02 Settembre 2022

dal Sito Web SputnikNews

traduzione di Nicoletta Marino

Versione originale in spagnolo

 

 

 

 

 

Leader della NATO a Madrid

 © Foto: Twitter / @POTUS

 

 

 

Mentre la situazione nel mondo

ulteriormente complicata dalle tensioni

tra Cina e Stati Uniti, il conflitto in Ucraina,

un editorialista di 'Spiked', Frank Furedi,

ha accusato i leader occidentali di

analfabetismo geopolitico.

 

Secondo l'autore, le élite americane ed europee

non sono pronte per la nuova era di

rivalità tra grandi potenze.

 

 

 

Come esempio, l'esperto ha citato il ritiro delle truppe statunitensi dall'Afghanistan.

 

Secondo Frank Furedi, il caso ha dimostrato che l'élite politica americana manca delle risorse intellettuali, della chiarezza e dell'unità per guidare la scena mondiale.

"L'arte del governo sembra essere scomparsa", ha scritto.

Furedi ha accusato la presidente della Camera degli Stati Uniti, Nancy Pelosi, per la sua visita "incredibilmente stupida e sconsiderata" a Taiwan che fa sembrare il presidente Biden impotente, senza la volontà di impedire al funzionario di rovinare ancora di più le relazioni con la Cina.

 

Secondo il giornalista, le élite occidentali non comprendono gli interessi delle persone, il che le ha rese geopoliticamente analfabete.

 

Ha spiegato che di conseguenza, la politica estera occidentale manca di chiarezza strategica, cioè risponde agli eventi mondiali piuttosto che cercare di plasmarli.

 

I politici occidentali non sono pronti a padroneggiare l'arte della diplomazia e nei prossimi anni ci saranno molti errori e autolesionismo; così ha affermato l'editorialista.

 

In precedenza, durante il suo viaggio in Africa, il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha affermato che le dichiarazioni di vari politici e capi dei paesi occidentali a volte non hanno alcuna relazione con la situazione reale nel contesto dell'Ucraina e stanno diventando sempre più simili alle riflessioni delle camicie di piquet.

"Non è che io sia stanco, ma non mi diverto a commentare quelle affermazioni, che vengono fatte più volte al giorno da alcuni politici occidentali e perseguono vari obiettivi.

 

Tutto questo ricorda sempre di più l'immagine creata nella letteratura russa classica, che si chiama 'camicia di piquet'," paragonò il ministro.

Nella cultura odierna, il termine "camice da piquet" corrisponde grosso modo a "esperti da divano" che parlano di questioni globali di politica ed economia ignorando il reale stato delle cose.

 

A sua volta, la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zajárova, ha paragonato i membri dell'Unione Europea ai personaggi del dipinto La parabola dei ciechi di Pieter Brueghel.

 

A suo avviso, l'UE afferma

sì "vanno verso un precipizio" come gruppo, senza esprimere dubbi o porre domande.