998.

  • Merrony, Mark. "An Ivory Throne for Herculaneum." minervamagazine.com/news.asp?min_issue=MAR_APR2008

  • Mettinger, Tryggve D. The Riddle of the Resurrection. Coronet, 2001.

  • Murdock, D.M. Christ in Egypt: The Horus-Jesus Connection. Seattle: Stellar House Publishing, 2009.
    --"The Real ZEITGEIST Challenge."

  • Rigoglioso, Marguerite. Virgin Mother Goddesses of Antiquity. New York: Palgrave Macmillan, 2010.

  • Stone, Merlin. When God was a Woman. New York: Dorset Press, 1990.

  • Tacey, David John. Patrick White: Fiction, and the Unconscious. Melbourne/New York: Oxford University Press, 1988.

  • Toulson, Shirley. The Winter Solstice. London: Jill Norman & Hobhouse, 1981.

  • Vermaseren, Maarten Jozef. Cybele, Attis, and Related Cults: Essays in Memory of M. J. Vermaseren. Leiden/New York: E.J. Brill, 1996.

  • Walker, Barbara G. The Woman’s Encyclopedia of Myths and Secrets. HarperSanFrancisco, 1983.