di Steven MacMillan

02 Settembre 2014

da NEO Website

traduzione di Nicoletta Marino

Versione originale in inglese

 

 

 

Steven MacMillan è uno scrittore indipendente, ricercatore, analista politico e editore del The Analyst Report,in particolare per il giornale on line "New Eastern Outlook".

 

 

 

 

 

 

 

Visto che le sanzioni contro il governo russo continuano ad essere aumentate dalle nazioni occidentali, Mosca si trova obbligata a guardare all'Asia per trovare partner economici e strategici.

 

Il Cremlino aveva negoziato importanti accordi commerciali con due giganti dell'area asiatica per anni, con la prospettiva di una nuova realtà geopolitica emergente se Russia, Iran e Cina continuavano a stringere legami più forti in futuro.

 

All'inizio di Agosto, Russia e Iran hanno firmato uno storico contratto petrolifero da $20 miliardi di dollari che vedrà le due nazioni rafforzare la cooperazione "nell'industria del petrolio e del gas" oltre a rafforzare la collaborazione economica.

 

L'accordo prevede che la Russia assista Teheran nello sviluppo delle sue infrastrutture impegnandosi all'acquisto di petrolio iraniano, in cambio l'Iran importerà beni di consumo e prodotti agricoli tra cui grano, pelli, legumi e carne.

 

Ulteriori colloqui si terranno nella riunione della commissione intergovernativa Russia-Iran in Teheran il 9-10 settembre dove si definiranno I dettagli.

 

Le relazioni fra le due nazioni sono complesse e negli ultimi dieci anni sono andate dalla collaborazione all'ostilità, a seconda del grado di tensione che esiste tra Mosca e Teheran su molte questioni odierne. Il Mar Caspio è una delle dispute che hanno reso tesi i rapporti tra i cinque paesi confinanti fin dal collasso dell'Unione Sovietica nei primi anni novanta.

 

Russia, Iran, Kazakhstan, Azerbaijan e Turkmenistan non riescono ad accordarsi sulla parte di pertinenza di ogni stato, in un mare che la base di vasti depositi di petrolio e gas.

 

Iran è anche contrariata dal supporto dato Russia alle Risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite che ha imposto sanzioni all'Iran nelle decadi scorse, arrestando lo sviluppo dell'economia iraniana.

 

Le due nazioni hanno trovato una condivisione crescente sugli stessi interessi geostrategici, specialmente nel sostegno a Bashar al-Assad nella sua lotta contro i rivoltosi sponsorizzati dagli occidentali in Siria.

 

Una alleanza strategica con l'Iran può anche essere buona per la Russia, attraverso Teheran aiuterebbe a stabilizzare il Caucaso e l'Asia Centrale.

 

Un grosso numero di cellule terroristiche che hanno stretti legami con la CIA - attive da anni in Caucaso, con l'intento di destabilizzare il ventre della Federazione Russa.

 

 

 

 

Una Ricca Fonte di Alleanza

 

La forza di Iran e Russia si basa sul potere di due potenze che hanno considerevoli depositi di petrolio e gas, e una cooperazione in crescendo tra Teheran e Mosca potrebbe essere di aiuto ad entrambe considerando le sanzioni che sono state loro imposte.

 

Iran è un naturale giocatore che domina nel Medio Oriente ed ha le "quattro più grandi riserve di greggio" della Terra, insieme alle "due più grandi riserve di gas naturale" considerando poi che nella regione è la terza popolazione più grande, oltre 80 milioni.

 

La Russia possiede le più grandi riserve naturali di gas del mondo e al tempo stesso è ottava tra le più grandi riserve certe di petrolio greggio.

 

Mosca potrebbe essere un importatore essenziale di petrolio iraniano secondo le ultime sanzioni imposte dalle Nazioni Unite e dall'Unione Europea nel 2011/2012 che hanno avuto un effetto considerevole sulla produzione e le entrate dal settore energetico iraniano.

 

Le entrate dell'esportazione di petrolio e gas sono piombate dal 47% nell'anno fiscale 2012/2013 a $63 miliardi, secondo l'IMF, se paragonate alle entrate dell'esportazione di $118 bilioni dell'anno precedente.

 

La Russia ha anche annunciato che costruirà una linea ferroviaria nel nord dell'Iran, che andrà dalla città di Rasht sul Mar Caspio a Astara al confine dell'Azerbaijan.

 

La decisione di marzo dei leader occidentali di imporre sanzioni alla Russia, ha spinto Mosca molto più vicino all'Iran e alla Cina ed anche il rafforzamento con il gruppo BRICS e la Comunità Economica Eurasiatica.

 

NeI mese di maggio, Russia e Cina hanno confermato quanto molti analisti hanno definito "l'affare del decennio" in cui due potenze hanno firmato un contratto di trenta anni per il gas pari a $400 miliardi. Cina e Iran hanno anche pianificato di incrementare il commercio per i prossimi 10 anni con un fattore pari a 5, con la prospettiva di raggiungere nel 2024 i $200 miliardi, paragonati ai $40 miliardi del 2013.

 

Iran è il maggior fornitore di petrolio greggio della Cina con la domanda destinata a rimanere come quella che adesso ha Pechino che è il più grande importatore di greggio, che ha superato gli Stati Uniti nel settembre dell'anno passato.

 

Se l'andamento continuerà così, emergerà un'alleanza russo-iraniana-cinese che dominerà il continente dell'Asia e se saranno veramente indipendenti dall'influenza occidentale, potrebbe impensierire l'ordine internazionale anglo americano.