09 Febbraio 2015

dal Sito Web ElRobotPescador

 traduzione di Nicoletta Marino

Versione in spagnolo

 

 

 

 

 

 

 

Secondo molti esperti, gli avvenimenti della Grecia potrebbero finire con l'uscita del paese dalla zona euro.

 

Se questo succedesse, l'Europa e il mondo potrebbero trovarsi difronte a un autentico "armageddon finanziario". Il ministro delle finanze greco, Yanis Varoufakis lo afferma con queste parole:

"Se la Grecia è forzata ad uscire dalla zona dell'euro, altri paesi inevitabilmente seguiranno i suoi passi e il blocco della moneta crollerà.

 

Chi sarà il prossimo dopo di noi? Il Portogallo? Cosa succederà quando l'Italia scoprirà che è impossibile rimanere dentro la camicia di forza dell'austerità?"

 

Yanis Varoufakis

 

 

Aldilà delle conseguenze politiche dirette dell'uscita della Grecia dall'eurozona, sembra che il pericolo si trova in una bomba ad orologeria a lungo ignorata.

Stiamo parlando della bolla dei derivati.

 

 

 

 

Secondo la Banca dei Pagamenti Internazionali (Bank for International Settlements - BIS), 26,45 bilioni di dollari in derivati di divise straniere sono vincolate direttamente al valore dell'Euro.

 

Per capire la grandezza della cifra, prendiamo il governo degli Stati Uniti al completo: spende un totale di 4 bilioni di dollari all'anno e che il debito nazionale degli Stati Uniti, che è enorme, ammonta a poco più di 18 bilioni di dollari.

 

Quei 26 bilioni di dollari, quindi, sono una quantità di denaro quasi inimmaginabile. E stiamo parlando solo dei derivati vincolati direttamente all'Euro. Insieme la bolla totale dei derivati ammonta a più di 700 bilioni di dollari.

 

 

 

 

Se, quindi, non si arriva a un accordo e la Grecia finisce con l'uscire dalla zona euro, non ci troveremmo davanti ad un avvenimento piccolo che riguarda un piccolo e insignificante paese: l'Euro potrebbe essere gravemente interessato e questo potrebbe provocare lo scoppio di quell'immensa bolla di derivati.

 

Sembra, perciò, che alcuni paesi già si stanno preparando alle possibili conseguenze.

 

(Wall Street Journal)

Il Governo del regno Unito sta intensificando la pianificazione di rischi e oneri per prepararsi ad una possibile uscita della Grecia dalla zona dell'Euro e per l'instabilità che tutto questo provocherebbe sui mercati.

 

Questa la dichiarazione di domenica del Ministro del tesoro britannico George Osborne.

 

George Osborne

 

Infatti, il governo del Regno Unito ha detto che lo scontro tra il nuovo governo anti austerità della Grecia e l'Eurozona sta facendo aumentare i rischi per l'economia mondiale.

Se la Grecia uscirà dall'Eurozona, l'euro potrebbe scendere al di sotto della parità con il dollaro americano e allora le perdite nel campo dei derivati potrebbero essere assolutamente allucinanti.

 

 

 

 

Questo più il collasso del prezzo del petrolio, potrebbe portare a un'instabilità finanziaria estreme in un futuro prossimo.

 

La cosa peggiore di tutto questo è che non noteremo le conseguenze immediatamente.

 

Così come afferma il giornalista Michael Snyder sul suo blog The Economic Collapse:

"Ricordate solo quello che successe con Lehman Brothers. I suoi problemi si svilupparono in un lungo periodo di tempo, ma ci siamo resi conto in un giorno particolare del 2008, e quel giorno è cambiato il mondo."

La lotta tra la Grecia e l'Unione Europea non è un fatto di minore importanza.

 

Le sue conseguenze a livello economico potrebbero essere, nel peggiore dei casi, distruttrici e le conseguenze e livello politico potrebbero portarci ad una nuova guerra fredda come lo abbiamo scritto nell'articolo L'ÚLTIMA MANOVRA DI PUTIN PER DISTRUGGERE L'UNIONE EUROPEA E LA NATO.

 

A volte una piccola pietra basta a provocare una grande valanga…

 

Articolo correlato:

UN ECONOMISTA AVVERTE: QUELLO CHE SUCCEDE IN GRECIA PROVOCHERA' IL CAOS NEL MONDO.

 

 

 

Fonti