di Ellen Lloyd 2006 dal Sito Web Esolibris traduzione di Nicoletta Marino
E’ possibile che il Cristianesimo e il Paganesimo Abbiano in comune qualcosa di più di quello che le autorità cristiane siano disposte ad ammettere?
La maggior parte di noi associa il Paganesimo con l’adorazione degli idoli, con i sacrifici di sangue e la stregoneria. Ci hanno insegnato a credere che i pagani siano gente primitiva, che in un certo qual modo rendono culto al diavolo.
Come può basarsi su concetti occulti una religione pura, sacra e unica come il Cristianesimo? Questo presupposto, con certezza può essere scartato poiché assurdo. Scrivere qualcosa come “impossibile” è un processo facile e rapido.
Prima di rifiutare il collegamento Cristiana/Pagana, quindi, dobbiamo prima porci delle domande:
Dobbiamo tener presente che la Chiesa primitiva di Roma utilizzò tutto il suo potere politico, finanziario e sociale per conquistare il Paganesimo e tutti i suoi seguaci a qualsiasi prezzo.
La Letteratura Sacra pagana fu distrutta e tutti gli eretici eliminati.
Assistita dall’Impero Romano, la Chiesa partecipò a una lunga e terribile guerra contro “gli infedeli”. Fu una battaglia, che è scontato dire alla fine la Chiesa vinse.
Il paganesimo antico si era estinto e il mondo “fu purificato”. Oggi il Paganesimo è considerato una religione morta e ciò che troviamo in tempi moderni sono nuovi rami delle antiche tradizioni dei misteri. L’antico Paganesimo si è trasformato in Neo Paganesimo che sta guadagnando sistematicamente nuovi membri in vari paesi.
La nostra immagine attuale, negativa e oscura dei pagani è quella che la Chiesa ci ha presentato per 2000 anni. E’ un tempo molto lungo e tutti sappiamo che le idee e le credenze vecchie non muoiono rapidamente.
E’ assolutamente sbagliato, comunque, proclamare che il Cristianesimo è contro il Paganesimo quando il primo deriva dal secondo. Può suonare come una dichiarazione audace e naturalmente molti lettori esigeranno delle prove convincenti.
Trovare evidenze non è un problema, cambiare vecchie credenze radicate è un compito che non può essere facilmente raggiunto.
In realtà il Cristianesimo contiene tanti aspetti del Paganesimo che è difficile immaginare questa religione senza le caratteristiche occulte. Questo ci porta a un’altra domanda più ovvia: se realmente ci sono tante similitudini tra queste religioni “Perché non si fanno conoscere a tutti queste similitudini?”
La risposta è facile e semplice – perché la Chiesa primitiva romana ha fatto tutto quanto in suo potere per impedire che si scoprissero.
I primi Cristiani erano consci dei punti comuni che condividono con i seguaci delle religioni dei misteri. Oggi i Cristiani sarebbero giudicati eretici. Le antiche credenze sono state sempre dimenticate e il vero significato dei simboli, delle feste e dei riti è stato cancellato dalla storia.
Certi simboli e celebrazioni cristiane. Come la croce e il Natale, per esempio, erano condannate dai Padri della Chiesa, viste le loro origini pagane.
Commento della Chiesa sulle Similitudini Cristiane/Pagane Il diavolo è accusato di plagio
Prima di sbirciare più a fondo i rituali, i simboli, le feste e il ruolo di Gesù come salvatore dell’umanità, tutti gli elementi che uniscono cristiani e pagani, è bene ascoltare la voce della Chiesa.
Questi sacerdoti, come spiegano le notevoli similitudini tra queste due religioni?
L’atteggiamento dei Padri della Chiesa sul collegamento cristiano/pagano è cambiato negli anni, o dovremmo forse dire chele spiegazioni sono cambiate, il negare è stato sempre presente. Il problema più grande della Chiesa è spiegare come i miti pagani, che sono precedenti alla cristianità di centinaia, a volte migliaia di anni, hanno molto in comune con la biografia di Gesù Cristo.
I primi Padri della Chiesa, come Giustino Martire (100-165 d.C.), Tertulliano (160-220 d.C.) e Ireneo (130-202 d.C.) dichiararono che le similitudini erano il risultato di una "imitazione diabolica".
Accusarono il diavolo di "plagio per anticipazione". Dissero che il diavolo aveva copiato deliberatamente la vera storia di Gesù Cristo; questo fu l’intento del diavolo per ingannare gli ingenui e gli innocenti.
Alcuni Padri della Chiesa erano un poco più aperti. Suggerirono che i paragoni tra Gesù e altri dei salvatori che erano morti e resuscitati prima di Gesù, dovevano considerarsi come premonizioni o profezie dell’arrivo di Gesù.
I sacerdoti moderni affermano che ci sono solo delle piccole similitudini tra il Cristianesimo e le religioni dei misteri. Molte autorità cristiane di oggi affermano che le religioni dei misteri erano basate su dei che non erano personaggi storici.
Pertanto, non c’è nessuna necessità di fare paragoni.
Non molto tempo fa ho letto un articolo in cui un sacerdote cattolico affermava che la minaccia più grande per il Cristianesimo non era una delle grandi religioni come l’Islam, il Buddismo e l’Induismo.
No, il pericolo più grande era il paganesimo.
Interessante no? E’ una contraddizione.
Sorprendente da sentire, tenendo presente la dichiarazione ufficiale che gli dei pagani non sono mai esistiti e il Cristianesimo ha così poco in comune con le tradizioni occulte.
Allora perché il Cristianesimo si sente minacciato dalle religioni misteriche del passato? La risposta alla nostra domanda, forse, è occultata in un passato remoto.
Forse un esame di certe similitudini ci può portare a più piste sulle vere origini del Cristianesimo e la ragione per cui la Chiesa ha sempre temuto i pagani.
Aureole, Santi e Religione Solare
Abramo e Gesù rappresentati con le aureole
Molti simboli cristiani importanti derivano dalle antiche religioni solari.
L’adorazione del Sole si trova,
...e altri luoghi.
L’aureola è il simbolo più conosciuto dall’apparizione dell’iconografia cristiana dal secondo secolo in poi. L’aureola che circonda le teste dei santi è secondo la tradizione cristiana un segno di “sanità”.
Gesù Cristo, la Vergine Maria, i santi e i martiri furono rappresentati con un’aureola ma non è questa un’invenzione cristiana.
L’aureola è un simbolo pagano che è identico ai dischi solari che circondano gli dei e le dee collegate al sole.
Divinità egiziane rappresentate con dischi solari
L’arte egiziana è piena di aureole e non è difficile trovarne esempi.
In alto vediamo la più importante delle divinità leonine d’Egitto, Sekmet, rappresentata con una grande sfera sulla testa. Iside, la dea egizia più importante e madre di Horus, ha un disco simile e anche il dio sole Ra.
Il dio toro Apis porta anche un disco solare tra le corna. Il disco solare si utilizza per distinguere gli dei dagli esseri umani.
Perché gli antichi egiziani si sarebbero presi la briga di rappresentare queste persone con i dischi solari sulle teste se fossero solo esseri umani o figure di fantasia? No, l’antico popolo egiziano sapeva che i propri dei, erano esseri vivi ma non esseri umani.
Gli antichi Egiziani utilizzavano il disco solare dai primordi della loro storia, migliaia di anni prima che i Cristiani adottassero il simbolo come aureola.
Aureole nell’antica Grecia e in Roma
I Greci e i Romani probabilmente presero i simboli dagli antichi Egizi.
Elios, il dio greco del sole è ritratto con un’aureola che gli circonda la testa come Nettuno, il dio romano del mare.
Ci sono anche molti esempi di aureole nell’arte indù e buddista.
Nelle figure sotto vediamo Krishna e Budda circondati dalle aureole.
Aureole in Asia antica
L’aureola cristiana, quindi non è unica in assoluto.
Questo simbolo significa splendore divino, saggezza e forza vitale. Fu utilizzato dai pagani migliaia di anni prima di Cristo.
Il concetto di pregare i santi per riceverne benedizioni ha anche le su radici nelle tradizioni occulte. Nella Bibbia non c’è niente che ci dice che dobbiamo adorare i santi, questa pratica però è molto estesa in tutto il paganesimo.
Molti antichi dei e dee pagani sono stati rimpiazzati e adorati come santi dai primi cristiani.
Nel Cristianesimo si crede che i santi tenessero sotto controllo certi aspetti della vita quotidiana. Se preghiamo un santo, possiamo ottenere il suo appoggio o la sua benedizione per una salute buona, un buon viaggio, fortuna e molte altre cose.
I pagani credevano che gli angeli e i demoni governassero gli aspetti concreti dell’esistenza di una persona. Con il fine di invocare un angelo o un demonio, una persona doveva pronunciare il suo nome a voce alta. In questo modo si poteva fare l’invocazione a questa entità e i suoi desideri sarebbero divenuti realtà.
L’atto di invocare gli esseri sovrannaturali e chiedere aiuto iniziò dai pagani e i cristiani lo praticano oggi.
Se l’essere invocato è un angelo, demonio o un santo è irrilevante visto che il principio continua a essere sempre lo stesso.
Il Natale: una festa pagana
Ogni anno molte persone aspettano il Natale insieme alla nostra famiglia e ad altre persone cui vogliamo bene per scambiarci i regali e celebriamo la nascita di Gesù Cristo. Eppure la nascita di Gesù non è avvenuta il 25 dicembre.
In realtà non c'è nessuna ragione di credere che Gesù nacque il giorno della Natività. La data della nascita di Gesù è sconosciuta, come il mese e l’anno. Nella Bibbia non ci sono indizi reali su quando nacque Gesù.
L’unica pista che abbiamo è che hanno riportato sempre che i pastori stavano avendo cura delle loro greggi durante la notte. Questo significa che la data della Natività non avrebbe potuto essere in dicembre poiché questo in Palestina è un periodo di piogge, né pastori né greggi, avrebbero potuto stare all’aperto nei campi a Betlemme.
Basandoci quindi sui Vangeli, è più probabile che Gesù sia nato in primavera o in estate.
Celebriamo il compleanno di Gesù il 25 dicembre grazie a Dionisio l’Esiguo, un monaco sciita che ci disse di farlo. Nel 530 a.C. a Dioniso che al momento era anche un abate e astronomo di Roma, fu ordinato di decidere una data per la nascita di Cristo. Per anni egli diede la data che adottiamo adesso e per il giorno e il mese scelse deliberatamente il 25 dicembre.
Perché scegliere il giorno e il mese? La risposta è abbastanza semplice. Il 25 dicembre era conosciuto come il giorno del solstizio d’inverno e della nascita del Sole.
Questa data era conosciuta in tutto l’impero romano come il compleanno di varie divinità pagane. In questo giorno gli Egizi celebrano la nascita di Osiride, dio della morte e ridotto in pezzi, e di Horus il dio del cielo. I Frigi e più tardi i Greci onorarono Adoni il dio che muore e resuscita.
Per i Persiani era il compleanno di Mitra. Apollo ed Ercole furono onorati in questo stesso giorno. Si credeva che fosse nato il 25 dicembre anche il dio romano Bacco, conosciuto come Dioniso tra i Greci.
Si può comprendere come la Chiesa di Roma decise che i cristiani celebrassero la nascita di Cristo il 25 dicembre. Le date delle principali feste religiose pagane erano così popolari che il cristianesimo dovette mantenerle.
Eppure ci volle molto tempo per unire i cristiani e convincerli a celebrare la Natività di Gesù proprio in quel giorno. Molti tra i primi cristiani celebrarono la nascita del loro Salvatore il 6 gennaio. I cristiani armeni lo fanno ancora.
La Chiesa di Gerusalemme iniziò a celebrare il Natale nel VII secolo, in Irlanda nel V, in Inghilterra nell’VIII e nei paesi slavi tra il IX e X secolo.
Molti simboli e pratiche che associamo al Natale sono di pura origine pagana. L’albero dal verde perenne decorato, fare regali, l’agrifoglio, il tronco di Natale, il vischio, l’edera e poi tutti gli elementi furono ripresi dalle antiche tradizioni pagane.
In effetti, alcune autorità cristiane considerano l’origine del Natale così pagana che convinsero la gente ad abbandonare la sua celebrazione in quel giorno. Per esempio, durante il diciassettesimo secolo, i Puritani del Massachusetts cercarono di proibire del tutto il Natale, ma non ci riuscirono. Eppure oggi i cristiani, come i Testimoni di Geova, non celebrano il Natale.
Natale non è l’unica celebrazione che ha le sue radici nelle tradizioni pagane.
Altre festività hanno occupato il posto della festa pagana, come quella di San Giovanni Battista in giugno che era la festa del solstizio d’estate; il giorno dei defunti che si celebra all’inizio di novembre prende il posto della celebrazione pagana dei morti e dei fantasmi dello stesso periodo.
E l’elenco continua…
La croce e la Crocifissione
Nel cristianesimo i credenti considerano la croce come un simbolo sacro e rappresenta la fede cristiana.
La croce ha molti disegni diversi tra loro. La Chiesa Anglicana riconosce come autentiche perlomeno cinquanta varianti della croce cristiana. Eppure la croce fu utilizzata dai pagani, migliaia di anni prima dell’apparizione di Gesù.
Possiamo trovare vari tipi di croci in molte culture antiche.
L’Ankh
Le divinità egizie sono sempre raffigurate con la croce Ankh che era il simbolo della vita e dell’immortalità.
L’Ankh è stata adottata poi dalla chiesa copta come l’unica forma di croce cristiana.
La croce celtica è precedente rispetto alla cristianità. La croce fu utilizzata in Irlanda molto prima che San Patrizio arrivasse nel paese. Le croci dei Tuatha di Danaan sono sempre associati ai serpenti. Il tempio druida di New Grange è a forma di croce latina.
In Cina, la croce era il simbolo della Terra. A volte si usava come rappresentazione dell’energia e della forza. L’imperatore cinese Fu-Hi, 2953 a.C., è raffigurato con una croce.
Per gli Assiri, la croce rappresentava il loro dio Anu, il dio del cielo.
Quando gli Spagnoli arrivarono in Messico nel 1519, furono sorpresi di trovare delle croci nei templi dei nativi. La croce era il simbolo degli dei Tlaloc e Quetzalcoatl dei Toltechi. Nel tempio di Osiride in Alessandria, gli sconcertati cristiani trovarono un’enorme croce sul pavimento di marmo.
Il dio greco Apollo portava solitamente una croce sulla sua tunica. La croce solare si utilizza nell’arte dei paesi asiatici, in America, Europa e India fin dagli albori della storia. Nel mondo ci sono numerosi esempi di questo tipo di croce.
La croce greca con quattro braccia uguali è un simbolo comune nel vicino Oriente, in Sumeria e nell’antica Grecia. La svastica è di origine pre indiana. Era utilizzata come simbolo del Sole. Le braccia rappresentavano anche i quattro punti cardinali: nord. Sud, est e ovest. In Scandinavia, la croce Tau era il simbolo del martello di Thot.
Ci sono molti altri esempi dell’utilizzo della croce presso gli antichi.
Come possiamo vedere quindi, i seguaci delle religioni dei misteri avevano molta familiarità con il simbolo cristiano più conosciuto, la croce. I primi Padri della Chiesa condannarono l’uso della croce per le sue origini pagane. La prima apparizione di una croce nell’arte cristiana si trova su un sarcofago del Vaticano della metà del V secolo. Era una croce greca con le braccia della stessa lunghezza.
Trovare l’origine della croce è molto difficile.
Alcuni studiosi credono che la principale fonte delle sue radici si trovasse nella pratica delle religioni solari. In molte culture la croce si trasformò in un simbolo del Sole come un dio che muore e risuscita. Dal punto di vista astronomico e religioso, il sole fu inserito nella croce, cioè crocefisso, quando passa attraverso gli equinozi.
Il Sole scuro dell’inverno è il sole crocefisso. Risuscita come il Sole luminoso dell’estate che ascende al cielo. La crocifissione doveva essere molto importante per le persone che vivevano nel Nord. Gli Scandinavi celebravano la cerimonia della crocifissione del Sole nel giorno più breve.
Nell’antichità, la croce fu utilizzata come mezzo di tortura e di castigo. Ci sono stati molti dibattimenti sulla forma originaria della crocifissione. SI crede che le persone a volte fossero giustiziate su una croce a forma di TAU, a volte su una croce romana e a volte su legni inchiodati.
Ovviamente, Sant’Agostino credeva che il Salvatore cristiano fosse morto sulla croce Tau. La croce cristiana attuale è un’invenzione di Sant’Agostino che cambiò la forma originaria della croce Tau in quella latina.
A quanto sembra, egli non voleva che Gesù fosse giustiziato sullo stesso tipo di croce usata per i criminali o i prigionieri. Sicuramente non sapeva su quale tipo di croce Gesù fu crocefisso.
Per certo sappiamo che Gesù non fu l’unico Figlio di Dio che morì per l’umanità, scese agli inferi e resuscitò dai morti.
Gesù e altri “salvatori” crocefissero
Oggi sembra che tutti si basino sul Codice da Vinci.
All’improvviso adesso nessuno crede più che Gesù morì sulla croce. Scappò invece con sua moglie Maria in Europa. Si suppone che nella Cappella di Rosslyn, in Scozia, si trovi nascosto il Santo Graal. Maria Maddalena, che era anche la madre di suo figlio, sembra un’ex prostituta o forse no, su questo c’è dell’incertezza.
Il bello è che ci troviamo di fronte a una storia straordinaria e quindi tutto è possibile.
Esaminiamo comunque la vita di Gesù da una prospettiva diversa.
Tutti i miti pagani, dopotutto, fanno risalire la “nascita” di Gesù di secoli. Le divinità pagane simili a Gesù, considerati quindi salvatori dell’umanità, cosa hanno in comune con lui? Consentitemi di fare un breve riassunto con un elenco che sembra non finire mai.
Tutti gli dei pagani,
Questa è solo una piccola parte di tutti gli dei pagani che vissero e morirono in modo simile a Gesù. Come possiamo vedere, le similitudini tra le divinità pagane e Gesù sono numerose. La domanda è:
Se crediamo che Gesù sia l’unico e vero figlio di Dio o un essere extraterrestre o un puro mito o una figura basata sulla storia di altre divinità o un uomo sposato e con un figlio: il recente dibattito sulle origini del cristianesimo, è sotto molti aspetti un segno positivo. Ci può aiutare e trovare “ la vera fonte” del cristianesimo - perché una cosa è certa - il cristianesimo deve essere riesaminato.
Questo articolo è in memoria dei creatori, dei maestri e dei salvatori dell’umanità, gli dei alieni, i dimenticati…
|