di Joe Martino 13 Febbraio 2016 dal Sito Web Collective-Evolution traduzione di Nicoletta Marino
Per capire come la cannabis è stata così stigmatizzata, dovete sapere qualcosa su una pianta che è molto simile alla cannabis, ma quel tanto diversa da renderla illegale: la canapa.
Se io vi dicessi che abbiamo una pianta disponibile oggi che potrebbe essere coltivata in qualsiasi tipo di terreno, che potrebbe crescere senza l'uso dei pesticidi e potrebbe essere coltivata con poca manutenzione e che questa magica pianta potrebbe essere utilizzata per un gran numero di bisogni e prodotti che utilizziamo oggi, ma non stiamo facendo nulla al riguardo, dentro di voi pensereste:
Non è così ma lasciatemi dire che in questo momento c'è disponibile una pianta ed è confusa con la marihuana, ma ha capacità che vanno oltre quello che potremmo immaginare.
Si chiama canapa…
A prima vista, la canapa assomiglia molto alla marihuana e tecnicamente appartiene alla stessa famiglia di piante. A differenza però della moderna marihuana, la canapa non contiene la quantità di THC necessaria per far sì che una persona abbia l'effetto che ha chi la fuma.
La cosa curiosa è che negli Stati Uniti, coltivare la canapa è illegale come per la marihuana.
In passato la canapa è stata utilizzata per molte cose:
Infatti, negli Stati Uniti, per gli agricoltori che possedevano terreni era obbligatorio coltivare canapa. Potete sapere di più sulla canapa cliccando quì.
Il fatto che la canapa fosse molto popolare nell'ultima decade dell'800e inizi del '900, visto che era molto facile da coltivare e i suoi prodotti derivati avevano una lunga durata. Ma un bel giorno tutto è cambiato, divenne illegale come la sua amica la cannabis (marihuana).
Che cosa è successo?
La Storia
Durante la presidenza di Hoover, Andrew Mellon divenne il Segretario del tesoro di Hoover e investitore principale di Dupont. Designò che il suo futuro delfino politico, Harry J. Anslinger, a dirigere l'Ufficio Federale dei Narcotici e Droghe Pericolose.
Questi magnati finanziari fecero riunioni segrete. La canapa fu dichiarata pericolosa e una minacci per le loro imprese che ammontava a miliardi di dollari. Affinché le loro dinastie rimanessero intatte la canapa doveva sparire.
Questo poi li portò a scegliere una parola sconosciuta dal gergo messicano - "marihuana" - e a incidere sulla coscienza degli Stati Uniti.
La ragione del cambiamento del nome si deve al fatto che tutti conoscevano la canapa e quanto fosse incredibile per ogni cosa. Non sarebbero stati capaci di proibire la canapa, così utilizzarono un nome che nessuno avrebbe riconosciuto.
Non molto tempo dopo aver messo in atto questo piano, i mezzi di comunicazione iniziarono un bombardamento da "giornalismo scandalistico" alla fine degli anni '20 e '30.
Il giornalismo scandalistico è quel tipo di giornalismo dove le storie con titoli eclatanti sono utilizzate sui giornali per richiamare l'attenzione sebbene quelle storie non siano ben studiate o supportate da fatti. Spesso si utilizzano semplicemente per influire sull'opinione pubblica.
Molti giornali bombardarono con storie che enfatizzavano gli orrori e i pericoli della marihuana.
La "minaccia" della marihuana fece notizia in tutto il mondo.
I lettori seppero che era responsabile di tutto, dagli incidenti automobilistici a quelli morali più spinti e non passò molto tempo da quando l'opinione pubblica cominciasse a prendere forma.
Poi arrivarono i film:
Erano tutti film propagandistici ideati da quegli industriali per creare un nemico della marihuana.
Pazzia della Marihuana è stata forse la più interessante tra quei film poiché ci mostrava un uomo che diventava pazzo perché fumava marihuana e uccideva la sua famiglia con un'ascia. L'obiettivo di tutti questi film era avere l'appoggio pubblico per far passare le leggi contro la marihuana senza obiezioni.
In sintesi dando un'occhiata alla "La Bruciante Domanda" conosciuto anche come La Pazzia della Marihuana i punti salienti sono:
La minaccia della marihuana è più feroce, più letale di quei farmaci che distruggono l'anima (eroina, cocaina)!
A differenza della maggior parte dei film con un semplice finale, "La Pazzia della Marihuana" finiva con le seguenti parole sullo schermo:
Nella decade degli anni '30, le cose erano diverse completamente diverse rispetto a oggi.
La popolazione non metteva in discussione l'autorità o i mezzi di comunicazione come lo facciamo adesso, e non avevano strumenti come Internet per diffondere rapidamente l'informazione e conoscere quanto stava succedendo.
La maggior parte delle persone si facevano un'opinione e credevano alle cose partendo dalle notizie della carta stampata, dalla radio o dal cinema. Il risultato fu che (e grazie all'istruzione esplicita dei mezzi di comunicazione), molte persone parlarono con i loro figli della marihuana.
Così si è formata l'opinione pubblica su questa pianta…
Il 14 aprile 1937, la Legge sulle ristrettezze Fiscali per la Legge sulla Marihuana, la legge che proibì la canapa, fu portata direttamente alla Camera del Comitato per Modalità e Mezzi. In parole povere questo Comitato è l'unico che potrebbe introdurre un progetto di legge alla Camera senza il dibattimento di altri Comitati.
Allora il Presidente del Comitato per Modalità e Mezzi era Robert Doughton, seguace di Dupont. Ad arte creò l'interesse, e fece sì che il progetto di legge passasse al Congresso.
Nel tentativo di evitare il passaggio della legge, il Dott. James Woodward ,medico e avvocato, fece una dichiarazione a favore dell'Associazione Medica Americana dicendo che la ragione per cui l'AMA non aveva denunciato la Legge sull'Imposta sulla Marihuana era che l'Associazione aveva appena scoperto che la marihuana era la canapa ( o almeno un ceppo della stessa).
La canapa e la marihuana sono tutte e due una varietà di Cannabis sativa, ma questa distinzione fu tenuta nascosta al pubblico.
Visto che la legge non si focalizzò sulla proibizione di una o dell'altra, Furono proibite tutte.
L'AMA riconobbe la cannabis/marihuana come medicamento trovato in numerosi prodotti di cura che si vendono, che era stato utilizzato da molto tempo. L' AMA, come molti altri, non si rese conto chela minaccia mortale riportata dai mezzi di comunicazione era infatti la canapa.
Nel settembre del 1937 iniziò la proibizione della canapa.
Quella che era stata la pianta più utile conosciuta dall'uomo del momento, almeno in Occidente, diventò illegale sia coltivarla che usarla: La cannabis (marihuana) e la canapa, la prima male utilizzata per dare una cattiva fama nonostante nessuno avesse raccolto in realtà una reazione così negativa.
Anora oggi coltivare questa pianta è illegale negli Stati Uniti.
Per il pubblico, il Congresso proibì la canapa e la cannabis poiché si affermò che erano droghe violente e pericolose. In realtà la canapa è un mezzo incredibile per qualsiasi tipo di industria e prodotto e la cannabis è e può essere una sostanza utile per la medicina che correttamente somministrata può dare molti benefici.
Bisogna anche dire che negli ultimi anni si è abusato dell'uso della cannabis e che sì ha anche effetti secondari negativi.
Tra la gente questa è una realtà che non vogliono ammettere, ma deve essere riportato. Conosciamo gli effetti che questa ha su coloro che la utilizzano regolarmente a partire dalle persone di 25 anni d'età ed anche però quello che fa usandola regolarmente in maniera dosata ai livelli si serotonina. [1]
Andando avanti nel tempo fino ai giorni nostri è chiaro che abbiamo problemi quando si tratta del trattamento del nostro ambiente. I mezzi e le pratiche che oggi utilizziamo per creare prodotti, sono molto nocivi e tossici non solo per il nostro pianeta ma per noi stessi.
Nonostante la conoscenza che abbiamo sulla canapa come opzione per trasformare la forma in cui si possono fare le cose su questo pianeta, i governi continuano a proibire questa pianta e ancora la si confonde con la marihuana che sembra simile.
Fortunatamente, per quanto riguarda la cannabis, si sta facendo un lavoro per illustrare il suo valore a livello medico, ma anche per comprendere meglio i suoi potenziali pericoli.
Questo aiuta a calcolare la differenza tra la realtà e la finzione in modo da poter usare la pianta in modo responsabile traendo vantaggio dalle sue doti benefiche.
Fonti
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