Quale giudizio dà
dell'intesa in Consiglio europeo sul 'Next generation Eu'?
Questo accordo verrà ricordato come un'altra grande sconfitta
per l'Unione Europea.
Anche
questo?
Sì. Primo, è un accordo che di fatto seppellisce gli eurobond,
un piano preparato da Berlino per uccidere gli eurobond proposti
dall'Italia, dalla Spagna, dalla Francia e gli altri paesi più
colpiti dal covid.
Si tratta di un fondo
insignificante dal punto di vista macroeconomico.
Sono 750
miliardi di euro.
Insignificante. Lo spiegherò nei termini dell'economia italiana.
La vostra economia
subirà un calo del pil del 15 per cento, roba pazzesca. L'anno
prossimo Bruxelles sarà spinta da Berlino a fare pressione sul
governo italiano per riequilibrare il bilancio.
E anche se nel 2021
ci sarà il recovery fund, non sarà sufficiente per eliminare il
deficit di bilancio. Magari potrà portarlo a -8 per cento, ma
non di più.
Per riequilibrare il
bilancio dovrete sottostare a ferree regole di austerity.
Però il
Patto di stabilità e crescita è stato sospeso all'inizio della
pandemia.
L'hanno sospeso per quest'anno. Io sto parlando dell'anno
prossimo e l'anno prossimo lo riattiveranno. L'eurogruppo
dell'11 giugno ne ha discusso.
Lei è
sicuro che l'anno prossimo sarà riattivato.
Vedrà. Ecco perché i cittadini italiani, spagnoli, greci e
finanche i tedeschi dovrebbero considerare questo accordo come
una grande sconfitta per l'Europa.
E poi c'è una cosa di
cui i media in Italia e anche in Grecia non parlano.
Cosa?
Prendiamo gli Stati dovranno ripagare una parte del costo totale
del recovery fund.
La Commissione
europea non ha soldi. I soldi che darà a Italia, Spagna, Grecia
saranno presi in prestito su garanzia degli Stati.
Più del 50 per cento
del prestito deve essere conteggiato nel debito italiano e deve
essere restituito, seppure nel giro di molti anni.
Quindi penso che gli
Stati europei non avrebbero dovuto avviare una discussione sul
recovery fund ma sulla sospensione del Patto di stabilità e
crescita a tempo indeterminato.
Invece di discutere
di questo punto che è cruciale, si sono messi a discutere di
miliardi di euro che non risolveranno il problema e non
addrizzeranno la direzione di marcia filo-austerity.
Così si creerà
maggiore tensione.
Non ci sono
gli eurobond, ma c'è un embrione di debito comune.
Si può anche dire che il fondo sia una prima mossa verso un
debito comune, ma vorrei ricordare che si tratta di una 'una
tantum', è uno strumento di debito comune a tempo, da non
ripetere, per avere soldi freschi che non risolveranno la crisi
e faranno crescere l'euroscetticismo sia in Italia che in
Olanda, sia in Grecia che in Germania.
Questo accordo ha
ucciso l'idea di una unione fiscale con l'arma di un piccolo
acconto di debito comune.
Che pensa
della parte sulle risorse proprie? Web tax, carbon tax non sono
approfondite nel testo.
Rispondendo ricordando una 'coincidenza'.
Hanno nominato il
ministro delle Finanze irlandese Donohoe come presidente
dell'Eurogruppo proprio negli stessi giorni in cui la
Commissione europea ha perso la sua battaglia in Corte di
giustizia europea contro Apple, accusata di aver beneficiato di
un regime fiscale agevolato in Irlanda.
E' questa la risposta
alla sua domanda: ci stiamo muovendo nella direzione sbagliata.
L'elezione del
ministro delle finanze irlandese a presidente dell'Eurogruppo,
il potere crescente dell'olandese Rutte che governa un paradiso
fiscale al centro dell'Europa, la forza di un altro paradiso
fiscale come il Lussemburgo.
Tutto questo ci dice
che mai si metteranno d'accordo su nuove risorse proprie per
ripagare questo debito.
Perchè
Rutte, pur premier di un piccolo Stato membro come l'Olanda è
riuscito a imporsi così tanto nelle trattative?
Dalla mia passata esperienza nella crisi del debito greca, posso
dire che il ministro tedesco non parlava mai per primo.
Prima, parlava lo
sloveno o il lituano contro la mutualizzazione del debito, a
favore dell'austerity.
Poi parlava
l'olandese e aumentava il volume a favore dell'austerity. E poi
interveniva il tedesco cercando di apparire come la voce sensata
tra i primi due.
Ma tutti sapevamo che
le indicazioni rigoriste arrivavano da Berlino. Era solo
coreografia.
Crede che
ancora adesso arrivino da Berlino?
Naturalmente. Una telefonata di Merkel e Rutte avrebbe chiuso il
becco.
Ma c'è
qualcosa di positivo in questo accordo?
Se si guarda ai tagli agli investimenti 'verdi', ai fondi
destinati alla ricerca, alla scelta di aumentare i 'rebates' per
i frugali è davvero molto difficile trovare qualcosa di
positivo.
Ma siccome dobbiamo
cercare la speranza nel buio, posso dire che l'idea di debito
comune è in qualche modo presa in considerazione anche se in una
modalità negativa.
E poi dobbiamo
sforzarci magari di pensare che il covid unisca l'Europa meglio
di quanto sappiano fare i politici.
Forse così possiamo
estrarre un po' di speranza da tutta questa cecità.