di Thierry Meyssan 18 febbraio 2025 dal Sito Web ReteVoltaire
Traduzione di Rachele Marmetti
I presidenti Donald Trump e Vladimir Putin
in occasione
dell'incontro del 2018.
La pace in Ucraina potrebbe essere per nulla risolutiva. Questa guerra non è stata causata dalla volontà espansionistica della Russia, come sostiene la propaganda atlantista, ma da problemi reali.
Limitarsi a riconoscere una modificazione di confini significa non affrontare il nocciolo della questione.
è il risultato dell'allargamento della NATO a dispetto degli impegni presi; un allargamento che minaccia direttamente la sicurezza della Russia, i cui confini sono troppo estesi per essere difesi.
Per potersi estendere all'Ucraina, la NATO ha appoggiato e messo al potere formazioni neonaziste che hanno instaurato le proprie leggi nel Paese.
A questo si è aggiunto il risorgere del cosiddetto conflitto di civiltà tra i valori europei e quelli asiatici.
fino a quando gli Occidentali non manterranno la parola data.
Le soluzioni territoriali non risolveranno in
ogni caso la complessità del contenzioso, che probabilmente si
prolungherà al di là della pace.
Per tutto il 1990 ci si chiese se la
riunificazione della Germania avrebbe implicato l'ingresso della
Germania dell'Est nella
NATO.
Si trattava di una questione particolarmente importante per gli Stati dell'Europa centrale e orientale, che nella seconda guerra mondiale furono aggrediti dalla Germania.
Per queste popolazioni, l'installazione di armi sofisticate a ridosso dei propri confini era motivo di preoccupazione.
A maggior ragione per la Russia, i cui confini
immensi (6.600 chilometri) sono indifendibili.
Di conseguenza, la NATO avrebbe dovuto escludere,
Le tre potenze occupanti della Germania, cioè Stati Uniti, Francia e Regno Unito, rinnovarono a più riprese l'impegno a non allargare la NATO a oriente.
Il Trattato di Mosca del 12 settembre 1990 partì
dal presupposto che la Germania riunificata non avrebbe rivendicato
territori polacchi (linea Oder-Neisse) e che nel territorio della
Germania Est non ci sarebbe stata alcuna base NATO. [2]
In una conferenza stampa congiunta alla Casa Bianca, nel 1995, il presidente Boris Eltsin definisce "disastroso" l'incontro appena avuto con il presidente americano Bill Clinton suscitandone l'ilarità.
In effetti è meglio
ridere che piangere.
Al vertice di Budapest della Conferenza sulla Sicurezza e la Cooperazione in Europa (CSCE) del 5 dicembre 1994, il presidente russo Boris Eltsin fece la paternale all'omologo statunitense Bill Clinton:
Bill Clinton gli rispose:
In occasione di questo summit vennero firmati tre memorandum, di cui uno con l'Ucraina indipendente.
In cambio della sua denuclearizzazione, Russia,
Regno Unito e Stati Uniti s'impegnarono a non ricorrere alla
minaccia o all'uso della forza contro l'integrità territoriale o
l'indipendenza politica dell'Ucraina.
Tutti gli impegni precedenti sono stati
disattesi...!
Secondo Brzezinski, gli Stati Uniti potrebbero continuare a essere la prima potenza mondiale alleandosi con gli europei e isolando la Russia.
Questo Democratico all'epoca non più in attività offrì agli straussiani una strategia per tenere in scacco la Russia, pur avendo un punto di vista differente: era infatti favorevole alla cooperazione con l'Unione Europea mentre gli straussiani auspicavano di frenarne lo sviluppo (dottrina Wolfowitz).
Brzezinski sarebbe in seguito diventato
consigliere del presidente
Barack Obama.
Monumento a Leopoli in onore del criminale contro l'umanità Stepan Bandera.
Due geopolitici statunitensi, Paul Wolfowitz e Zbigniew Brzezinski, pur essendo rivali, in occasione di una conferenza da loro stessi organizzata a Washington nel 2000, si allearono con i nazionalisti integralisti, cioè con i discepoli del filosofo Dmytro Dontsov e del miliziano Stepan Bandera. [4]
Il dipartimento della Difesa nel 2001 fece leva su questa alleanza per esternalizzare in Ucraina le ricerche sulla guerra biologica, dirette da Antony Fauci, all'epoca consigliere per la Sanità del segretario di Stato Donald Rumsfeld.
E su questa alleanza fece affidamento anche il
dipartimento di Stato per organizzare nel 2014 la rivoluzione
colorata di Euromaidan.
Hanno permesso che l'ideologia di Dmytro Dontsov diventasse referenza storica.
Per esempio, oggi gli ucraini attribuiscono la grande carestia del 1932-33, che fece 2,5-5 milioni di morti, alla volontà dei russi di sterminare gli ucraini; un mito fondatore che non regge all'analisi storica. [5]
Questa carestia colpì infatti anche altre regioni dell'Unione Sovietica. Su questa menzogna storica Kiev è riuscita a convincere gli ucraini che l'esercito russo volesse invadere l'Ucraina.
La nazificazione è più complessa di quanto si creda:
In Francia sarebbe già presente all'interno della
Gendarmerie che, sia detto per inciso, non ha mai pubblicato il suo
rapporto sul massacro di Bucha.
Durante la seconda guerra mondiale i nazisti uccisero milioni di persone, prima con le armi, poi, dal 1942 nei campi di concentramento.
Le vittime civili slave dell'ideologia nazista furono più numerose delle vittime ebree (circa sei milioni se si sommano le vittime delle armi e quelle uccise nei campi di concentramento). Inoltre alcune vittime erano al tempo stesso slave ed ebree, quindi furono conteggiate in entrambe le etnie.
Dopo i massacri del 1940-41, circa 18 milioni di
persone di ogni origine furono internate nei campi di
concentramento; di queste, 11 milioni furono uccise (1.100.000 nel
solo campo di Auschwitz-Birkenau). [8]
La vittoria contro l'ideologia razzista è il fondamento della Russia di oggi.
Il popolo russo si ritiene un accanito oppositore del razzismo.
Gli Occidentali hanno adottato molte misure contro simboli della Russia. Misure coercitive unilaterali, abusivamente chiamate "sanzioni", sono state adottate certamente a livello governativo, ma sono state prese misure discriminatorie anche contro cittadini russi.
Simbolicamente abbiamo accettato l'idea che la Russia non è europea, ma asiatica (lo è in parte).
Abbiamo rielaborato la dicotomia della guerra
fredda che opponeva il mondo libero, capitalista e religioso, allo
spettro totalitario, socialista e ateo, trasformandolo in
un'opposizione tra valori occidentali, individualistici, e asiatici,
comunitari.
Tre anni fa avevo sottolineato che il 1619 Project del New York Times e la retorica woke del presidente Joe Biden erano in realtà, magari inconsapevolmente, una riformulazione al contrario del razzismo. [9]
Noto oggi che il presidente Trump fa la mia stessa analisi e ha revocato tutte le innovazioni woke del predecessore.
Ma il danno è fatto:
Alcune agenzie governative ne hanno addirittura vietato l'uso ai propri dipendenti, una reazione che è in realtà una denuncia del "pericolo giallo".
dovrebbe essere censurato come fa l'Ucraina, dove bruciano i suoi libri perché russo?
Ma la questione più importante è altrove.
Per vivere insieme dobbiamo non minacciare la
sicurezza degli altri e riconoscerli nostri pari. Un compito molto
più arduo, che impegna non solo i governi.
In effetti durante la seconda guerra mondiale il presidente statunitense Franklin D. Roosevelt e il primo ministro britannico Winston Churchill, al Vertice atlantico concordarono che, dopo la vittoria congiunta, avrebbero imposto la propria legge al resto del mondo.
Usa e Regno Unito accettarono infatti gli statuti dell'ONU solo su pressione dell'Urss e della Francia, ma continuarono a disattenderli, costringendo la Russia a boicottare l'Organizzazione quando venne rifiutato alla Cina Popolare il diritto di farne parte.
Un esempio lampante della doppiezza occidentale è lo Stato di Israele, che calpesta un centinaio di risoluzioni,
Per questa ragione il 17 dicembre 2021,
all'approssimarsi della guerra in Ucraina, Mosca propose a
Washington [11] di evitarla firmando un Trattato
bilaterale a garanzia della pace. [12]
Questo diritto, elaborato da russi e francesi poco prima della prima guerra mondiale, consiste unicamente,
Riferimenti
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