di Mibelis Ramos

03 Dicembre 2020

dal Sito Web CodigoOculto

 traduzione di Nicoletta Marino

Versione originale in spagnolo

 

 

 

 

 

 

 

Sanakht fu un faraone, ma non un faraone come quello a cui pensiamo quando parliamo dell'antico Egitto.

 

Sanakht o Nebka è il primo faraone della III Dinastia dell'Egitto. Eppure, ci sono state diverse pubblicazioni dove lo si presenta come:

Sanakht, il faraone gigante della sua epoca…

 

 

 

Sanakth, il faraone gigante

 

E' un personaggio che si faceva chiamare Nebka come dalla sua designazione al trono. Cioè era il suo nome ufficiale come re.

 

Questo è il nome che appare nelle liste reali rei re antichi.

Sanakht, il faraone gigante nacque a Menfi nell'anno 2682 a.C.

 

Il suo regno iniziò nel 2650 a.C, come successore di Jasesemuy, di cui, con tutta probabilità, divenne parente.

Secondo quanto ci riporta la storia rimase sul trono più o meno diciotto anni, dopo allora si sa solo che contrasse matrimonio con Initkates.

 

 

Rilievo in pietra che rappresenta Sanakht.

Credito: Wikimedia Commons

 

 

Durante il suo regno, si dice che ordinò la ricerca del turchese e comandò una campagna per affrontare la rivolta dei Libici.

 

Inoltre contribuì alle attività di costruzione della maggior parte dei faraoni. È Così che gli si attribuisce la costruzione della prima mastaba (costruzione funeraria) di Saqqara, que è la prima forma della famosa piramide a gradoni che sarà costruita da Zoser.

 

Nel 1901, una spedizione archeologica che scavava nel deserto, vicino a Beit Khallaf, scoperse un gruppo di tombe appartenenti alla III Dinastia.

 

In una di queste riposavano i resti di una persona straordinaria.

Straordinario non per i suoi atti, ma per la sua peculiare statura per la sua epoca, in quanto era alto circa 1,87.

 

 

 

 

La statura è importante, ancora di più se si tratta di un gigante

 

E' importante rilevare che questa misura fu molto singolare per alcuni millenni.

 

Pertanto si fecero ricerche del ritrovamento e i resti furono attribuiti a Sanakht. Grazie a questo è conosciuto come Sanakht, il faraone gigante.

 

Comunque non siamo sicuri al 100% perchè questo non era il sepolcro originale del faraone, che si trovava presumibilmente a Abu Roash.

 

Nell'antropomorfología, la statura è importante visto che attraverso di essa si possono identificare malattie che nei soggetti danno origine a una statura anormale.

Questo è il caso di Sanakht, il faraone gigante.

In parole povere si considera che nell'antico Egitto l'altezza era un predominio dovuto alla buona alimentazione.

 

Però le ossa di Sanakht erano estremamente lunghe.

 

 

Vista laterale e posteriore

del presunto cranio di Sanakht.

(Wikimedia Commons)

 

 

Da quel momento nacque un'attrazione scientifica e antropomorfica poiché le sue ossa erano insolite.

 

Questo portò vari specialisti a valutare le misure del cranio dello scheletro. Quello studio si basò sugli articoli relativi al tema e con la revisione di fotografie dello scheletro.

 

Paragonando il risultato dell'analisi realizzato con i dati esistenti sull'anatomia degli antichi Egizi, si evidenziò che il faraone aveva una statura anomala. La statura era molto più alta di quelle che erano stare riportate.

 

Allo stesso tempo Charles Myers, stimava che la statura era all'incirca di 1.67.

 

 

 

 

Le ricerche sulla acromegalia

 

Con quegli studi si notò una certa anomalia nell'area della mandibola, il che fece pensare che probabilmente soffriva di acromegalia.

 

Questa è una patologia che fa ssì che la ghiandola pituitaria produca un eccesso dell'ormone della somatropina, provocando nel corpo uno sviluppo sproporzionato.

 

 

Piramide a gradoni di Zoser.

(Wikimedia Commons)

 

 

La acromegalia si manifesta nel viso, nella testa e nelle estremità.

 

Può anche presentare difetti negli organi interni. Nel caso di Sanakht, il faraone gigante, non si riuscì a rendere evidente se la malattia fu lieve in quanto il viso non si deformò tanto.

 

Comunque non si sa se Sanakht soffrì di acromegalia fin da bambino, e allora si chiama gigantismo o se ne soffrì da grande.

 

Un aspetto importante è che per Sanakht la acromegalia non fu un problema per portare avanti il suo potere e molto meno per mantenerlo. Infatti non fu discriminato dalla sue proprozioni diverse, da tener presente che a quei tempi la statura bassa era considerata la più idonea.

 

 

 

 

Lo studio del faraone gigante continua

 

Le ricerche relative a Sanakht, il faraone gigante, continuano ancora.

 

Si prevede di realizzare un'analisi sulla genetica di questo personaggio, il che confermerebbe la teoria della acromegalia. Comunque può essere che questo risulti impossibile, perché per realizzare l'esame genetico si deve ottenere un campione di DNA in buone condizioni.

 

Alcuni ricercatori suggeriscono che la misura inusuale di Sanakht potrebbe essere in relazione con le storie bibliche dei Nefilim,

o i figli giganti degli angeli e delle donne della Terra...

Nel video che segue si possono avere maggiori informazioni.

 

Potete leggere più dettagli nello studio (Oldest case of Gigantism? - Assessment of the alleged Remains of Sa-Nakht, King of Ancient Egypt) pubblicato da The Lancet.