di Spencer Ackerman
3 Gennaio 2012
dal Sito Web
Wired
traduzione
di
Nicoletta Marino
Versione originale
Versione in
spagnolo
Dimenticatevi del Kenia.
La verità singolare e sorprendente sul passato di Barack Obama non
si trova nell’est dell’Africa, ma nello spazio. Come un giovane
della decade degli anni ’80, fece parte di un progetto segreto della
CIA per esplorare Marte. Il futuro presidente vi fu teletrasportato
con il futuro capo di
DARPA.
Questo, almeno, è quanto affermano un paio di autodichiaratisi
agenti del governo che hanno viaggiato nel tempo per esplorare
l’universo. Andrew D. Basiago e Stillings William insistono
nell’affermare che una volta sono serviti come “crononauti” su
richieste del DARPA per attraversare le frontiere del tempo e dello
spazio.
Giurano questo: un certo giovane di nome Barack Obama è stato uno di
loro.
Chissà che questo non sia una fantasticheria, un’assurdità ed anche
un po’ pazzia. Siamo decisamente d’accordo. Questa è una delle
ragioni per cui amiamo le teorie sulla cospirazione - tanto più
pazzia sembra, meglio è. Ogni settimana nel 2012, quando secondo i
Maya arriverà l’apocalisse, Danger Room scoprirà un nuovo livello di
pazzia evidenziando coloro che sono implicati in macchinazioni o
tanto intelligenti da appropriarsi di questo piano di esistenza a
cui siamo condannati.
Benvenuto - di ritorno - al martedì grasso…
Secondo Basiago e Stillings, Obama non solo sta mentendo sulla sua
identità, ma anche sul suo storico servizio militare. Mentre nel
2008 i suoi oppositori politici lo attaccarono per non averlo fatto,
la verità è che lui stava occultando il fatto di aver partecipato ad
un programma segreto intergalattico della CIA, alloggiato in un
collegio della California nel 1980.
La Casa Bianca, ufficialmente, ha dichiarato che Obama non era mai
stato su Marte.
“Dice solo di aver visto Marvin il Marziano, in
Danger Room,”
riporta Tommy Vietor, portavoce del Consiglio di Sicurezza Nazionale.
Questo però è esattamente ciò che un crononauta segreto vuole che
uno creda.
Obama non è stato l’unico a fare il viaggio in un altro mondo.
Secondo “Barry Soetero", Obama a 19 anni fu uno dei 10 giovani
selezionati per essere
teletrasportato segretamente andata e ritorno
a Marte formando una banda di Titani Adolescenti
interplanetari.
Regina Dugan, la direttrice del DARPA era un altro membro del gruppo.
Tra il 1981 e 1983, si presuppone che Obama abbia visitato Marte due
volte, utilizzando una camera di teletrasporto chiamata “Luogo del
salto”.
Basiago, un crononauta suo compagno, ha detto al sito web di
Geopolitica che egli vide Obama,
“Camminare al suo ritorno dal
territorio marziano, nella sala del salto“.
Riconoscendo il suo compagno, Obama gli avrebbe detto:
”Stiamo qui - sembra - con un certo senso di fatalismo”.
Non si sa con esattezza cosa abbia fatto Obama su Marte (chissà
forse parlando del tema della salute? O costruendo una macchina per
stampare il suo certificato di nascita?).
Secondo Basiago e Stillings la sua missione era pericolosa.
LA CIA intendeva stabilire un sistema di difesa per proteggere la
Terra dalle minacce provenienti dallo spazio, ed anche una domanda
legale sulla “supremazia territoriale” rendendo così Obama il
conquistatore di Marte.
E’ presumibile che i manipolatori di Obama della CIA avevano bisogno
che egli,
“abituasse gli umanoidi e gli animali marziani alla sua
presenza” avendo come finalità la sicurezza di un’alleanza tra Stati
Uniti e Marte. (Ma non erano nemmeno coscienti degli animali di
Marte)
“In breve, il suo incarico era quello di essere visto e non mangiato”
si riporta questa frase detta al giovane Obama da un suo crononauta
più alto in grado, in pensione dall’Esercito, il Maggiore
Ed Dames.
Potete burlarvi dell’idea di Obama su Marte, ma questo spiega molte
cose.
Ovviamente la polemica nata sulla sua nascita, è un effetto
secondario di Obama che si dimentica di stabilire la sua falsa
identità, mentre impara a manipolare il tempo e lo spazio (Duncan ha
un elemento storico con tanto di prove per i viaggi nello spazio,
“la “sala del salto” deve essere rotta).
E chi, se non un uomo abituato a mantenere il segreto più esplosivo
del paese, si sentirebbe bene mentre permette tante guerre non
dichiarate? Suo rischio e pericolo non dà importanza a Basiago e
Stillings.
Se Obama è rieletto, gli Stati Uniti, colonizzeranno Marte di sicuro.
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