29 maggio 2013

dal Sito Web RT

traduzione di Nicoletta Marino

Versione originale

 

 

 

 

Gli astronomi dell’Osservatorio Europeo Australe (ESO, la sua sigla in inglese) hanno osservato un oggetto che si avvicina al sistema solare e che proviene dalla misteriosa nube di Oort, informazione dal portale Universe Today.

 

 

L’oggetto chiamato 2010 WG9 e che secondo gli esperti ha una rotazione inusualmente lenta, è stato espulso dalla sua orbita e si dirige verso il nostro sistema solare; questo ha permesso di avere una visione del suo corpo senza precedenti.

 

Dalla Nube di Oort provengono la maggior parte delle comete, ma la loro osservazione è molto difficile poiché sono circondati da nubi brillanti di polvere e gas.

 

Il 2010 WG9, però, non è coperto di polvere o gas e inoltre conserva la sua superficie originale intatta visto che non si avvicinerà quanto basta al nostro sistema solare per essere bruciato.

 

Secondo David Rabinowitz, autore principale delle conclusioni sul corpo,

"questa è un’occasione unica per osservare un oggetto inalterato che si è formato nella stessa epoca del sistema solare".

 

"Si sa molto poco sulla nube di Oort: quanti oggeti contiene, quali sono le loro dimensioni e come si è formata”, così ha detto Rabinowitz. Per questo, osservare più dettagliatamente il 2010 WG9, potrà essere d’aiuto per "comprendere l’origine del sistema solare".

Il 2010 WG9, che scienziati dell’Università di Yale osservano da dodici anni, è stato scoperto con il telescopio La Silla che ESO ha in Cile.

 

La maggior parte delle osservazioni sono state fatte con la camera ANDICAM dell’ osservatorio di Cerro Tololo, anch’esso in Cile.