di Carey Wedler 11 Aprile 2017 dal Sito Web TheAntiMedia traduzione di Nicoletta Marino
Anche se i mezzi di comunicazione occidentali e le versioni della classe politica ha accettato la responsabilità del governo siriano sull'orribile attacco con armi chimiche della settimana scorsa a Idlib Siria, alcune voci importanti stanno discutendo, fino ad ora, sulla certezza senza fondamento.
Il presidente russo Vladimir Putin ha fatto una precisa accusa questa settimana, affermando che l'attacco chimico in Siria è stato un tentativo di raggiro destinato a demonizzare Assad per giustificare l'intervento americano contro il governo siriano.
Durante una conferenza stampa congiunta a Mosca con il presidente italiano Sergio Mattarella, Putin ha affermato:
I commenti di Putin furono riportati dall'agenzia russa di notizie patrocinata dallo stato, RT, però confermate dalla Reuters.
Russia e Iran annunciarono dopo l'assalto degli Stati Uniti che hanno intenzione di rispondere a futuri attacchi con la forza.
Però mentre la Russia condanna gli attacca - e i mezzi di comunicazione occidentali propagandano le affermazioni non provate da un funzionario anonimo degli Stati Uniti che la Russia sapeva dell'attacco prima che succedesse - il Cremlino non è il solo ad essere sospettato.
Dopo l'attacco con le armi chimiche della settimana scorsa, importanti capi occidentali hanno espresso il proprio scetticismo per la versione ufficiale.
Prima che Trump lanciasse i suoi attacchi aerei, l'ex Rep. Ron Paul, che è stato per molto tempo una voce dell'opposizione contro l'intervento milit6are, seminò dubbi sulla probabilità che Assad attaccasse il suo popolo e ha detto:
In realtà, pochi giorni prima dell'attacco con le armi chimiche, l'ambasciatrice degli Stati Uniti alle Nazioni Unite Nikki Haley ha detto chiaramente che gli Stati Uniti non stavano più cercando di ottenere un cambiamento del regime in Siria.
Haley cambiò il suo pensiero dopo gli attacchi rivendicando il fatto che un cambiamento del regime era adesso una priorità.
Paul non è il solo.
Anche il membro del Congresso del Kentucky Thomas Massie ha messo in discussione apertamente la versione ufficiale che Assad era il responsabile, sorprendendo Kate Bolduan della CNN dicendole:
Anche l'ex repubblicano Dennis Kucinich ha messo in dubbio la versione:
Su un Facebook posteriore, Dennis affermò la mancanza di una ricerca approfondita prima della decisione di Trump di lanciare attacchi aerei:
Ugualmente il rep. Tulsi Gabbard delle Hawai, che ha introdotto la legislazione per evitare che il Governo degli Stati Uniti armasse le fazioni terroriste in Siria, ha espresso i suoi dubbi sull'apparente certezza che Assad fosse il responsabile.
E ha riconosciuto anche che:
Gli Stati Uniti d'America devono presentare prove per giustificare gli attacchi di Assad.
Quindi, da Putin anche si dovrebbe sperare una presentazione di prove sul fatto che gli accadimenti in Siria sono il risultato di un'operazione fuorviante.
Comunque fino a che questi governi apertamente corrotti e ipocriti possono dare prova delle loro rivendicazioni, è sicuro dire che la violenza militare non deve essere la prima forma di azione.
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