di Wu Mingren 24 Settembre 2018 dal Sito Web Ancient-Origins traduzione di Nicoletta Marino
Ilustrazione di una città masopotamica. (Jeff Brown Graphics)
Terra di Gilgamesh, Uruk era il centro potenziale dell'urbanizzazione e la formazione di uno stato durante il IV millennio a.C.
Nell'Epopea di Gilgamesh si narra che il re costruì le monumentali mura della città. In questa leggenda può esserci qualcosa di vero, visto che le mura, come altre strutture della città, furono di fatto riportate alla luce dagli archeologi.
Dove si trova Uruk?
Uruk era una delle città più importanti della Mesopotamia meridionale.
Questa città si trova a circa 241 chilometri (150 miglia) al sud di Bagdad, l'attuale capitale dell'Irak. Nell'antichità Uruk era situata sulla riva orientale di un canale del fiume Eufrate.
Nei millenni, però, il canale si è seccato e il suo corso si allontanò dalla città di alemno 19 chilometri (12 miglia).
Veduta generale dello scavo archeologico dell'antica Uruk situato nell'odierna Warka, Irak. (OGL)
L'antica città di Uruk era anche conosciuta in arabo come Tell al Warka e in aramaico/ebraico come Erec.
Si crede che la posizione di Uruk fu colonizzata già in un'epoca tanto antica come il periodo di Ubaid (che durò pressappoco dal VII millenio a.C. fino al IV millenio a.C.).
Anche la storia di Uruk può arrivare archeologicamente parlando fino al VI millennio a,.C., forse ancora più indietro nel tempo, ma l'ascesa della città come più importante della Sumeria avenne solo intorno al 3800 a.C.
Da quando Uruk divenne allora la forza principale di urbanizzazione e formò uno stato della Sumeria, il periodo che durò pressappoco dal 3800 al 3200 a.C. è conosciuto come periodo di Uruk.
Il periodo di Uruk
Il periodo di Uruk è caratterizzato dalla formazione delle prime città stato della Mesopotamia.
Durante il precedente periododi Ubaid, nella Mesopotamia meridionale, furono fondati villaggi e queste popolazioni crebbero al punto da formare città.
Questa urbanizzazione,continuò con Uruk al primo posto. L'urbanizzazione di questa antica città è evidente quando si osserva la sua architettura monumentale.
Sigillo cilindrico de jaspe: leoni mostruosi e aquile con testa di leone, Mesopotamia, periodo di Uruk (4100 a. C. – 3000 a. C.). (Marie-Lan Nguyen/ CC BY 3.0)
Per esempio, al leggendario re Gilgamesh è attribuita, tradizionalmente, la costruzione delle mura di Uruk.
Queste poderose mura sono menzionate nell'Epopea di Gilgamesh, dove l'eroe chiede di ispezionarle a Ur-shanabi (la versione mesopotamica del Caronte greco). Durante gli scavi all'inizio del XX secolo, furono scoperte diverse parti delle mura della città.
Altre strutture monumentali di Uruk sono la zigurat di Anu, vari templi di grandi dimensioni e diversi edifici amministrativi.
Parte della facciata del tempio di Karaindash costruito in onore di Inanna, Uruk. (Marcus Cyron/ CC BY SA 3.0)
Scavando nell'antica città mesopotamica
Gli scavi di Uruk sono stati effettuati pirincipalmente da gruppi di archeologi tedeschi e il loro lavoro sul sito ci ha aiutato a conoscere meglio questa antica città.
A parte la monumentale architettura della città, un'altra evidenza archeologica serve a dimostrare l'ascesa di Uruk alla supremazia in Sumeria durante il IV millennio a.C.
Per esempio, fu in questa città che si scoprì la prova più antica di struttura con la forma di semplici pittogrammi iscritti su tavolette di argilla.
Eè stata trovata anche della mercanzia di lusso proveniente dall'estero, il che è indice che la città commerciava con terre straniere.
Sembra che, i governanti di Uruk misero anche in pratica un'aggressiva politica espansionistica.
Busto maschile forse di Lugal-kisal-si, re di Uruk. Calcare, III Alto Periodo Dinastico. Scoperto nell'antica città sumera di Adab (oggi Bismaya). (Dominio público)
Elementi di prova dell'espansione
Inizialmente, l'espansione territoriale di Uruk si accentrò sulle pianure del sud ovest dell'Irana, a est della Mesopotamia.
A Susa (una città ubicata a circa 250 km (155 miglia) a est di Uruk), per esempio, sono stati scoperti sigilli e bullae (pallottolieri) di ceramica. Questi oggetti servivano per funzioni amministrative e il sistema fu portato fino lì probabilmente da gente di Uruk.
Sembra che l'espansione si spinse ancora oltre.
Per esempio si è scoperto materiale culturale di Uruk in zone lontane come la Siria e il sud est dell'Anatolia. La natura di questi insediamenti è ancora tema di dibattito poiché ci sono opinioni diverse su questi luoghi.
Alcuni, per esempio, affermano che erano colonie o luoghi commerciali installati da abitanti di Uruk, mentre altri suggeriscono che furono costruiti da persone della zona che cercavano di emulare la cultura di Uruk.
Divinità maschili Versano un'acqua datrice di vita di loro vasi. (Osama Shukir Muhammed Amin FRCP (Glasg)/ CC BY SA 4.0) Le divinità tengono i vasi nelle loro mani. (Osama Shukir Muhammed Amin FRCP (Glasg)/ CC BY SA 4.0 ) Statue della facciata del tempio di Inanna a Uruk, Irak. Il tempio fu costruito dal re casita Kara-indash. Fine del secolo XV a.C. Museo di Pergamo, Berlino, Germania.
La fortuna di Uruk oscillò nel millennio seguente.
A volte Uruk fu in grado di mantenere la sua indipendenza.
Durante altri periodi, quindi, la città fu sottomessa da re stranieri. Uruk continuò ad essere una città importante durante le diverse civiltà che arrivarono a dominare la Mesopotamia come
La città fu abbandonata alla fine nel II secolo d.C.
Bibliografia
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