07 Novembre 2018 dal Sito Web Tendencias21 traduzione di Nicoletta Marino Versione originale in spagnolo
è parte di un sistema di due stelle che orbitano attorno a un punto comune. ESO/Beletsky/DSS1.
Potrebbe far partedela prima generazione che si formò con i resti del Big Bang
Astronomi nordamericani hanno scoperto la stella più antica dell'Universo: ha 13.500 milioni di anni, farebbe parte della prima generazione di stelle che si formò con i resti del Big Bang.
Può essere una dei 10 milioni di stelle...
Astronomi dell'Università Johns Hopkins (USA) hanno trovatro ciò che potrebbe essere una stella tra le più antiche dell'universo, un corpo quasi interamente composto di materiali rimasti dopo il 'Big Bang'.
I risultati (An Ultra Metal-poor Star near the Hydrogen-burning Limit) sono pubblicati dal The Astrophysical Journal.
La scoperta di questa piccola stella, vecchia di 13.500 milioni di anni (l'universo avrebbe 13.800 milioni di anni), significa che probabilmente ci siano più stelle con poca massa e che contengono pochi metalli:
La stella battezzata 2MASS J18082002-5104378 B, è parte del "disco delicato" della Via Lattea, la parte della galassia dove si trova il nostro Sole.
Visto che la stella è cossì vecchia, i ricercatori dicono che è possibile che il nostro vicinato galattico sia di almeno 3 milioni di anni più vecchio di quanto si pensava.
Aggiunge:
La Prima Generazione dopo il Big Bang
All'inizio il Big Bang ha creato un universo pieno di idrogeno, elio e litio.
Gli altri elementi che esistono oggi si sono formati con le stelle, nate dalle nubi di gas e polvere rilasciate dall'esplosione di stelle giganti allo stadio terminale chiamate supernova.
Le nuove generazioni di stelle si sono formate da nubi di materiali mescolati a metalli che si sono incorporati nella sua composizione.
Il contenuto di metallo delle stelle dell'Universo è aumentato con il tempo man mano che si sviluppava il ciclo di nascita e morte delle stelle stesse.
L'estrema bassa presenza di metallo della stella recentemente scoperta è indice che "nell'albero genealogico cosmico" potrebbe individuarsi solo come generato dal Big Bang.
In realtà questa stella ha il record per contenere gli elementi meno pesanti, cioè approssimatamente si tratta dello stesso contenuto di elemnti pesanti del piccolo pianeta Mercurio.
Il sistema stellare scoperto recentemente (vedi punto blu) orbita dentro la nostra galassia, la Vía Lattea, in un orbita non molto diversa da quella del nostro Sole (vedi punto verde). Kevin Schlaufman -Johns Hopkins.
Il nostro Sole, invece, si trova a migliaia di generazioni da questo albero, con un contenuto di elementi pesanti pari a 14 volte il pianeta Giove.
Fino ad ora, gli astronomi hanno trovato all'incirca trenta stelle vecchie molto povere di metalli con una massa corrispondente al Sole. La stella descritta in questo lavoro ha solo il 14% di massa solare.
Questa piccola stella è parte di un sistema di due stelle che orbitano con un punto comune.
L'équipe di Kevin Schlaufman lo ha individuato dopo che un altro gruppo di astronomi aveva scoperto la stella primaria, molto più brillante.
Grande scoperta
L'esistenza della piccola stella ha dimostrato di essere una grnade scoperta in quanto fino alla fine del 1990. I ricercatori pensarono che si potevano formare solo stelle grandi durante i primi mmenti dell'Universo che non si possono più osservare poiché bruciano il loro combustibile e muoiono più rapidamente.
Però, man mano che la conoscenza astronomica si è affinata, gli scienziati si sono resi conto che in alcune situazioni può esistere una stella con una massa particolarmente debole, incluso più di 13 milioni di anni dopo il Big Bang.
A differenza delle stelle giganti, le stelle con una massa bassa possono vivere molto tempo.
Le stelle rosse nane, per esempio, con una percentuale della massa del sole, possono vivere migliaia di milioni di anni.
La scoperta di questa nuova stella con metallo ultra povero apre alla possibilità di osservare stelle ancora più vecchie.
E conclude:
Bibliografia
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