8 maggio 2013 dal Sito Web BuenaSiembra tradotto da Nicoletta Marino
Il pane che si consuma oggi non ha niente a che vedere con il valore nutritivo di quello che è stato il simbolo dell’alimento per eccellenza.
La porcheria che si consuma sotto il sinonimo di pane è una combinazione di sostanze chimiche che sono utili solo per chi vende il pane ma che danneggiano chi lo consuma.
Tutti abbiamo sentito dire che anticamente si sopravviveva a volte con solo pane e cipolla, ma chi pretende di fare una cosa simile oggi sarebbe un suicida. Il germe e la crusca messi insieme fanno sì che il pane perde quasi tutte le sue proteine, i grassi, le vitamine e i minerali.
Il pane che oggi ingeriamo è una pasta di amido che NON NUTRE, ANZI SOVRACCARICA DI CALORIE VUOTE E PORTA ALL’OBESITA’ E ALLA PERDITA DI MINERALI.
Chi non sa che il pane bianco produce stitichezza?
Quello che non tutti sanno è che produce molte altre malattie tra le quali
...tra le altre cose.
Tutte queste hanno come comune denominatore il favorire una dieta povera di fibre e la mancanza di vitamine e minerali del grano intero, in particolare la E e il complesso B.
Quando si sente parlare degli enormi vantaggi del consumo di pane integrale può cadere nella tentazione di domandarsi: cosa ha di brutto il pane bianco? La risposta è: tutto!
Il pane è conosciuto fin da prima che apparisse la nostra civiltà. L’uomo macinava il grano con le pietre per ottenere la farina.
Quei grani macinati erano mescolati con lievito (qualcosa che è vivo, non “chimico”), sale e acqua per formare una massa che doveva fermentare fino a che “usciva” come il risultato del diossido di carbonio che si produce per l’azione del lievito. Poi si infornava per fare il pane. Questo era pane.
La pasta con amido che compriamo oggi nelle moderne panetterie o in buste di plastica non è vero pane e eticamente parlando è un’atrocità chiamare pane qualcosa che nutre così poco e causa tanti problemi.
Un seme di grano è composto da tre parti:
Se vogliamo nutrirci veramente dobbiamo consumare le tre parti del grano nella proporzione che ha dato madre natura.
Sfortunatamente non esiste nessuna relazione diretta tra l’intelligenza e l’avarizia dell’industria dei mugnai e dei fabbricanti di pane.
Vi siete domandati perché si raffina la farina? Di base il grano è raffinato per garantire una durata maggiore, visto che il grano integro contiene grassi e può irrancidirsi.
Per evitare il deterioramento del grano si tolgono le parti più propense ma non per questo meno nutrienti.
Il risultato è una polvere bianca che non diventi rancida ma che non nutre. Sono solo calorie carenti di proteine, olio. Vitamine e minerali. La maggior parte degli esseri umani non si sono resi conto di questo dettaglio, ma altri minuscoli esseri sì…
Agli insetti piace mangiare la crusca perché il loro istinto dice che va bene per loro; a loro piace anche mangiare il germoglio di grano perché li nutre e li rende sani e fortit.t Ma allora bisogna domandarsi perché gli insetti non mangiano la farina bianca…
Semplice, perché in una tonnellata di farina bianca non c’è una quantità sufficiente di valore nutriente per mantenere vivo un piccolo insetto.
Una dieta basata sul pane bianco fatto con farina bianca che non mantiene vivi né gli insetti né gli animali da laboratorio, non può evidentemente mantenere in salute i nostri figli.
Il pane bianco e i falsi pani integrali (fatti con farina bianca e un po’ di crusca, lievito artificiale e prodotti chimici, e non ha importanza chela marca sia famosa), contengono molte delle seguenti sostanze chimiche:
Credete che tutto questo è aggiunto per il bene della vostra salute? Bisogna essere tonti per crederlo…
Il gesso bianco, detto solfato di calcio, non è aggiunto per togliere le crepe dal vostro stomaco, ma perché è più facile impastare la massa da infornare pari a 250 Kg. In macchine gigantesche.
La lista dei veleni continua.
Tutti cercano il pane fresco, senza sapere che per ottenerlo, gli industriali aggiungono un’altra sostanza tossica: l’etilene. Certo voi non leggerete nell’etichetta il nome di questa porcheria, tuttalpiù “emulsionante”.
Troviamo anche il glicolpropilene. Questa è una sostanza che mantiene il colore del pane perché così non cambi fintanto che non lo comprate. Questa sostanza ha anche un altro uso: è anticongelante.
E’ stato provato su animali che provoca una terribile depressione. I pani a lunga conservazione e che devono rimanere a lungo sugli scaffali senza riempirsi di muffa (senza cioè far sì che si sviluppi la vita) sono trattati con numerosi ingredienti atti a uccidere i batteri.
Uno dei più usati è il propionato che ha la proprietà di distruggere gli enzimi che permettono all’organismo di assimilare il calcio.
Un altro composto chimico usato per “migliorare” l’apparenza del pane anche se è stato fatto con farina di bassa qualità è il perisolfato, un composto chimico usato per dare nichel ai metalli e che ha la curiosa proprietà di distruggere le poche vitamine che possono rimanere nel pane e di trasformare il calcio in ossido di calcio che l’organismo umano non assimila.
Forse avete sentito parlare del pane “arricchito”.
Credetemi, si tratta solo di un’altra fregatura. Quando si raffina il pane bianco sono tolte più di 22 valori nutrienti e sono aggiunte 4 o 5 vitamine e minerali non organici, ma niente di tutto questo fa sì che assomigli al pane vero e continua a fare del male al corpo e non del bene come dicono.
L’unica soluzione al problema è quella di mangiare pane vero.
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