di Alfredo Jalife Rahme

17 settembre 2023

dal sito web KontraInfo

traduzione di Nicoletta Marino

Versione originale in spagnolo

 

 

 

 

 

 

 

Nell'aprile 2023, Joseph W. Sullivan (JWS), ex consulente del Consiglio economico di Trump, ha affermato sull'influente portale Foreign Policy che,

"Una valuta BRICS potrebbe scuotere il dominio del dollaro" quando "il momento della de-dollarizzazione potrebbe essere finalmente arrivato".

JWS si riferiva alla de-dollarizzazione commerciale, dove il petrolio brilla, che ho battezzato "de-dollarizzazione morbida" e che sta andando sempre più rafforzandosi.

 

In un recente articolo sponsorizzato daI C Markets, ampiamente diffuso dal portale globalista Bloomberg, JWS sostiene che,

"Il dollaro onnipotente è minacciato: attaccato dai paesi BRICS"...

A suo avviso, il successo dell'implementazione di una "valuta BRICS" dipenderà dall'abilità dei suoi politici e prevede una di queste due cose:

"Coloro che sperano che la valuta dei BRICS provochi un'onda d'urto geopolitica, o che si muovano per creare la propria valuta, inciampano e deludono."

Egli sostiene che,

"uno dei motivi per cui Russia e Cina spingono verso una valuta BRICS è la militarizzazione del dollaro...",

...in riferimento alle sanzioni contro la Russia espropriandogli oltre 300 miliardi di dollari che Mosca ha depositato nelle banche "occidentali".

 

Si evidenzia il calo della percentuale di partecipazione del dollaro alle riserve ufficiali di Forex (Foreign Exchange, cambio valutario), che è passata dal 72,5% (2002) al 59% (2023).

 

Allude che:

"Un mondo in cui gli Stati Uniti sanzionano grandi paesi come Russia e Cina è molto diverso dalle sanzioni che impongono a economie relativamente piccole come Venezuela e Iran".

Commento:

"L'abbuffata di militarizzazione finanziaria tende ad essere seguita dalla dura realtà che Washington ora sperimenta."

Espone un grafico del FMI sulla allocazione delle riserve valutarie per il primo trimestre del 2023, che evidenzia la schiacciante egemonia del dollaro (59,02%), seguito molto indietro dall’euro (19,77%) ed esageratamente molto indietro dallo yuan (2,58 per cento...!).

 

L'aberrante anomalia unipolare:

Le riserve Forex del dollaro costituiscono tre volte il PIL degli Stati Uniti...!

Per quanto riguarda quella che ho battezzato "de-dollarizzazione dura", che coinvolge il sistema di pagamento SWIFT e l'intera meccanica della piovra finanziaria americana, JWS si basa sulle scoperte di Alex Holmes, di Oxford Economics, il quale afferma che:

"Il dollaro gioca un ruolo intrinseco nel moderno sistema finanziario perché oltre il 90% delle sue transazioni valutarie coinvolge ancora il dollaro."

JWS affronta, senza definirlo o citarlo, l’inattaccabile "de-dollarizzazione dura" e il ruolo onnicomprensivo del dollaro nei mercati globali:

dal volume delle transazioni e delle riserve Forex, attraverso la fatturazione commerciale, ai pagamenti SWIFT, nonché alle operazioni offshore di prestiti transfrontalieri e titoli di debito internazionali.

 

Fonte

 

 

Non esiste Forex senza SWIFT o viceversa...!

 

Aggiunge che il mercato dei titoli del Tesoro statunitense:

"vale circa 24mila miliardi di dollari (trilioni in anglosassone)", mentre il "dollaro è ancora la riserva di valore più affidabile, che i paesi detengono in grandi quantità come valori che equivalgono a disporre di liquidità".

In contrasto con la posizione di una dollarizzazione inattaccabile, il presidente russo Putin ha affermato che:

"L'Occidente mina la sua credibilità" congelando illegalmente i fondi e imponendo "restrizioni legate al commercio" quando "l'economia globale continua a cambiare soprattutto perché l'Occidente sta distruggendo 'con le proprie mani' il sistema delle relazioni finanziarie".

La "de-dollarizzazione morbida" a breve termine mina lentamente la "de-dollarizzazione dura", simile all’agitazione di una rana, quando,

"l'impennata dei prezzi del petrolio è un segnale inquietante del nuovo ordine mondiale."

Dal dominio unipolare del dollaro al (con) dominio multipolare delle valute:

tutto dipenderà dalla coesione dei BRICS+ e dalla resiliente solidarietà dell’India - proporzionale al declino del G-7...