da Editoriale 13 Giugno 2024 dal Sito Web MPR21 traduzione di Nicoletta Marino Versione originale in spagnolo
In risposta alla nuova serie di sanzioni imposte ieri alla Russia, la Borsa di Mosca ha sospeso tutte le transazioni in dollari ed euro.
Il principale centro finanziario russo ha affermato che cesseranno anche le transazioni azionarie e sul mercato monetario in entrambe le valute.
Aveva avvisato in anticipo, quindi non ci sono state sorprese.
La sospensione è stata attuata a seguito delle nuove sanzioni economiche imposte alla Russia dal Dipartimento del Tesoro, che hanno colpito più di 300 entità.
In un comunicato stampa, la Borsa ha precisato che le sanzioni vanno ben oltre e colpiscono l'infrastruttura finanziaria della Russia.
La dedollarizzazione avanza lentamente perché è un processo che sarà legato - necessariamente - alla riduzione del peso delle economie occidentali nel mercato mondiale e, di conseguenza, all'avanzata della Cina, soprattutto.
La Borsa di Mosca non ha importanza sui mercati finanziari mondiali.
La spinta maggiore che la de-dollarizzazione ha ricevuto finora è stata data dalle stesse potenze occidentali, imbarcate in un'economia di guerra.
Embarghi e sanzioni mandano il messaggio al mondo intero che,
Le potenze occidentali non sono più affidabili...
Ciò che stanno facendo con la Russia (furto e sanzioni), possono farlo con altri molto più facilmente.
Allo stesso tempo, i paesi guardano nuovamente all'oro cento anni dopo. Le esportazioni sono pagate in oro e le riserve delle banche centrali sono formate con lo stesso metallo, a scapito della moneta fiat.
Più chela de-dollarizzazione, il miglior termometro della crisi è l'oro. Tuttavia, il termometro non è ben calibrato.
La dedollarizzazione sarebbe ancora più pronunciata se si tenesse conto dell'oro, che recentemente - tra l'altro - ha sostituito l'euro nella formazione delle riserve mondiali.
Così,
Questo è il vero indice della de-dollarizzazione...
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