di Paul Craig Roberts 30 Giugno 2018 dal Sito Web PaulCraigRoberts traduzione di Nicoletta Marino
La riunione del Presidente russo Vladimir Putin con il presidente statunitense Donald Trump durante la riunione del G20 ad Amburgo, Germania, 7 luglio 2017 (Il Cremlino)
I bellicosi mezzi di comunicazione statunitensi stanno al servizio dello Stato Profondo cercando di minare le relazioni migliorate tra Stati Uniti e Russia.
Tra gli interessi che predominano negli USA, c'è un interesse ancora più potente della Lobby di Israele:
Si teme fortemente che un incontrollabile presidente Trump durante la prossima riunione Putin/Trump arrivi ad un accordo che mette fine alla demonizzazione della Russia, che serve per proteggere l'enorme bilancio e il potere della compagine di sicurezza militare.
La paura dello Stato Profondo si può vedere negli articoli che loro stessi hanno inviato al Washington Post (29 giugno) e al New York Times (29 giugno), due dei megafoni dello Stato Profondo, ma la gran parte del popolo statunitense non crede più loro.
Ambedue accusano il presidente Trump di "inchinarsi davanti al Cremlino".
I due editoriali condividono gli stessi punti e le stesse frasi.
Ripetono le menzogne confutate sulla Russia come se le le menzogne scoperte e ovvie fossero dei fatti reali.
Kowtowing (atto di prostrarsi davanti al mandarino cinese vedi Wikipedia), non è certo una caratteristica di Donald Trump. Ma ancora una volta i fatti non vanno come nella propaganda lanciata da WoPo e NYT, i due megafoni di menzogne dello Stato Profondo.
L'articolo dello Stato Profondo inviato a WaPo dice:
Il paragrafo di apertura del WaPo è una raccolta di tutte le menzogne smascherate messe insieme dallo Stato Profondo attraverso il Ministero della Propaganda.
Sull'infiltrazione della CIA sono stati scritti molti libri grazie ai mezzi di comunicazione americani. Non ci sono dubbi.
Ricordo il mio collocamento come Collaboratore del personale del Sottocommissione di Stanziamento della Difesa della Camera, quando mi informarono che il Washington Post è una risorsa della CIA. Questo accadde nel 1975.
Oggi il Washington Post è di proprietà di una persona che ha contratti governativi che sono in molti a credere che siano il sostentamento del suo affare principale.
E non dimenticate Udo Ulfkotte, un editore di Frankfurter Allgemeine Zeitung, che scrisse nel suo best seller Giornalismo Comprato, che non c'era un giornalista importante in Europa che non fosse nel libro paga della CIA.
L'edizione inglese del libro di Ulfkotte è stata soppressa e la sua pubblicazione impedita.
Il New York Times, che ha detto la verità per ultima volta nella decade degli anni 70 quando pubblicò i Documenti del Pentagono filtrati ed ebbe la forza di difendere i suoi diritti del Primo Emendamento, ripete le stesse menzogne sulla "presa della Crimea e l'attacco all'Ucraina" da parte di Putin con tutta BS totalmente senza fondamento sulla Russia che interferisce sulla scelta del presidente degli Stati Uniti e sceglie Trump che adesso si inchina davanti a Putin per servire la Russia invece degli Stati Uniti.
L'articolo inviato al NYT insinua che Trump è una minaccia per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti e dei suoi alleati (vassalli). Il problema, dichiara il NYT, è che non sta ascoltando i suoi collaboratori.
Ombre del presidente John F. Kennedy, che,
Il New York Times sta preparando l'assassinio di Trump con la scusa che sta amoreggiando con la Russia e sacrificando gli interessi nazionali degli Stati Uniti?
Io scommetterei su questo.
Mentre il Washington Post e il New York Times ci dicono che Trump si riunisce con Putin, Trump venderà la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, il The Saker dice che Putin si trova in un simile frangente, solo che non proviene dalla sicurezza nazionale ma dalla Quinta Colonna russa, gli integrazionisti atlantici il cui capo è il Primo Ministro russo Medvedev, che rappresenta la ricca élite russa la cui ricchezza si basa sui beni rubati durante gli anni di Yeltsin con l'approvazione di Washington.
Queste élites, conclude The Saker, impongono restrizioni a Putin che mettono in pericolo la sovranità russa. Economicamente parlando, per queste elites è più importante per ragioni finanziarie far parte dell'impero di Washington piuttosto che essere un paese sovrano.
Trovo che la spiegazione di The Saker è la migliore che abbia letto sui limiti di Putin che limitano la sua capacità di rappresentare gli interessi nazionali russi.
Spesso mi sono domandato perché Putin non avesse fatto arrestare questi traditori russi e giustiziarli.
La risposta è che Putin crede nello stato di diritto e sa che la Quinta Colonna finanziata e appoggiata dagli Stati Uniti non può essere eliminata senza uno spargimento di sangue che non sia in contrasto con lo stato di diritto.
Per Putin, lo stato di diritto è importante tanto quanto la Russia. Allora la Russia è appesa a un filo. Penso che alla Quinta Colonna russa non interessa lo stato di diritto, ma solo il denaro.
Per quanto Putin possa essere una sfida, Chris Hedges uno dei grandi giornalisti americani che sono sopravissute che non sempre hanno ragione, ma è stato incisivo quando l'aveva, spiega la situazione che il popolo americano ha di fronte.
È aldilà dall'essere sbagliato: le libertà civili americane e la prosperità sembra che siano perse.
Penso che le inclinazioni di sinistra di Hedge lo portarono a focalizzarsi di più sulla retorica di Reagan che sui successi di Reagan - i due migliori del nostro tempo - e la finalità di questa stagflazione, che fu un bene per gli americani, e la fine della Guerra Fredda che elimino la minaccia della guerra nucleare.
Credo anche che nemmeno Hedges apprezza la sincerità di Trump sulla normalizzazione delle relazioni con la Russia - le relazioni distrutte dai regimi di Clinton, George W. Bush e Obama - e la sincerità di Trump circa il far ritornare agli americani i posti di lavoro de localizzati.
L'agenda di Trump lo mette contro i due gruppi d'interesse più potenti degli Stati Uniti. Un presidente disposto ad affrontare questi potenti gruppi deve essere apprezzato e appoggiato, visto che Hedges riconosce che la maggior parte degli espropriati lo fa.
Si potrebbe suggerire a Chris che ammiro, che non è da Chris Hedges allinearsi contro la scelta delle persone. Come può funzionare la democrazia se le persone non possono governare?
Giustamente Hedges scrive:
Hedges sta proprio nel giusto.
È impossibile non ammirare un giornalista come Hedges che può descrivere la nostra situazione con poche parole:
Leggete la spiegazione di The Saker sulla politica russa.
Può darsi che Putin crollerà sotto la pressione sul suo governo della Quinta Colonna. Leggete le analisi di Chris Hedges sul collasso americano.
C'è molto di vero in tutto questo che segue.
Il nostro tempo sulla Terra non è si limita ai 60/70 anni, il tempo sulla Terra dell'umanità e di qualsiasi altra specie è limitato dall'uso delle armi nucleari.
È già passato il tempo in cui i governi, e se non loro, la stessa umanità dovrebbero domandarsi perché esistono le armi nucleari quando queste non possono esere usate senza che distruggano la vita sulla Terra.
Ai giorni nostri perché non è questa la domanda del nostro tempo per esempio invece delle istallazioni sanitarie transgender e la grande varietà di falsi problemi su cui si focalizzano i mezzi di comunicazione?
Gli articoli di The Saker e Chris Hedges, due persone astute, affermano che nessuna superpotenza è capace di prendere buone decisioni, decisioni che sono determinate dalla democrazia invece dagli oligarchi contro i quali nessun governo eletto può appoggiarsi.
Se così è, l'umanità è al suo termine…
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