di A. Sutherland

09 Aprile 2019

dal sito web AncientPages

traduzione di Nicoletta Marino

Versión original en ingles

Versione in spagnolo

 

 

 

 

 

 

 

Nei secoli le persone hanno osservato l'acqua e i suoi poteri e hanno creato sul tema miti e leggende.

 

All'acqua sono stati attribuiti effetti di purificazione e di cura. Uno dei molti luoghi d'acqua associati alla cura è quello di Chalice Well, a Glastonbury, Inghilterra, dove la gente ha utilizzato la fonte d'acqua da 3000 anni prima di Cristo, glorificando i poteri curativi di questa acqua ricca di minerali.

 

Il mare simboleggia l'acqua della "pancia del mare" che diede alla luce la terra e a tutti coloro che vi vivevano, mentre "tornare al mare" è "tornare alla madre" cioè morire.

 

Tutta la vita è sorta una volta dall'oceano, il che si riflette nei miti della creazione di molte culture antiche.

Nei Vedas, l'acqua è conosciuta come la "più materna" (mâtritamâh) perché all'inizio tutto era come un mare senza luce.

 

In India, questo elemento è generalmente considerato come chi preserva la vita che circola in tutta la natura sotto forma di pioggia.

 

I Cinesi considerano l'acqua come la dimora del drago perchè tutta la vita proviene dalle acque.

Il mare è anche un simbolo dell'inconscio.

 

L'acqua profonda rappresenta la morte e il soprannaturale. Molti dei, spiriti e mostri sono associati al mare e con fenomeni naturali come lo tsunami e la tromba d'aria.

 

La figlia di Poseidono,Caribdis, si trasformò in un animale marino e fu probabilmente la personificazione di una pericolosa tromba d'aria. I marinai che le si avvicinavano troppo rischiavano di morire.

 

Carl Jung (1875-1961) una volta riguardo al mare e all'inconscio ha detto:

"Il mare è il simbolo favorito dall'inconscio, la madre di tutto ciò che vive".

Il battesimo cristiano simboleggia la pulizia e il lavaggio dal peccato.

 

Nell'Induismo, l'acqua si utilizzaa per bagnare e purificare le immagini del dio utilizzate nei riti.

 

 

Katsushika Hokusai:

La grande onda della costa di Kanagawa.

Dominio publico

 

 

Poseidone (il Nettuno romano) aveva il potere di controllare tutti i mari, ma aveva anche un temperamento forte.

 

Fu molto rispettato dai marinai e da altri che lo lodarono nella speranza di renderlo felice. Probabilmente per garantirsi acque calme e un viaggio sicuro in mare.

 

Nella mitologia Inuit, Sedna era la dea del mare e la protettrice degli animali marini. Governo il mondo di mezzo degli Inuit. I pescatori la adoravano per assicurarsi una buona pesca.

 

Tra gli altri dei relativi all'acqua troviamo Nun ("acqua"), uno degli dei egizi più antichi.

 

Lo si rappresenta come un uomo barbuto, dalla pelle azzurro verde che assomiglia all'acqua. Nun era il dio del vuoto primitivo acquoso chimate anche "le acque primordiali".

 

Nel mito degli aborigeni, Wandjina Spirito della Pioggia è il controllore delle "Stagioni" e il portatore della pioggia che è cruciale per la vita.

La pioggia fa sì che tutto cresca: la frutta, gli alberi e l'erba alimentano animali, uccelli e persone.

I movimenti costanti delle onde sono il simbolo della stabilità, del cambiamento, dell'allegria o del dolore e le onde della marea erano in relazione con la distruzione e la rinascita. Nei sogni si crede che siano il simbolo della paura del cambiamento.

 

Il fiume è il simbolo della fertilità, l'irrigazione del nostro pianeta; l'acqua che scorre e riflette la creatività della natura e del tempo.

 

É anche il simbolo del confine tra i due mondi:

La terra dei morti e la terra dei vivi.

In molte culture, alcuni fiumi possono essere sacri e anche fiumi divinità.

 

Lo Stige, per esempio, è una divinità, il fiume della morte e uno dei cinque corpi d'acqua principali che circondano il Tartaro nella mitologia greca.

 

 

 

 

La dea Ganga nelle credenze induiste rappresenta l'acqua benedetta del fiume Gange.

 

Sia Ganga come il fiume sono adorati come uno solo visto che questo fiume gioca un ruolo cruciale nelle vite di milioni di Indù dell'India.

 

Hapi era il egizio primordiale del fiume Nilo. Utilizzò le inondazioni annuali del Nilo per alimentare la terra e trarne fertilità. Fornì acqua, cibo e l'inondazione annuale del fiume Nilo.

 

Secondo le leggende e i purana induisti, le cascate(con poteri curativi e di purificazione) servono come luoghi per il bagno degli dei e di altri esseri celesti che lo visitano.

 

Una cascata significa energia positiva, il fluire della vita, la felicità, il vigore e i pensieri positivi.

 

Nella fede scintoista, si afferma che le cataratte sono sacre e che stare sotto di loro purifica l'anima. La tranquillità, la pace e la contemplazione sono rappresentate tradizionalmente da una cascata.

 

In un santuario scintoista, i fedeli si lavano le mani e si sciacquano la bocca con acqua da un largo cucchiaio di legno prima di pregare, avvicinaando le mani al viso, facendo una riverenza e meditando.

 

L'acqua che fluisce continua anche ad essere un elmento fondamentale. El agua que fluye también sigue siendo un elemento fundamental. E' essenziale, prima di immergersi nel bagno o nelle acque termali, purificarsi con un lavacro, che è un'espressione dei riti ancestrali di purificazione del corpo: questo è il credo scintoista.

 

In Cina i lagni sono il simbolo della saggezza, della ricezione e della passività. Nell'Induismo e nel Buddismo, i laghi dei templi sono il simbolo della creazione e del passaggio alla prossima vita.

 

In molte culture si credeva che gli stagni, le piscine e soprattutto le fonti erano le case degli spiriti dell'acqua, delle ninfe e dei demoni pericolosi e profetici.

 

In passato l'acqua a volte era un "giudice".

Le donne sospettate di essere streghe furono gettate in acque profonde. Se affogvano erano considerate innocenti, ma se galleggiavano potevano essere condannate per stregoneria.

L'acqua si usava nelle prove delle streghe perché si credeva che questo elemento "puro" come l'acqua, avrebbe allontanato coloro che erano alleati con il diavolo.