01 Ottobre 2014 dal Sito Web ElRobotPescador traduzione di Nicoletta Marino
Stiamo assistendo sempre di più alla nascita di un nuovo modello di dittatura globale. E sembra che i principali paesi anglofoni, come il Regno Unito e gli Stati Uniti e Australia, sono decisi a capeggiare il processo.
Per esempio, i Conservatori britannici sono decisi a imporre la censura su Internet ai "potenziali estremisti e terroristi."
I Tories promettono che, se vincono le prossime elezioni nel Regno Unito, creeranno una lista di "persone estremiste". Le persone incluse non potranno commentare liberamente sui social networks così non potranno pubblicare messaggi su Twitter o Facebook poiché i loro messaggi dovranno essere approvati dalla polizia.
Il "presidente" conservatore David Cameron
Il presunto obiettivo di queste misure è la lotta contro il terrorismo e immediatamente pensiamo all'ISIS con le loro brutali decapitazioni, alle loro campagne di reclutamento di jihadisti attraverso le reti.
Ma chi stabilirà i limiti per definire un "estremista"?
Una volta che la polizia ha stabilito un precedente di censura su Internet di una persona per le sue credenze o opinioni, il processo quando si fermerà? Si limiterà solo ai terroristi islamici o presto riguarderà altri gruppi?
Un recente articolo del The Telegraph ci informa sulle misure che si prenderanno:
Theresa May
E' interessante il concetto di "minaccia per il funzionamento della democrazia".
Indubbiamente il governo spagnolo sarà ansioso di vedere precedenti internazionali di questo tipo cui fare riferimento per implementare misure simili contro i più svariati gruppi contrari alle loro politiche.
Ognuno di noi può dedurre quali potrebbero essere le potenziali vittime in Spagna "contro la difesa della democrazia".
Comunque sia, sembra che i principali paesi anglofoni hanno intrapreso una corsa sfrenata verso il totalitarismo e la tirannia, con il pretesto della lotta al terrorismo.
Un esempio, aneddoto indicativo, lo troviamo in un caso recente successo negli Stati Uniti.
Sembra che gli Stati Uniti abbiano intrapreso la corsa inarrestabile verso la tirannia di governo.
Quando il popolo teme il governo, c'è tirannia. Quando il governo teme il popolo, c'è libertà. (Thomas Jefferson)
Continuiamo presentandovi un resoconto recente pubblicato sul web di ricerca "Public Intelligence":
In precedenti articoli abbiamo parlato della crescente militarizzazione della polizia nordamericana, dei piani affinché l'esercito intervenga in caso di disordine pubblico negli Stati Uniti.
Un altro paese anglofono, però, si incammina direttamente verso la tirannia. Questo paese è l'Australia:
Como possiamo vedere, questi paesi che si ammantano tanto con la bandiera della democrazia e che rappresentano lo zoccolo duro della NATO, stanno ponendo le basi di un'autentica dittatura.
Y E come sempre succede con le tirannie, la scusa è la lotta contro un certo tipo di "nemico che si espande". In questo caso, il terrorismo islamico o "l'estremismo" in qualsiasi manifestazione decidano di dare a questa espressione.
Quanto tarderanno gli stati vassalli "dell'impero democratico" a salire sul carro di questa tirannia?
Non abbiamo dubbi che il governo spagnolo (e anche altri) hanno preso buona nota di tutto questo…
Fonti
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