13 ottobre 2016
dal Sito Web
ElRobotPescador
traduzione di
Nicoletta Marino
Versione originale in inglese
Il politico ultranazionalista russo e alleato politico di Putin,
Vladimir Zhirinovsky, capo del Partito Liberale Democratico di
Russia ha dichiarato in un'intervista alla Reuters che se il
candidato presidenziale degli Stati Uniti, Donald Trump non
arriva al potere, scoppierà una guerra nucleare con la Russia.
"Gli Americani devono eleggere Donald Trump presidente il
prossimo mese o prepararsi per una guerra nucleare" ha
dichiarato Zhirinovsky, un politico radicale conosciuto per le
sue dichiarazioni altisonanti.
Vladimir Zhirinovsky
Ecco le parole del politico russo noto per la sua retorica esengica:
"il candidato repubblicano è l'unica persona capace di allentare
le tensioni tra Mosca e Washington scatenatesi su diversi temi
come l'attuale crisi della Siria".
"Invece, l'ex segretaria di Stato americana e attuale rivale di
Trump, la democratica Hillary Clinton, potrebbe scatenare una
Terza Guerra Mondiale", avverte Zhirinovsky, un alleato di
Vladimir Putin, durante l'intervista pubblicata mercoledì.
Secondo questo legislatore russo appartenente al partito che ha
guadagnato il terzo posto nelle ultime elezioni parlamentari:
"le relazioni tra Russia e Stati Uniti non potrebbero essere
peggiori. L'unica maniera per farle peggiorare sarebbe l'inizio
di una guerra".
Coloro che voteranno il prossimo 8 novembre negli Stati Uniti
"devono rendersi conto che stanno votando per la pace sul
pianeta Terra" se eleggono Trump. Però, se le urne daranno il
responso di vittoria alla candidata democratica" è la guerra.
Sarà un breve film. Sarà Hiroshimas e Nagasakis dappertutto".
Zhirinovsky assicura che se il magnate arriva al potere, gli Stati
Uniti si allontanano da quanto sta succedendo in Ucraina o in Siria
e Irak. Effettivamente:
"la Clinton è una persona pericolosa".
Con lei gli Stati Uniti continueranno a intervenire negli affari di
altri paesi.
"Lei potrebbe iniziare una guerra nucleare".
Non è l'unico che la pensa così.
Già in agosto l'economista, scrittore e analista politico Paul
Craig Roberts, ha parlato nella stessa maniera…
"Un voto per Hillary è un voto per una guerra nucleare. Se
Hillary riesce a insediarsi nello Studio Ovale, pronostico una
guerra nucleare prima che termini il suo primo mandato. Un voto
per Hillary è un voto per una guerra nucleare".
"Sappiamo che Hillary, come Bill, è bugiarda. Sappiamo che
Hillary è una guerrafondaia.
Sappiamo che Hillary ha reso le dichiarazioni più irresponsabili
mai pronunciate da un candidato presidenziale quando affermò che
il presidente della Russia era il nuovo Hitler, portando così le
tensioni tra gli Stati Uniti e la Russia ad un livello più alto
di quello della Guerra Fredda.
Sappiamo che Hillary si allea con i neoconservatori e che crede
nell'ideologia dell'egemonia mondiale degli Stati Uniti che può
portare ad una guerra contro la Russia e la Cina."
Un'altra figura importante che ha avvertito il pericoloso divenire
dei fatti è il Vice primo Ministro turco Numan Kurtulmus, che
ha affermato che:
"Il mondo è sull'orlo di una grande guerra globale".
Numan Kurtulmus
"Il conflitto siriano è divenuto una "guerra suppletiva tra le
due super potenze della Guerra Fredda, Russia e Stati Uniti. Se
questa guerra suppletiva continua, gli Stati Uniti e la Russia
arriveranno alla guerra.
Il mondo è sul filo di una grande guerra regionale o globale".
Riguardo a questa possibile "guerra nucleare" di cui si parla da
mesi, ci sono notizie recenti che non invitano certo alla
tranquillità.
La Russia spara con successo 3 missili balistici
intercontinentali nello stesso giorno.
Le Forze Armate russe hanno realizzato tre lanci con successo di
missili balistici a lunga gettata, come esempio delle prove da
combattimento delle Forze Missilistiche di denominazione
strategica.
I lanci sono stati effettuati da diverse parti del paese.
Ecco cosa riporta la Web Sputnik…
Il segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg,
durante la conferenza sulla sicurezza tenutasi a Berlino, ha
detto che l'Alleanza atlantica inizia una tattica per intimidire
la Russia: si pianifica il rafforzamento dell'infrastruttura e
il dispiegamento di un nuovo tipo di proiettili vicino alla
frontiera russa.
Precedentemente, l'Amministrazione Nazionale per la Sicurezza
Nucleare (NNSA) ha riportato che gli Stati Uniti avevano
provato con successole bombe con capacità nucleare moderna B61-7
y B61-11.
Gli esperti non escludono che queste armi saranno situate nelle
basi NATO d'Europa per il 2020, il che aumenterebbe in maniera
significante la capacità bellica dell'Alleanza.
Poi, il Capo del Pentagono, Ashton Carter, ha detto in
più di un'occasione che tali misure servono da contrappeso alle
presupposte "ambizioni aggressive della Russia".
Lo spiegamento in Europa di un'arma di tale precisione
costituisce un problema serio per Mosca.
Il direttore del Progetto di Informazione Nucleare della
federazione degli Scienziati Americani, Hans Kristensen,
ha detto che:
"la NNSA sta sviluppando la prima bomba controllata a caduta
libera per installarla sugli aerei da combattimento
polivalenti F-35", che entreranno in servizio nella basi
aeree dell'Alleanza che si trovano nei paesi baltici nel
2020.
Ha quindi aggiunto:
"è la modernizzazione nucleare più grande da parte della
NATO dalla decade degli anni 80".
Per raggiungere le basi militari russe e il suo Ministero della
Difesa dalle basi della Regione baltica, i caccia americani
impiegherebbero solo alcuni minuti.
Il vice ministro della Difesa russo, Anatoli Antónov, ha
spiegato che la bomba B61-12 è un'arma a doppio uso: può essere
utilizzata come un elemento di armi strategiche lanciata da
bombardieri pesanti e come una testata nucleare lanciata da
aerei tattici.
L'esperto ha precisato che:
"I piani degli Stati Uniti sono di natura provocatoria e
contraddicono le affermazioni di Washington sul suo impegno
per il disarmo nucleare"
E' ovvio che in queste circostanze la Russia è obbligata a
preparare delle contromisure dirette ad attualizzare i sistemi
di difesa aerea sui suoi confini occidentali.
Però, il Ministero della Difesa del paese potrebbe considerare
di impiegare le sue basi militari nei paesi dove le aveva avute
in passato, Vietnam e Cuba compresi.
"I nostri cacciabombardieri a Cuba preoccuparono molto gli
Stati Uniti e Washington ci chiamerà a negoziare per
diminuire il livello di minaccia sia nei paesi baltici sia
nei Caraibi", queste le parole dell'esperto militare Yuri
Netkáchev.
Come si può vedere, è allucinante la leggerezza con cui ultimamente
si parla di "guerra nucleare".
Il problema, però, risiede nel fatto che crediamo sia impossibile
una guerra nucleare perché secondo vecchi schemi basati sulla mutua
distruzione dei contendenti.
E forse la guerra nucleare che si sta pianificando, si centra
sull'uso di artefatti di valore tattico destinati a distruggere
determinate infrastrutture del nemico, in ciò che non sarebbe altro
che l'estensione di una guerra convenzionale.
Se così fosse, allora ci troveremmo davanti a una guerra pianificata
da ambedue le parti in cui
"si rispetteranno determinate regole di scontro".
A questo livelli, è difficile dirimere la vera minaccia da
ciò che sono solo prese di posizione o sproloqui
minacciosi tra i due contendenti.
Comunque sia chi ne pagherà le conseguenze saremo noi…
***
COMMENTO (E CONFESSIONE PERSONALE) DI 'EL ROBOT PESCADOR':
Generalmente, in questo blog mi sono limitato a esporre
informazioni estratte dalla rete e provenienti da diversi ambiti
a volte insieme a analisi appropriate.
Sono poche le volte, però, in cui espongo le sensazioni
interiori che le notizie producono su di me , oltre ogni
ragionamento.
Ma i n questo caso, faccio un'eccezione e commenterò ciò che
provo nella speranza che alcuni lettori facciano lo stesso ed
esprimano (se lo desiderano) quali sono i loro sentimenti per il
conflitto che viviamo.
So che quanto dirò qui di seguito potrebbe sembrare a molti
lettori una stupidaggine o una pazzia.
Ma per una ragione che non arrivo a definire con parametri
razionali, ho l'intima sensazione che CI STANNO PRENDENDO IN
GIRO.
Gira e rigira, però dentro di me non posso eliminare questa
sensazione
Forse perché voglio ingannarmi, o perché non voglio accettare la
possibilità che dovremo vivere una grande guerra in pochi mesi o
anni.
Nella mia testa, però, c'è una vocina che non vuole zittirsi e
che mi dice che tutto quanto stiamo vivendo (malgrado i milioni
di morti e la distruzione che stanno avvenendo) sa molto di
inganno. Da tutte e due le parti...
E' come su tutti si fossero messi d'accordo nel voler
impaurire la popolazione.
Non vi ingannerò: non ho nessuna spiegazione razionale per
questa sensazione personale; tutto quello che vedo e ascolto
mira proprio nella direzione opposta. Pertanto mi posso
sbagliare.
Non posso però evitare di sentire che c'è un aspetto occulto in
tutto questo conflitto crescente.
E' come se tutta questa probabile guerra mondiale fosse un
pretesto per la realizzazione di un altro tipo di manovra che
non ci aspettiamo. Come se ci minacciassero con una grande
guerra mondiale che "distruggerà tutto" però all'ultimo momento
apparirà "una soluzione" forse veicolata per mezzo di un certo
"tipo di fenomeno o evento" tale da farci accettare "la
soluzione proposta" come "l'unica opzione per salvarci dalla
catastrofe".
So che molti penseranno "all'arrivo
degli UFO e degli extraterrestri",
agli "anticristo
che scendono dal cielo"
e a altre "fantasie" abilmente infiltrate nella rete in questi
ultimi anni.
Non so dove saranno diretti i colpi (visto che ho parlato di un
possibile
contatto extraterrestre orchestrato
in precedenti articoli a mo' di ipotesi).
Ultimamente, inoltre, siamo stati sottoposti a un bombardamento
costante di informazioni sulla
colonizzazione di Marte.
Ma forse tutto potrebbe essere veicolato attraverso qualcosa di
molto più mondano e meno fantasioso.
Ripeto: so che non ha senso perché tutte le prove e gli indizi puntano in altra direzione.
C'è, però, qualcun altro che abbia la sensazione che tutta
questa minaccia di terza guerra mondiale non sia altro che una
manovra orchestrata e che in realtà ci stanno preparando
qualcos'altro?
Fonti
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