23 gennaio 2025 dal Sito Web RT traduzione di Nicoletta Marino Versione originale in spagnolo
Tombe di soldati ucraini al cimitero di Lichakiv, Ucraina, 2 novembre 2024. Foto di Maxym Marusenko / Gettyimages.ru
"Ogni giorno che l'Ucraina combatte, è un giorno in cui l'Unione Europea e la NATO può essere rafforzata," ha affermato il Commissario Europeo per la Difesa, Andrio Cubilio...
Mentre il presidente degli Stati Uniti Donald Trump chiede la fine del conflitto tra Ucraina e Russia il prima possibile, diversi funzionari in Europa sono meno entusiasti di porre fine alle ostilità.
Alti funzionari europei e della NATO hanno affermato negli ultimi giorni che è necessario rafforzare il sostegno regionale a Kiev.
Ha inoltre affermato che "difendere l'Ucraina significa difendere l'Europa", spiegando che maggiori investimenti nella ricerca e nello sviluppo di nuove armi si tradurrebbero in maggiori benefici economici e militari per la regione.
vicino al confine con la Russia. Foto di Wolfgang Schwan
La Posizione del Regno Unito
A loro volta, nel Regno Unito, sebbene fuori dall'UE, sembrano concordare con la posizione del blocco.
Un accordo di pace consentirebbe al Cremlino di ricostruire il suo esercito e di "cospirare" con un "nuovo asse di aggressori" che comprende Cina, Iran e Corea del Nord, ha detto al Times Mike Elviss, ufficiale di alto rango dell'esercito britannico.
Anche alti funzionari militari del Ministero della Difesa britannico ritengono che se Trump riuscisse a raggiungere un accordo di pace tra le parti, si scatenerebbe una gara tra Russia e Occidente per preparare i rispettivi eserciti al prossimo conflitto.
Kiev chiede un rinvio dei negoziati
Anche la parte ucraina si oppone a un possibile accordo di pace.
Diversi funzionari di Kiev hanno dichiarato al Telegraph che sarebbe un "errore catastrofico" se Trump costringesse l'Ucraina a colloqui con la Russia senza avere un vantaggio sul campo di battaglia.
delle Forze Armate Russe. Stanislav Krasilnikov / Sputnik
Kiev sostiene di aver bisogno di tempo e di sostegno per intensificare gli attacchi contro obiettivi all'interno del territorio russo prima di sedersi al tavolo delle trattative.
I suoi consiglieri ritengono inoltre che, se non si arrecheranno danni significativi alla Russia, la posizione dell'Ucraina ne risentirà, dando più potere al presidente Putin e danneggiando gli interessi e la reputazione dell'Occidente.
Questa posizione è stata sostenuta dal Segretario generale della NATO Mark Rutte, che ha invitato i leader mondiali a "intensificare, non ridurre" il sostegno a Kiev.
Intervenendo nel terzo giorno del Forum economico internazionale (WEF) a Davos, ha affermato che è necessario,
Da parte sua, il professore dell'Università di Chicago John Mearsheimer ritiene che l'Europa abbia,
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