di Felipe Martinez

28 Marzo 2013

dal Sito Web PlataformaMesianica

traduzione di Nicoletta Marino

Versione originale in spagnolo

 

 

 

 “Noi arriviamo come agnelli,

ma regneremo come lupi;

saremo cacciati come cani,

ma torneremo come aquile”

Francisco de Borgia

Terzo Generale Gesuita

 

 

 

 

 

 

 

Jorge Mario Bergoglio è il nuovo Papa, il 266°, eletto dai 115 cardinali del conclave il secondo giorno nella Cappella Sistina del Vaticano. I suoi collegamenti e il suo passato sono molto discutibili, però lo è ancora di più l’ordine sacerdotale cui appartiene: la Compagnia di Gesù.

 

Nella lunga e perigliosa storia dei papi non si era mai visto nessun papa gesuita. Provenivano da tutti gli ordini religiosi meno che dalla Compagnia. Questo è un avvenimento unico nel suo genere con un doppio taglio: il papa eletto è anche sudamericano.

 

Analizzeremo diversi aspetti, che messi tutti insieme, ci forniscono la prova di quanto siamo vicini all’Apocalisse.

 

 

 

 

LA SUA ELEZIONE

 

L’11 aprile 2011, il giornale on line argentino “Página 12” presentava l’eccellente giornalista Horacio Verbitsky che realizzava una acida critica sull’attualità vaticana dal titolo “Operación Cónclave” (Operazione Conclave).

 

 

Nel suo articolo, Verbitsky fa combinare due cose: quello che definisce “Il fallito papato di Benedetto XVI” e la pulizia dell’immagine del grande arcivescovo di Buenos Aires e Capo della Compagnia di Gesù, monsignore Mario Bergoglio, con la pubblicazione di un libro autobiografico dal titolo “Il Gesuita”.

 

Non c’è alcun dubbio che Bergoglio è un buon gesuita.

 

Verbitsky incita Ratzinger a dimettersi dalla sua carica papale.

Al suo posto propone Bergoglio:

“Alla domanda su quale potesse essere un papa ideale, il Presidente dell’Associazione Tedesca di Gioventù Cattolica, Dirk Tänzler ha risposto a Der Spiegel che avrebbe preferito uno che avesse lavorato in un posto povero del Sud America o in una regione colpita dalla povertà in quanto avrebbe avuto una visione diversa del mondo.

 

La compassione per la povertà condivisa con l’Associazione Rurale e l’associazione di Imprese AEA, è lo scopo opportuno scelto dall’Episcopato sotto la direzione di Bergoglio.” (1)

 

 

 

 

 

Sono realmente sorprendenti la visione e l’anticipazione del giornalista, perché i fatti che si sono verificati quest’anno, 2013, si sono svolti secondo le linee da lui indicate.

 

Ratzinger rinuncia in mezzo a nuvole di critiche tipo truffe, pedofilia, traffico di minori, lotte intestine di potere della curia romana, di fronte alle quale il cardinale ex capo del Sant’Uffizio dell’Inquisizione (oggi chiamata “Congregazione per la Dottrina della Fede”) non vuole entrare né assumersi maggiori responsabilità.

 

Tutte le accuse contro Ratzinger, non c’è alcun dubbio che siano vere e credibili. Eppure nessuno ha visto l’ex Sua Santità comparire davanti ad un tribunale e probabilmente non sarà mai così. Tutte le accuse sono l’abbaiare della folla che non arriveranno da nessuna parte e realizzano lo scopo della stampa, il sensazionalismo e le finalità dei Gesuiti. La stampa era dietro a tutti i vaticini sulla proposta di candidati papabili.

 

Bergoglio non figurò nella lista dei “Top Ten”; eppure era stato secondo dopo Ratzinger nel conclave passato. Visto questo dettaglio, avrebbe dovuto figurare nella lista della stampa. Ciò capita perché la stampa è maneggiata dagli stessi fili gesuiti che si svolgono per mezzo di società segrete dal taglio laico o cattolico.

 

D’altro canto il famoso escatologo evangelista Antonio Bolainez ha affermato nelle sue prediche e nei suoi scritti che Benedetto XVI avrebbe avuto un pontificato di sette anni.(2)

 

Anche Thomas Horn, l’autore del libro “Petrus Romanus” aveva anticipato che nel 2012 Ratzinger avrebbe rinunciato al suo pontificato. Bisogna notare che non crediamo assolutamente alle profezie” del tal San Malachia, e alle profezie di Nostradamus.

 

 

 

 

IL PAPA NERO?

 

 

 

 

 

Nostradamus annunciò che alla fine dei tempi Roma avrebbe avuto un Papa di colore nero.

 

Eccola sua profezia:

“All’inizio ci saranno malattie mortali come avvertimento, poi ci saranno piaghe, moriranno molti animali, accadranno catastrofi, cambiamenti climatici e finalmente inizieranno le guerre e le invasioni del re nero”.

Poiché ai suoi tempi il Papa era indiscutibilmente l’uomo più potente del mondo, questa profezia è stata sempre letta come se si riferisse a un papa che sarebbe stato nero.

 

Invece, il grande candidato di colore, il cardinale ghanese Peter Turkson non è stato eletto. Anche così, però, qualcosa rimane nella mente di coloro che fanno coincidere i vaticini senza senso, vuoti, viziati e superficiali con riferimento al nuovo Papa. E questo è insito nella natura propria di un Gesuita.

 

Il Gesuita capo di tutti i Gesuiti si chiama “Generale Supremo” o “Preposto Generale” e lo si conosce come il “Papa Nero”, poiché indossa l’abito nero, oltre ad essere il capo dell’ordine dei sacerdoti più potenti della Chiesa e perché molti si sono resi conto che è lui che comanda veramente.

 

Ma anche questo non ha molto senso visto che Bergoglio non è un generale gesuita, pertanto non è un papa nero che diventa bianco.

 

 

 

 

CHIAVI CABALISTE

 

Mario Bergoglio a 76 anni è eletto il giorno 13 del mese 03 dell’anno 2013 (13/03/13).

 

La fratellanza illuminista con a capo i Gesuiti, ha lavorato sempre sulle basi della numerologia dal significato cabalista ed esoterico. I numeri più carichi e che sono chiavi universali nelle società segrete sono l’11 e il 13, ovviamente tralasciando il fatidico 6 o 666.

 

Se sommiamo la data dell’elezione di Papa Francesco, otterremo in numero 11:

1 +3 + 3 + 1 + 3 = 11

Se sommiamo in maniera separata, otterremo un altro 11:

13 + 3 + 13 = 29

2 + 9 = 11

Poi, l’elezione del Papa si è saputa in Piazza San Pietro esattamente alle 19:06; il che significa 66 minuti dopo le 6 e 666 minuti dopo l’ora zero o superata la meridiana.

 

La mano gesuita illuminista qui è molto evidente come di consueto e non ci deve sorprendere.

 

 

 

 

LA RINUNCIA DEL PAPA BIANCO E DEL PAPA NERO

 

Adesso Passiamo a un tema che sicuramente richiamerà l’attenzione di chi legge.

 

Prima di tutto è necessario ricordare che dall’approvazione dell’Ordine fatta dal Papa Paolo III che approvava le “Costituzioni” scritte da Ignazio di Loyola (che creò all’Ordine) tutto il sistema cattolico romano - papa compreso - passò nelle mani dei Gesuiti.

 

L’esercito del Papa, la Compagnia di Gesù, può giocare a favore o contro il sistema romano.

“Per preservare la supremazia spirituale e temporale che usurparono nel Medio Evo, i Papi hanno venduto la Chiesa all’Ordine di Gesù e di conseguenza si sono messi nelle loro mani…

 

Se il papato era appoggiato dai Gesuiti, tutta la loro esistenza dipendeva dalla supremazia spirituale e temporale del papato. Così gli interessi delle due parti erano intimamente uniti”.

Gaston Bally, “Les Jesuites”, pp 9 – 10

Da allora i Gesuiti hanno praticamente controllato ogni cosa della Chiesa Cattolica Romana.

 

Tenendo presente questo, crediamo che il “Papa Bianco” Benedetto XVI ha seguito i dettami del Papa Nero Peter Hans Kolvenvach per quanto riguarda la lettera di rinuncia del suo incarico.

 

Sono certo quando affermo che il precedente Capo della Compagnia di Gesù, il Generale olandese Peter Hans Kolvenbach, dopo 24 anni di servizio nel Generalato, ha presentato la sua rinuncia alla Congregazione Generale 35 (che raggruppa tutta la parte più grande della curia gesuita del mondo) il 7 gennaio 2008.(3)

 

Il 19 gennaio è allora eletto da tutta la Congregazione Generale 35, il successore di Kolvenvach. I Gesuiti votano per lo spagnolo Adolfo Nicolás Pachón.

 

 

 

A sinistra il neo eletto Generale dell’Ordine Adolfo Nicolás.

A destra il Generale che ha rinunciato Peter H. Kolvenbach.

Foto 19/01/2008

 

 

Questo nuovo generale è molto più affabile, ameno e vicino alla stampa del suo predecessore.

 

Kolvenbach non esercita più il suo incarico, però eredita il titolo di “Generale Emerito” e rimane in ritiro a esercitare penitenze ed esercizi da buon gesuita. La cosa sorprendente è che per la prima volta un generale supremo dell’Ordine rinuncia al suo incarico dall’inizio della storia dell’Ordine, il che ha provocato lo sconcerto di molti.

 

E’ successo esattamente quanto si è verificato con Ratzinger. L’ex Santo Padre ha presentato la sua rinuncia, l’ha annunciata alla stampa e si è ritirato dal Vaticano in elicottero seguendo il miglior stile da “Codice da Vinci”.

 

Adesso abbiamo un nuovo Papa molto più simpatico del precedente (Ratzinger era famoso come il Papa dallo sguardo cattivo) che ha conquistato i cuori del mondo intero e sembra che stia dando un nuovo impulso alla Chiesa così devastata dagli abusi e dalla corruzione. Anche Joseph Ratzinger è diventato “Papa Emerito”.

 

Non vi sembra alquanto sospettoso?

 

Possiamo così affermare che attualmente abbiamo quattro Papi: due Papi neri e due normali o bianchi, de capi emeriti e due emergenti, molto più simpatici. Naturalmente il cambiamento è iniziato dai Gesuiti.

 

Mario Bergoglio è un gesuita d’attacco, conosce nei minimi dettagli il suo Ordine, ha pronunciato i voti di castità, povertà e obbedienza, è passato per gli Esercizi Spirituali pertanto sa obbedire al suo superiore, ha fatto il giuramento di appartenenza estremo il che lo rende abile per arrivare a realizzare qualsiasi manovra “per la gloria di Dio” senza considerare cosa questo significhi, perché “il fine giustifica i mezzi”.

 

I Gesuiti dominando il Vaticano, dominano il mondo e di fatto dominano le società segrete. Quindi non ci ha estraniato il fatto che la Massoneria argentina abbia emesso un comunicato pubblico che saluta il Papa eletto. (4)

 

Come fedele Gesuita, lui sa cos’è l’obbedienza e sa che deve servizio e obbedienza al suo superiore.

 

Quindi, adesso, il Papa attuale obbedisce al Generale Superiore Gesuita Adolfo Nicolas.

 

 

 

Il Papa Bianco riceve emozionato il Papa Nero

 

 

A questo si deve aggiungere che il 17 marzo, il Papa eletto è andato nella Casa Santa Marta in Vaticano, dove si trovavano i cardinali e ricevette personalmente l’attuale Papa Nero Adolfo Nicolas Panchon in forma privata, senza protocollo e in assoluta tranquillità. (5)

 

In maniera definitiva i Gesuiti guidano tutto il Vaticano.

 

Adesso sì, con un papa gesuita lo dirigono tutto.

 

 

 

 

FRANCESCO I

 

Bergoglio ha dichiarato al mondo che la scelta del suo nome era stata dettata dal voler onorare San Francesco d’Assisi.

 

Questo gli dà un alone di spiritualità, misericordia, bontà e umiltà, tratti che tutti attribuiscono al santo cattolico patrono degli animali. Francesco d’Assisi, dobbiamo ricordare, amava a tal punto gli animali che li battezzava anche.

 

Io dubiterei della salute mentale di un simile sacerdote.

 

 

 

 

Il GeneraleSupremo dell’Ordine Francesco de Borja

che ha tra le mani un teschio ed ha il sole dietro la sua testa.

 

 

Tra i Gesuiti indubbiamente, il nome Francesco è molto importante.

 

Francisco de Borja, fu il gran General Supremo Gesuita del XVI secolo; eletto Capo in Spagna dallo stesso Ignazio di Loyola ed eletto Terzo Generale Supremo della Compagnia dopo Diego Laínez.

 

Borja fu così importante per il progredire dell’Ordine di quei tempi che è stato chiamato “il secondo fondatore”. La grande caratteristica di Borja era la sua devozione alla Vergine. Qualcosa di tipico dei Gesuiti. Ed è per questo che la scelta di questo nome da parte di Bergoglio ha una spiegazione propria dei Gesuiti.

 

Mi convince più questa tesi di quella che si vende al pubblico ignorante piuttosto che quella così umile che pretende sua santità che desidera assomigliare al patrono degli animali…

 

 

 

 

IL SUO STEMMA

 

Ogni Papa ha il proprio stemma: questo è lo stemma di Papa Francesco.(6)

 

 

 

 

Come tutti gli stemmi papali contiene due chiavi che rappresentano i due poteri del papato: il Potere Temporale o terreno (lo rende reggente universale) e il Potere Spirituale (degno di essere adorato come un dio).

 

Nello scudo e secondo le interpretazioni fornite dalla Santa Sede, sotto il logo della Compagnia di Gesù ci sono una stella e un grappolo d’uva (7) che hanno un loro significato.

 

Secondo la loro versione, la stella rappresenta Maria e il grappolo è Giuseppe. Come nel logo della Massoneria la squadra rappresenta l’organo sessuale maschile e il compasso quello femminile, anche in questo stemma papale troviamo lo stesso simbolismo sessuale tipico degli ordini occulti.

 

Sopra i due simboli si trova il logo della Compagnia che è un simbolo solare, perché gli occultisti adorano il sole e i Gesuiti venerano il sole in ogni cattedrale completato dal simbolismo che si associa a Gesù e troviamo le lettere (le iniziali) che si riferiscono alle tre divinità egizie Iside, Horus e Set.

 

Lo sfondo azzurro è il colore della Massoneria e del Nuovo Ordine Mondiale (vedi i colori della UE, dell’ONU, della OEA tra i tanti…)

 

 

 

 

SVILUPPO ECUMENICO MONDIALE

 

I Gesuiti con il Concilio Vaticano II hanno fatto un gran passo in avanti per la realizzazione dei loro interessi globali, cioè unire tutte le religioni del mondo sotto l’ala del sommo Pontefice.

 

Certo è che con tutti gli scandali dei preti pedofili e degli abusi quest’idea di unione religiosa sotto il Papa sembra una cosa impossibile. Però, il nuovo Papa gesuita pretende di pulire la sporca immagine della Prostituta.

 

Tra i capi religiosi del protestantesimo, la luce che ha prodotto questo papa è stata tale da essere solo fonte di meraviglia e ammirazione come non si era mai visto fino ad ora.

 

Crediamo che dal Concilio Vaticano II a ora sul fronte ecumenico non fossero mai stati ottenuti tanti progressi.

 

Alla sua Messa d’inizio del pontificato hanno assistito 132 delegazioni composte di 42 capi di stato, 6 re, 3 principi ereditari, 33 delegazioni tra Chiese e confessioni cristiane e rappresentanti della religione ebraica, musulmana, ortodossa, buddista, sikh, jainista etc. (8)

 

 

Il Gran Patriarca della Chiesa Ortodossa Bartolomeo I

In visita dal nuovo Papa Gesuita.

 

 

Quello che ha sorpreso tutti è stata la presenza del Patriarca della Chiesa Ortodossa Bartolomeo I che è stato ricevuto dal Papa nel suo ufficio.

 

Questo fatto segna senza ombra di dubbio una nuova era dell’ecumenismo. Non si era mai celebrata una messa comune dai tempi dello scisma d’Oriente del X secolo quando le due chiese si separarono. (9)

 

Oggi, con il nuovo Papa gesuita questo è una realtà, un successo della sua gestione.

 

I Gesuiti insegnano ai loro colleghi sacerdoti così:

“Così si fanno le cose, Signori, nel miglior stile gesuita: si abbattono le barriere e facciamo passi da gigante in poco tempo, non come fate voi…”

Anche se questo grande successo si deve senza dubbio all’influenza dei Gesuiti sulla Chiesa ortodossa greca, opportunamente è stato scelto il momento per dare gloria al loro Papa gesuita.

 

Adesso capiamo che i Gesuiti lavorano per loro stessi. Non sono poi così fedeli al Papa, anche se questa fedeltà esisteva solo nell’imaginario collettivo poiché ogni gesuita obbedisce al suo superiore, eppure lavorano sempre per il bene ultimo della Chiesa. Adesso lavorano per loro visto che hanno un Papa formato da loro!

 

I Gesuiti adesso sono la Chiesa.

 

Di seguito facciamo un riassunto delle manifestazioni ecumeniche di tutti i colori e i luoghi venute dal nuovo amoroso Papa gesuita:

  • Luis Palau

    Il giorno dell’elezione di Bergoglio, il famoso evangelista argentino pubblica sul suo account Twitter che ha pregato molte volte insieme con lui e s’impegna a pregare per lui. Non contento, Palau fa una registrazione negli studi del suo ministero per inviare un saluto affettuoso al nuovo Papa dicendo ”dobbiamo pregare per lui”.  (10) L’odore di ecumenismo appesta.

     

  • Rick Warren

    Il giorno dell’inizio del conclave, l’autore del libro di successo “Una Vida con proposito”, pubblica su Twitter che sta pregando per l’elezione del nuovo Papa. Una volta eletto Bergoglio, gli dà il benvenuto e gli promette di pregare per lui. (11)

     

  • L’Alleanza Battista Mondiale (ABM)

    42 milioni di Battisti con 227 organizzazioni membro in 121 paesi - ha celebrato l’elezione del nuovo Papa della Chiesa Cattolica e in un comunicato ufficiale ha espresso il suo appoggio al Pontefice. John Upton, presidente della ABM ha dichiarato che “la Alianza Bautista Mundial celebra con la Chiesa Cattolica l’annuncio di Jorge Mario Bergoglio, come Papa Francesco. (12)

     

  • L’Alleanza Cristiana delle Chiese Evangeliche della Repubblica Argentina (ACIERA)

    Ha sorpreso tutti i pastori argentini, molti delle sue stesse fila, quando ha emesso un saluto attraverso una pagina Web in completo accordo con l’ex arcivescovo e adesso attuale Papa Bergoglio. (13)

E via via si sommano i molti personaggi evangelisti che sfacciatamente e senza considerare il loro retaggio protestante, pubblicamente danno al Papa il loro appoggio, creando confusioni nei propri fedeli che li seguono e hanno fiducia in loro.

 

 

 

 

IL PAPA E ISRAELE

 

Il “Jerusalem Post” ha ripreso la Lega Anti Diffamazione (ADL) e il World Jewish Congress sulla certezza del profilo scelto.

 

In questo Papa gesuita intravedono una persona atta a continuare il dialogo interreligioso. Bergoglio, è vero, quando era Arcivescovo di Buenos Aires ha visitato due sinagoghe (14) e ha guidato una celebrazione di Kristallnacht nella sua cattedrale di Buenos Aires.

 

E’ riconosciuto essere un amico degli Ebrei. (15)

 

Questa vicinanza di Roma con gli Ebrei è totalmente scomoda. I rabbini non dovrebbero avere fiducia nel Vaticano, meno che mai in un gesuita. La Chiesa Cattolica li ha perseguitati ed espulsi, bruciati sui suoi roghi e li ha obbligati alla conversione cattolica per poi definirli “zotici”.

 

La Chiesa Cattolica è stata impelagata con lo stesso Adolf Hitler e la sua criminale Soluzione Finale.

 

Gli Ebrei non possono fidarsi di una simile entità. Eppure il raggiro dei Gesuiti è tale che questo Papa ha già al suo attivo una lobby ebrea. Per riflettere su questo punto, ricordiamo che il fondatore del Sionismo, Teodoro Herzl, chiese a Papa Pio X di sostenere il ritorno degli Ebrei nella loro terra (Eretz Israel) nel 1904.

 

La risposta che ricevette fu assolutamente lapidaria: Pio X disse che non poteva impedire il ritorno degli Ebrei, ma che non li avrebbe nemmeno appoggiati. Il Vaticano non è mai stato amico degli ebrei e non crediamo che la cosa sia cambiata. Il giuramento gesuita è ancora antisemita. Crediamo che il Papa alla lunga vorrà trasferire la sua sede da Roma a Gerusalemme. (16)

 

E che per questo stia utilizzando i Palestinesi, creando il problema palestinese, manovrandoli e tirando i fili della massoneria araba. Anche se non tutti, sì molti Ebrei stanno avendo fiducia nuovamente in questo Papa carismatico. Il destino ci dimostrerà che questo è stato un grave errore storico.

 

E adesso?

 

L’autore di quest’articolo crede che l’Anti Messia sarà proprio un papa la cui origine è gesuita e gli stanno spianando la strada. Crediamo che l’Anti Messia verrà dall’Italia e che otterrà definitivamente il controllo di Gerusalemme.

 

Questo Papa ha sangue italiano nelle sue vene e alcuni mormorano abbia anche sangue ebreo.

 

Crediamo che il suo pontificato avrà l’impronta del dialogo ecumenico e interverrà in diverse guerre che accadranno. Sarà un grande elemento non solo per dare luogo alla Religione Mondiale, ma anche per unire il mondo politico con le sue diverse fazioni nel Nuovo Ordine Mondiale.

 

Come riporta l’inizio di quest’articolo, quando citiamo il terzo generale gesuita, Francisco de Borgia, questo papa gesuita è “amato e ricevuto come un agnello”. Il suo modo di agire, però, nell’ambito mondiale sarà devastante, come un gesuita lupo sa essere.

 

Comunque, che l’Anti Messia sia questo o il prossimo, viviamo un tempo pieno di realizzazioni profetiche e di segnali. Non possiamo scartare del tutto Bergoglio, però rimangono ancora sospese cose che non collimano con lui.

 

Lasciamo che il tempo e il divenire degli avvenimenti diano ragione a chi ce l’ha.

 

 

 

 

Note

(1) http://www.pagina12.com.ar/diario/elpais/1-143711-2010-04-11.html
(2) Publicado el año 2006: http://bolainez.org/temas/temas.php?tema_id=17
(3) http://jesuitasbrasil.blogspot.com/2008/01/aceptada-la-renuncia-del-padre-peter.html
(4) http://diariopregon.blogspot.com/2013/03/la-masoneria-argentina-celebra-la.html
(5) http://www.jesuitas.org.co/761.html
(6) http://www.aciprensa.com/noticias/vaticano-presenta-escudo-y-lema-del-papa-francisco-amandolo-lo-eligio-99511/#.UVSkFRdFX4s
(7) Nota, la estrella ha pasado de tener cinco puntas, a tener ocho puntas: http://www.elnuevodiario.com.ni/benedicto-xvi/281636-escudo-del-papa-francisco-ligeramente-modificado
(8) http://www.excelsior.com.mx/global/2013/03/19/889694
(9) http://www.lmcordoba.com.ar/nota/122961_reunion-historica-entre-el-papa-y-el-lider-de-la-iglesia-ortodoxa
10) ¿Cómo es posible que Palau diga que el nuevo papa es centrado en Jesucristo cuando lo primero que hace cuando es electo es ir a rezar a su virgen María?: http://www.youtube.com/watch?v=xkr4-5g5qHk
11) https://twitter.com/RickWarren
12) http://www.noticiacristiana.com/sociedad/2013/03/alianza-bautista-mundial-apoya-oficialmente-al-papa-francisco.html
13) http://aciera.org/site/
14) http://www.prensajudia.com/shop/detallenot.asp?notid=31664
15) Mas detalles aquí http://anajnu.cl/bergoglio_papa.htm
16) Vea nuestro video “Qué se esconde detrás del estado palestino” por favor: http://www.youtube.com/watch?v=R81dC5jDXRs