di Matthias Rath
dal Sito Web
DrRath
recuperato dal Sito Web
WayBackMachine
traduzione
di
Claudiordali
Versione originale in inglese
Esiste un'intera industria con un interesse economico innato per
ostacolare, reprimere e screditare qualsiasi informazione
sull'eliminazione delle malattie.
L'industria farmaceutica guadagna
oltre un trilione di dollari dalla vendita di farmaci per le
malattie in corso. Questi farmaci possono alleviare i sintomi, ma
non curano affatto.
Dobbiamo renderci conto che la missione di questa industria è quella
di fare soldi con le malattie.
La cura e l'eliminazione della malattia conduce al collasso il
mercato multimiliardario dei prodotti farmaceutici.
-
Lo scopo ovvio e la forza trainante dell'industria farmaceutica sono
quelli di aumentare le vendite dei farmaci per le malattie e
trovarne di nuove per commercializzare i farmaci esistenti.
-
Per sua natura, l'industria farmaceutica non ha alcun interesse a
curare le malattie.
L'eliminazione di una qualsiasi malattia distrugge inevitabilmente
il mercato multimiliardario dei farmaci da prescrizione come fonte
di guadagno. Pertanto, i farmaci vengono principalmente sviluppati
per alleviare i sintomi, ma non per curare la malattia.
-
Se vengono scoperte e sviluppate nuove terapie per l'eradicazione
della malattia, l'industria farmaceutica ha l'innato interesse a
sopprimere, screditare e ostacolare queste scoperte mediche, al fine
di garantire che le malattie continuino a costituire la base del
lucroso mercato dei farmaci da prescrizione.
-
L'interesse economico in sé dell'industria farmaceutica è il motivo
principale per cui non è mai stata effettuata alcuna scoperta medica
per il controllo delle più comuni malattie come i disturbi
cardiovascolari, l'ipertensione, l'insufficienza cardiaca, il
diabete, il cancro e l'osteoporosi, e perché queste malattie
continuino
ad essere delle epidemie su scala mondiale.
-
Per le stesse ragioni economiche, l'industria farmaceutica ora ha
formato un cartello internazionale con il nome in codice di "Codex
Alimentarius" allo scopo di bandire qualsiasi informazione sanitaria
in relazione alle vitamine e limitare il libero accesso alle terapie
naturali su scala mondiale.
-
Allo stesso tempo, le aziende farmaceutiche trattengono le
informazioni di carattere pubblico sugli effetti e sui rischi dei
farmaci con obbligo di prescrizione medica, e gli effetti
collaterali potenzialmente letali vengono omessi o apertamente
negati.
-
Al fine di garantire lo status quo di questo schema ingannevole,
viene impiegata una legione di lobbisti farmaceutici per influenzare
le legislazioni, controllare le agenzie di regolamentazione (come ad
esempio l'FDA) e manipolare la ricerca medica e l'educazione. Le
costose campagne pubblicitarie e le agenzie per le pubbliche
relazioni sono utilizzate per ingannare il pubblico.
-
Milioni di persone e pazienti di tutto il mondo vengono truffati due
volte: una parte importante del loro reddito viene utilizzata per
finanziare i profitti esplosivi dell'industria farmaceutica e in
cambio viene loro offerta una medicina che non cura nemmeno.
IL CODEX
-
Che Cos'è e in che modo Incide su di Voi e la Vostra Salute
-
di Paul Anthony Taylor
Ottobre 2006
dal sito web
DrRathFoundation
traduzione
di
Claudiordali
Versione originale in inglese
Il Codex non è un argomento facile da affrontare.
Con oltre 20
comitati che si riuniscono su base annuale e i rapporti che
pubblica, i quali hanno compreso un totale di oltre 1.400 pagine
solo nel 2005, la maggior parte delle persone è beatamente
inconsapevole riguardo la misura in cui le sue attività influenzano
la loro salute.
Continuate a leggere per scoprire il quadro d'insieme che sta dietro
al sostegno della
Commissione del Codex Alimentarius a favore del "business della
malattia".
Che Cos'è il Codex?
L'Organizzazione Mondiale del Commercio usa le Linee Guida e gli
Standard del Codex come punti di riferimento per l'aggiudicazione
delle controversie commerciali internazionali che riguardano gli
alimenti. La sede principale si trova a Ginevra, in Svizzera.
La Commissione del Codex Alimentarius (Codex) è il principale
organismo globale per le proposte e le consultazioni da parte dei
direttori generali dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e
dall'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e
l'Agricoltura (FAO) su tutte le questioni pertinenti all'attuazione
del Programma Comune per le Norme
Alimentari della FAO e OMS.
Istituita nel 1963, gli scopi principali della Commissione sono
indicati nel suo Manuale delle Procedure:
-
proteggere la salute dei consumatori
-
garantire pratiche eque nel commercio alimentare
-
promuovere il coordinamento di tutte le opere sugli standard
alimentari intraprese dalle organizzazioni internazionali
governative e non governative
Purtroppo però, come vedremo, le sue attività non proteggono la
salute dei consumatori e il commercio internazionale dei prodotti
alimentari è tutt'altro che equo.
Al momento della stesura di questo documento, la Commissione
presiede un totale di 27 comitati sussidiari attivi e task force
intergovernative ad hoc, le cui funzioni principali
ruotano attorno alla stesura di standard, linee guida e altri testi
relativi agli alimenti, compresi gli integratori alimentari.
Una volta completati, questi testi vengono presentati alla
Commissione per l'approvazione finale ed essere adottati come nuovi
standard globali.
In che modo il Codex incide su di voi e la vostra salute?
Gli standard e le linee guida del Codex esistono praticamente per
tutti gli alimenti. Anche se l'adozione, da parte dei paesi, dei
vari standard e linee guida sviluppate dal
Codex è teoricamente facoltativa, la creazione dell'Organizzazione
Mondiale del Commercio
(OMC), avvenuta il 1 gennaio 1995, ha sostanzialmente cambiato il
loro status internazionale, in quanto ora vengono sempre più
utilizzati dall'OMC come punti di riferimento nell'aggiudicazione
delle controversie commerciali internazionali che riguardano gli
alimenti.
In quanto tale, la potenziale minaccia di essere coinvolti e perdere
la controversia rende ora obbligatoria l'adozione delle linee guida
e degli standard del Codex, in quanto lascia ai paesi membri
dell'OMC poca o nessuna opzione tranne quella di rispettarli.
Pertanto, dato che gli attuali paesi membri dell'OMC sono 149 e gli
standard e le linee guida del
Codex ora esistono praticamente per ogni tipo di alimento, questo
sta a significare che,
in effetti, le attività del Codex ora interessano direttamente la
stragrande maggioranza delle persone sul pianeta.
Tuttavia, oltre che occuparsi degli alimenti comuni, il Codex
stabilisce anche standard e linee guida per molte altre cose, tra
cui gli integratori alimentari vitaminici e minerali, le indicazioni
sulla salute, i cibi organici, gli alimenti geneticamente
modificati, l'etichettatura alimentare, la pubblicità, gli additivi
alimentari e i residui di pesticidi.
E' quindi significativo e inevitabile, come vedremo in seguito, che
in tutte queste aree il Codex stia mettendo sempre più davanti gli
interessi economici, in particolare quelli dell'industria
farmaceutica e chimica, alla salute umana.
Le Linee Guida del Codex per gli Integratori Alimentari Vitaminici e
Minerali
Le Linee Guida per gli Integratori Alimentari Vitaminici e Minerali
sono state adottate dalla Commissione del Codex Alimentarius come
nuovo standard globale, durante il meeting avvenuto a luglio del
2005 a Roma, in Italia.
Sono state redatte utilizzando come modello la limitante Direttiva
sugli Integratori Alimentari dell'Unione Europea; infatti le linee
guida impongono dei dosaggi massimi di vitamine e minerali molto
restrittivi e vietano di affermare che gli integratori vitaminici e
minerali sono adatti per la prevenzione, l'attenuazione, il
trattamento e la cura della malattia.
Di conseguenza, e tenendo presente la crescente montagna di prove
che dimostrano gli impressionanti miglioramenti di salute che si
possono ottenere attraverso l'uso degli integratori nutrizionali, si
può ben vedere che lungi dall'assicurare la salute dei consumatori,
l'applicazione globale di queste linee guida garantisce che la
vendita dei
prodotti curativi, preventivi e terapeutici per la salute rimane
un'esclusiva ell'industria
farmaceutica.
Le Indicazioni sulla Salute
Le Linee Guida Generali del Codex sulle Indicazioni Sanitarie
proteggono il brevetto dell'industria farmaceutica sul controllo dei
nostri sistemi sanitari.
Esistono già diversi testi del Codex che mettono limiti ai benefici
per la salute che possono essere attribuiti ai prodotti alimentari e
forse il più significativo di questi sono le Linee Guida Generali
del Codex sulle Indicazioni Sanitarie.
Adottate nel 1979 e riviste
nel 1991, queste linee guida sono in qualche modo la radice del
problema Codex in termini di
restrizioni severe sulle forme naturali di assistenza sanitaria, in
quanto cercano effettivamente
di garantire che i farmaci sintetici siano gli unici prodotti che
possono essere indicati per la prevenzione, attenuazione,
trattamento e cura delle malattie.
Nello specifico e tra le altre cose, queste linee guida generali
vietano di affermare che la dieta equilibrata e i cibi comuni non
riescono a fornire le quantità necessarie di tutte le sostanze
nutritive e che i prodotti alimentari sono idonei nella prevenzione,
attenuazione, trattamento e cura delle malattie.
Come tale, si può vedere che sostanzialmente proteggono solo il
brevetto dell'industria farmaceutica sul controllo dei nostri
sistemi sanitari.
Gli Alimenti Biologici
Durante gli ultimi anni, gli alimenti biologici hanno ricevuto molta
attenzione dal Codex ed ora appare sempre più chiaro che il Comitato
del Codex sull'Etichettatura degli Alimenti stia tentando di
abbattere gli standard biologici globali per consentire l'uso di
sostanze come:
-
il diossido di zolfo, che in alcune persone può causare delle
reazioni allergiche
-
il nitrito e il nitrato di sodio, che sono potenzialmente
cancerogeni e sono stati implicati nell'iperattività dei bambini
-
la carragenina, per la quale è stato dimostrato che è associata alla
formazione di ulcere e tumori cancerosi intestinali
Tuttavia, la situazione è ancora più brutta: la Commissione del
Codex Alimentarius ha recentemente dato il via libera al lavoro per
includere l'etilene nelle Linee Guida del Codex
sulla Produzione, l'Elaborazione, l'Etichettatura e il Marketing
degli Alimenti Prodotti Biologicamente.
L'etilene è usato per far maturare artificialmente la frutta e la
verdura durante il trasporto e l'immagazzinamento; per gli alimenti
biologici una tale approvazione rappresenterebbe un passo
inquietante dell'OMC verso l'accettazione forzata di quelle stesse
pratiche agricole discutibili e innaturali a cui sono già soggetti i
cibi non organici.
Perché il Codex vuole annacquare gli standard biologici in questo
modo?
Da una parte, semplicemente perché gli alimenti biologici hanno dei
prezzi più alti rispetto ai normali alimenti non organici e, come
tale, i grandi produttori di cibo non biologico vedono una facile
opportunità di penetrare nel mercato del biologico e realizzare
maggiori profitti.
D'altro canto, tuttavia, gli alimenti biologici
promuovono una salute migliore rispetto agli alimenti non biologici,
in virtù del fatto che contengono
livelli più elevati di micronutrienti.
Inoltre, naturalmente, gli alimenti biologici non contengono
pesticidi, residui di farmaci veterinari e organismi geneticamente
modificati.
Pertanto, tenendo sempre presente che la buona salute non è
nell'interesse del "business della malattia", la crescente domanda
per gli alimenti biologici costituisce una minaccia per le industrie
farmaceutiche e chimiche, non solo perché gli alimenti biologici
promuovono una buona salute, ma anche perché comportano una minore
richiesta di
pesticidi, farmaci veterinari e cibi GM, e quindi minori profitti.
Infine, a differenza dei semi geneticamente modificati, i semi
biologici non possono essere brevettati.
Di conseguenza, dato che alcuni dei protagonisti principali
dell'industria farmaceutica e chimica, come la Bayer e la BASF,
svolgono anche un ruolo importante nel settore delle biotecnologie,
si può facilmente vedere che la crescente popolarità degli alimenti
biologici non brevettabili è di fatto una seria minaccia ai profitti
del "business della
malattia" dell'industria farmaceutica.
Gli Alimenti Modificati Geneticamente
La crescente popolarità degli integratori alimentari, delle pratiche
di salute naturale e degli alimenti biologici è una seria minaccia
per l'industria farmaceutica delle malattie.
La Commissione del Codex Alimentarius adottò le sue prime linee
guida e principi sugli alimenti geneticamente modificati (GM) nel
2003.
Successivamente, questi testi diventarono determinanti negli
Stati Uniti, in Canada e in Argentina, avviando e vincendo una
disputa commerciale dell'OMC contro l'Unione Europea (UE), dove si
sostenne che l'UE aveva applicato una moratoria sull'approvazione e
l'importazione degli alimenti contenenti materiale GM.
Il Codex sta attualmente elaborando ulteriori linee guida e standard
sugli alimenti GM. L'eventuale adozione di questi testi contribuirà
ulteriormente a rendere obbligatoria l'approvazione e l'importazione
degli alimenti GM conformi a tali requisiti per tutti i paesi membri
dell'OMC.
Per cui, fondamentalmente anche gli Stati Uniti, il Canada
e l'Argentina stanno spingendo affinché non vi sia alcun obbligo per
i produttori o esportatori di alimenti geneticamente modificati di
rivelare la presenza di organismi GM sull'etichetta del loro
prodotto.
Ovviamente, questo è esattamente ciò che vogliono i grandi
produttori di alimenti GM, poiché hanno capito da tempo che un
numero crescente di persone si oppone ai prodotti alimentari GM e
che non saranno mai in grado di cambiare l'opinione pubblica su
questo argomento.
A differenza dei semi normali, quelli degli alimenti geneticamente
modificati possono essere brevettati.
In sostanza, si tratta dell'aspetto principale per cui le aziende
biotecnologiche sono così disperate da imporre questi alimenti sui
mercati mondiali, in quanto i potenziali profitti a lungo termine
sono così colossali da essere paragonabili al mercato dei farmaci
sintetici.
Quindi, dato che alcuni dei protagonisti principali del
settore farmaceutico, come la Bayer e la BASF, svolgono anche un
ruolo importante nel settore delle biotecnologie, si può vedere che
l'industria farmaceutica si posiziona ancora una volta come il
beneficiario chiave del Codex.
Quindi, per quanto riguarda l'industria farmaceutica, gli unici
prodotti che vale la pena produrre sono quelli brevettabili.
Per
questo motivo, l'aumento di popolarità degli integratori alimentari,
delle pratiche di salute naturale e persino del cibo biologico,
rappresenta una seria minaccia per l'industria farmaceutica.
Ovviamente, i gruppi di interesse finanziario alla base della
Commissione per il Codex Alimentarius lo sanno fin troppo bene, e
come tale ora sono impegnati in una lotta disperata per mantenere il
loro monopolio sul settore sanitario ed espandere la produzione
degli alimenti GM.
L'Etichettatura degli Alimenti
Dal 1965 esiste un comitato del Codex specifico per le questioni
relative all'etichettatura degli alimenti, il Codex Committee on
Food Labelling (CCFL).
La questione dell'etichettatura dei prodotti alimentari è
particolarmente fondamentale per l'ulteriore diffusione di
informazioni sulla salute naturale salva-vita, poiché le restrizioni
del contenuto scritto sulle etichette degli alimenti contribuiscono,
insieme a quelle della pubblicità, a impedire ai produttori di
integratori nutrizionali di informare le persone sui comprovati
benefici dell'integrazione dietetica.
Pertanto il CCFL si è rifiutato ovviamente di riconoscere il ruolo
di un'alimentazione ottimale per la prevenzione, attenuazione,
trattamento e cura delle malattie, per cui, piuttosto che proteggere
la salute dei consumatori, preferisce agire nell'interesse del
"business della malattia" dell'industria farmaceutica.
La Pubblicità
I dibattiti sul modo o se il Codex dovrebbe occuparsi di questioni
pubblicitarie, sono in corso da almeno il 1972.
Queste discussioni continuarono durante la riunione del CCFL a
Ottawa nel maggio del 2006, e si incentrarono sul fatto se fosse
necessario o meno lavorare su una definizione di pubblicità e, in
caso affermativo, dove (vale a dire all'interno del Codex) dovrebbe
essere inserita tale definizione.
Dopo una discussione approfondita
su questo problema, il CCFL decise che si dovevano effettivamente
avviare i lavori sulla definizione di
pubblicità.
Tuttavia, dal punto di vista della salute naturale la definizione
proposta è tutt'altro che soddisfacente:
"Pubblicità: qualsiasi rappresentazione pubblica, con qualsiasi
mezzo oltre l'etichetta, che sia intesa e destinata a influenzare e
plasmare gli atteggiamenti, le convinzioni e i comportamenti al fine
di promuovere direttamente o indirettamente la vendita degli
alimenti."
La formulazione di questa definizione proposta solleva diverse
domande chiave.
Ad esempio, oltre al suo potenziale nel proibire la pubblicità
legittima dei documenti di ricerca scientifica pubblicati e
sottoposti alla peer review, potrebbe anche inibire le
organizzazioni no profit per la difesa della salute naturale
dall'influenzare e modellare l'atteggiamento, le convinzioni e i
comportamenti relativi alla vendita degli integratori
nutrizionali?
Allo stesso modo, tutte le restrizioni sulla pubblicità basate su
questa definizione, potrebbero contravvenire al diritto sulla
libertà di opinione e di espressione e/o sulla libertà di avere
delle opinioni senza interferenze e cercare, ricevere e diffondere
informazioni e idee attraverso qualsiasi mezzo di informazione a
prescindere dalle frontiere (sono ambedue sancite dall'articolo 19
della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani delle Nazioni
Unite)?
Indipendentemente da questo, dato che la sopravvivenza del "business
della malattia" dell'industria farmaceutica dipende dalla
restrizione di tutti i mezzi con cui i consumatori possono ottenere
informazioni sulla salute naturale, le potenziali restrizioni sulla
pubblicità sono chiaramente un problema importante per il Codex.
Gli Additivi Alimentari
Il Codex ha un comitato specifico che si occupa della sicurezza
degli additivi alimentari e una delle funzioni principali è quella
di stabilire i livelli massimi consentiti. In totale,
l'Indice degli
Additivi Alimentari del Codex attualmente conta circa 300 additivi
singoli, sia sintetici che naturali, che possono essere utilizzati
negli alimenti.
Tuttavia, anche se alcuni additivi artificiali sono sostanzialmente
sicuri se consumati in piccole quantità e isolati l'uno dall'altro,
la realtà è che il Codex non ha dato alcuna considerazione
sostanziale sul fatto che tali sostanze chimiche non vengono
consumate singolarmente, ma in tandem con le altre.
Come tale, e a
vantaggio dei loro produttori,
viene ampiamente ignorato l'effetto cumulativo a lungo termine che
il consumo di più
sostanze chimiche brevettate e additivi artificiali ha sulla salute
dei consumatori.
Le malattie causate o aggravate dal consumo a lungo termine di
pesticidi aumentano potenzialmente il mercato dei farmaci sintetici.
Perciò, è evidente che molti additivi artificiali vengono fabbricati
da alcune delle stesse aziende farmaceutiche e chimiche che
vorrebbero vietare gli integratori vitaminici e portare gli alimenti
GM sui nostri piatti.
Analogamente a quanto avviene per i farmaci sintetici e i semi GM,
il motivo principale per cui esistono molte di queste sostanze è
perché possono essere brevettate, e i brevetti equivalgono a
maggiori profitti.
I Pesticidi
Il Comitato del Codex sui Residui di Pesticidi è stato costituito
nel 1966 ed è responsabile della definizione dei limiti massimi per
i residui di pesticidi negli specifici prodotti alimentari o nei
gruppi di alimenti.
Tuttavia, ancora una volta la sicurezza o meno di ogni singolo
pesticida viene generalmente esaminata singolarmente e l'effetto a
lungo termine che la loro presenza collettiva potrebbe avere sul
corpo viene per lo più ignorato.
Pertanto, dato che molte di queste sostanze chimiche pericolose
vengono fabbricate dalle aziende farmaceutiche e chimiche, non è
difficile immaginare che il loro uso diffuso possa essere visto da
queste industrie come un doppio vantaggio finanziario, in quanto
aumentano potenzialmente le dimensioni del mercato e i profitti
derivanti dalla vendita dei farmaci brevettati usati come
trattamenti per qualsiasi malattia che il consumo a
lungo termine dei pesticidi potrebbe causare.
Conclusioni
Il Codex non riguarda solo gli integratori alimentari. In realtà, è
il principale campo di battaglia politico in cui viene intrapresa la
guerra su chi regolerà e controllerà l'approvvigionamento alimentare
globale dalla fattoria alla tavola.
Questa "guerra" viene condotta da una rete sempre più intricata di
autorità globali e dai grandi interessi commerciali e finanziari.
Pertanto, gli obiettivi principali sono il commercio e il profitto,
non la salute umana.
Gli attuali indizi suggeriscono che i vincitori finanziari a lungo
termine, nella battaglia per ottenere il controllo
sull'approvvigionamento alimentare mondiale, saranno probabilmente
le industrie farmaceutiche e chimiche, soprattutto perché l'adozione
di ulteriori linee guida del Codex per gli alimenti derivati dalla
biotecnologia, ora sembra
quasi inevitabile.
Di conseguenza, la nostra libertà di scelta, la
nostra salute futura e l'ambiente stesso ora sono chiaramente a
rischio.
La sana alimentazione e la salute ottimale minacciano il "business
della malattia" dell'industria farmaceutica perché riducono le
dimensioni del mercato dei farmaci sintetici.
Tuttavia, un cibo privo di residui di pesticidi, additivi
artificiali e altri contaminanti, per definizione può scaturire solo
a seguito di un utilizzo globale inferiore o, idealmente,
dall'eliminazione totale di queste sostanze chimiche.
Ovviamente,
tutto questo non sarebbe nell'interesse finanziario delle società
farmaceutiche e chimiche che fabbricano tali sostanze, in quanto
comporterebbe chiaramente minori profitti, una migliore salute per
intere popolazioni e una conseguente riduzione dell'uso dei farmaci
sintetici.
In conclusione, anche se recentemente è stato un po' '"fuori dai
riflettori", il sostegno della Commissione del Codex Alimentarius
per il "business della malattia" è continuato senza sosta e l'ampia
portata delle sue attività lo rende un pericolo significativo per la
futura salute di tutta l'umanità.
Vogliamo veramente vedere un mondo in cui l'accesso ai cibi sicuri e
nutrienti e agli integratori alimentari non sia limitato e
controllato dagli interessi delle industrie farmaceutiche e
chimiche?
Se la risposta è si, dobbiamo agire ora prima che sia troppo tardi.
Ulteriori Informazioni
IL CODEX ALIMENTARIUS
- Il Controllo
e il Rifiuto della Scienza -
di Paul Anthony Taylor
2007
tratto dal Sito Web
DrRathFoundation
recuperato dal Sito Web
WayBackMachine
traduzione
di
Claudiordali
Versione originale in inglese
Non vogliamo cambiare. Ogni cambiamento è una minaccia alla
stabilità. Questa è un'altra ragione per cui abbiamo così paura di
applicare nuove invenzioni.
Ogni scoperta della scienza è
potenzialmente sovversiva; a volte, persino la scienza deve essere
trattata come un possibile nemico.
Aldous Huxley
Brave New World
La 29ª sessione del Comitato Codex sulla Nutrizione e gli Alimenti
per Usi Dietetici Speciali si è svolta a Bad Neuenahr-Ahrweiler,
Germania, dal 12 al 16 novembre 2007.
Essendo un ente sussidiario della Commissione del Codex Alimentarius
sponsorizzato dalla FAO e OMS, le attività di questo Comitato
vengono sempre più percepite dai sostenitori della salute naturale
come una delle maggiori minacce globali alla futura disponibilità
degli integratori vitaminici terapeutici e di altre terapie naturali
basate sui micronutrienti.
Paul Anthony Taylor, direttore delle relazioni esterne della Dr.
Rath Health Foundation, ha partecipato al meeting in qualità di
delegato della National Health Federation, l'unica al mondo, tra le
organizzazioni orientate verso la salute naturale e i consumatori,
ad avere lo status di osservatore ufficiale alle riunioni del Codex.
Il rapporto di Paul, testimone oculare, descrive in che modo il
Codex continua a negare i benefici per la salute delle vitamine, dei
micronutrienti e della nutrizione nella battaglia
contro le malattie più comuni del giorno d'oggi e spiega come i suoi
principali beneficiari siano le grandi multinazionali alimentari,
biotecnologiche e farmaceutiche.
La sfacciata archiviazione delle preoccupazioni dei consumatori
riguardo gli alimenti geneticamente modificati
Il Comitato Codex sulla Nutrizione e gli Alimenti
per Usi Dietetici
Speciali
in riunione a Bad Neuenahr-Ahrweiler,
in
Germania, a novembre 2007.
Ci possono essere sicuramente pochi dubbi sul fatto che i
consumatori si oppongono in modo schiacciante al consumo dei cibi
geneticamente modificati.
Di volta in volta, le inchieste e i sondaggi nei paesi di tutto il
mondo hanno dimostrato che è al di là di ogni ragionevole dubbio.
Tuttavia, il fatto che i semi geneticamente modificati possano
essere brevettati, poiché, a differenza dei semi normali, sono
creati in laboratorio e non esistono in natura, continua a renderli
una proposta di investimento molto allettante per le aziende
biotecnologiche e farmaceutiche che li producono.
I brevetti sulle sementi geneticamente modificate, i profitti
multi-miliardari e il controllo del mercato che può derivare da
essi, agiscono da potenti incentivi per i produttori nel trovare
modi per costringere che tali alimenti vadano sulle tavole dei
consumatori, indipendentemente dai possibili pericoli per la salute
umana.
Da notare che al meeting di quest'anno il comitato ha visto la
partecipazione del dott. H. Yoshikura, presidente della Task Force
Intergovernativa del Codex sugli Alimenti Derivati dalla
Biotecnologia, un gruppo che ha già prodotto diverse linee guida
globali sugli alimenti geneticamente modificati.
La creazione delle linee guida da parte della Task Force divenne
successivamente strumentale negli Stati Uniti, in Canada e in
Argentina, dove venne avviata e vinta una controversia commerciale
presso l'Organizzazione Mondiale del Commercio contro l'Unione
Europea (UE), in cui si sostenne con successo che l'UE aveva
applicato un moratoria sull'approvazione e l'importazione degli
alimenti contenenti materiale geneticamente modificato e che ciò era
contrario alle regole dell'OMC.
Yoshikura è stato invitato a partecipare a questa riunione del Codex
perché la Task Force ha lavorato di recente all'allegato di una
linea guida globale sugli alimenti che sono stati geneticamente
modificati per (presumibilmente) fornire benefici nutrizionali o
salutari. Poiché il testo di questo allegato conteneva riferimenti a
concetti relativi alla
nutrizione, il Comitato è stato invitato a rivedere la bozza
dell'allegato e fornire dei
commenti in merito.
Tuttavia, a parte alcuni commenti minori, il Comitato ha deciso di
approvare il testo dell'allegato senza apportare alcuna modifica.
In risposta a questo, e notando che nessun singolo paese aveva
parlato per difendere gli interessi dei consumatori in merito a
questo problema, la Federazione Nazionale della Salute (NHF) ha
rilasciato la seguente dichiarazione:
Il dr. Rolf Grossklaus,
presidente del Comitato Codex sulla
Nutrizione e gli Alimenti
per Usi Dietetici Speciali,
afferma che i consumatori
non si rendono conto dei
"benefici degli alimenti geneticamente modificati"
e che col tempo
cambieranno idea al riguardo.
"Signor Presidente, la NHF vorrebbe mettere a verbale che mentre
viene discussa la questione sulla valutazione del rischio degli
alimenti derivati dalla biotecnologia, il 95% dei consumatori
europei e milioni di consumatori in altre parti del mondo hanno
continuato a indicare il loro rifiuto riguardo a tali alimenti.
Pertanto, vorremmo sapere in che modo la Task Force si propone di
bilanciare la necessità di intraprendere studi di esposizione su
rappresentanti della popolazione umana quando così tante persone
rifiutano direttamente questi alimenti?"
In altre parole, la Federazione stava chiedendo in che modo la Task
Force avrebbe pianificato di condurre degli studi sulla sicurezza
degli alimenti geneticamente modificati quando ci sono pochissime
persone disposte a mangiarli.
Il dr. Rolf Grossklaus, presidente del Comitato, ha dato una
risposta sprezzante e spiacevole a questa domanda e non volendo
ammettere che non sarebbero stati condotti degli studi esaustivi
sull'esposizione umana prima della commercializzazione di questi
alimenti, ha affermato che tali aspetti non potevano essere discussi
in questa riunione.
Tuttavia, ha proseguito sorprendentemente affermando che i
consumatori non si rendono conto dei benefici che forniscono questi
alimenti e ritiene che in futuro i consumatori cambieranno idea al
riguardo.
In seguito, verso la fine della settimana, durante l'incontro per
adottare il rapporto ufficiale della commissione, a nome della
Federazione Nazionale della Salute ho richiesto che il rapporto
menzionasse la dichiarazione resa in merito dalla Federazione. Il
Dr. Grossklaus si è rifiutato di farlo, sostenendo che la questione
non è stata discussa e che includere le menzioni di tutti i problemi
non discussi avrebbe allungato troppo il rapporto.
Perciò, tutto sommato questo è stato senza dubbio l'esempio più
evidente che nel meeting del Codex a cui ho assistito, le
preoccupazioni dei consumatori non sono state per niente prese in
considerazione.
Le raccomandazioni su base scientifica delle indicazioni sulla
salute - progettate per le grandi multinazionali
Un altro tema chiave discusso nella riunione di quest'anno è stato
un testo che trattava le
Raccomandazioni su Base Scientifica delle Indicazioni sulla Salute.
Gert Lindemann,
Segretario di Stato al Ministero Federale
dell'Alimentazione, dell'Agricoltura e della Protezione dei
Consumatori della Germania,
mentre si rivolge al comitato durante
l'apertura del meeting.
Negli ultimi anni, nelle sue riunioni il comitato ha dedicato
pochissimo tempo e non ha fatto delle discussioni sostanziali su
questo punto dell'agenda.
Tuttavia, anche se durante l'incontro di quest'anno si è tenuta una
discussione più approfondita, l'orientamento generale del dibattito
ha chiarito che senza un drastico cambiamento di direzione, i
principali beneficiari di tali raccomandazioni saranno le grandi
multinazionali alimentari, biotecnologiche e farmaceutiche, in
quanto sono facilmente in grado di sostenere i costi finanziari
sostanziali per bypassare i vari circuiti scientifici e normativi
che il Comitato sta erigendo.
Di conseguenza, è più probabile che vedremo sempre più le
indicazioni sulla salute sui cereali da colazione, gli alimenti
geneticamente modificati e i prodotti vitaminici RDA fabbricati
sinteticamente, mentre per gli integratori proposti dai piccoli e
innovativi produttori di vitamine, supponendo che non siano
regolamentati fuori dal mondo,
probabilmente non sarà così.
Tuttavia, detto questo e nonostante che quest'anno ci sia stato il
dibattito più lungo su questo punto dell'ordine del giorno, sono
stati fatti solo dei progressi minimi e numerose questioni chiave,
compresa la definizione del livello necessario di prove scientifiche
per convalidare le indicazioni sulla salute, rimangono in sospeso.
Se il comitato dovesse insistere sugli studi sull'uomo e sugli studi
clinici, persino alcune comuni indicazioni sulla salute per alimenti
come frutta e verdura, potrebbero essere bandite sulla base del
fatto che si basano su studi osservazionali e ricerche
epidemiologiche, e questo sarebbe chiaramente un assurdo stato delle
cose.
Siccome le discussioni sono sostanzialmente giunte in una situazione
di stallo, il Comitato ha quindi convenuto che il testo debba essere
riportato alla Fase 2 del processo di approvazione del codice in 8
Fasi, che verrà riscritto dalla delegazione francese alla luce delle
discussioni che si sono svolte.
Di conseguenza, sembra che le Raccomandazioni in materia di
Indicazioni sulla salute non siano probabilmente approvate e
finalizzate dalla Commissione del Codex Alimentarius fino al luglio
2010, al più presto.
L'analisi del rischio nutrizionale stabilisce le regole sul momento
Un ulteriore argomento a cui è stato dedicato pochissimo tempo
durante gli ultimi incontri di questo Comitato Codex, è quello
dell'analisi del rischio nutrizionale.
Come i normali osservatori del Codex saranno già a conoscenza,
questo problema ha un'enorme importanza nello sviluppo futuro delle
restrittive Linee Guida del Codex sugli Integratori Alimentari
Vitaminici e Minerali, poiché affermano che i livelli massimi sicuri
di vitamine e minerali negli integratori saranno stabiliti dalla
valutazione scientifica del rischio.
Anche se la lobby pro-farmaceutica, in particolare gli estremisti
anti-integratori all'interno della Commissione Europea, sta tentando
disperatamente di rassicurare tutti sul fatto che l'uso della
valutazione del rischio garantirà che i livelli massimi sicuri delle
vitamine e dei minerali saranno calcolati scientificamente, la
realtà è che le più attuali
metodologie per valutare il presunto "rischio" di consumare
integratori alimentari sono
tutt'altro che scientifiche e sono davvero profondamente errate.
Pertanto, è interessante notare che durante le discussioni di
quest'anno, il rappresentante dell'Organizzazione Mondiale della
Sanità (OMS) ha indicato che l'OMS e l'Organizzazione per
l'Alimentazione e l'Agricoltura delle Nazioni Unite (FAO) dovrebbero
essere la fonte principale, se non le uniche, per la consulenza
scientifica del Comitato, sostenendo che i gruppi di esperti
internazionali potrebbero non fornire un parere scientifico
indipendente e imparziale.
Mettendo da parte la questione se l'OMS e la FAO possano essere
considerate indipendenti e imparziali, con il progredire delle
discussioni è diventato sempre più chiaro che la stragrande
maggioranza del Comitato non era minimamente interessata ad ottenere
un parere scientifico indipendente e imparziale in questo campo.
Basil Mathioudakis,
il rappresentante senior della Commissione
Europea presente al meeting.
Gli estremisti anti-integratori
all'interno della Commissione Europea
stanno affermando in modo poco
convincente
che i livelli di sicurezza massimi per le vitamine e i
minerali
negli integratori alimentari saranno calcolati
scientificamente.
Ad esempio, a un certo punto durante il dibattito, la Federazione
Nazionale della Salute ha richiesto espressamente che una parte
chiave del testo dovesse fare riferimento alle "fonti indipendenti
di consulenza scientifica" sulla valutazione del rischio.
Tuttavia e significativamente, Basil Mathioudakis della Commissione
europea ha dichiarato di essere contrario all'uso del termine
"indipendente" nel testo e, di conseguenza, non è stato incluso.
In un ulteriore intervento cruciale, la Federazione Nazionale della
Salute ha voluto inserire i termini per riconoscere l'impoverimento
dei nutrienti nel suolo e negli alimenti che si è verificato negli
ultimi cinquant'anni circa. Sentendo ciò, il dott. Grossklaus ha
risposto dicendo che l'istituto per cui lavora, l'Istituto Federale
Tedesco per la Valutazione dei Rischi, ha
rilasciato una dichiarazione in merito al fatto che non ci sono
prove scientifiche a
sostegno di questa affermazione.
Ha poi tipicamente tentato di andare avanti senza dare al Comitato
l'opportunità di commentare.
La Federazione Nazionale della Salute ha quindi fatto un ulteriore
intervento, chiedendo che i suoi commenti fossero annotati nella
relazione e, idealmente, presi in considerazione dal Comitato in
modo che il registro potesse essere accurato e completo. Il dr.
Grossklaus si è tuttavia rifiutato di farlo, affermando che dal
momento che la Federazione è un'organizzazione non governativa e che
nessuno stato membro ha sostenuto la sua posizione, i suoi commenti
non potevano essere inclusi nella relazione.
Pertanto, proprio come fece negli anni precedenti, il dr. Grossklaus
stava ancora una volta dettando le regole sul momento. Ciò è
particolarmente ben illustrato dal fatto che il
paragrafo 131 della relazione ufficiale di questo meeting del
Comitato, fa menzione a un altro intervento della Federazione
Nazionale della Salute e che neanche quello venne sostenuto da
nessuno stato membro.
Per porre fine a queste discussioni, il Comitato decise che aveva
compiuto dei progressi significativi, raccomandando alla Commissione
del Codex Alimentarius che il testo (la Bozza Proposta sui Principi
e le Linee Guida per l'Analisi dei Rischi Nutrizionali da
trasmettere al Comitato sulla Nutrizione e gli Alimenti per Usi
Dietetici Speciali) fosse avanzato alla
Fase 5.
Pertanto, ora sarà possibile fare solo delle modifiche relativamente
minori durante la riunione del Comitato del prossimo anno, che
potrebbero essere approvate e completate dalla Commissione del Codex
Alimentarius a luglio 2009.
Proposte per i valori nutrizionali di riferimento - fuori dalla
realtà della scienza più recente
Visto alla luce delle ricerche più recenti nel settore della
nutrizione, sembra sicuro prevedere che l'attuale approccio del
Comitato alla definizione dei valori di riferimento dei nutrienti ai
fini dell'etichettatura, possa essere giudicato dai futuri storici
nutrizionali come quasi farsesco e anacronistico.
Ad esempio, la genetica ci ha già insegnato che siamo tutti
geneticamente unici e ora abbiamo delle prove convincenti che
fattori come l'età, il sesso, l'uso dei contraccettivi, la razza, la
divisa, la posizione geografica, la donazione regolare di sangue,
l'uso di farmaci sintetici, le mutazioni genetiche e l'individualità
biochimica, possono influenzare i bisogni e lo stato nutritivo della
persona, a volte in modo drammatico.
Tuttavia, piuttosto che proteggere la salute dei consumatori, che in
fin dei conti è uno degli scopi dichiarati del Codex, il Comitato
propone invece semplicemente di fissare un unico valore di
riferimento per ogni vitamina e minerale e applicarli all'intera
popolazione mondiale dall'età di tre anni in su. Quindi, una volta
completato il lavoro,
verrà sviluppata un'ulteriore serie di valori di riferimento di
vitamine e minerali da
applicare ai bambini di età compresa tra i sei mesi ei tre anni.
Come tale, sembrerebbe che l'intenzione del Comitato sia
essenzialmente quella di fornire una conferma tangibile
dell'obsoleto e scientificamente invalido concetto di dose
giornaliera raccomandata.
Nello specifico, sebbene la Federazione Nazionale della Salute abbia
tentato di intervenire su questo errore miope e monumentale,
proponendo l'istituzione di un valore di riferimento aggiuntivo per
ogni vitamina e minerale, in modo da rappresentare il gruppo di
popolazione che ne aveva maggiormente bisogno, il Presidente lo ha
annullato, ma senza dare alcun valido motivo scientifico.
Chiaramente, mentre le proposte del Comitato sui valori di
riferimento dei nutrienti sono ancora ammesse in una fase iniziale,
chiunque sperasse in un risultato che rifletta la scienza più
recente o che promuova un'alimentazione ottimale, per il momento
sarebbe consigliabile che non ci conti molto.
State ancora aspettando una "Vittoria Mozzafiato" contro il Codex?
Non siete i soli …
I sostenitori della salute naturale che hanno buona memoria si
ricorderanno della cosiddetta Natural Solutions Foundation e di un
suo rapporto su una riunione del Codex Committee on Food Labelling
che si è tenuta a maggio 2006, sostenendo che l'esito delle
discussioni sul ruolo proposto del Codex nell'attuazione della
Strategia Globale dell'Organizzazione Mondiale della Sanità sulla
Dieta, l'Attività Fisica e la Salute, è stata una
"vittoria straordinaria" per la libertà di salute.
Beh, certamente non era vero allora e non lo è ancora adesso,
specialmente se l'esito delle discussioni in quell'incontro erano
qualcosa da portare avanti. Diciotto mesi dopo aver affermato la
"Vittoria Clamorosa" e mentre il Codex continuava a parlare della
Strategia Globale, non c'è stato alcun segno di azioni
significative.
Ad esempio, sebbene la Presidente della Commissione Codex
sull'Etichettatura dei Prodotti Alimentari, la dott.ssa Anne
MacKenzie, abbia tenuto una presentazione PowerPoint sul tema della
Strategia Globale, chiedendo quali meccanismi fossero disponibili
per la comunicazione e la cooperazione tra i comitati, e proponendo
di ottenere indicazioni dall'OMS e dalla FAO, il suo valente
contributo è stato relegato a una posizione relativamente minore
nell'agenda del Comitato, sotto la voce "Altre Attività e Lavori
Futuri."
Dopo la discussione poco chiara e confusa che ne seguì, durante la
quale anche un rappresentante del Segretariato del Codex, il dott.
Jeronimas Maskeliunas, ammise di essere "completamente confuso"
riguardo a ciò di cui stava parlando il Comitato, alla fine fu
deciso che il gruppo di lavoro avrebbe dovuto incontrarsi per
discutere la Strategia Globale immediatamente prima della riunione
del Comitato del prossimo anno.
In altre parole, ancora chiacchiere e nessun segno di azione.
Pertanto, in questo frangente le discussioni sul Codex riguardanti
la Strategia Globale dell'Organizzazione Mondiale della Sanità sulla
Dieta, l'Attività Fisica e la Salute sembrerebbero essere lontane
anni luce dal trasformarsi in qualsiasi tipo di vittoria, per non
parlare di una clamorosa.
Conclusioni
Proprio come i Controllori del Mondo in "Brave New World" di Aldous
Huxley, anche la Commissione del Codex Alimentarius non vuole
cambiare.
Dal suo punto di vista, il cambiamento sotto forma di un nuovo
sistema sanitario globale basato sulle scoperte scientifiche nei
settori della ricerca vitaminica e della salute cellulare,
rappresenta una minaccia per la stabilità finanziaria dell'industria
farmaceutica. Di conseguenza, le scoperte pionieristiche nelle
terapie nutrizionali sono sempre più
considerate sovversive e trattate come un nemico del "business della
malattia".
Tuttavia, le menzogne e gli inganni necessari per mantenere questa
situazione, non sono sostenibili a lungo termine. Che al Codex
piaccia o meno, alla fine i cambiamenti arriveranno e quando lo
faranno i consumatori obbligheranno coloro che hanno consapevolmente
cercato di impedire l'accesso ai supplementi vitaminici terapeutici
e alle altre terapie naturali, a motivare le loro azioni.
Nel frattempo, anche se le malattie cardiovascolari, il cancro,
l'AIDS e le altre malattie comuni saranno senza dubbio in gran parte
sconosciute alle generazioni future, è nostra responsabilità
garantire che ciò avvenga più prima che poi.
Il trattamento delle malattie con farmaci chimici sintetici
brevettati, quando sono già disponibili dei trattamenti naturali più
sicuri e più efficaci, confina con la pazzia e non dovrebbe più
essere tollerato in nessuna società civile degna di questo nome.
Come tale, prima il "business della malattia" dell'industria
farmaceutica sarà confinato nelle pattumiere della storia medica,
luogo a cui appartiene, meglio sarà per tutta l'umanità.
Video
Il Codex Alimentarius è una minaccia alla libertà delle persone di
scegliere la guarigione naturale, la medicina alternativa e il modo
in cui nutrirsi. Ratificata dall'Organizzazione Mondiale della
Sanità e messa sotto forma di Legge negli Stati Uniti nel 2009, la
minaccia alla libertà per la salute non è mai stata così grande.
Questa è la prima parte di una serie di discorsi della dr.ssa Rima
Laibow, resa disponibile in DVD dalla Natural Solutions Foundation,
un'organizzazione no profit dedita a educare le persone su come
impedire al Codex Alimentarius di togliere il nostro diritto di
scegliere liberamente una nutrizione salutare.
Il Nutricidio
Ovvero la Criminalizzazione della Salute Naturale,
delle Vitamine e delle Erbe Medicinali
Vedere "Herbal
Medicines Banned in Europe as EU Directive Comes Into Force"
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