di Meghan Neal 5 Febbraio 2014 dal Sito Web Motherboard.Vice traduzione di Nicoletta Marino
Auroracoin ha un logo carino. Immagine: Auroracoin
La pazzia della criptomoneta è andata verso un nuovo regno del ridicolo con la Kanymoneta, la Dogemoneta, la Moneta Ron Paul e la generosità di altre monete cloni che sono nate per cavalcare l’onda del Bitcoin o Moneta Bit.
Però l’ultima altcoin (moneta-alternativa) a entrare nel mercato, la Auroracoin, vuole portare di nuovo alle sue radici criptoanarchiche la tendenza futurista. La altcoin è stata disegnata proprio per l’Islanda e il creatore ha previsto di dare a ogni cittadino del paese del Nord una manciata digitale dell’Aurocoin per dare impulso al suo utilizzo.
L’auroracoin è la creazione di un entusiasta della criptomoneta Baldur Friggjar Odinsson e sarà lui a distribuire le monete a tutta la popolazione dell’Islanda allo scoccare della mezzanotte del 25 marzo in tutto il paese con “un lancio dall’aereo”.
Ogni cittadino islandese - in totale sono 330.000 - riceverà 31,8 AUC con una transazione digitale.
I cittadini hanno un numero di identificazione nazionale disponibile in una bancadati pubblica che si utilizzerà per verificare la loro identità.
"Ho intenzione di approfittare di questo sistema affinché tutti abbiano l’opportunità di verificare la propria identità e ottenere la propria parte di Auracoins. Per la maggioranza sarà facile come collegarsi con Facebook”. parole di Odinsson.
"La gente avrà almeno un anno di tempo per richiedere le monete”. Perché qualcuno vuole regalare più di 10 milioni di monete digitali? Per incollarle sull’uomo naturalmente!
I creatori dell’Auroracoin credono che la moneta digitale possa controbattere la “empia alleanza” tra i governi e le banche troppo grandi per essere distrutte, prendendo il potere ai politici e voltando le spalle alla gente.
L’economia dell’Islanda sta ancora riprendendosi dalla “grande crisi finanziariadel paese del 2008, quando avidi banchieri hanno portato la nazione tradizionalmente prospera verso la bancarotta.
Il sistema bancario collassò e subito gli investitori stranieri hanno depositato nei Paesi Bassi e del Regno Unito. La moneta ufficiale dell’Islanda, la Corona, crollò, scoppiò l’inflazione, il mercato delle azione cadde in picchiata e il debito pubblico andò alle stelle.
(In realtà, i problemi della moneta risalgono ad ancora prima della crisi del 2008, la Corona ha perso un 99,5 % del suo valore fin dal 1960 rispetto al dollaro americano).
Il nuovo progetto di legge dell’Islanda, 10,000 ISK, ha un valore di $85, secondo la Banca Centrale
L’Islanda evitò la bancarotta però cadde nella spirale di una recessione economica dalla quale sta recentemente iniziando a risalire.
Le grandi banche sono state nazionalizzate e il governo ha imposto controlli sui capitali per stabilizzare l’economia che si suppone sia temporaneo che comunque ancora è in vigore.
Il risultato è che qualsiasi moneta straniera guadagnata deve essere inviata alla Banca Centrale islandese; la gente non può commerciare liberamente a livello internazionale o investire in affari all’estero e gli stranieri non osano investire in imprese islandesi, il che fa affondare ancora di più la crecita economica.
Como resultado, cualquier moneda extranjera ganada tiene que ser entregada al Banco Central de Islandia, la gente no puede comerciar libremente a nivel internacional o invertir en negocios en el extranjero y los extranjeros no se atreven a invertir en empresas islandesas, lo que ahoga aún más el crecimiento económico.
Odinsson dice:
"Ho inziato a domandarmi come rompere il ciclo e sono arrivato alla conclusione che in Islanda si doveva democratizzare il denaro."
"Il denaro deve divorziare dalla corrotte banche e dal governo. Ho pensato che l’Islanda fosse troppo piccola e isolata (a causa dei controlli di capitale) per una criptomoneta come il bitcoin e il litecoin perché possa radicare in forma naturale.
Così ho pensato: che succederebbe se tutti possiedono alcune criptomonete e le usano o se ne disfano o ne fanno quello che vogliono? E più pensavo e più mi rendevo conto che tutto questo si può fare.
Odinsson si è rivolto alla moneta digitale per poter baipassare tutti queste restrizioni del governo.
Ricordate quando el Bitcoin salì alle stelle dopo che il governo di Cipro cercò di uscire dalla rovina finanziaria attingendo dalle tasche dei cittadini? Odinsson spera che succeda proprio questo con la Auroracoin in Islanda.
Può funzionare? L’Islanda è in una buona posizione per essere una cavia per le criptomonete nazionali.
La popolazione è poca - più piccola di quella di San Matteo - e quasi tutti sono collegati on line ed hanno apparecchiature di marca. Gli Islandesi conoscono bene la tecnologia e sono educati ad usarla e Odinsson scommette che non sarà troppo difficile far sì che la gente si sbrighi a usare le monete virtuali.
L’Islanda inoltre è predisposta per le cose virtuali.
Odinsson sta adottando l’approccio non convenzionale di pregiudicare anzitempo le azioni della Auroracoin, che si basano sul codice primo del Litecoin, in modo che i primi ad usarla non saranno solo gli esperti in tecnologia in data mining, ma tutti.
Sta incoraggiando gli sviluppatori per utilizzare strumenti come pagamenti in software e biglietti virtuali della moneta, e si invitano tutti gli scambi mondiali di valuta ad accettare il nuovo altcoin nordico che arriva a marzo.
“La gente proverà il sistema, invieranno le monete e si useranno per i divertimenti e poi poco a poco avranno un certo valore economico. La gente speculerà va a probar el sistema, van a enviar las monedas y va a utilizarlas por diversión, y luego pueden ganar poco a poco un cierto valor económico. La gente farà speculazioni con le monete e ad un momento dato avranno valore come moneta.”
"Se il lancio dall’aereo funziona in Islanda, si potranno usare programmi simili in altri paesi che hanno un passato di cattiva gestione economica. So che in questo momento esiste una versione irlandese di Auroracoin che si sta sviluppando e ho potuto vederne uno argentino in funzione."
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