di Umair Haque

27 Febbraio 2018

dal sito web EudaimoniaAndCo

traduzione di Claudiordali

Versione originale in inglese

Versione in spagnolo

 

 

 

 

 

 

 

SEI MEGATREND

CHE PLASMERANNO IL FUTURO

 

 

 

Per molte ragioni, il resto del mondo pensa che l'America sia macabra e strana:

armi, capitalismo, invidia, crudeltà...

Oltre a queste, ce ne è una nuova:

che questo periodo oscuro della storia americana sia un'anomalia, per cui le cose torneranno alla normalità.

Mi spiace, ma... il crollo americano non è un'anomalia, è l'esatto opposto:

è il culmine di una serie di tendenze decennali.

Le suddette tendenze, di cui parlerò in questo scritto, non sono finite - per cui il collasso è a malapena iniziato.

 

Permettetemi di iniziare troncando le vostre speranze. Si parla molto della "Blue Wave" con discorsi entusiasti e pieni di speranza.

 

Purtroppo, quando guardiamo da vicino l'ondata dei politici che girano per il paese, è fin troppo facile vedere che non c'è nessuna agenda trasformativa che li unisca; la maggior parte di loro rappresenta dei cambiamenti secondari e minori, nessuno ha una New Bill of Rights.

 

Inoltre, come verranno eletti, faranno subito conoscenza con la realtà della politica americana:

un gruppo di lobby miliardarie che controllano un sistema bipartitico che offre una pallidissima illusione di scelta.

  •  Preferiresti avere gli insegnanti armati o l'esercito dentro le scuole?

     

  •  Preferiresti l'avidità di un capitalismo sdolcinato o quella di un capitalismo selvaggio?

E così via...

 

La Blue Wave ha pochissime possibilità di trasformare l'America; solo Houdini riuscirebbe veramente a trasformare l'acqua in vino.

 

Quindi il primo e più vecchio megatrend americano, che la democrazia è stata a lungo frantumata, può solo proseguire. (A dire il vero non si è mai trattato di un granché, se si considera l'inconveniente che è stata una nazione segregata fino al 1971, che di solito è una realtà troppo forte per la maggior parte degli americani).

 

I nobili idealisti della Blue Wave di oggi, saranno gli Obamacrati di domani: dovranno scendere a compromessi e seguire la linea del partito, o si troveranno rapidamente impotenti, senza voce e invisibili.

 

Per cui, Blue Wave si o Blue Wave no, la scelta è abbastanza irrilevante.

 

La realtà della politica americana è semplice: si continuerà ad avere poche possibilità di ottenere l'assistenza sanitaria sul posto di lavoro, l'istruzione superiore, dei mezzi di informazione pubblici, delle reti di sicurezza e il pensionamento, perché non ci sono le capacità per crearli, anche se questo è esattamente ciò che desidera la maggior parte degli americani.

 

Non solo lo vogliono, ne hanno veramente bisogno.

 

Le condizioni dell'americano medio sono così disperate che coloro che vivono negli altri paesi ricchi, non riescono nemmeno a comprenderle.

  • Morire per mancanza di insulina?

     

  • Gli anziani che lavorano da Walmart?

     

  • I risparmi ammontano a una sola settimana di paga?

Sembra la trama di un film distopico, non la realtà...

 

Tutto questo mi porta al secondo megatrend. Le entrate americane sono piatte dagli anni '70, ma durante questo periodo di tempo, i servizi fondamentali per vivere, vale a dire tutte le cose di cui sopra, dalla pensione alla sanità, sono cresciute di prezzo.

 

Prima salivano piano piano, ora schizzano alle stelle. Naturalmente, questo frantuma le speranze economiche delle persone comuni, ma rende i ricchi molto più ricchi.

 

Quindi i due grandi megatrend economici americani...

  • faranno aumentare la disuguaglianza

  • faranno aumentare la povertà

  • e faranno crollare il ceto medio

...ma probabilmente faranno ancora più male.

 

Naturalmente, le persone che dovranno scegliere tra mangiare e curarsi, saranno quelle che godranno di uno standard di vita poverissimo.

 

Ed ecco il terzo megatrend americano:

il declino della qualità di vita.

L'America di ieri era una nazione ottimista, magari si faceva troppe illusioni, però c'era la sensazione che alla fine la vita sarebbe migliorata per "tutti", poiché ogni generazione superava l'ultima.

 

Ora quella speranza è svanita. La vita non sta migliorando, sta peggiorando di giorno in giorno.

 

La vita, o come preferite definirla,

  • L'aspettativa di vita? È in calo.

     

  • La mortalità infantile? In aumento.

     

  • Solitudine, disperazione e depressione? Stanno raggiungendo il picco.

     

  • Fiducia, impegni e relazioni? Al tracollo.

La vita in America diventerà sempre più dura, meschina, disgustosa, crudele e triste, poiché una vita decente, almeno per il resto del mondo, è diventata un lusso inavvicinabile.

Cosa fanno le persone quando le loro vite stanno cadendo a pezzi?

Beh, di solito, la prima cosa che fanno è prendersela l'uno con l'altro. Ormai gli americani lo fanno da così tanto tempo, che è diventato uno stile di vita.

 

Quindi, ecco il quarto megatrend – ed è di quelli emozionali:

rabbia, disperazione e ansia come stile di vita.

Gli americani continueranno a prendersela tra di loro, per tutta la rabbia e la disperazione che scaturiscono dal vivere in una società al collasso.

 

Dopotutto, non hanno più niente da fare: niente assistenza sanitaria psichiatrica, zero educazione universale, zero mezzi di comunicazione efficienti e sono sparite anche le norme di decenza.

 

Continueranno a farsi del male a vicenda in tutti i modi immaginabili, distruggendosi l'un l'altro, negandosi le proprie pensioni, diventando prepotenti al lavoro, a scuola e nel tempo libero, rifiutandosi di investire nella società, andando in giro con delle mitragliatrici, costruendo dei sistemi per i predatori di domani, sia tipo la Uber che gli hedge funds, proprio perché non hanno modo di aspirare a qualcosa di meglio, dal momento che il sistema politico è a pezzi e l'economia è irreparabile.

 

Poiché sembra proprio che non ci sia più speranza, anche le società governate dalla rabbia e dalla disperazione rinunciano alla democrazia.

 

Quindi, è probabile che assisteremo a una costante "baruffa" tra prepotenti e commedianti, che vengono fatti passare per la leadership americana (vedi Marco Rubio). Ho messo "baruffa" tra le virgolette per un motivo. I prepotenti non hanno bisogno della maggioranza e non l'hanno mai avuto; si tratta solo di un mito folle promosso dagli intellettuali americani.

 

È sufficiente che i fascisti e i tiranni riescano a catturare il 30-40% di una nazione, per portarsi via tutte le istituzioni, le leggi e il futuro, in quanto quel 30% è come una palla da demolizione, che può essere usata per intimidire, spaccare, minacciare e forzare (finché lo scopo è raggiunto e tutto il resto è sezionato).

 

Quel 30% è formato da una frangia di pazzi che controlla completamente l'America, non solo rendendo impossibile qualsiasi tipo di progresso, ma esigendo un regresso totale:

vietando i libri, togliendo la scienza dalle scuole, inserendo i fondamentalismi religiosi nella vita pubblica, e così via.

Ecco il quinto megatrend, l'autoritarismo.

 

Mi dispiace dovervi dire che non si fermerà a questo Presidente, ma continuerà in modo da rafforzare e plasmare l'America nell'immediato futuro.

 

Sono sicuro che da ora, forse troverete tutto alquanto incredibile.

 

Ma, ora che ci penso...

  • Non eravate voi, che solo due anni fa avevate detto che era una cosa assurda e assolutamente impossibile che l'America sarebbe arrivata al punto in cui è oggi?

     

  • Non avreste forse riso, se due anni fa qualcuno vi avesse letto i titoli di oggi, e magari avreste urlato: "Ah, Ah, Aha, mettiti a posto, amico. Sei tutto matto!!!!!"?

Ecco il mio sesto megatrend:

l'ignoranza.

Non sono fallite solo l'economia, la politica, la società e la cultura dell'America: a un livello più profondo, è fallito proprio il pensiero americano.

 

Gli intellettuali non riescono a spiegare il declino, gli esperti non lo prevedono, i guru non lo capiscono, e i leader non lo risolvono. Questo perché le idee americane sono diventate delle ideologie - tipo il capitalismo, l'individualismo, l'aggressività, la crudeltà, il razionalismo, l'egoismo e l'avidità - che ormai sono obsolete.

 

Magari in futuro saranno ancora necessarie, anche se ne dubito, ma al momento sono inutili, perché questa epoca della storia umana ha bisogno di ciò che è più vero in noi, vale a dire l'empatia per la sofferenza, il rispetto per la differenza, il coraggio di stare in piedi senza niente e l'intimità fra di noi.

 

Ma poiché queste sono delle qualità che devono essere allevate, evocate e coltivate, e non possono essere "monetizzate", "catturate", imbottigliate e fabbricate, il pensiero americano non riesce a produrle, proprio come tutti gli hedge fund, gli algoritmi e i mercati azionari del mondo non riescono a produrre neppure un barlume di sanità, grazia e saggezza.

 

Per cui, il pensiero americano continuerà a pensare che non potrà peggiorare tutti gli anni, come è successo nell'ultimo decennio e in ogni frangente, continuerà a rendersi dolorosamente conto di sbagliarsi.

 

In America, il collasso è appena iniziato...

 

Il problema non è se il cuore, la mente e lo spirito in frantumi degli americani riusciranno a contenere il diluvio, ciò non è possibile, ma se almeno fossero finalmente in grado di imparare a vedere l'ovvio quando arriva, potrebbero evitare che li colpisca come un treno merci...