di
Ellen Lloyd
28
Febbraio 2020
dal
Sito Web
MessageToEagle
traduzione di
Nicoletta Marino
Versione originale in inglese
A sinistra: archivi vaticani.
Fonte immagine
A destra: ritratto di papa Pio XII.
Credito: dominio pubblico
Il
Vaticano ha annunciato che il suo archivio del tempo di guerra sarà
ora aperto.
Gli
storici saranno in grado di studiare e scoprire dettagli
precedentemente nascosti su
Papa Pio XII,
uno dei papi più controversi della storia. Papa Pio XII (1876-1958)
fu a capo della Chiesa cattolica dal 1939 al 1958, un periodo
orribile della storia europea che coprì la seconda guerra mondiale,
compreso
l'Olocausto.
Mentre
il Vaticano era ufficialmente neutrale durante la Seconda Guerra
Mondiale, Papa Pio XII non ha mai condannato pubblicamente il regime
nazista.
La sua
guida della
Chiesa cattolica
durante la guerra, comprese le accuse di silenzio pubblico e
inazione sul destino degli Ebrei, rimangono oggetto di controversie.
I
documenti storici segreti del Vaticano getteranno una luce ancora
più oscura su Papa Pio XII o emergeranno nuove prove che possono
offrire chiarezza su ciò che il Papa e la Chiesa hanno fatto e non
hanno fatto di fronte alla più grande sfida morale nella storia
dell'Europa?
Gli
storici hanno discusso a lungo sulle azioni intraprese da Papa Pio
XII.
Molti
pensano che non si sia preso la briga di proteggere o addirittura di
parlare in nome degli Ebrei durante l'Olocausto nazista. I critici
del defunto Papa sostengono che con la sua considerevole autorità
morale, parlare contro i Nazisti avrebbe potuto portare i cattolici
tedeschi ostili al regime.
La
controversia ha dato origine a dozzine di libri, inclusi bestseller
come "Hitler's
Pope"
del 1999, di John Cornwell.
Altri
studiosi affermano che Papa Pio XII fece tutto il possibile per
affrontare gli orrori durante la Seconda Guerra Mondiale.
I suoi
sostenitori lo difendono dicendo che qualsiasi critica formulata da
Papa Pio XII avrebbe potuto mettere in pericolo i cattolici in tutta
Europa.
Gli
archivi del Vaticano su Papa Pio XII saranno aperti a marzo (2020).
I
ricercatori saranno in grado di approfondire una vasta gamma di
argomenti e forse questa controversa domanda sarà presto risolta.
Il
Vaticano spera che i documenti storici parlino a favore del defunto
Papa.
Membri del 22° Royal Regiment canadese,
in udienza con Papa Pio XII,
dopo la liberazione di Roma del 1944.
Credito: dominio pubblico
France 24
riporta:
Archivi sul Controverso Tempo di Guerra del Papa Pio XII...
Pronti
per l'apertura
20
febbraio 2020
dal
Sito Web
France24
Città del Vaticano (AFP)
Gli
archivi del Vaticano su Papa Pio XII sono pronti per essere aperti,
con gli storici che sperano di scoprire dettagli precedentemente
nascosti su uno dei papi più controversi della storia.
Il
papato di Pio XII durò dal 1939 al 1958, anni tumultuosi che
coprirono la seconda guerra mondiale, compreso l'Olocausto.
Pio XII
rimane una figura controversa in quanto non ha mai condannato
pubblicamente il regime nazista.
"L'apertura degli archivi è decisiva per la storia contemporanea
della chiesa e del mondo", ha detto ai giornalisti il cardinale Jose
Tolentino Calaca de Mendonca, archivista e bibliotecario della
chiesa.
Quando
agli archivi saranno tolti i sigilli, il 2 marzo, i ricercatori
saranno in grado di approfondire un'ampia varietà di argomenti.
"Dalla
storia religiosa alla storia politica, dal governo della Chiesa alle
relazioni della Santa Sede con gli stati e la comunità
internazionale", ha detto il cardinale.
La
controversia su Pio XII dipende dal fatto che il capo della
Chiesa cattolica,
un ex diplomatico della Santa Sede in Germania, sia rimasto troppo
silenzioso durante l'Olocausto, senza mai condannare pubblicamente i
Nazisti.
I critici del defunto papa sostengono che con la sua
considerevole autorità morale, parlare contro i Nazisti avrebbe
potuto influenzare i cattolici tedeschi ostili al regime.
I
sostenitori ribattono che qualsiasi critica da lui formulata avrebbe
potuto mettere in pericolo i cattolici in tutta Europa.
La
controversia ha dato origine a dozzine di libri, inclusi bestseller
come "Hitler's
Pope"
del 1999, di John Cornwell.
Centocinquanta ricercatori provenienti da tutto il mondo hanno già
richiesto l'accesso agli archivi, ha affermato Mons. Sergio
Pagano, che dirige gli "archivi apostolici" centrali del
Vaticano.
I primi
ad accedervi saranno quelli dell'American Holocaust Memorial
Museum e rappresentanti della comunità ebraica di Roma, ha
detto il Monsignore.
I
ricercatori gareggeranno per tutto l'anno per i circa 20 posti
disponibili negli archivi centrali.
Resta da
vedere se questa esposizione storica andrà a beneficio della
reputazione di Papa Pio XII...
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