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Sembra un'affermazione strampalata e da no vax, ma secondo il campione statistico di cartelle cliniche raccolte dall'istituto solo il 2,9% dei decessi registrati dalla fine del mese di febbraio 2020 sarebbe dovuto al Covid 19.
Quindi dei 130.468 decessi registrati dalle statistiche ufficiali al momento della preparazione del nuovo rapporto solo 3.783 sarebbero dovuti alla potenza del virus in sé.
Perché tutti gli altri italiani che hanno perso la vita avevano da una a cinque malattie che secondo l'ISS dunque lasciavano già loro poca speranza.
Ora personalmente conosco tanta gente, ma nessuno che abbia la sfortuna di avere cinque malattie gravi nello stesso tempo.
Vorrei fidarmi dei nostri scienziati, poi vado a leggere i malanni elencati che sarebbero ragione non secondaria della perdita di tanti italiani e qualche dubbio da profano comincio a nutrire.
Secondo l'ISS,
E non basta:
...e altri ancora sia pure in percentuale più ridotta aveva problemi gravi al fegato, dialisi e malattie auto-immuni.
Sarà tutto vero, non metto in dubbio i nostri scienziati.
Quei numeri sarebbero un atto di accusa clamoroso nei confronti del sistema sanitario italiano da cui pure provengono.
Uso il condizionale perché qualche dubbio ho su quel che viene scritto fin dal primo giorno in quel rapporto.
Che risente come ogni
comunicazione dell'ISS o del CTS delle direttive governative fornite
via via durante i mesi, che sono state il vero e unico faro di
quelli che continuiamo a chiamare "scienziati".
E ricordo bene le conferenze stampa settimanali ISS e protezione civile in cui questi decessi venivano sempre minimizzati, ponendo sempre l'accento sulle molte patologie riscontrate in chi non ce l'aveva fatta.
Bisognava dire che questo virus non uccideva in sé, ma accompagnato ad altri malanni in persone fragili poteva affrettare una fine che comunque era vicina.
Poi in periodo di campagna vaccinazioni l'esigenza governativa è diventata quella diametralmente opposta:
Ma si sono dimenticati di aggiornare le istruzioni sul rapporto mortalità, che ha seguito nella sua pubblicazione sempre più diradata nel tempo e mai tambureggiata, l'impostazione data all'inizio.
Una gran confusione dunque, che alimenta anche paure e irrigidisce resistenze ancora di qualche milione di italiani che alla vaccinazione ha scelto di sottrarsi.
Forse con un po' meno
propaganda, meno rigidità e più informazione corretta tutto
questo non sarebbe così...
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