di
Thomas D. Williams, Ph.D.
15
Marzo 2021
dal
sito
Breitbart
traduzione di
Nicoletta Marino
Versione originale in inglese
TIZIANA FABI/POOL/AFP
via Getty
Papa
Francesco in un nuovo libro insiste
che le
cose non saranno mai più le stesse
in un
mondo "post-pandemia",
chiedendo invece l'istituzione di
un "Nuovo
Ordine Mondiale"...
In un
libro-intervista
al giornalista Domenico Agasso intitolato God and the
World to Come (Dio
e il Mondo che Verrà),
previsto per la pubblicazione in italiano martedì (16 marzo), il
pontefice ribadisce il suo pensiero sul
Grande Reset
con uno
spostamento lontano dalla speculazione finanziaria, dai combustibili
fossili e dal potenziamento militare verso un'economia verde basata
sull'inclusione.Dopo la 'pandemia' di
coronavirus,
"Nessuno oggi può permettersi di stare tranquillo", dichiara il
Papa in un lungo estratto dal libro pubblicato da Vatican News.
"Il
mondo non sarà mai più lo stesso. Ma è proprio all'interno di
questa calamità che dobbiamo cogliere quei segni che possono
rivelarsi i capisaldi della ricostruzione".
"Teniamo tutti a mente che c'è qualcosa di peggio di questa
crisi:
il dramma di averla sprecata", afferma.
"Non
possiamo uscire da una crisi come prima: o ne usciamo meglio o
ne usciamo peggio".
Possiamo
sanare l'ingiustizia,
"costruendo un Nuovo Ordine Mondiale basato sulla solidarietà,
studiando metodi innovativi per sradicare il bullismo, la
povertà e la corruzione", aggiunge, "lavorando tutti insieme,
ciascuno per la propria parte, senza delegare e facendo a
scarica barile".
Questo
Nuovo Ordine
Mondiale
si baserà sull'eliminazione delle disuguaglianze e sulla cura
dell'ambiente, afferma
il papa.
"Non
possiamo più accettare allegramente disuguaglianze e
perturbazioni ambientali", dichiara.
"La
via per la salvezza dell'umanità passa attraverso la creazione
di un nuovo modello di sviluppo, che indiscutibilmente mette al
centro la convivenza tra i popoli in armonia con il Creato".
Come
percorso verso una soluzione,
Francesco
indica i
giovani coinvolti nei "movimenti ecologici".
"Se
non ci rimbocchiamo le maniche e ci prendiamo subito cura della
Terra, con scelte personali e politiche radicali, con una svolta
economica 'verde' indirizzando gli sviluppi tecnologici in
questa direzione, prima o poi la nostra casa comune ci butterà
fuori. dalla finestra", insiste.
Il Papa
afferma anche la sua convinzione che il mondo ha bisogno di essere
guarito dalla "mentalità speculativa dominante" per essere
ristabilito "con 'un'anima'," al fine di ridurre il divario tra chi
ha accesso al credito e chi no.
I
Cristiani
e le
persone di buona volontà dovrebbero scegliere quali imprese
sostenere sulla base di quattro criteri, propone Francesco, e cioè:
"inclusione degli esclusi, promozione degli ultimi,
bene comune
e cura del Creato".
"In
questo momento si tratta di ricostruire dalle macerie",
suggerisce il Papa, un compito che coinvolge chi è al governo
così come il resto della popolazione.
"È
ora di rimuovere l'ingiustizia sociale e l'emarginazione",
afferma.
"Se
cogliamo il processo in corso come un'opportunità, possiamo
prepararci al domani all'insegna della fraternità umana, alla
quale non c'è alternativa, perché senza una visione d'insieme
non ci sarà futuro per nessuno".
Parte
del Great Reset comporta anche la fine della corsa agli
armamenti, aggiunge.
"Non
è più tollerabile continuare a produrre e trafficare in armi,
spendendo enormi quantità di capitali che dovrebbero essere
usati per curare le persone e salvare vite umane".
"Contro questa discordia planetaria che sta stroncando il futuro
dell'umanità sul nascere, abbiamo bisogno di un'azione politica
che sia il frutto dell'armonia internazionale", dichiara,
sollecitando la fine del "nazionalismo miope" e di altre forme
di "egoismo politico" a favore di soluzioni multilaterali.
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