di Ekaterina Blinova

19 febbraio 2019

dal Sito Web SputnikNews

traduzione di Nicoletta Marino

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Versione in spagnolo

 

 

 

 

 

 

 

Israele,

uno degli alleati chiave di Washington

in Medio Oriente,

non ha voluto imporre sanzioni antirusse

e sta cercando di firmare

un acccordo di libero scambio

con l'Unione Economica Euroasiatica (UEEA)

capitanata dalla Russia.

 

 

 

 

Due rivali, un Blocco - Analista su come Israele e Iran lavoreranno con la UEEA capitanata dalla Russia

 

E' probabile che l'accordo di libero commercio (TLC) di Israele con l'Unione Economica Euroasiatica (UEEA) capitanata dalla Russia si trasformerà in un punto focale delle prossime conversazioni tra il presidente russo Vladimir Putin e il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu.

 

E' programmato per il 21 febbraio a Mosca, dice Avigdor Eskin, addetto stampa e analista politico israeliano.

"Israele è uno dei leader mondiali delle aree ad alta tecnologia nell'intelligence miitare, agricoltura e medicina. Possiamo offrire ai nostri soci i migliori prodotti dell'Unione Economica Euroasiatica", così ha enfatizzato Eskin.

Ad aprile 2018, Tel Aviv riannodò le negoziazioni con la Russia per il libero commercio con la UEEA, che aveva iniziato nell'ottobre del 2015.

 

Nove mesi dopo in cui era stato stabilito ufficialmente il blocco, il 1 gennaio del 2015.

 

Secondo l'addetto stampa israeliano, questo sviluppo "è molto naturale".

"Oggi ci sono circa un milione e mezzo di israeliani che parlano russo", ha affermato Eskin.

 

"Molti di loro hanno grande successo nelle aree tecnologiche nella scienza e nelle arti. Ed anche in politica. Per esempio, il conferenziere odierno della Knesset, Yuli Edelstein, ha vinto al primo posto nelle primarie della lista del Likud per le prossime elezioni.

 

E' un ex residente a Mosca, ex prigioniero di Zion e suo padre è un sacerdote ortodosso russo ancora oggi nell'area di Kostroma".

Il commentarista politico ha messo in risalto il fatto che oggi i legami tra Russia e Israele sono molto forti.

"Verificate quanti voli giornalieri ci sono tra Mosca e Tel Avivi", ha rincarato Eskin.

 

"Quindi questo è naturale per rafforzare e sviluppare questi legami. Desidero anche menzionare un grande lavoro sul tema dell'ambasciatore russo in Israele, Anatoly Viktorov ".

Quando gli è stato chiesto se gli USA avessero manifestato il loro disappunto per i legami di Tel Avivi con il blocco capitanato dalla Russia, l'addetto stampa ha sottolineato quanto segue:

"fino ad ora non c'è stato nesssun segnale di insoddisfazione da parte di Washington".

 

"Non andiamo verso l'accordo con alcuna intenzione di cambiare le nostre relazioni con l'amministrazione molto amichevole [sic] di Trump", ha detto Eskin.

 

"Eppure a differenza di altri alleati degli Stati Uniti, ci neghiamo di applicare le sanzioni contro la Russia.

 

Oggi Isreale è uno stato molte più forte e indipendente dei nostri soci dell'Europa occidentale. Abbiamo dei nostri interessi profondi per migliorare ancora di più le relazioni con la Russia".

 

 

 

Compagni di letto poco probabili

 

Anche l'Iran sta cercando un accordo di libero scambio con la UEEA

 

Il 12 febbraio, The Times of Israel  ha richiamato l'attenzione sul fatto che l'Iran "guarda caso" deve firmare un accordo di libero scambio con il blocco in un prossimo futuro.

 

Il 17 maggio 2018, Teheran ha firmato un accordo interinale che ha permesso la formazione di una zona di libero scambio tra la UEEA e la Repubblica Islamica.

 

Ci aspettiamo che Teheran stabilirà un accordo di libero scambio con il sindacato nei prossimi tre anni.

 

Il problema sta quì, secondo il giornale, su come Tel Aviv spinga per aumentare la pressione sulla Repubblica Islamica, il rivale geopolitico di lunga data di Israele nella regione.

"Lo Stato di Israele appoggia l'aumento della pressione economica sull'Iran affinché cambi il suo comportamento" così ha dichiarato al giornale un funzionario israeliano.

Quindi sorgono due domande:

  • Uno: se la partecipazione dell'Iran allo sforzo della UEEA possa ridurre l'effetto negativo delle sanzioni imposte all'Iran da Donald Trump dopo il ritiro di Washington dal Piano d'Azione Integrale Congiunto (JCPOA)

     

  • Due: se tutto questo potrebbe intaccare la determinazione di Tel Aviv di firmare il TLC con il blocco.

 

"Israele sta lavorando per metterci nella posizione in cui possono sembrare ci siano dei confltti d'interesse. Si sta discutendo su questo" ha risposto Eskin commentando il tema.

 

Secondo l'addetto stampa israeliano, le sanzioni unilaterali di Washington "funzionano perfettamente".

Ha segnalato che molte imprese europee erano già figgite dall'Iran per le sanzioni di Trump, nonostante l'UE continui a far parte della JCPOA.

"Non c'è niente di sostanziale per nessun accordo al momento con l'Iran" ha detto.

 

"Con un po' di fortuna, l'immagine cambierà presto e l'Iran diventerà un amico e socio di Israele di nuovo".

All'inizio di febbraio 2019, il Regno Unito, la Germania e la Francia hanno annunciato la creazione di INSTEX (Strumento per lo scambio degli scambi commerciali), un veicolo di proposito speciale (SPV) per permettere al commercio con l'Iran anche in mezzo alle sanzioni degli Stati Uniti.

 

Come ha segnalato il Ministro degli Esteri iraniano Mohammad Javad Zarif il 17 febbraio, gli sforzi attuali della UE sono insufficienti per mantenere il JCPOA.

"INSTEX non ha compiuto gli impegni dell'E3 [Francia, Germania e Gran Bretagna] per salvare l'accordo nucleare", ha dichiarato Zarif nella Conferenza sulla Sicurezza di Monaco.

Nel frattempo i giocatori internazionali stanno dimostrando la volontà di rafforzare i loro legami con la UEEA.

  • Il Vietnam ha firmato un accordo di libero scambio con il blocco nel 2015.

     

  • Cina ha firmato un accordo di cooperazione commerciale ed economica con la UEEA il 17 maggio 2018.

     

  • Iran, Egitto, Singapore, Israele e l'India stanno considerando se unirsi alle iniziative economiche dell'unione in un vicino futuro.

Poi il 14 novembre 2018, Tigran Sargsyan, il presidente della giunta della Commissione Economica di Eurasia (EEC) e il Segretario Generale dell'Associazione delle Nazioni dell'Asia Sudorientale (ASEAN), Lim Jock Hoi, firmarono un capitolo d'intesa tra la CEE e la ASEAN a Singapore.

 

La UEEA è composta da:

  • Russia

  • Bielorussia

  • Kazakistan

  • Kirghistan

  • Armenia,

...ed è disegnata per fomentare l'integrazione economica regionale e garantire la liber cicolazione delle merci, dei servizi e dei capitali tra gli stati membri.