di Michael Snyder

13 Maggio 2014

dal Sito Web TheEconomicCollapseBlog

traduzione di Nicoletta Marino

Versione originale in inglese

Versione in spagnolo

 

 

 

 

 

 

 

Il monopolio del dollaro sta per essere distrutto?

 

Quando i politici statunitensi iniziarono a sanzionare la Russia, non avrebbero mai immaginato le gravi conseguenze sugli Stati Uniti. Adesso, però, i mezzi di comunicazione russi dicono che il Ministero delle Finanze della Russia è sul punto di iniziare un piano di "de dollarizzazione".

 

Per decenni, tutto il petrolio e il gas naturale del mondo sono stati comprati e venduti con dollari statunitensi.

 

Negli ultimi anni, nazioni come la Russia e la Cina hanno parlato della necessità di cambiare verso un nuovo sistema, ma in realtà nessuno ha avuto ragioni per alterare lo status quo.

 

 

 

 

Tutto questo, invece, è cambiato.

 

La lotta per Ucraina ha fatto sì che la Russia abbia rivalutato totalmente la relazione finanziaria che ha con gli Stati Uniti. Se s’inizia il commercio di grande quantità di petrolio e gas naturale con monete diverse dal dollaro US, il risultato sarebbe un duro colpo per il petroldollaro e potrebbe finire con il cambiamento drastico del panorama economico mondiale.

 

Il fatto che il governo russo abbia fatto riunioni per parlare della possibilità di "disfarsi del dollaro americano nelle operazioni di esportazioni russe" dovrebbe essere una notizia di primo piano in tutti i siti web di notizie dei grandi mezzi di comunicazione degli Stati Uniti. Invece, non se n’è parlato nelle principali catene nordamericane.

 

Abbiamo solo sentito parlare di questo fatto da fonti russe come La Voce di Russia

 

La stampa russa informa che il Ministero delle Finanze del paese è pronto per dare il via a un piano per incrementare radicalmente il ruolo del rublo russo nelle operazioni di esportazione, riducendo la proporzione di transazioni in dollari.

 

Fonti di governo credono che il settore bancario russo è,

"pronto per l’aumento del numero di transazioni in rubli".

 

 

 

Secondo l’agenzia Prime, il 24 aprile il governo organizzò una riunione speciale per cercare una soluzione per disfarsi del dollaro americano per le esportazioni russe, alla quale parteciparono esperti di massimo livello del settore energetico, delle banche e delle agenzie governative; furono proposte una serie di misure come risposta alle sanzioni statunitensi contro la Russia.

 

 

Igor Shuvalov

 

 

La "riunione contro il dollaro" fu presidiata dal vice primo ministro della federazione russa, Igor Shuvalov, il che dimostra che Mosca ha intenzione seria di smettere di utilizzare il dollaro.

 

Gli effetti di questa manovra sarebbero durissimi per l’economia nordamericana perché la Russia è il maggior esportatore di gas naturale e il secondo maggior esportatore di petrolio al mondo.

 

 

 

 

Con questa manovra, quindi, terminerebbe il monopolio del petroldollaro. Per raggiungere questo la Russia avrebbe necessità di soci commerciali.

 

Nell’articolo de "La Voce della Russia" citato prima, si dice che tra questi soci ci sarebbero Iran e Cina…

Il successo della campagna russa per cambiare il suo commercio da dollari in rubli o in altre monete della regione, dipenderebbe dalla volontà che avranno i suoi soci commerciali al momento di rompersi del dollaro.

 

Fonti citate da Politonline.ru dicono che Iran e Cina sarebbero disposte a farlo.

 

Considerando che Vladimir Putin visiterà Pechino il 20 maggio, si può dedurne che i contratti di gas e petrolio che si firmeranno tra Russia e Cina saranno in rubli e Yuan e non in dollari.

E la realtà è che anche la Cina sembra essere pronta per allontanarsi dal dollaro americano da tempo.

 

L’agenzia ufficiale di notizie della Cina già ha fatto un invito per stabilire una "nuova moneta internazionale di riserva che rimpiazzi il dominio del dollaro statunitense"…

Per decenni gli Stati Uniti hanno beneficiato di milioni di dollari di credito libero rafforzati dal ruolo del dollaro come unità di riserva globale.

 

Man mano, però, che l’economia mondiale ha tremato per la possibilità di un default degli Stati Uniti, evitata solo quando Washington arrivò a un accordo per elevare il tetto del debito, l’agenzia stampa ufficiale della Cina Xinhua ha parlato di costituire un mondo "non americanizzato".

 

E ha insistito anche per la creazione di una

"nuova moneta di riserva internazionale che rimpiazzasse il dominio del dollaro degli Stati Uniti."

Perché per l’economia americana è così importante il petroldollaro?

 

Fondamentalmente perché crea un’enorme quantità di domanda di dollari in tutto il mondo, perché tutti i paesi ne hanno bisogno per commerciare tra di loro. Questo ha mantenuto alto in maniera artificiale il valore del e ha permesso agli Stati Uniti di importare da altri paesi milioni di dollari di prodotti a basso costo.

 

Se altre nazioni smetteranno di usare il dollaro per commerciare tra di loro, il valore del dollaro crollerebbe in maniera spettacolare e allora gli Stati Uniti dovrebbero pagare molto molto di più i prodotti a buon mercato che si comprano nei grandi magazzini come l’onnipresente (negli Stati Uniti) Wal-Mart.

 

 

 

 

Inoltre, poiché il dollaro degli Stati Uniti è essenzialmente la moneta mondiale di fatto, anche questo ha aumentato la domanda di debito nordamericano.

 

Le principali nazioni esportatrici come Cina e Arabia Saudita hanno accumulato grandi quantità di dollari.

 

 

 

 

Allora, invece di limitarsi ad accumularli sempre più, queste nazioni investirebbero di nuovo i loro dollari in valori che possono rapidamente cambiare di nuovo in dollari se fosse necessario.

 

Una delle forme più abituali di farlo è stata quella di investire quei dollari in Buoni del Tesoro degli Stati Uniti. Questo ha fatto scendere i tipi d’interesse del debito degli Stati Uniti negli ultimi anni e ha permesso che il governo americano ha potuto chiedere prestiti per migliaia di miliardi e bilioni di dollari quasi senza interessi.

 

Questo, però, cambierà radicalmente se il resto del mondo inizia ad abbandonare il dollaro.

 

Per salvare la situazione, gli Stati Uniti avrebbero bisogno che le cose si calmassero in Ucraina e dovrebbero riportare alla normalità le sue relazioni con la Russia, cosa che non sembra realizzabile in breve tempo.

 

Se alla fine scoppia una guerra civile in Ucraina, la crisi tra Russia e Stati Uniti entrerebbe in una fase nuova e pericolosa.

 

E’ incredibile, però, chela maggioranza degli Americani non si accorge di quanto sta succedendo. Non sono coscienti delle conseguenze che questa situazione possa ripercuotersi su di loro e su tutti noi…