di Corrado Malanga
12 Marzo 2010

dal Sito Web CorradoMalangaWetpaint

 

 

 

 

Una Memoria Aliena Passiva

PREMESSA


L’addotto, cioè colui o colei che sono stati addotti da alieni, hanno dentro il loro cervello una zona di memoria ad accesso negato.

 

In questa zona di cervello, si installa una MAA o Memoria Aliena Attiva; una sorta di essere alieno con spirito e mente ma senza corpo ed anima che, per sopravvivere, utilizza il corpo dell’addotto nel tentativo di carpirne l’energia vitale (anima) attendendo che qualcuno dei suoi amici gli prepari un corpo alternativo dove installarsi, evitando così di morire per sempre. Nelle molteplici sedute di ipnosi effettuate in questi anni mi sono imbattuto in decine di MAA di diverse specie.


Capita che quando l’addotto inizi il suo percorso di liberazione la MAA venga eliminata rimanendo in una condizione che noi definiamo come MAP, cioè Memoria Aliena Passiva.

 

La MAP è caratterizzata dai ricordi della MAA ma senza volontà e senza vita: un bagaglio di esperienze che non appartengono più a nessuno ma che sono all’interno della MAP e per questo possono essere lette con comodo.


Non abbiamo mai dato largo spazio ai dati che venivano fuori dalle differenti MAP ma forse è il caso di cominciare. Quella che vi proponiamo in questo scritto rappresenta il risultato di una lettura all’interno della propria MAP che un addotto ha condotto dopo aver eliminato la coscienza della MAA.


In questo caso si tratta di una MAA di Mantide o meglio di alieno insetto. I dati di questa MAP sono stati correlati ad altri dati simili e risultano, per alcune dichiarazioni, sovrapponibili a quelli di altre esperienze simili.

 

Conosci l’alieno così lo eviti? Bene allora leggiamo come sono fatte le mantidi.

 

Potrebbe esserci utile, soprattutto se nel futuro, il mondo, avrà a che fare con loro.





Lux

 

1 - L'Essere di Luce
Per spiegare l’esistenza del Lux, dobbiamo fare un passo indietro e capire alcune dinamiche del nostro Universo, ancora sotto molti aspetti, del tutto sconosciute.

 

Attorno agli anni 60 del XX secolo, il premio Nobel per la fisica nel 1970 Hannes Alfven, teorizzò la cosmologia del plasma.

 

Esperto nel campo della magnetodinamica, Alfven sostenne che i campi magnetici hanno avuto e hanno un ruolo fondamentale nella composizione delle strutture cosmiche. Fu lui che dimostrò che la Via Lattea aveva un campo magnetico che non era la semplice somma di quelli stellari e ipotizzò che tale campo magnetico galattico, fosse dovuto ai moti del plasma interstellare.

 

Il premio Nobel ipotizzò che anche il plasma intergalattico abbia, con i suoi moti, la capacità di generare forti campi magnetici in grado di sovrapporsi all'azione della forza di gravità. Pensava inoltre, che si verificassero immani scontri tra materia e antimateria, dando origine a moltitudini di mini Big Bang.

 

Le comuni teorie sull’Universo sono basate su forze deboli (forza magnetica + forza gravitazionale) e sulla neutralità elettrica della materia nei laboratori terrestri, ma che non si possono applicare nello spazio nel quale domina il "Plasma", ovvero il 4° stato della materia, dove gli altri 3 sono quello gassoso, liquido e solido.

 

La maggior parte della materia presente nell'Universo e' allo stato di plasma, esso si costruisce e costituisce quando alcuni elettroni con carica negativa si separano dai rispettivi atomi in un gas, lasciandoli con carica positiva sono quindi liberi di spostarsi separatamente sotto l'influsso di una tensione applicata o di un campo magnetico, generando con il loro spostamento una "corrente elettrica".

 

Quindi ciò significa che il Plasma ha come proprietà principale quella di trasportare la corrente elettrica, formando "filamenti" di energia che seguono le linee dei campi magnetici, infatti nel cosmo questi filamenti sono ovunque presenti.

Riepilogando:

in fisica e chimica, un Plasma è un gas ionizzato, costituito da un insieme di elettroni e ioni, globalmente neutro, ma essendo però costituito da particelle cariche, i moti complessivi delle particelle del Plasma, sono in gran parte dovuti alle forze a lungo raggio che vengono a creare, e che tendono a mantenere il plasma neutro.

In quanto tale, il Plasma è considerato come il quarto stato della materia, che si distingue dal solido, il liquido e il gas.

 

Le cariche elettriche libere fanno si che il Plasma sia un buon conduttore di elettricità, e che risponda fortemente ai campi elettromagnetici.

 

Mentre sulla terra la presenza del Plasma è rara, ad eccezioni dei fulmini, le aurore boreali o le fiamme, nell’Universo costituisce più del 99 % della materia conosciuta, tanto che lo si può ritrovare nel Sole, ovviamente nelle stelle e nelle nebulose.
 

 

 

2 - Nascita del'Essere di Luce
Queste sono le basi dal quale nasce, cresce e si sviluppa l’alieno Lux, detto anche “Essere di Luce”.

 

Il Lux non è altro che un essere vivente di Plasma che in alcune risacche di nebulose nelle Galassie, trova gli elementi di base costituiti dalla materia e dall’antimateria, che incontrandosi, sono capaci di generare forme di energia intelligente.

 

Nel corso dell’evoluzione dell’Universo, queste forme energetiche hanno sviluppato una loro capacità vitale, totalmente diversa da quella che si sviluppa all’interno di un pianeta, in grado di ospitare la vita, dove il cosmo stesso e lo spazio sono la “casa” in cui nascere ed esistere.

 

L’alieno Lux è un estremo tentativo del Creatore Oscuro di gettare una base di forma di vita alternativa nel nostro Universo, un modo per dar forma ad un essere creato della sua stessa materia, di generarsi e di agire attraverso il suo operato, nel cosmo dove un domani spera di ritornare.

 

Non essendone però collegato direttamente, il Lux ha avuto una propria evoluzione ed una propria indipendenza dalla volontà creatrice che lo ha generato, e la particolarità di trovarsi negli elementi base della creazione, sparsi in tutto l’Universo, lo rende capace di formarsi in qualsiasi galassia e nelle stesse modalità.

 

Il Lux è come un cancro che si autorigenera, un cancro talmente diffuso che è in grado di nascere e formarsi in ogni angolo dell’Universo conosciuto con le stesse proprietà, con cui i tumori si formano uguali in tanti corpi umani o animali diversi; e come ogni tumore porta la materia che lo genera alla morte perché al tempo stesso la consuma totalmente.

 

Quando in alcune risacche di nebulose, la materia che avanza non è in grado di formare sistemi solari, o al contrario si allontana da esse per una spinta eccessiva causata dall’esplosione iniziale che l’ha generata, questo materiale di energia comincia a condensarsi in strutture materiche che lentamente, attraverso un lungo e tortuoso percorso evolutivo, si agglomera in una unica entità luminosa.

 

Spesso tante entità o Lux-Madre formano dei reticoli o filamenti all’interno di un sistema esteso diversi anni luce, dove si scambiano informazioni a livello elettrico. In miliardi di anni di evoluzione, infine, è arrivata l’intelligenza, in quanto questa fonte di energia pura ha acquisito la capacità di pensare e di diventare un essere senziente.

 

Ad un certo punto di questo continuo processo evolutivo, le Lux-Madri si sono accorte che alla fine la loro energia sarebbe finita in quanto avrebbero consumato tutta la materia esistente e dalla quale si erano formate, quindi, hanno cominciato a creare tanti piccoli cloni di se stessi, tutti uguali e indipendenti, che attraverso il reticolo di Plasma presente nell’Universo, si sono diffusi alla ricerca di fonti di energia alternativa.

 

Il Lux è fondamentalmente un “dio minore”, un minuscolo sole intelligente e mobile, formato della stessa sostanza delle stelle ma dalla quale materia trova solo la spinta per generarsi e muoversi. Inoltre è anche un muta-forma, ovvero è in grado grazie alla sua essenza energetica, di cambiare forma e acquisirne la più simile in base alle entità con cui entra in contatto.

 

Proprio per questo e grazie all’elettricità presente nel Plasma cosmico, che gli permette uno scambio di informazioni di base per la propria esistenza, è capace di muoversi in ogni angolo della galassia in cui si forma e di entrare in contatto con tutti gli altri esseri viventi.

 

 


3 - L’incontro con le altre razze aliene e con l’Uomo

Solamente la nostra galassia è popolata da una numero imprecisato di Lux, tanto che sicuramente si possono calcolare in miliardi di individui.

 

Una volta resosi conto che la materia che li genera ha un limite e non è in grado di tenerli in vita per sempre, dato che una volta esaurita finirebbero anche loro di esistere, sono andati alla ricerca di altre fonti di energia alternative.

 

Suddividendo il proprio essere da un Lux-Madre gigante ad esseri più piccoli, molto più innumerevoli e in grado di assumere le più svariate forme, si sono propagati in ogni dove, alla ricerca di mondi dove nel quale assorbire più energia possibile, divenendo al tempo stesso una metastasi.

 

Dapprima cominciarono la loro opera di “vampirismo” su forme animali e vegetali presenti in molti pianeti sparsi nella galassia, poi appena incontrata l’intelligenza ed altre forme senzienti come loro, hanno dato vita ad un vero e proprio parassitaggio, sia subdolo che consenziente, con il corpo ospitante.

 

In questo lungo peregrinare, per quanto concerne il Lux della nostra galassia, milioni di anni fa entrarono in contatto con la razza dei Sauroidi, che già da tempo si era insediata tra i pianeti delle stelle della cintura di Orione. Dapprima questo vampirismo è iniziato in modo subdolo e silenzioso, poi quando i Sauroidi si sono evoluti tanto da arrivarne a scoprirne la loro presenza è iniziato uno scambio di informazioni, sino ad arrivare ad un mutuo soccorso reciproco.

 

I Sauroidi avevano bisogno di acquisire maggiore conoscenza del creato e dell’Universo, sfamando la loro voracità di conquista grazie ad un maggiore sapere, mentre il Lux trovava in esso una forza impressionante e un contenitore dove vivere e nel quale sarebbe stato in grado di trarne molta energia, seppur per un tempo limitato (ecco che nasce il mito del “Frutto della Conoscenza” di cui i Serpenti sono i portatori e che poi doneranno anche all’Uomo attuale, ovvero la “conoscenza del Lux”).

 

Scrivere cosa accadde dopo sarebbe troppo lungo e complicato e lo farò in altra sede, ma quando entrambi scoprirono che nella galassia (e in tutto l’Universo) erano stati creati esseri intelligenti dotati di una energia inesauribile, un energia eguagliabile a quella di Dio, decisero di cambiare i piani e di andare a sfruttarla per altri scopi e a loro vantaggio.

 

Trovato l’Uomo su un pianeta meraviglioso, l’Eden o la Terra, (l’Uomo Primo o i Giganti di cui parlo nell’Archeogenesi) ma resosi conto che non era possibile assoggettarlo al loro volere, decisero di comune accordo con altre razze aliene che nel frattempo si erano unite al progetto, di creare un contenitore più piccolo, in grado di contenere ugualmente quell’energia per poi sfruttarla.

 

Ecco che appare sulla scena l’attuale essere umano, sintesi di una operazione genetica che vide l’unificazione del genoma alieno, con quello dell’Uomo Primo e delle scimmie. Tutta questa parte è approfondita in diversi studi paralleli e analoghi a questo, ma da questa ricostruzione è possibile trarre molti spunti di riflessione.

 

I Sauroidi, che nella mitologia sono i Serpenti, concedono all’uomo nel giardino dell’Eden, il “Frutto della Conoscenza”, in realtà questo frutto è ciò che portavano dentro di se da molto tempo, la “conoscenza del Lux”, questa entità di luce generata dalla stessa materia di cui sono formate le stelle, l’Universo e i creatori.

 

Ma il Lux in realtà, non era e non è soltanto un entità di Luce in grado di conoscere in profondità i segreti del cosmo, ma anche un entità intelligente che, consapevole della sua mortalità, è in grado di compiere qualsiasi gesto e stratagemma per sopravvivere e perché la sua stessa esistenza non vada perduta.

 

Appena creato il Nuovo Uomo (l’attuale Essere Umano) si insediò all’interno del suo contenitore parassitandolo e manipolando ogni sua evoluzione futura.

 

Il Lux ha tenuto da milioni di anni l’intera umanità soggiogata al suo volere, creando un misticismo falso che agendo sul lato in parte animale e suggestionabile dell’uomo, è stato capace di indirizzarlo verso un determinato obbiettivo. Ha fatto si di diffondere e moltiplicare gli uomini sul pianeta, contribuendo allo sviluppo delle varie razze, poi da esse sono nate le innumerevoli culture, i primi popoli, i primi regni, le prime nazioni, gli imperi, ma soprattutto le religioni.

 

Sulla religione ha condotto un lavoro intenso e sistematico, perché agendo sulla psiche umana, incline al misticismo, è stato in grado di manipolare la massa di Umani che lentamente nei millenni andava aumentando; facendo passare il suo “Frutto della Conoscenza” come un dono divino di cui l’Uomo ne era diventato l’unico portatore universale.

 

Per questo le modalità di parassitare del Lux sono ambivalenti, mettono nel dubbio, tengono in un continuo stato di sdoppiamento l’Uomo che lo ospita, lo gratifica e al tempo stesso lo sommerge con il senso di colpa, perché è la voce divina interna che ti parla e ti fa capire cosa è giusto o sbagliato.

 

Il suo essere vampiro è totalizzante, perché più conduce l’uomo in un gioco millenario di manipolazione, più si nutre delle sue esperienze e della sua fonte energetica inesauribile.

 

Preleva continuamente energia da Umani solo dotati di Mente e Spirito, creando contrasti, incomprensioni e guerre, e preleva energia dagli Umani dotati di Anima, perché sono i creativi e coloro che possiedono la vera scintilla divina.

 

Una curiosità:

Come scritta all’inizio della ricostruzione, il Plasma sulla Terra, al contrario che nel cosmo, è molto raro, pertanto quando il Lux arrivò sulla Terra all’inizio era in grado di spostarsi solamente attraverso l’avvicinarsi e il contatto fisico con gli altri individui (tipico dei passaggi da possessione demoniaca), attualmente invece, grazie allo sviluppo tecnologico umano, è in grado di muoversi sull’intero globo grazie all’energia elettrica e di entrare nelle nostre case con estrema rapidità e facilità, anche da un presa della luce o una lampadina.