19 Marzo 2021 dal Sito Web RT traduzione di Nicoletta Marino Versione originale in spagnolo
Una spugna di quasi 30 centímetri di diametro fissata a una piccola pietra sul fondo marino. Alfred Wegener Institute
Questa parte del fondo marino è rimasta nascosta sotto centinaia di metri di ghiaccio per decadi...
Un gruppo di scienziati ha trovato spettacolari specie in una zona poco esplorata del fondo marino antartico dopo il distacco di un gigantesco iceberg, secondo un comunicato dell'Istituto Alfred Wegener per la Ricerca Polare e Marina (AWI, la sua sigla in inglese).
Un iceberg chiamato A74, con un area di 1.270 chilometri quadrati - circa il doppio della grandezza di Madrid - si è staccato lo scorso 26 febbraio dalla piattaforma di ghiaccio Brunt, situata nel mare di Weddell, in Antartide.
Allora la nave rompighiaccio per la ricerca tedesca Polarstern era l'unica nave di ricerca sul luogo e approfittò dell'opportunità per attraversare la breccia tra il bordo della piattaforma di ghiaccio e l'iceberg per esplorare il fondo marino che era rimasto nascosto sotto centinaia di metri di ghiaccio per decenni.
Una pietra contiene una varietà di animali attaccati, compresa una ofiura (o stella fragile), le cui punte increspate di colore bianco si possono vedere quando escono dall'acqua. Alfred Wegener Institute
I ricercatori que arrivarono sul luogo poco dopo l'evento riuscirono ad ottenere un campione di sedimenti, realizzarono misure geochimiche e fecero registrazioni uniche di una biodiversitàd impressionante.
Tra gli animali che trovarono c'erano almeno cinque specie di pesci, due di calamari, cetrioli di mare, stelle marine e molluchi.
Inoltre trovarono mumerosi organismi che si erano attaccati su pietre di varie misure provenienti dal continente antartico anche se al momento non è chiaro se questi si alimentino principlamente di resti di alghe o di particelle organiche trasportate col gelo:
Una piccola pietra serve da sottofondo a un anemome di mare di 10 centimetri di diametro. Alfred Wegener Institute
Si spera che le informazioni raccolte forniscano un'informazione più dettagliata sull'ecosistema, sul contenuto dei nutrienti e sulle correnti oceaniche.
Il Polarstern porta avanti ricerche della zona per comprendere meglio i processi sui distacchi dei ghiacciai, tanto da creare modelli informatici che aiutino a prevedere come questo riguarderà il "riscaldamento globale" in Antartide.
|