Hakan Karakurt

13 Ottobre 2016

dal Sito Web Katehon

traduzione di Nicoletta Marino

Versione originale in spagnolo

 

 

 

 

 

 

 

Sono passati due mesi e mezzo dal fallito colpo di stato in Turchia sostenuto dagli USA (vedi 'Brzezinski confessa che gli USA erano dietro il fallito golpe di Turchia').

 

L'obiettivo era spodestare il presidente della Turchia Recep Tayyip Erdogán, vista la sua tendenza a perseguire una politica estera indipendente a quella della NATI e degli USA.

 

La sua visione politica estera era l'integrazione economica della Turchia con i suoi vicini e la formazione di alleanze politiche regionali tali da trarne beneficio sotto tutti i punti di vista, e chiede anche una collaborazione egualitaria sia con gli USA che con la UE.

 

Erdogan rifiuta l'imposizione delle politiche degli USA e della UE, e chiede invece di avere una multipolarità per creare un mondo più giusto ed equilibrato. Il rifiuto della Turchia ad unirsi all'embargo economico imposto alla Russia e all'Iran ha dato fastidio in particolar modo agli USA e alla UE.

 

Gli USA intendevano la Turchia come una stazione di polizia da utilizzare dal quando il paese era entrato nella NATO nel 1952.

 

 

 

 

Le priorità per la sicurezza degli USA non hanno mai preso in considerazione gli interessi della Turchia.

 

Per loro era preferibile la debole Turchia che normalmente accettava le domande degli USA anche se erano contrarie agli interessi turchi fino al 2002.

 

Però il deterioramento delle relazioni tra USA e Turchia ebbe fine quando l'esercito turco lanciò un'operazione militare nel Nord della Siria per cancellare l'ISIS dalla frontiera turca con il consenso della Russia.

 

Ironicamente , Turchia iniziò l'operazione il 24 agosto del 2016, il giorno in cui il vicepresidente USA, Joe Biden, visitava la Turchia.

 

Non c'è ombra di dubbio che l'accordo tra Russia e Turchia sul conflitto siriano con lo scopo di preservare l'unità territoriale e modellare il futuro del paese con le sole forze del paese, fu contratto quando Erdogan visitò la Russia il 9 agosto del 2016.

 

L'obiettivo essenziale degli USA per dividere la Siria, una strategia molto classica degli USA che alimenta la stabilità in Medio Oriente con il supporto di gruppi etnici (YPG) e settari (Al-nusra), è sul punto di essere distrutta dall'alleanza di una nuova fondazione tra un membro della NATO, Turchia e !Russia!, il principale rivale degli USA.

 

L'arroganza degli USA e la resistenza e premonizione della Russia, hanno creato un'alleanza non dichiarata tra Russia e Turchia che non solo ha cambiato l'equilibrio delle forze in Siria, ma anche il grande gioco degli USA e delle potenze euroasiatiche.

 

La UE considera Turchia un grande mercato per i prodotti UE (38% delle importazioni turche) e come una zona intermedia tra le UE e i paesi del Medio Oriente.

Tra gli Europei e molto comune la russofobia senza senso e la turcofobia.

 

Dopo il fallito golpe, invece di appoggiare il governo legittimo eletto democraticamente, la UE è rimasta in silenzio e i principali mezzi di comunicazione europei hanno accusate con forza il presidente turco di aver pianificato l'inscenato golpe per consolidare il suo potere autoritario.

 

Inoltre, ignorando la asimmetrica guerra in corso nell'est della Turchia contro i terroristi separatisti, la UE ha cercato di forzare il governo turco a rendere più mite la sua legge antiterrorismo e a ritirare l'abolizione del visto per i Turchi.

 

Allo stesso tempo la UE ha aperto le porte - con facilità - agli Ucraini che sono governati attualmente da un "governo pro-europeo".

 

Così, durante la cerimonia di apertura del parlamento turco del 1 ottobre, Erdogan ha dichiarato che 30 anni di negoziazioni per unirsi alla UE sono stati solo una distrazione e che il gioco con la UE è arrivato quasi alla fine.

 

Il presidente della Turchia e il governo, percependo che il futuro del paese retto da cavilli di politiche euroasiatiche, stanno facendo i passi necessari per ridistribuire le posizioni del paese.

 

Comunque, dopo la fondazione della Turchia moderna del 1923, le élites di governo e una importante parte della nazione turca, come discendenti di un grande impero che ha governato per più di 6 secoli, ha considerato l'occidentalizzazione come il principale obiettivo per restaurare un Stato potente.

 

Pertanto, le istituzioni di governo, le strutture economiche e le formazioni militari hanno copiato gli USA e la UE.

 

Il popolo turco considerava gli USA e la UE alleati e modelli da seguire e sperava e credeva che, in un futuro prossimo, il loro paese sarebbe stato integrato nell'asse occidentale.

 

Il fallito golpe militare del 15 luglio 2016, ha segnato la fine di questo sogno pro occidentale per la Turchia. L'appoggio degli USA e della UE agli orchestratori del golpe ha risvegliato il popolo turco che è arrivato a considerare il golpe come un attacco diretto dall'esterno.

 

Le opinioni antiamericane e anti UE sono salite vertiginosamente.

 

Lo scorso mese, sono stati pubblicati da una società e fondazione di ricerca indipendenti due sondaggi d'opinione negli USA e nella UE.

 

Il sondaggio fatto da "MAK Consulting" si è focalizzato sulle relazioni turco americane da parte del popolo turco.

 

I risultati sono stati impressionanti:

  • Il 90% degli intervistati assicurano che gli USA non sono affidabili anche se la Turchia è membro della NATO.

  • Questa percentuale raggiungeva solo il 50% prima del fallito golpe.

Secondo CEO della società intervistatrice, il pubblico turco crede che possono sconfiggere gli USA e se si dichiara la legge marziale solo allora l'ambasciata degli USA può essere attaccata da cittadini inferociti.

 

Un altro sondaggio d'opinione molto interessante è stato realizzato da TAVAK (in inglese, Turkey Europe Education and Science Research Foundation) sulle relazioni Turchia e UE.

 

Solo il 22% dei partecipanti credono che la Turchia riuscirà ad ottenere l'entrata come membro nella UE.

 

Quasi la metà dei partecipanti hanno asserito che,

  • L'Organizzazione per la Cooperazione di Shangai (OCS)

  • I BRICS (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica),

...offrono nuove vie per la Turchia e non la UE.

 

Sfortunatamente il 60% dei partecipanti al sondaggio sostengono che l'islamofobia è la ragione più importante per il rifiuto da parte della UE all'entrata della Turchia nella UE.

 

E' molto interessante che i musulmani turchi vedano come fine l'alleanza con altri paesi che non sono musulmani (OCS e BRICS).

 

Dopo il collasso del mondo bipolare, siamo stati tutti testimoni di una nuova fase dell'imperialismo con a capo gli USA mascherati sotto magiche ma vuote parole(globalizzazione, liberalismo, umanitarismo, democrazia e auto-determinazione) che puntavano solo all'estensione della propria egemonia in tutto il mondo contro gli interessi di tutte le altre nazioni.

 

Gli obiettivi irresponsabili e presunti degli USA, senza alcun dubbio saranno distrutti dalla collaborazione delle grandi nazioni dell'Eurasia.

 

La fine del conflitto arriverà così come sostiene l'ideologia protestante degli USA, ¡pero gli USA non ne usciranno da vincitori! L'intervento militare della Russia in Siria e l'alleanza occulta russo-turca per mantenere l'unione del territorio in Siria ha fermato i piani degli USA in Medio Oriente.

 

Secondo quanto si incrementerà la collaborazione delle nazioni euroasiatiche, vedremo più sconfitte degli USA in altre parti del mondo…