di Maurizio Blondet
13 Febbraio 2021
dal
Sitio Web
MaurizioBlondet
"Conosciamo tutti, ma non prestiamo ancora sufficiente attenzione,
lo scenario spaventoso di un attacco informatico globale che
porterebbe a un arresto completo dell'alimentazione elettrica, dei
trasporti, dei servizi ospedalieri e della nostra società nel suo
insieme.
La crisi del
COVID-19 è, al confronto, come un piccolo
disturbo rispetto a un grave attacco informatico.
Dobbiamo
chiederci, in una situazione del genere, come possiamo lasciare che
ciò accada nonostante avessimo tutte le informazioni sulla
possibilità e la gravità di un attacco a rischio.
La criminalità
informatica e la cooperazione globale dovrebbero essere in prima
linea nell'agenda globale."
In questo breve video del luglio 2020, il fondatore del Forum di
Davos
Klaus Schwab preannuncia e descrive la
"quarta fase" del Grand
Reset, quella che dovrà portare l'umanità occidentale intera,
L'attacco di hacker sembra esere la scusa che sarà adottata per
giustificare quello che nella "tabella di marcia" esfiltrata dal
Canada viene descritta così:
-
Interruzioni della catena di approvvigionamento previste, carenza
di scorte, grande instabilità economica. Previsto per la fine del
secondo trimestre del 2021.
-
Impiego di personale militare nelle principali aree metropolitane
e in tutte le strade principali per stabilire punti di controllo di
viaggio. Limitare viaggi e movimenti. Fornire supporto logistico
all'area. Previsto entro il terzo trimestre del 2021.
Lo "spaventoso
attacco cibernetico" da parte di hackers onnipotenti è stato già "paventato" (ossia preconizzato) da
Yigal Unna, il capo della
Direzione nazionale informatica di Israele.
Yigal Unna ha
avvertito l'anno scorso che un,
"inverno informatico" di attacchi
alla Rete "sta arrivando e arrivando più velocemente di quanto
sospettassi".
Forse non c'è
bisogno nemmeno di specificare, come fanno i giornalisti
Jhonny
Wedmore e
Withney Webb, che,
"nella direzione informatica, Unna
lavora a stretto contatto con le agenzie di intelligence israeliane,
inclusa la Unità 8200, che ha una lunga storia di spionaggio
elettronico contro gli Stati Uniti e altri paesi e che è stata
responsabile di diversi attacchi devastanti, incluso il virus
Stuxnet che ha danneggiato il programma nucleare iraniano".
Con la
frenetica vaccinazione di massa al prezzo di vite ebraiche, il
deep
state israeliano si dispone ad essere tra
i maggiori beneficiari del
Great Reset data la forza del
settore hi-tech della nazione.
Una simulazione dell'attacco è
già avvenuta
From "Event 201" to "Cyber Polygon"
Ricordiamo
l'Event 201 tenuto a New York sotto l'egida del World Economic Forum
nell'ottobre 2019 con
la Fondazione
Rockefeller,
Bill Gates e la John Hopkins, ha
simulato una nuova 'pandemia' di coronavirus che si diffonde in tutto
il mondo e causa gravi interruzioni all'economia globale.
E poche
settimane dopo è comparso il primo caso di COVID-19...
Lorsignori
erano pronti alla cosa che la simulazione simulava di "prevenire"...
Stupirà apprendere
che il 3 febbraio il World Economic Forum, ha annunciato
che il prossimo
luglio si svolgerà la simulazione di attacco informatico
globale che colpirà le reti di approvvigionamento e lo "spegnimento"
di internet o furto di dati privati in possesso del sistema
bancario.
Tale esercitazione è denominata
Cyber Polygon 2021 sul sito
web dell'evento appena aggiornato, si avverte che, data la
massiccia digitalizzazione in corso di ogni attività economica, essa
stessa resa necessaria dalla 'pandemia' e dai lockdown, accade che,
"basta un unico collegamento vulnerabile per far collassare l'intero
sistema, con effetto domino", aggiungendo che "un approccio sicuro
allo sviluppo digitale oggi determinerà il futuro dell'umanità per i
decenni a venire ".
Il fatto che Cyber
Polygon 2021 sia fissato per luglio, significa che l'attacco hacker
preconizzato sarà fatto accadere dopo quella data?
Niente è meno
certo.
Una simulazione
simile sponsorizzata dal WEF che ha avuto luogo lo scorso luglio
2020
Cyber
Polygon 2020 è stato ufficialmente descritto come "formazione
online internazionale per aumentare la resilienza informatica
globale".
In quell'occasione i media mainstreamcome
il New Yorker affermato che
la cyber-pandemia "è già in corso".
I relatori hanno preconizzato
come cosa fatta "l'imminente 'pandemia' letale di attacchi
informatici" che avrebbe colpito principalmente due settori
economici:
sanità e finanza...
Un gioco di guerra a cui hanno
partecipato,
le mega aziende del settore tecno, tipo IBM, Huawei ed
Amazon, praticamernte tutte le mega-banche (Bank of America, Credit
Suisse, Equifax - l'agenzia di rating del credito - JPMc morgan
Chase, Mastercard, Paypal, SWIFT (la vecchia rete di compensazione
delle transazioni internazionali), Paypal e ovviamente
Blackrock
(deep state finance central)… la rete SWIFT
(compensazione delle transazioni internazionali) e entità
internazionali come INTERPOL.
Ma fra i
partecipanti, il più sorprendente - che parteciperà anche allo
scenario Polygon 2021 di luglio - è la
Sberbank, banca controllata
dal governo russo, che vi partecipa sotto la sigla della sua
sussidiaria per la sicurezza informatica BI.ZONE.
Anzi, di più:
la
persona scelta per aprire l'evento Cyber Polygon è stato il primo
ministro in carica dal gennaio 2020 della Federazione Russa, Mikhail
Mishustin, ingegnere informatico, già nominato (nel 2010) da
Putin direttore del servizio fiscale della federazione, genio
della digitalizzazione e fanatico dei big data che ha usato,
dicono, sistemi "tecno-autoritari" di sorveglianza
governativa dell'attività economica per debellare i rimborsi
ingiustificati dell'IVA.
Mikhail Vladimirovich
Mishustin,
il primo ministro.
L'invito da parte
del WEF, e con tutti gli onori, del primo ministro russo, prelude
forse alla cancellazione della narrativa che incolpa fantomatici ed
onnipotenti "hacker russi" di qualunque crimine informatico, il più
grave dei quali sarebbe aver determinato l'elezione di
Donald Trump...
Lo sperano i due autori dell'articolo. Lo speriamo anche noi...
Solo
il tempo dirà se, invece, Mishustin non sia invitato alla
simulazione del gran delitto profetizzato in una veste analoga a
quella per cui un dirigente italiano del Tesoro fu invitato a suo
tempo sul
Britannia.
Intanto vi lascio
un altro profeta del paventato black-out generale, che probabilmente
servirà anche a far sparire i nostri depositi, e i blog alternativi
per interruzioni del Web:
"Credo che ci
sarà un'altra crisi.
Sarà più
significativo e sai che dobbiamo iniziare a prepararci davvero
adesso. Quando vedremo questa prossima crisi, sarà più veloce di
quanto abbiamo visto con COVID.
Il tasso di
crescita esponenziale sarà molto più ripido, l'impatto sarà
maggiore e di conseguenza le implicazioni economiche e sociali
saranno ancora più significative..."
Jeremy Jurgens
Managing Director
World Economic Forum
8 luglio 2020
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