di Mark Citadel

10 Febbraio 2017

dal Sito Web Katehon

traduzione di Nicoletta Marino

Versione originale in spagnolo

 

 

 

 

 

 

 

Guardando dall'esterno, sembra che gli Stati Uniti siano entrati nella fase culmine di un collasso psicotico per l'elezione del loro nuovo presidente Donald J. Trump.

 

La sua elezione e la sua entrata l governo del paese più potente del mondo ha strappato la maschera di un gruppo stagnante di insoddisfatti che dopo i terremoti politici sono stati attivati da coloro che li hanno pagati per causare tanto panico, alterazioni e violenza in ogni modo.

 

Fuori degli Stati Uniti tutto ciò magari non saranno le notizie più importanti, e per questo che vi elenco questa sinopsi di fatti perché possiate comprendere meglio quanto sta succedendo negli Stati Uniti di Trump e quello di cui ha bisogno per affrontarlo, perché più le cose ristagnano, più pericolosa diventerà la situazione.

 

Le istigazioni che elencherò non sono intraprese senza avere un obiettivo finale in mente.

 

Attivisti radicalai Justo como activos radicales simili alla cricca liberale globalista sono stati attivati in Georgia, Ucraina e altri luoghi, utilizzando sia degli idioti utili che fanatici impegnati a provocare le cosiddette rivoluzioni di colore, e quindi si stanno anche gettando i semi di una rivoluzione di colore negli Stati Uniti.

 

La prima cosa da notare è l'odio al vetriolo contro la Russia che è emerso in particolare dalla "sinistra liberale" l'anno passato e con cui giustificano molte delle attività attuali.

 

Dalla parte opposta, quella dei neoconservatori, la paura e l'avversione per il prsidente russo ed il suo onnipresente gruppo di "hackers" sono stati tirati in ballo subito dai media principali e dai democratici che hanno convinto il pubblico che la Russia "in un modo o in un altro" ha truccato l'elezione a favore di Trump.

 

Questo delegittima il Presidente ma scatena anche bile e insulti contro la Russia.

 

Uno di questi ad esempio è il pessimo "educatore antirazzista" che si chiama Tim Wise, uno pseudo-accademico che è invitato di routine presso le università americane e i notiziari per pronunciare diatribe cariche di odio.

 

Wise, il 15 dicembre, ha twittato:

"ogni nuovo giorno so perché una parte della mia famiglia ha abbandonato quel posto di mer** della Russia imperiale. Cento anni dopo la rivoluzione ne aspettiamo un'altra" e aggiunge anche "seriamente nessuno dovrebbe preoccuparsi molto di quello che pensate visto che il loro contributo al mondo sono state le uova Fabergé, l'autocrazia e i pogrom."

Tralasciamo il fatto che i primi pogrom risalgono al 1300 in europa occidentale, l'autocrazia è antica quanto l'umanità e le uova Fabergé sono state vendute per molto più di quanto Tom Wise possa guadagnare in tutta la sua vita.

 

Le dichiarazioni di questo signore definito antirazzista, cariche solo di avversione totale per i Russi , sono state una dimostrazione di quello che sarebbe avvenuto.

 

Con la catena interminabile di bugie dette sulle azioni russe in Siria per distruggere il terrorismo, i liberali iniziarono i primi passi verso il sentimento violento totale contro la Russia più o meno nello stesso mese.

 

Il giorno dopo del brutale assassinio dell'ambasciatore russo in Turchia, Andrei Karlov, uno scrittore del NY Daily News, Gersh Kuntzman, appaludì l'assassino e chiese più uccisioni del personale diplomatico russo.

 

Anche se la Russia ha richiesto delle scuse, non le sono mai state fatte con la scusa che Vladimir Putin era l'equivalente di Adolf Hitler.

 

Dopo le elezioni, le incitazioni alla violenza sono state dirottate all'interno, verso i solidali a Trump e verso lui stesso.

 

La brutta marcia delle donne a Washington DC, capitanata da femministe radicali famose per inviare via posta il sangue mestruale e aver creato poster come,

"se Maria (la vergine benedetta) avesse avuto un aborto, non ci troveremmo così."

...hanno riunito un gruppo di celebrità intervenute per dichiarare che anche Donald Trump era Hitler e mettere in chiaro che il suo desiderio era di assassinare la sua famiglia e far esplodere la Casa Bianca.

 

Le cose si intensificarono quando Trump immediatamente portava a termine le sue promesse fatte in campagna in rapida successione.

 

L'insensibile maggioranza del Partito Democratico iniziò a proteggere i criminali illegali stranieri utilizzando le città come rifugio e non presero in considerazione le urla di coloro che avevano avuto famigliari assassinati da membri di bande centroamericane e lunatici fuori di testa.

 

Intanto, George Soros (che aveva denunciato Trump come impostore dopo la sua elezione) stava investendo fondi per far entrare un movimento anarchico europeo violento negli Stati Uniti.

 

Il gruppo conosciuto come "antifa" o "azione anti-fascista" è una banda di anarchici che hanno terrorizzato l'Europa occidentale per decenni con vilenti assalti di massa, distruzione di abitazioni, di proprietà ed altre forme.

 

Tutti coloro che non sono d'accordo con loro sono "fascisti" e l'obiettivo delle loro tattiche è una reminiscenza degli inizi della decade del 1930.

 

Dalla vittoria di Trump, imprese locali degli Stati Uniti stanno reclutando in tutti i campus universitari e hanno fatto sentire la loro presenza nel recente accadimento all'Università della California, Berkley, con il lemma "Uccidere Trump" e "Questa è la guerra".

 

Milo Yiannopoulos, il controverso ma inoffensivo giornalista di Breitbart News, era pronto per parlare nel campus dopo essere stato invitato dai Repubblicani dell'università.

 

Lui utilizza il primo emendamento sulla libertà di espressione e l'università è obbligata a fornirgli una piattaforma sicura, viste le circostanze.

 

All'avvenimento parteciparono circa 1500 persone che sono servite per proteggere e nascondere un gruppo di almeno 100 violenti anarchici "antifa" usando una tattica conosciuta come "il black blok" che serve ad occultare le loro identità e prevenire gli arresti poiché provocano danni alle proprietà e fanno assalti e aggressioni.

 

Spararono spray urticante su un ragazza dell'università e colpirono un uomo con bastoni fin quasi a ucciderlo. Danneggiarono la proprietà privata senza freni e con somma gioia delle autorità municipali, l'evento fu cancellato.

 

Durante questo caos, un'altra lista di degenerati di Hollywood inneggiarono a un colpo di stato e l'insurrezione civile con gli apprezzamenti dell'attrice Sarah Silverman e il direttore Judd Apetow.

 

Inoltre, un ramo "antifa" in Arizona minacciò di assassinare la figlia di un giornalista, facendo in modo che molti sollecitassero Trump affinché li bollasse come gruppo terroristico nazionale.

 

Non è l'unica volta che gli "antifa" si comportano così negli stati Uniti.

 

Poco tempo prima, l'insigne figura del Movimento "Alt-Right", Richard Spencer fu attaccato da uno di quesi codardi mascherati a DC. E più recentemente una conferenza del liberale Gavin McInnes fu interrotta a New York di nuovo da quei fanatici vestiti di nero.

 

Fortunatamente la polizia di New York si comportò in modo competente in questo caso e arrestò molti di loro.

 

Questi patetici terroristi sono reclutati nelle file dell'Università per attaccare donne e bambini e i deboli con le peggiori forme di assalto puerili, sempre in forma anonima. (e si dovrebbe dire che si nega il diritto all'anonimato quando qualcuno sta commettendo dei crimini violenti).

 

La maggior parte di loro sono poco o nulla che quando i combattimenti sono alla pari hanno la peggio, ma amano il loro lavoro e sono pagati profumatamente per farlo.

 

I seguaci di Trump e anche coloro che sono passati ad essere neutrali colti in mezzo al caos devono soffrire perché quei criminali sono aiutati da elementi del Partito Democratico e i mezzi di comunicazione che fanno da tramite sono dei mentitori incalliti.

 

Di fatto, uno dei maggiori cambiamenti dell'era Trump è che i mezzi di comunicazione si stanno ferocemente azzannando tra di loro.

 

Donald Trump deve capire che questa violenza e gli incitamenti ad una violenza ancora più forte, sono iniziati da qui. Sempre che sia consentito che questo comportamento i suoi nemici cercheranno di raggiungere il limite massimo fino a realizzare le minacce di Madonna.

 

Tutto ciò deve finire adesso e questo significa iniziare con qualcosa che è molto atteso:

l'arresto di George Soros e la confisca dei suoi beni.

Finanziare il terrorismo nazionale è un crimine, e i collegamenti tra la fondazione Open Society di Soros e i manifestanti violenti che scuotono gli Stati Uniti non sono difficili da sbrogliare.

 

E poi, il presidente deve continuare a perseguire gli incaricati che incitano alla sedizione, quegli elementi dell'industria giornalistica e dell'intrattenimento che stanno esigendo un Maidán statunitense.

 

Dovrebbe completare la sua minaccia di privare i fondi alle università dove i suoi seguaci sono minacciati e colpiti con il tacito consenso degli amministratori.

 

Finalmente, deve etichettare molti di questi gruppi radicali come "antifa", come terrorismo nazionale, il che presuppone una condanna a 15 anni di carcere.

 

Per tutto il tempo che questi aspiranti rivoluzionari danneggeranno degli innocenti e causeranno alterazioni e caos, l'amministrazione sarà sotto una costante minaccia e non potrà dedicarsi alla sua agenda politica nazionale.

 

E' il momento di decapitare questa vipera e la sua prole indecente.

 

Trump deve seguire l'esempio della tolleranza zero per questo tipo di agitazione, perseguita dal primo Ministro ungherese, Viktor Orbán, e dal presidente russo, Vladimir Putin.