di April McCarthy 20 ottobre 2014 dal Sito Web "PreventDisease" traduzione di Nicoletta Marino
Il messaggio per smettere di fumare emesso dai funzionari per la salute pubblica è stato solo di sommaria importanza, ripetitivo e costante negli ultimi dieci anni.
Cosa succede con le bibite gassate (soda)?
Il consumo giornaliero di solo mezzo litro di bibita gassata corrisponde a 4,6 anni d'invecchiamento biologicoin più, effetti paragonabili a quelli del fumo. Tutto questo da uno studio recente.
"I telomeri, le unità di protezione del DNA Che chiudono gli estremi dei cromosomi delle cellule erano più corti nelle cellule bianche del sangue delle persone che hanno detto di bere più bibite gassate."
Lo studio ha riscontrato che il consumo di bibite gassate è associato all'invecchiamento delle cellule, il che suggerisce che il consumo di bibite zuccherate potrebbe fomentare la malattia indipendentemente dal ruolo che riveste nell'obesità.
Lo studio ha rivelato che i telomeri - le unità di protezione del DNA che chiudono gli estremi dei cromosomi nelle cellule - erano più brevi nelle cellule bianche del sangue dei partecipanti alla ricerca che hanno ammesso di bere più soda.
I risultati sono stati pubblicati sulla rivista "American Journal of Public Health" (Soda and Cell Aging - Associations Between Sugar-Sweetened Beverage Consumption and Leukocyte Telomere Length in Healthy Adults From the National Health and Nutrition Examination Surveys).
La lunghezza dei telomeri delle cellule bianche del sangue - dove sono più facili da misurare - è stata associata con la lunghezza della durata della vita umana.
I telomeri corti sono anche stati associati allo sviluppo delle malattie croniche dell'invecchiamento, comprese le malattie di cuore, diabete e alcuni tipi di cancro.
Gli autori hanno paragonato la lunghezza dei telomeri e il consumo di bevande analcoliche dolcificate con zucchero per ogni partecipante in un unico momento temporale e che un'associazione non dimostra necessariamente causalità.
Elissa Epel sta portando avanti in conpartecipazione un nuovo studio che comporta il seguire i partecipanti per delle settimane in tempo reale per cercare effatti del consumo di bibite gassate zuccherate su aspetti dell'invecchiamento cellulare. La riduzione dei telomeri è stata previamente associata al danno ossidante del tessuto, all'infiammazione e alla resistenza all'insulina.
Sulla base di come si abbrevia lalunghezza dei telomeri mediamente con l'età cronologica, i ricercatori UCSF hanno calcolato che il consumo giornaliero di una bibita gassata do 20 once è uguale ad aggiungere 4, 6 anni di invecchiamento.
Qusto effetto sulla lunghezza dei telomeri è paragonabile all'effeto dellabitudine di fumare, o all'effeto dell'esercizio regolare in senso opposto, in direzzione anti età, secondo la borsista posto dottorato Cindy Leung della UCSF, ScD, del UCSF Center for Health and Community e al principale autore dello studio recentemente pubblicato.
Il consumo promedio di soda dolcificata su tutti i partecipanti alla ricerca è stato di 12 once.
Il 21% circa di un campione a livello nazionale ha affermato di bere alemno 20 once di bibite gassate dolcificate conzucchero al giorno.
La scoperta pone in una nuova considerazione la lista dei collegamenti che hanno legato le bibite gassate dolcificate con l'obesità, la sindrome metabolica, il diabete di tipo 2 e le malattie cardiovascolari e che ha portato i legislatori e gli attivisti di varie giurisdizioni degli Stati Unitiverso iniziative che graverebbero sull'acquisto di bevane dolcificate con lo zucchero con l'obiettivo di diminuire il consumo e migliorare la salute pubblica.
I ricercatori dell'UCSF hanno misurato i telomeri dopo aver ottenuto il DNA conservato di 5,309 partecipanti, dai 20 ai 65 anni, senza precedenti con diabete o malattie cardiovascolari, i quali avevano partecipato alla ricercasulla salute in corso più grande della nazione, la Ricerca Nazionale sull'Esame della Salute e della Nutrizione, svoltasi dala 1999 al 2002.
Hanno scoperto che la quantità di bevanda con aggiunta di zucchero che una persona consuma era associata alla longitudine dei telomeri misurati in laboratorio da Elizabeth Blackburn, PhD, profesoressa dio biochimica alla UCSF e vincitrice del Premio Nobel 2009 in Fisiologia e Medicina per le scoperte sui telomeri.
Uno studio di 15 anni (Dietary Intakes of Carbohydrates in Relation to Prostate Cancer Risk) ha riscontrato che chi aveva bevuto 300ml di bevaneda effervescente al giorno - poco meno che rientra nella norma - aveva il 40% in più di sviluppare il cancro alla prostata rispetto agli uomini che evitano quel tipo di bibite.
Consideriamo i fatti concreti sulle bevande: il consumo di bibite potrebbe dare luogo a diversi problemi di salute e gli scienziati stanno allungando la lista giorno dopo giorno.
Ecco 10 ragioni per non dilungarsi in una lista e aggiungere migliaia di milioni di galloni di bibite consumate negli Stati Uniti ogni anno:
Fonti
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